dal sito www.milanday.it
PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE MILAN-NAPOLI
Accerchiato. Così si sente il Milan dal post partita di Firenze in poi. Non solo in campo la squadra rossonera ha subito importanti torti arbitrali, che sono costati due punti importantissimi, ma da li in poi è stata un escalation di polemiche, frasi e avvenimenti tutti avversi al Milan.
A partire dall'incredibile Lunedì di questa settimana in cui, dopo aver subito di ogni a Firenze, tanto in campo quanto in tribuna, il Milan è passato per il grande manovratore di questo campionato.
E ancora il giudice sportivo, con una serie di provvedimenti che hanno modificato il corso della lotta Champions. La Fiorentina si troverà a giocare contro un Atalanta piu' che dimezzata, l'Inter ha salvato tutti i suoi giocatori partecipanti alla rissa finale contro l'Atalanta, ed in compenso Balotelli è stato squalificato per tre giornate per un presunto insulto, che poi insulto non è.
Come se non bastasse, da Napoli non solo mettono già le mani avanti sulla designazione arbitrale di Rocchi, ritenendolo arbitro pro Milan (ma i dati che daremo in seguito sbugiardano questa tesi), ma si dichiarano più forti e meritevoli del secondo posto, e quindi sicuri vincitori della partita di domani sera.
Sarà. Ma se questo è un tentativo per avvelenare l'ambiente, creare dissidi e nervosismi, bhe, in molti rimarranno delusi.
Il gruppo del Milan di quest'anno è vero e genuino, senza personalismi. È conscio della fatica e dell'impegno che ha fatto per andare a riprendersi il proprio posto in Champions, e di quanto questo sia meritato. Cercare di screditare il tutto, adducendo a fantomatici complotti o disegni, non farà altro che caricare l'ambiente e la squadra. Il tutto si ripete per il terzo anno consecutivo, ed è sempre andata male a chi ci ha provato.
Di fronte, fatte queste doverose premesse, arriva comunque una squadra fortissima, di tutto rispetto e che va temuta al punto giusto.
Il Napoli di Mazzarri sta intraprendendo una stagione strana per la sua discontinuità. A tratti Cavani & Co paiono imbattibili. In altri casi, un armata Brancaleone. Questo ha causato anche l'andamento ondivago della propria classifica, con attimi di esaltazione da avvicinamento alla Juventus, ad attimi di puro sconforto, nel periodo nero di questa stagione.
Purtroppo per il Milan, la squadra azzurra sembra essere in uno di quei momenti top.
Tre vittorie consecutive, arrivate con 10 gol all'attivo, una forma fisica ritrovata e uomini chiave tornati dove gli compete, a fare la differenza.
Tuttavia, ogni qualvolta il Napoli quest'anno è andato a far visita alle big sui loro campi, qualcosa non ha funzionato. Sconfitte dure con Inter e Juve e pareggi immeritati con Lazio e Fiorentina, in gare in cui il dominio è stato a lungo appannaggio degli avversari.
E a dire il vero, questo aspetto è uno scenario abbastanza costante nella gestione Mazzarri.
Basti pensare che in 10 gare a San Siro con Milan e Inter a San Siro, la squadra partenopea si è imposta solo una volta, ed in maniera piuttosto discutibile, con un rigore contro i nerazzurri dato per un fallo fuori area.
In generale, però, il Napoli fuori casa non va male. 25 punti conquistati, proprio come il Milan, e secondo solo alla Juventus, che ne ha portati a casa ben 33. Le reti realizzate lontano dal San Paolo, dove il Napoli ha costruito la sua differenza attuale di 4 punti con i rossoneri, sono 21, sulle 57 totali, mentre quelle subite sono 15, sulle 29 totali.
Tuttavia anche il Milan può vantare numeri importanti in casa. Sono infatti 8 le gare consecutive vinte a San Siro per la banda di Allegri. Aggiungendo anche le vittorie con Barcellona e Regina in Champions e Coppa Italia, arriviamo a 10 gare consecutive.
In generale sono 19 le gare consecutive senza sconfitta. Un girone intero, proprio dal Milan-Fiorentina del girone d'andata. Con Napoli-Milan, a seguito della visita del Presidente Berlusconi a Milanello, iniziò la vera rimonta.
Da li in poi, in campionato, record di punti rispetto a tutte le altre, Juventus compresa, e striscia di vittorie interne. Il tutto accompagnato dalla crescita difensiva e di gioco, testimoniata anche dai numeri. Il Milan dopo la sconfitta in casa con la Fiorentina era ormai a metà classifica non solo a livello di punti, ma anche a livello di score generali sui gol fatti e subiti. In un girone, il Milan è ora terzo in entrambe le classifiche. E le distanze rispecchiano molto la classifica. Il Napoli secondo, infatti, precede i rossoneri per appena 2 reti realizzate e 4 subite.
I precedenti sono un ulteriore aspetto sul quale sorridere.
Da quando, infatti, la squadra di De Laurentiis è tornata in Serie A, cinque anni fa, ha sempre perso a Milano quando si giocava in notturna.
Vittoria per 5-2 nella stagione 2007-2008, con l'esordio di Pato e le due reti di Ronaldo.
Nella stagione successiva fu 1-0, con errore di Kaka dal dischetto e Ronaldinho a segnare allo scadere con una punizione deviata da Denis.
Nella stagione dello scudetto di Allegri, poi, secco 3-0 con reti di Ibrahimovic, Boateng e Pato a marchiare uno scontro diretto vitale per la conquista del tricolore.
Nelle altre due gare, giocate in pomeridiana, altrettanti pareggi. L'1-1 della stagione 2009-2010, con gol di Campagnaro per il Napoli e Inzaghi per la squadra allenata da Leonardo, e lo 0-0, con polemiche, della scorsa stagione.
In generale, sono 66 le gare disputate contro la compagine partenopea in campionato, con 35 vittorie, solo 13 vittorie del Napoli e 25 pareggi.
Risale al 1986 l'ultimo colpo azzurro nella scala del calcio. Erano i tempi di Diego Armando Maradona e il Napoli si impose per 2-1 con reti di Giordano e proprio "El Pibe de oro".
Per quanto riguarda le formazioni, Mazzarri ha tutta la sua rosa a disposizione. Nonostante questo i dubbi sono ridotti al minimo.
Il 3-4-1-2 vedrà De Sanctis in porta. Nella linea a tre, conferma per la difesa che ha tenuto la porta inviolata contro il Genoa, ovvero quella formata da Campagnaro, Cannavaro e Gamberini, che appare in netto vantaggio su Britos.
In mezzo al campo, Dzemaili dovrebbe ancora vincere il ballottaggio con Inler per affiancare Behrami. Maggio e Zuniga agiranno invece, come sempre, ai loro lati.
Trio confermatissimo anche in avanti, con matador Cavani e Pandev assistiti da Marek Hamsik.
Allegri, dal canto suo, ha qualche gatta da pelare in più. La rosa è in forma e gli indisponibili non sono eccessivi, ma senza dubbio il tecnico livornese avrà da ragionare sul proprio schieramento.
Davanti ad Abbiati, infatti, ci sono due dubbi importanti.
De Sciglio e Constant si giocano una maglia sulla fascia sinistra, con l'ex Genoa al momento favorito. In mezzo, Bonera e Zapata si giocano il posto affianco a Mexes. Completa il reparto, da terzino destro, Abate.
In mezzo al campo bisognerà valutare le condizioni di Massimo Ambrosini. Qualora fosse abile e arruolato, sarebbe lui a partire davanti alla difesa, con Montolivo mezz'ala e Muntari-Flamini a giocarsi un posto. In caso Ambrosini desse forfait o non fosse in piena forma, conferma del centrocampo titolare a Firenze.
Davanti, Boateng dovrebbe vincere l'ennesimo duello con Niang per il ruolo di esterno destro. Affianco a lui, Pazzini ed El Shaarawy, che con 29 gol in due sono la miglior coppia gol del campionato.
L'arbitro, come detto, sarà Rocchi.
In settimana in molti hanno storto il naso, seppur sia un arbitro di livello internazionale. Il Napoli reclama presunti aiuti al Milan nelle ultime due sfide dirette, arbitrare proprio dall'arbitro toscano. Due rigori che al Napoli non sono andati giù. Se si va tuttavia a rivedere le immagini, si scoprirà che il primo rigore citato fu sbagliato da Kaka, mentre il secondo era tutto fuorchè inesistente.
Dal canto suo il Milan trema per due motivi. Innanzitutto Rocchi è nato e cresciuto a Firenze, ed in settimana la polemica con la città toscana e la Fiorentina è stata parecchio accesa.
E poi i precedenti: il Milan ha perso ben 11 delle 22 gare arbitrate da Rocchi. La metà dei risultati, su tre esiti possibili, è un dato che salta indubbiamente all'occhio.
I precedenti col Napoli recitano invece: 8 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte in 18 gare.
Dovrà essere bravo a gestire la pressione per questa gara importante. Perché il calcio italiano ha bisogno di tutto tranne che di un'altra settimana di polemiche sterili sugli arbitraggi.
San Siro sarà stra-colmo, con anche 7mila tifosi napoletani.
Come nelle gare con Juve, Barcellona e Lazio, il pubblico può e deve diventare un fattore determinante.
La lotta al terzo posto non è conclusa, e la giornata di certo non favorisce il Milan, dato che Fiorentina e Inter giocheranno con Cagliari ed Atalanta, due squadre salve e dimezzate negli uomini per vari motivi.
Quindi più che uno scontro diretto per il secondo posto, sarà una gara vitale per il raggiungimento della Champions League.
La gara è di quelle fondamentali. Qualcuno direbbe "come una finale". Ci siamo vicini.
Forza Ragazzi! |