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15 febbraio 2013, Milan vs Parma 2-1




dal sito www.milanday.it

PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE MILAN-PARMA
Si entra nel vivo. Con Milan-Parma si apre per il Milan il periodo decisivo della propria stagione. Dopo saliscendi da montagne russe, l'annata si avvicina al momento dei verdetti. In pochi giorni il Milan affronterà Parma, Barcellona, Inter, Lazio e ancora i blaugrana. In 5 gare il Milan si gioca le proprie chances in campionato, per il terzo posto e Champions, per tentare il miracolo di superare gli ottavi battendo i mostri spagnoli.
La squadra di Allegri arriva a questo tour de force in discrete condizioni. Conviene parlare piano, in quel di Milanello, ma sembra che quest'anno si potranno affrontare le gare decisive con tutta la rosa a disposizione. In questa settimana, infatti, Constant e Pazzini hanno recuperato, ed a parte Bonera, che rientrerà presto, e De Jong, l'infermeria rossonera è pressoché vuota. Il pareggio di Cagliari può essere visto sotto molti punti di vista. Ma pensandoci e ragionandoci su, si arriva alla conclusione che nonostante tutto sia un punto guadagnato. Per come si era arrivati a quella gara, con mille polemiche. Per come si era messa la gara. Per la forma dell'avversario e la giornata no di alcuni giocatori rossoneri. Insomma, uno di quei punti che a fine stagione possono fare la differenza. Ad esempio, se il Milan in crisi di inizio anno, avesse pareggiato anziché perdere in maniera banale le gare con Atalanta, Sampdoria e Udinese, a questo punto sarebbe all'agognato terzo posto. Non si butta via niente, anche perché si è data prosecuzione alla striscia di risultati utili consecutivi, che nel 2013 è ormai arrivata a 6.
E a proposito di strisce vincenti, il Milan è reduce da 5 vittorie interne consecutive, con Juve, Pescara, Siena, Bologna e Udinese. È la striscia interna attiva migliore del campionato. Ma domani, non sarà facile. Ne è conscio Allegri.
Di fronte ci sarà un ex molto amato. Quel Donadoni che a Milano ha fatto la storia da giocatore e, si dice, potrà farla in futuro da allenatore, nel post Allegri, che comunque e nonostante tutto, è ben saldo sulla propria panchina.
Il Parma è in un periodo di crisi. Dopo un avvio di campionato decisamente sopra le righe, che aveva fatto abbozzare qualche sogno europeo, ora la classifica è ferma. Decimo posto, seppur ottimo per le premesse, a 32 punti. Ciò che preoccupa sono i soli 3 punti incamerati nelle ultime 5 gare. Con i due ultimi pareggi, con Genoa e Chievo, che lasciano l'amaro in bocca. La squadra di Donadoni gioca un buon calcio. Un 3-5-2 ordinato, che fa della qualità a centrocampo il suo punto di forza. Valdes, Marchionni, Parolo e Galloppa per una squadra medio-bassa sono tanta roba. La forza offensiva, poi, è tutt'altro che da scartare. Belfodil è una delle rivelazioni di questo campionato, mentre Amauri, Palladino e Biabiany ben si conoscono. Anche Sansone sta iniziando a far parlare di se in toni entusiastici.
Lo score gol fatti/subiti è pressoché in parità. 30 reti realizzate e 31 subite. Se il dato dei gol subiti è nello standard delle squadre che precedono il Parma (Milan e Inter, ad esempio, hanno preso rispettivamente 30 e 29 gol), è il dato dei gol realizzati, che si adegua alle zone basse della classifica. E' forse da riscontrare li il problema del Parma nello spiccare il volo. Analizzando poi la divisione dei gol, si può capire che sono le gare in trasferta il problema dei biancocrociati. Dei 31 gol subiti, sono addirittura 21 quelli presi lontano dal Tardini. Allo stesso modo, sono solo 12 quelli fatti. Sui 36 punti possibili fuori casa, il parma ne ha difatti portati a casa solo 9, frutto di 2 vittorie, 3 pareggi e ben 7 sconfitte in 12 partite disputate.
Nei 21 precedenti incontri disputati con i crociati a San Siro, i rossoneri registrano ben 13 successi, 6 pareggi, e solo 2 risultati negativi.
In tutti i precedenti sono stati messi a segno 58 gol con una media di 2,79 gol realizzati per partita. 41 sono quelli rossoneri, 17 le reti dei ducali. Risale all'ultimo match interno anche l'ultima vittoria casalinga. Contro i gialloblù nell' ottobre 2011, la squadra di Allegri calò il poker con una tripletta di Nocerino un goal di Ibrahimovic. Per il Parma, segnò Giovinco.
Nella stagione precedente, sempre 4 gol segnati dagli uomini di Allegri. A segno, quella sera, Seedorf, Cassano e due volte Robinho.
Nella stagione 2009-2010 fu 2-0, con doppietta in apertura e chiusura di match di Marco Borriello. Risale alla stagione 2007-2008 l'ultimo pareggio tra le due squadre. A San Siro finì 1-1 con reti di Seedorf per la squadra di Ancelotti e di Pisanu per il Parma. L'ultima vittoria del Parma in casa Milan risale alla stagione 1996-97, i crociati si imposero sui rossoneri per 1 a 0 con la rete di Stanic. Mentre la vittoria più importante per i gialloblu risulta essere quella vinta per 1-0 con gol di Asprilla, successo che fermò a 58 risultati utili consecutivi l'armata di Fabio Capello. Milan-Parma 2-1. Stagione 1998/99 rappresenta invece una svolta importante per la vittoria dello scudetto di quell'anno. Otto giorni dopo il pareggio in trasferta contro la Lazio il Milan di Zaccheroni inizia contro il Parma la striscia di 7 vittorie consecutive che lo porteranno alla vittoria finale. Decidono la gara, quel pomeriggio, le reti di Maldini e Ganz.
Donadoni, nella preparazione della gara, è alle prese con qualche assenza di troppo e il dubbio sul modulo da schierare a Milano. Per quanto riguarda gli infortuni, il tecnico parmense perde Mariga rispetto alla gara con il Genoa. Assenti anche Mirante, Galloppa e Santacroce. Rientrano dopo la squalifica invece Rosi e Marchionni. L'impressione, nonostante le voci che parlano di 4-3-3, è che Donadoni continuerà nel solco del 3-5-2. Davanti a Pavarini, ci sarà la linea a 3 con Lucarelli, Benalouane e Paletta. Per quanto riguarda i due esterni, ci sono due ballottaggi : a destra quello tra Rosi e Biabiany, mentre a sinistra quello tra Gobbi e l'ex Mesbah. In mezzo, torna Marchionni accanto all'ottimo regista Valdes. Si giocano l'ultimo posto Parolo, favorito, e Ninis.
Davanti, spazio a Belfodil e Sansone. Qualora Donadoni scelga davvero il 4-3-3 gli uomini saranno pressoché gli stessi, con l'estromissione di un centrale, probabilmente Lucarelli, con inserimento di un esterno offensivo, nello specifico Biabiany ad accompagnare il duo offensivo.
Allegri è invece alle prese col dubbio El Shaarawy. Il ragazzo è apparso stanco ed in settimana ha sofferto di problemi al ginocchio che ogni tanto lo tormentano. Lasciarlo fuori, in vista di Barcellona e Derby, sarebbe dunque saggio. Per il resto, rientra Constant e anche Pazzini in settimana ha dato ampi e confortanti cenni di recupero verso la gara di mercoledi' prossimo.
Davanti ad Abbiati, dubbio a destra tra Abate e De Sciglio, mentre a sinistra tornerà Constant. In mezzo probabile conferma di Zapata-Mexes, nonostante qualche svarione di troppo ad Is Arenas. Yepes e Zaccardo son comunque buone alternative.
Il centrocampo ritrova invece il suo faro. Quel Montolivo del quale a Cagliari si sentiva bisogno quasi fosse il Messia. Accanto a lui, due maglie per quattro posti. Muntari, Flamini, Boateng e Nocerino. Ad oggi sembrano favoriti Flamini e Muntari, ma anche in ottica turnover, Nocerino non è da sottovalutare, come non lo è Boateng, qualora Allegri voglia dare piu' peso offensivo al proprio centrocampo. Davanti, conferma per Niang e Balotelli. Per quanto riguarda l'ultimo posto, considerando la situazione El Shaarawy del quale abbiamo parlato, potrebbe esserci spazio dall'inizio per Robinho, anche se Bojan scalpita nelle retrovie.
Inizia un mini campionato per il Milan. 5 gare per dire che stagione realmente sarà. 4 su 5 di queste, saranno a San Siro. E per questo sarà fondamentale avere un San Siro piu' caldo e appassionato possibile. Il posizionamento di venerdi', certo non aiuterà domani. Sarà facile riempire lo stadio per il Barcellona, ma la gara di domani con il Parma riveste per il Milan forse un importanza superiore, data la diversa possibilità di raggiungimento dei due obiettivi rimasti. Fiorentina-Inter nella stessa giornata, poi, è un piatto troppo succulento per lasciarselo scappare. Per mangiarlo con gusto, servono 3 punti domani con il Parma.
Forza Ragazzi!





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(Foto Curva Sud)




Maglia Rossonera a San Siro per Milan vs Parma 2-1
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L'esultanza di Mario Balotelli, ancora una volta decisivo
(dal sito www.gazzetta.it)





Boateng e Muntari
(dal sito www.gazzetta.it)





Niang e Balotelli
(dal sito www.gazzetta.it)




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VIDEO
(da "Forza Milan" - facebook)






La "Gazzetta dello Sport" del 16 febbraio 2013


Il "Corriere dello Sport" del 16 febbraio 2013



Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 16 febbraio 2013
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dal sito www.gazzetta.it

MILAN-PARMA 2-1: BALOTELLI ILLUMINA. ROSSONERI TERZI, AGGANCIO ALLA LAZIO
Brutto primo tempo dei rossoneri che passano grazie a un autogol di Paletta. Nella ripresa la strepitosa punizione di SuperMario. Nel recupero la rete di Sansone
MILANO, 15 febbraio 2013 - Sempre più Mario Balotelli. Quando puoi contare su un gigante degli ultimi trenta metri come lui allora non c'è più gara. Dopo un'autorete di Paletta al 39' del primo tempo che toglie dall'imbarazzo un brutto Milan dominato dal Parma, nella ripresa i rossoneri prendono in mano la partita e raddoppiano con una strepitosa punizione di Super Mario, al quarto centro in tre gare. C'è anche il tempo per il gol da avvoltoio di Sansone che non molla mai. Utile per fissare il 2-1 e dare un tono alla bella prestazione dei gialloblù. La Lazio, che gioca lunedì a Siena, è agganciata al terzo posto.
SCHIERAMENTI SPECULARI - Roberto Donadoni non ha avuto paura del Milan. Coprirsi? Nemmeno per sogno. Ecco quindi un modulo speculare a quello rossonero: 4-3-3. Come dire: all'attacco! In difesa l'ex Mesbah, in attacco un tridente tecnico e veloce, con l'esperto Amauri tra Biabiany e Sansone. Il tridente rossonero perde El Shaarawy che servirà tanto contro il Barcellona, ma mantiene le creste. Quelle di Niang, Balotelli e Boateng. La novità è in difesa: Yepes e Zapata coppia centrale, proprio come nella Colombia. E subito sotto pressione. Sì, perché il Parma dal fischio d'inizio di Massa e per gran parte del primo tempo mette sotto il Milan, lasciandogli pochi lampi di gioco, soprattutto in contropiede. Parrebbe un dèjà-vu; esattamente come a Cagliari.
CI PENSA PALETTA - Donadoni ha dato ordini precisi: difesa a zona, senza disdegnare il pressing sull'uomo. Sommando la velocità, il gioco è fatto. Mai rinunciatario, il Parma già al 9' manca il gol del vantaggio. Un'incertezza di Zapata, scatena in area Paletta che da posizione magnifica allarga il diagonale, sfiorando il palo alla destra di Abbiati. Ma l'allarme non viene recepito dal Milan che non riesce a superare la sua metà canmpo. I gialloblù sbucano da tutte le parti, grazie a un gioco molto alto e mnemonico, basato su schemi efficaci. Sulla fascia sinistra soffrono Constant e Muntari, dove Rosi e Biabiany si alternano e trovano sempre spazi. Al 25', sbuca dall'angolo una palla che Amauri non colpisce con forza di testa; traiettoria angolata che Abbiati intuisce. E il Milan? Balotelli gioca a tratti, ossessionato da una marcatura feroce; ma che meraviglia il lancio a sinistra di Balotelli per Niang che si accentra, ma sciupa tutto con un tiraccio. Rossoneri davvero inconsistenti, mai pericolosi. E solo la fortuna in simili frangenti ripara i danni. Al 39', infatti, un cross blando di Boateng dalla destra, viene deviato da Paletta nella propria rete. Ai punti il Parma sbaraglierebbe questo floscio Milan; fatale una pausa di cinque minuti.
SUPERMARIO! - L'incipit della ripresa è rossonero. Brillano le falcate di Niang, metri di genio e sregolatezza. Ma anche l'essere sempre pronto di Boateng servito da Balotelli all'8': palla toccata di piatto destro che accarezza il palo. C'è tanto Milan in più, mentre il Parma ha il passo un po' stanco. Donadoni chiede a Ninis (fuori Paolo) di regalare carburante alla manovra. Ma sono i rossoneri a correre e convincere. Boateng è l'uomo della serata: il berlinese del Ghana dipana e cuce. Gran partita. Balotelli esalta la sua indolenza, ma attende al varco. Al 20' Allegri toglie Boateng per Bojan (il Barça si avvicina), Donadoni, Coda per Benalouane. Sostituzioni che precedono la colossale occasione capitata ad Amauri che riceve da Valdes a due passi da Abbiati, ma che controlla come un dilettante. Lo stesso Amauri lascia il posto a Belfodil a cui si chiede il miracolo. Ma il capolavoro lo fa Balotelli su punizione dal limite. Traiettoria perfetta e imparabile: palla che si infila tra Pavarini e palo destro. Fantastico: quattro gol in tre partite. Montolivo, splendido regista e portatore impeccabile, potrebbe anche fare tre con una sventola da distanza siderale, ma Pavarini con altrettanta bravura gli dice di no. Ma basta e avanza. Anzi, il Parma ci mette la firma con Sansone nel recupero per il 2-1. La rincorsa continua.
Gaetano De Stefano


dal sito www.milannews.it

HABEMUS BALO! QUESTO NIANG FARÀ STRADA, MONTOLIVO DOMINA E VINCE. DIFESA BALLERINA: SI SOFFRE TROPPO
LE PAGELLE di Antonio Vitiello
Abbiati 6 - Sollecitato poco dall'attacco parmense durante tutta la partita subisce gol proprio nei secondi finali.
De Sciglio 5,5 - Il duello con Sansone non è semplice. Preoccupato a difendere si fa vedere poco in avanti. Perde tanti palloni ma non è ancora al meglio.
Zapata 5,5 - Non da troppa sicurezza con i suoi rinvii maldestri e qualche uscita a vuoto. Nel finale anche lui pecca sul gol di Sansone non riuscendo ad intervenire a centro area.
Yepes 6 - Tantissima grinta ma anche per lui un paio di interventi da dimenticare. Almeno riesce a dare qualcosa in più in termini di esperienza.
Constant 6,5 - Questa volta soffre tanto Biabiany in difesa mentre in attacco è molto più produttivo e propositivo. Nel finale si fa superare proprio dall'esterno ducale mentre in avanti è più sicuro.
Montolivo 7 - Sventaglia a destra e sinistra, recupera palloni e imposta con maestria. E' lui il faro del centrocampo.
Muntari 5 - Troppo statico e prevedibile in mezzo al campo. Deve recuperare ancora la forma dopo 9 mesi di stop.
Nocerino 5.5 - Prova a tornare quello dell'anno scorso, corre e si mette a disposizione della squadra. In crescita.
Niang 6,5 -Solita corsa a tutto campo. Da man forte a De Sciglio con tanti recuperi difensivi, in avanti è poco lucido sotto porta ma da lui provengono i suggerimenti migliori per Balotelli e Boateng. Dal 40'st Traorè sv
Balotelli 7 -
Nel primo tempo è impegnato a scollarsi dalla marcatura asfissiante di Coda, nella ripresa trova la pennellata vincente da calcio di punizione e chiude anche questa volta il match.
Boateng 6 - Uno dei migliori del primo tempo. Svaria tanto sul fronte offensivo e provoca anche l'autorete di Paletta. Nella ripresa sfiora più volte il raddoppio. Dal 20' st Bojan 5,5 - Solito discorso. Vuole dimostrare tutto in pochi minuti e finisce per strafare perdendo palla in più dribbling.