dal sito www.milanday.it
PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE MILAN-PARMA
Si entra nel vivo. Con Milan-Parma si apre per il Milan il periodo decisivo della propria stagione. Dopo saliscendi da montagne russe, l'annata si avvicina al momento dei verdetti. In pochi giorni il Milan affronterà Parma, Barcellona, Inter, Lazio e ancora i blaugrana.
In 5 gare il Milan si gioca le proprie chances in campionato, per il terzo posto e Champions, per tentare il miracolo di superare gli ottavi battendo i mostri spagnoli.
La squadra di Allegri arriva a questo tour de force in discrete condizioni. Conviene parlare piano, in quel di Milanello, ma sembra che quest'anno si potranno affrontare le gare decisive con tutta la rosa a disposizione. In questa settimana, infatti, Constant e Pazzini hanno recuperato, ed a parte Bonera, che rientrerà presto, e De Jong, l'infermeria rossonera è pressoché vuota.
Il pareggio di Cagliari può essere visto sotto molti punti di vista. Ma pensandoci e ragionandoci su, si arriva alla conclusione che nonostante tutto sia un punto guadagnato. Per come si era arrivati a quella gara, con mille polemiche. Per come si era messa la gara. Per la forma dell'avversario e la giornata no di alcuni giocatori rossoneri. Insomma, uno di quei punti che a fine stagione possono fare la differenza. Ad esempio, se il Milan in crisi di inizio anno, avesse pareggiato anziché perdere in maniera banale le gare con Atalanta, Sampdoria e Udinese, a questo punto sarebbe all'agognato terzo posto. Non si butta via niente, anche perché si è data prosecuzione alla striscia di risultati utili consecutivi, che nel 2013 è ormai arrivata a 6.
E a proposito di strisce vincenti, il Milan è reduce da 5 vittorie interne consecutive, con Juve, Pescara, Siena, Bologna e Udinese. È la striscia interna attiva migliore del campionato.
Ma domani, non sarà facile. Ne è conscio Allegri.
Di fronte ci sarà un ex molto amato. Quel Donadoni che a Milano ha fatto la storia da giocatore e, si dice, potrà farla in futuro da allenatore, nel post Allegri, che comunque e nonostante tutto, è ben saldo sulla propria panchina.
Il Parma è in un periodo di crisi. Dopo un avvio di campionato decisamente sopra le righe, che aveva fatto abbozzare qualche sogno europeo, ora la classifica è ferma. Decimo posto, seppur ottimo per le premesse, a 32 punti. Ciò che preoccupa sono i soli 3 punti incamerati nelle ultime 5 gare. Con i due ultimi pareggi, con Genoa e Chievo, che lasciano l'amaro in bocca.
La squadra di Donadoni gioca un buon calcio. Un 3-5-2 ordinato, che fa della qualità a centrocampo il suo punto di forza. Valdes, Marchionni, Parolo e Galloppa per una squadra medio-bassa sono tanta roba. La forza offensiva, poi, è tutt'altro che da scartare. Belfodil è una delle rivelazioni di questo campionato, mentre Amauri, Palladino e Biabiany ben si conoscono. Anche Sansone sta iniziando a far parlare di se in toni entusiastici.
Lo score gol fatti/subiti è pressoché in parità. 30 reti realizzate e 31 subite. Se il dato dei gol subiti è nello standard delle squadre che precedono il Parma (Milan e Inter, ad esempio, hanno preso rispettivamente 30 e 29 gol), è il dato dei gol realizzati, che si adegua alle zone basse della classifica. E' forse da riscontrare li il problema del Parma nello spiccare il volo.
Analizzando poi la divisione dei gol, si può capire che sono le gare in trasferta il problema dei biancocrociati. Dei 31 gol subiti, sono addirittura 21 quelli presi lontano dal Tardini. Allo stesso modo, sono solo 12 quelli fatti. Sui 36 punti possibili fuori casa, il parma ne ha difatti portati a casa solo 9, frutto di 2 vittorie, 3 pareggi e ben 7 sconfitte in 12 partite disputate.
Nei 21 precedenti incontri disputati con i crociati a San Siro, i rossoneri registrano ben 13 successi, 6 pareggi, e solo 2 risultati negativi.
In tutti i precedenti sono stati messi a segno 58 gol con una media di 2,79 gol realizzati per partita. 41 sono quelli rossoneri, 17 le reti dei ducali.
Risale all'ultimo match interno anche l'ultima vittoria casalinga. Contro i gialloblù nell' ottobre 2011, la squadra di Allegri calò il poker con una tripletta di Nocerino un goal di Ibrahimovic. Per il Parma, segnò Giovinco.
Nella stagione precedente, sempre 4 gol segnati dagli uomini di Allegri. A segno, quella sera, Seedorf, Cassano e due volte Robinho.
Nella stagione 2009-2010 fu 2-0, con doppietta in apertura e chiusura di match di Marco Borriello.
Risale alla stagione 2007-2008 l'ultimo pareggio tra le due squadre. A San Siro finì 1-1 con reti di Seedorf per la squadra di Ancelotti e di Pisanu per il Parma.
L'ultima vittoria del Parma in casa Milan risale alla stagione 1996-97, i crociati si imposero sui rossoneri per 1 a 0 con la rete di Stanic. Mentre la vittoria più importante per i gialloblu risulta essere quella vinta per 1-0 con gol di Asprilla, successo che fermò a 58 risultati utili consecutivi l'armata di Fabio Capello.
Milan-Parma 2-1. Stagione 1998/99 rappresenta invece una svolta importante per la vittoria dello scudetto di quell'anno. Otto giorni dopo il pareggio in trasferta contro la Lazio il Milan di Zaccheroni inizia contro il Parma la striscia di 7 vittorie consecutive che lo porteranno alla vittoria finale. Decidono la gara, quel pomeriggio, le reti di Maldini e Ganz.
Donadoni, nella preparazione della gara, è alle prese con qualche assenza di troppo e il dubbio sul modulo da schierare a Milano.
Per quanto riguarda gli infortuni, il tecnico parmense perde Mariga rispetto alla gara con il Genoa. Assenti anche Mirante, Galloppa e Santacroce. Rientrano dopo la squalifica invece Rosi e Marchionni. L'impressione, nonostante le voci che parlano di 4-3-3, è che Donadoni continuerà nel solco del 3-5-2.
Davanti a Pavarini, ci sarà la linea a 3 con Lucarelli, Benalouane e Paletta. Per quanto riguarda i due esterni, ci sono due ballottaggi : a destra quello tra Rosi e Biabiany, mentre a sinistra quello tra Gobbi e l'ex Mesbah. In mezzo, torna Marchionni accanto all'ottimo regista Valdes. Si giocano l'ultimo posto Parolo, favorito, e Ninis.
Davanti, spazio a Belfodil e Sansone.
Qualora Donadoni scelga davvero il 4-3-3 gli uomini saranno pressoché gli stessi, con l'estromissione di un centrale, probabilmente Lucarelli, con inserimento di un esterno offensivo, nello specifico Biabiany ad accompagnare il duo offensivo.
Allegri è invece alle prese col dubbio El Shaarawy. Il ragazzo è apparso stanco ed in settimana ha sofferto di problemi al ginocchio che ogni tanto lo tormentano. Lasciarlo fuori, in vista di Barcellona e Derby, sarebbe dunque saggio. Per il resto, rientra Constant e anche Pazzini in settimana ha dato ampi e confortanti cenni di recupero verso la gara di mercoledi' prossimo.
Davanti ad Abbiati, dubbio a destra tra Abate e De Sciglio, mentre a sinistra tornerà Constant. In mezzo probabile conferma di Zapata-Mexes, nonostante qualche svarione di troppo ad Is Arenas. Yepes e Zaccardo son comunque buone alternative.
Il centrocampo ritrova invece il suo faro. Quel Montolivo del quale a Cagliari si sentiva bisogno quasi fosse il Messia. Accanto a lui, due maglie per quattro posti. Muntari, Flamini, Boateng e Nocerino. Ad oggi sembrano favoriti Flamini e Muntari, ma anche in ottica turnover, Nocerino non è da sottovalutare, come non lo è Boateng, qualora Allegri voglia dare piu' peso offensivo al proprio centrocampo.
Davanti, conferma per Niang e Balotelli. Per quanto riguarda l'ultimo posto, considerando la situazione El Shaarawy del quale abbiamo parlato, potrebbe esserci spazio dall'inizio per Robinho, anche se Bojan scalpita nelle retrovie.
Inizia un mini campionato per il Milan. 5 gare per dire che stagione realmente sarà.
4 su 5 di queste, saranno a San Siro. E per questo sarà fondamentale avere un San Siro piu' caldo e appassionato possibile. Il posizionamento di venerdi', certo non aiuterà domani.
Sarà facile riempire lo stadio per il Barcellona, ma la gara di domani con il Parma riveste per il Milan forse un importanza superiore, data la diversa possibilità di raggiungimento dei due obiettivi rimasti. Fiorentina-Inter nella stessa giornata, poi, è un piatto troppo succulento per lasciarselo scappare. Per mangiarlo con gusto, servono 3 punti domani con il Parma.
Forza Ragazzi! |