dal sito www.milanday.it
PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE MILAN-UDINESE
Effetto Balo. Senza dubbio questa è stata la settimana di Mario Balotelli, piu' che di Milan-Udinese. Ma oltre all'ovvio fattore tecnico, l'esaltazione che ha portato l'acquisto del campione in maglia 45, dimostrato dai tifosi in prima persona a Mario ed alla società, nonché sui social network, con toni di ritrovata serenità e rinnovato entusiasmo, potranno e dovranno essere sfruttati anche per il raggiungimento dell'obiettivo. Obiettivo che si chiama terzo posto, e che dalla settimana scora, dista solo 6 punti.
Il Milan infatti dopo la vittoria di Bergamo ed i contestuali passi falsi di Lazio ed Inter, ha riavvicinato di molto quarto e terzo posto, superando la Fiorentina e staccando ormai la Roma.
La lotta ora è viva, e il Milan ne fa parte a tutti gli effetti. Ancor piu', appunto, dopo il mercato appena conclusosi. Un mercato che ha visto la rosa rossonera razionalizzarsi per numero, con le dovute e numerose cessioni, e migliorata per esperienza e qualità.
Ora Allegri ha in mano una squadra migliore, piu' forte, e per di piu' spinta da ritrovata euforia.
Ma anche senza innesti, il Mister rossonero era riuscito a fare un mezzo miracolo. 30 punti dalla nona alla ventiduesima giornata, con due sole sconfitte, tre pareggi e ben nove vittorie. Nessuno come il Milan in queste 14 gare ha viaggiato cosi' forte. Segno è che la squadra piano piano ha saputo seguire il proprio tecnico, che la crescita di giovani e sottovalutati ad inizio anno, sta procedendo molto bene. Lo si vede anche in campo. Non si vedono più le gambe tremanti di Milan-Atalanta, ma il tutto ha lasciato il campo a baldanza, sicurezza e furore agonistico. Anche il gioco e le idee tattiche sono andate via via migliorando.
Tuttavia, la gara contro l'Udinese di Franscesco Guidolin, che aspetta il Milan domani sera a San Siro, non sarà per nulla agevole. Anche i friulani dopo una partenza in sordina, sono riusciti a rialzarsi e ad inanellare risultati importanti. La posizione in classifica, lo dimostra. Nono in classifica a 33 punti, 7 in meno della quota salvezza alla quale si puntava ad inizio anno, ad un solo punto dalla Roma, l'Udinese potrebbe rientrare, con una vittoria, nella lotta per l'Europa League. Tuttavia la vittoria fuori casa, quest'anno, non è certo una peculiarità dei bianconeri. Lontano dal Friuli, infatti, hanno totalizzato solo 11 punti in altrettante gare giocate, frutto di sole 2 vittorie esterne, 5 pareggi e 4 sconfitte. Lo score dei goal, parla di 13 realizzati e 19 subiti. Se sui gol subiti è in linea con alcune delle squadre che la precedono, come Milan, Fiorentina o Roma, con i gol realizzati, lo score è piu' simile alle squadre nella zona bassa della classifica.
Il mercato non ha stravolto per nulla la formazione bianconera. Di fatto gli unici cambiamenti significativi sono l'arrivo di Merkel, che a Milanello ricordano bene, e le partenze di Coda e Fabbrini. Per il resto, soliti movimenti di giocatori apparentemente sconosciuti, sul quale però l'Udinese sa lavorare come poche altre.
Milan-Udinese negli ultimi due anni è stata una sfida insidiosa per gli uomini di Allegri.
Infatti negli ultimi due precedenti, il Milan ha portato a casa solo due pareggi, entrambi in rimonta. Lo scorso anno, dopo il gol-regalo di Di Natale, su errore di Abbiati, fu El Shaarawy al suo primo gol in Serie A a pareggiare i conti.
Nella stagione 2010-2011, a San Siro andò in scena un pirotecnico 4-4. Milan sempre costretto ad inseguire. I gol furono segnati, nell'ordine, da Di Natale, Pato, Sanchez, Di Natale ancora una volta, autogol di Benatia, poi ancora Pato prima dei gol di Denis e di Ibrahimovic nel finale.
Tanti gol, anche nella stagione precedente. Fu 3-2 per il Milan di Leonardo, con i gol di Huntelaar (doppietta) e Pato per i rossoneri e Di Natele e Floro Flores per i bianconeri.
Tante reti, , ma tutte, o quasi, da una parte anche nell'ultima stagione di Ancelotti in panchina. Fu 5-1, nella serata di presentazione di David Beckham a San Siro. In gol quella sera Pato e Kakà, con due doppiette, Di Natale e Seedorf.
Tradizione di tante reti anche nella stagione precedente. 4-1 secco del Milan. Quel pomeriggio segnò una doppietta Alberto Gilardino.
Per trovare l'ultima vittoria esterna bisogna risalire alla stagione 2006-2007. Nell'ultima partita di Costacurta a San Siro, e appena prima della finale di Champions League ad Atene, l'udinese sbanca San Siro vincendo per 2-3.
In totale, nelle ultime 6 sfide, Milan e Udinese hanno realizzato ben 31 gol. E in nessuna di queste gare, le reti di una squadra sono rimaste inviolate.
Guidolin arriva a San Siro con qualche dubbio di formazione. Gli indisponibili sono solamente Badu, in coppa D'Africa, ed il portiere Brkic.
Ma il tecnico ex Parma e Palermo, dovrà sciogliere il dubbio sul modulo. Solitamente, il classico schema usato è il 3-5-2, ma proprio come accaduto nell'andata al Friuli, Guidolin starebbe pensando di proporre la difesa a 4 contro il tridente rossonero.
Sicuramente in porta andrà Padelli. Davanti a lui Pasquale a sinistra, Benatia , tornato in questa settimana dalla coppa d'Africa, a destra e coppia centrale formata da Domizzi e Danilo.
Centrocampo a 4 che potrebbe vedere Pinzi e Allan centrali, mentre sulle fasce potrebbero agire Basta e Lazzari, vecchia conoscenza di Mister Allegri ai tempi del Cagliari.
Davanti, confermati Di Natale e Muriel in tandem. L'alternativa, come detto, è il classico 3-5-2. In quel caso. Benatia tornerebbe centrale, con avanzamento dei due laterali, Basta e Pasquale.
Allegri dovrebbe confermare in toto la formazione presentata contro l'Atalanta con alcune eccezioni
In porta dovrebbe andare Amelia (Abbiati febbricitante). In difesa l'unico dubbio riguarda la fascia destra, dove Abate dovrebbe essere titolare, complice qualche problema fisico in settimana per De Sciglio. Per il resto, la coppia centrale dovrebbe essere Bonera-Zapata, (Mexes in settimana ha lavorato spesso a parte) con Constant a sinistra.
Conferme anche a centrocampo per Montolivo, davanti alla difesa, con Flamini-Boateng come mezz'ali.
Davanti Niang, in vantaggio su Robinho, ed El Shaarawy, dovrebbero affiancare Pazzini, in vantaggio su Balotelli. Anche se l'esordio di Super Mario dal 1' minuto non è da escludere.
La gara sarà diretta da Paolo Valeri che ha sostituito, all'ultimo minuto, il designato Davide Massa. Il fischietto romano fu giudicato "tecnicamente inadeguato" da Galliani... sperem. I suoi assistenti saranno Maggiani e Ianello, il quarto uomo sarà Barbiati, mentre gli assistenti aggiunti saranno Orsato e Ciampi.
San Siro tornerà ad essere pieno anche per una gara "normale". Effetto Balo, come si diceva.
Vendita delle magliette triplicate. Maggiori presenze a San Siro. Il delirio dei tifosi nelle scorse giornate.
Le richieste pressanti alla società di riaprire la campagna abbonamenti. In una parola : entusiasmo.
Può e deve spingere questa squadra verso obiettivi importanti. Lazio e Inter giocano in trasferta gare non semplicissime. La Roma è stata tramortita dal Cagliari, mentre la Fiorentina avrà una sorta di scontro diretto con il Parma. Crederci, ora, è d'obbligo. Fermarsi, un sacrilegio.
Come si suol dire : già che siamo in "Balo", balliamo.
E allora. Forza Ragazzi! |