dal sito www.milanday.it
PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE FIORENTINA-MILAN
Come un anno fa. Fiorentina decisiva per la realizzazione degli obiettivi rossoneri.
La stagione scorsa, la sconfitta a Milano contro i Viola, piu' o meno in questo periodo, costò alla squadra di Allegri il secondo scudetto consecutivo, mentre la squadra allenata allora da Delio Rossi, spiccò il volo verso la salvezza dalla Serie B.
Quest'anno si gioca a Firenze e la posta in palio si chiama Europa.
Solo un girone fa, la Fiorentina umiliava il Milan a San Siro, per gioco, personalità e risultato. Era il Milan disastrato di inizio anno, quello degli 8 punti nelle prime 7 gare. Quello che tremava ad entrare a Sa Siro. Quello incerto ed incapace di reagire. Sono passati solo cinque mesi, ma sembra passata una vita intera.
Perché Allegri nel frattempo ha saputo rivoltare la sua squadra come un calzino. Da li in poi, 40 punti in 17 gare e terzo porto ottenuto, con una sola sconfitta, quattro pareggi e ben dodici vittorie.
La Fiorentina, nonostante un periodo di appannamento, è stata abbastanza costante in tutta la stagione.
Ma è senza dubbio in casa che ha costruito la sua classifica.
La squadra di Montella è infatti prima per punti ottenuti tra le mura amiche. Con 11 vittorie, 3 pareggi ed una sola sconfitta, paradossalmente contro il Pescara ultimo in classifica, la Fiorentina ha ottenuto ben 36 punti. Confrontando il dato con le prime in classifica, si scopre che il Milan ha ottenuto 33 punti, la Juventus 35, il Napoli 34, la Lazio 35 ed il Catania 32. Quindi il cammino casalingo della Viola al Franchi è più che mai da scudetto. Sono semmai i punti fuori casa, appena 15 su 45 disponibili, la pecca della Fiorentina.
Anche a livello di gol, i dati sono abbastanza eclatanti. In casa sono 33 i gol fatti e appena 13 quelli subiti, in piena linea con le migliori. I numeri crollano invece nelle gare fuori casa.
Il Milan quindi è avvisato: al Franchi non passa nessuno.
Montella e la sua Fiorentina sono forse la rivelazione di quest'anno. Sicuramente lo sono a livello di gioco, senza dubbio il migliore espresso in campionato. Il mercato operato dalla società è stato imponente, indirizzato alla qualità e al dinamismo. Ne è venuta fuori una squadra dal gioco qualitativo e frizzante, ispirato al tiki-taka spagnolo, con gli accorgimenti tattici e difensivi tipici del calcio italiano.
Un 3-5-2 che in corso di gara può, per la duttilità degli interpreti, diventare facilmente un 4-3-3, che da pochi riferimenti offensivi e che fa del possesso palla il suo punto forte.
Grazie alla fisicità di molti suoi giocatori, soprattutto della retroguardia, la Viola è anche la squadra capace di segnare il maggior numero di reti da palle inattive. Fondamentale, questo, che deve spaventare non poco in casa Milan.
Ma rispetto a qualche giornata fa, senza dubbio, lo strapotere fisico Viola fa meno paura. Sono infatti quattro giornate consecutive che la squadra di Allegri, non solo non concede gol, ma è bravissima anche a limitare al minimo le occasioni degli avversari, costringendoli spesso a tirare da fuori.
Un evoluzione, quella della retroguardia milanista, che trova spiegazione nella crescita di condizione e feeling in campo dei propri centrali, ma anche di una migliore e più compatta fase difensiva di squadra, finalmente e faticosamente ottenuta dal tecnico.
Senza dubbio, Fiorentina-Milan di domani, sarà soprattutto la gara di Riccardo Montolivo. Sette anni in maglia viola, conditi di successi e soddisfazioni, in particolar modo nella gestione Prandelli, e a Firenze, città amatissima dal 18 rossonero, non si dimenticano. Questo nonostante il popolo fiorentino abbia voltato le spalle a Riccardo. Già nello scorso campionato i rapporti erano tesissimi e più volte l'ex capitano viola è stato pesantemente contestato al Franchi. Nonostante una professionalità ed un impegno incrollabili, la tifoseria della Fiesole non ha mai perdonato a Montolivo il fatto di aspettare la scadenza contrattuale per poter andare al Milan. In settimana le "chiamate alle armi" sono state parecchie : domenica allo stadio per fischiare Montolivo!
una cosa che ci sta, in un mondo scorbutico e pieno di nervosismo come quello del calcio italiano, ma che di sicuro, ne siamo certi, non condizionerà le prestazioni del centrocampista rossonero, che mai come quest'anno ha saputo tirar fuori e dimostrare attributi e personalità da vendere, anche e soprattutto nei momenti bui della stagione, quando era chiamato a prendersi responsabilità che, forse, da neo arrivato, non si aspettava di dover vivere e supportare cosi' presto e cosi' intensamente.
Vediamo ora qualche precedente tra le due formazioni al Franchi di Firenze.
Le due squadre si sono affrontante in Toscana per ben 72 volte. Il bilancio pende a favore dei viola, che si sono imposti in 29 occasioni, mentre le vittorie rossonere sono state 23. 20 i pareggi, l'ultimo proprio la scorsa stagione, quando le due formazioni si scontrarono nella 12' giornata nel novembre 2011 ed il match terminò 0 a 0. La gara fu pesantemente condizionata dagli errori dell'arbitro Mazzoleni, che negò due rigori decisamente solari al Milan ed annullò una rete regolare di Clarence Seedorf.
Prima di quel pareggio, il Milan arrivava da 3 vittorie consecutive al Franchi.
L' 1-2 della stagione 2010-2011, con le reti rossonere di Seedorf e Pato, indirizzò decisamente la corsa rossonera verso lo scudetto numero 18.
Nella stagione precedente, il Milan si impose per 1-2. Al vantaggio di Gilardino, risposero, nel finale, Ronaldinho e Pato.
Nel campionato 2008-2009 il Milan si impose per 0-2 nell'ultima gara stagionale. Fu l'ultima partita nel Milan di Kaka e Maldini in campo, e di Ancelotti in panchina. In gol, quel giorno, Kaka e Inzaghi.
Prima di quella gara, un pareggio per 2-2 ed una vittoria sofferta per il Milan per 0-1 con gol di Pato e grandi parate di Kalac.
L'ultima vittoria interna risale alla stagione 2005-2006. Il Milan, in lotta scudetto con la Juventus, inciampò a Firenze, perdendo 3-1. In gol quel pomeriggio, Toni con una doppietta e Jorgensen per la Viola, mentre per il Milan segnò Gilardino, su assist di Serginho. Polemiche arbitrali anche quel giorno, allorchè la terna arbitrale annullò un gol limpidamente regolare allo stesso Gilardino. Sarebbe stato il gol del 2-2.
Vincenzo Montella arriva alla gara con una settimana tribolata. La sconfitta di Cagliari ha portato in dote polemiche e assenze verso il big match con il Milan. Non saranno della gara, infatti, oltre ai lungodegenti Rossi e Camporese, anche Mati Fernandez, Jovetic e Gonzalo Rodriguez, squalificato. In settimana, poi, Pizarro, Sissoko ed El Hamdaoui si sono spesso allenati a parte per vari acciacchi. Tutti e tre, tuttavia, dovrebbero essere della gara.
Montella si porta dietro il dubbio del modulo. Continuare sul 4-3-3 che ha portato ad alterne fortune, o tornare all'antico 3-5-2 ? questo il dilemma dell'aeroplanino. Stando ai rumors da Firenze, il tecnico viola dovrebbe optare per il 4-3-3 iniziale, ma con giocatori duttili che possano fare velocemente cambiare modulo se ce ne fosse bisogno.
I rebus maggiori sono in difesa, davanti a Viviano. Al momento, i sicuri di giocare sono Savic al centro e Pasqual a sinistra. Restano Tomovic, Roncaglia e Compper per due maglie. L'ex Lecce Tomovic e Compper dovrebbero entrambi vincere i rispettivi duelli con Roncaglia, abile sia sulla fascia che al centro, per partire dal primo minuto.
Pochi dubbi in mezzo al campo, con il trio titolare formato da Aquilani, Borja Valero e Pizarro, che come detto dovrebbe recuperare dai suoi problemi fisici. Resta comunque il preallarme Migliaccio.
Davanti, Cuadrado e Lijaic dovrebbero affiancare Luca Toni, in netto vantaggio sia su Larrondo che su El Hamdaoui per una maglia da titolare.
Come dicevamo, con un paio di mosse, questo 4-3-3 diventerebbe agilmente un 3-5-2, con Cuadrado e Pasqual che diventerebbero gli esterni di centrocampo, Tomovic si andrebbe a stringere con i due centrali e le due punte diventerebbero Toni e Lijaic.
Allegri ha invece tutta la rosa a disposizione, ad eccezione di De Jong.
Tanti giocatori, e quindi tanti dubbi. Almeno uno per reparto, per il tecnico milanista.
In difesa, davanti ad Abbiati, sono addirittura due. Solito dilemma sui terzini. Constant dovrebbe tornare titolare dopo qualche problemino. Duello a destra, invece, tra De Sciglio ed Abate, con quest'ultimo favorito.
In mezzo, se la giocano Bonera e Zapata per affiancare Mexes. Complice anche la diffida in vista di Milan-Napoli, Allegri dovrebbe optare ancora per Daniele Bonera.
A centrocampo, l'unico sicuro di giocare è Riccardo Montolivo, il grande ex della gara, assieme a Pazzini ed Aquilani.
Con lui, sono in tre per due maglie : Flamini, Ambrosini e Muntari. Ad oggi, sembrano favoriti il francese ed il Capitano. Ma nulla è ancora deciso, anche perché sappiamo bene come Ambrosini abbia bisogno di una particolare gestione.
Davanti, con El Shaarawy e Balotelli, favorito Boateng su Niang, che in settimana si è allenato molto bene e sembra essere molto carico. In panchina, pronti a subentrare, Pazzini, Robinho e Bojan, assieme probabilmente allo stesso Niang. Un vero e proprio arsenale offensivo in panchina per Massimiliano Allegri.
Dicevamo della particolare attenzione ai diffidati. Sono ben 6 quelli rossoneri, e non di poco conto : Yepes, Zaccardo e Zapata in difesa, Boateng a centrocampo e la coppia El Shaarawy-Balotelli in attacco.
Le preoccupazioni in questo senso sono aumentate con la designazione di Tagliavento come arbitro per la gara di domani alle 12.30. L'arbitro di Terni è infatti da tutti ritenuto uno degli arbitri con il "cartellino facile", soprattutto alle grandi personalità, come appunto il diffidato Balotelli.
I precedenti dell'arbitro Tagliavento con la Fiorentina in generale sono 15 : 5 vittorie viola, 3 pareggi e 7 sconfitte. In questo Campionato 2012-2013 in particolare, 1 vittoria viola e 1 pareggio.
I precedenti con il Milan in generale sono 16 : 7 vittorie rossonere, 6 pareggi e 3 sconfitte. In questo Campionato 2012-2013 in particolare, 1 vittoria rossonera e 1 sconfitta
Lo Staff arbitrale si completa poi con gli assistenti Marzaloni Padovan . Il quarto uomo sarà Marrazzo mentre gli assistenti aggiunti saranno Giannoccaro eDoveri.
Lo Stadio Franchi sarà tutto esaurito. Nuovo record di presenze stagionali, quasi 40mila, e di incasso. Presente alla partita anche il Patron Della Valle, presente a Firenze quest'anno solo per il 4-1 rifilato all'Inter. A Milanello sono tutti autorizzati a fare gli scongiuri.
Ma se la squadra rossonera saprà scendere in campo con personalità e con il gioco e la compattezza messe in mostra in questa rimonta, non ci saranno scongiuri che tengano.
La gara è di quelle decisive. A Firenze è vista come la partita dell'anno. Serve un Milan tostissimo.
Forza Ragazzi! |