dal sito www.milanday.it
PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE CAGLIARI-MILAN
Dopo una lunga odissea, si gioca. Cagliari-Milan ha vissuto una settimana da tregenda. Tra autorizzazioni, prefetti, divieti, sindaci, proteste e chi più ne ha, più ne metta, la gara è passata da Cagliari, a Torino, per finire poi ancora a Cagliari, in extremis, ieri sera. Quindi Is Arneas. Giusto cosi'. Il Milan non voleva alcun vantaggio, come fatto da altri, e sin dall'inizio l'auspicio era giocare in casa, come da calendario.
Assurdo però che ancora nel 2013 non ci sia chiarezza e si debba passare tra mille peripezie per una semplice gara di calcio, con i tifosi che ci vanno sempre e regolarmente di mezzo.
Chiusa la doverosa parentesi, parliamo della gara. Partita complicata che aspetta un Milan totalmente rilanciato. Quarto posto agganciato nel convulso finale della gara con l'Udinese, grazie a Mario Balotelli, e terzo posto ad un tiro di schioppo, complici anche i passi falsi di Lazio e Inter.
E la giornata, invita ancora all'ottimismo. Perché se è vero che la gara di Is Arenas non sarà agevole, è anche vero che Lazio e Fiorentina, dirette concorrenti per il posto Champions, giocheranno con Napoli e Juventus, in piena lotta scudetto.
La squadra rossonera, nonostante i giornalisti ci abbiano provato per tutta la settimana, prima con le dichiarazioni di Cassano, poi con i casi Balotelli-Paolo Berlusconi e quello fantomatico dei vigili di Linate, è tranquilla e arriva da una settimana di buoni allenamenti, nonostante le gare delle Nazionali svoltesi mercoledi'.l'assenza di Bonera e Montolivo ha messo Allegri sull'attenti, ma il contestuale recupero di Mexes, Boateng, De Sciglio e Ambrosini, rispetto all'ultima partita, ha rasserenato gli animi.
L'obiettivo dei rossoneri è continuare nell'ottima striscia, che ha visto accumulare 33 punti nelle ultime 15 gare, recuperandone ben 13 all'Inter e 10 alla Lazio.
Domani, paradossalmente, potrebbe anche essere un vantaggio per la squadra di Allegri giocare ad Is Arenas, in casa del Cagliari.
A livello tattico, il Cagliari in casa, con entusiasmo e sotto la spinta dei tifosi, si giocherà la partita in modo molto piu' aperto. Il Milan avrà una squadra per forza di cose un po' piu' muscolare in mezzo al campo, data l'assenza di Montolivo. Si potrà cosi' rubare palla sul gioco palla a terra dei rossoblu, e trovare piu' squilibrata la squadra di Pulga e Lopez. E con la forza offensiva che ha il Milan, tutto sarebbe più facile.
Non a caso il Milan è la seconda squadra che segna piu' gol fuori casa, ben 21. In campo neutro i rossoblu avrebbero tenuto probabilmente un atteggiamento ben piu' coperto.
Di fronte ci sarà tuttavia un Cagliari in forma, rinfrancato dal poter finalmente giocarsi una gara importante in casa, nel proprio stadio, dinanzi ad un pubblico festante.
La clamorosa vittoria per 2-4 all'Olimpico di Roma della scorsa settimana ha rilanciato gli uomini di Lopez e Pulga, avvicinando la salvezza e dando molti spunti positivi per continuare.
I rossoblu sono una buonissima squadra. A parte le prime 7-8 big, è la squadra che indubbiamente gioca il miglior calcio. Un calcio fatto di dinamismo e discreta qualità. Squadra dotata di buone qualità difensive, grazie all'ottimo Agazzi e ad Astori, centrale di scuola Milan ormai nell'orbita della Nazionale. Davanti, il parco attaccanti è di tutto rispetto: Sau, Nenè, Ibarbo, Thiago Ribeiro e Pinilla formano un attacco che fa invidia a molte squadre ben più quotate.
La classifica è parecchio bugiarda. 24 punti, appena +4 dalla terz'ultima. Pochi punti frutto soprattutto del cambio iniziale dell'allenatore e dagli innumerevoli problemi legati allo stadio, che hanno portato ad una gara persa a tavolino, due gare in campo neutro ed una a porte chiuse.
A Cagliari, il Milan e i rossoblù si sono incontrate in 31 precedenti: il bilancio vede il Milan in vantaggio con 13 successi contro i 4 della formazione di casa, mentre sono ben 14 i segni X. 41 i gol milanisti contro i 25 rossoblù.L'ultimo precedente corrisponde anche all'ultima vittoria rossonera. Il match, in seguito allo sciopero dei calciatori, fu giocato a Dicembre, anziché ad Agosto come da programma. I Rossoneri si imposero col risultato di 2-0 grazie alle reti di Nocerino e Ibrahimovic.
Nella stagione precedente, nel Gennaio, decise un gol di Strasser nei minuti finali di gara.
Nel 2010, i rossoneri allenati da Leonardo si imposero 3-2 sui rossoblù. I gol sono tutti del primo tempo: Milan che apre le marcature al 7' con Borriello, pareggio del Cagliari al 17' con Ragatzu, poi ancora vantaggio al 19' con Huntelaar, ma al 32' il Cagliari ripristinò la parità con la rete di Matri. A decidere fu poi un autogol di Astori al 38'.
L'ultimo pareggio, invece, risale alla stagione 2008/2009 quando alla 6' giornata la gara terminò a reti inviolate. Massimiliano Allegri era l'allenatore dei rossoblù e conquistò allora il suo primo punto in serie A, dopo 5 sconfitte consecutive in avvio.
Nel campionato 2007/08, la squadra allora allenata da Carlo Ancelotti usci dal Sant'Elia con un punto solo. La gara terminò 2-2: per il Milan, segnarono Gilardino e Borriello. Anche nella stagione 2005-2006, il 16 ottobre 2005, il Milan ebbe la meglio sui sardi grazie ai centri di Gilardino, e di Andriy Shevchenko.
L'ultimo successo del Cagliari risale alla 5' giornata della stagione 1998-1999: era l'ottobre '98 e la gara finì 1-0 con il gol di De Patre.
Pulga e Lopez hanno pochi dubbi di formazione. Le uniche assenze saranno quelle, seppur importanti, di Avelar e Nainngolan, squalificati, Nenè è invece recuperato e sarà pronto a subentrare.
Lo schema sarà il classico 4-3-3. Davanti ad Agazzi, spazio a Pisano e Murru sulle fasce, mentre al centro agiranno l'ex Milan Astori e Rossettini, recuperato dopo l'infortunio subito a Roma.
Sarà Dessena a centrocampo a sostituire l'ottimo Ninngolan. Con lui, capitan Conti e lo svedese Ekdal.
Tridente pesante, in avanti, con Ibarbo, Thiago Ribeiro e Sau. Trio capacissimo nelle azioni strette e in ripartenza.
Allegri, dal canto suo, deve far conto con l'assenza di Montolivo, ma come detto può sorridere per ben 4 recuperi rispetto all'Udinese.
In porta, ci sarà Abbiati, che andrà a sostituire Amelia. I dubbi maggiori riguardano la difesa. Ad oggi sembrano favoriti Abate, Mexes, Zapata e Constant. Ma De Sciglio, a destra, e Zaccardo, in mezzo, si giocano le proprie possibilità.
A centrocampo, dovrebbe essere Ambrosini ad essere schierato davanti alla difesa. Con lui, Boateng, Flamini e Nocerino si giocano le due maglie del centrocampo a 3. Ad oggi i favoriti sembrano essere il francese ed il ghanese.
Davanti, il trio delle creste, con Niang-Balotelli- El Shaarawy. Pazzini sarà ancora assente, e quindi i cambi offensivi per Allegri saranno Robinho e Bojan.
Ad arbitrare sarà Giannoccaro, di Lecce. Per assisterlo sono stati designati i guardalinee Bianchi e Musolino, gli assistenti aggiunti Baracani e Pinzani ed il quarto uomo Viazzi.
Giannoccaro ha diretto il Milan in 6 occasioni con un bilancio di 5 vittorie rossonere e una sconfitta.
Sono invece 11 le gare dirette al Cagliari, con 6 successi rossoblù, 3 pareggi e 2 sconfitte.
Lo stadio di Quartu si annuncia quasi tutto esaurito. Quasi 17mila tifosi cagliaritani pronti finalmente ad una festa.
Starà al Milan cercare, sportivamente, di rovinargliela. Troppo importanti i 3 punti per sottovalutare e fare sconti.
La corsa deve continuare. |