dal sito www.milanday.it
PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE MILAN-SIENA
Obiettivo trenta. Fine delle feste, si torna in campo. E a San Siro va di scena il classico giro di boa. No, non c'entra niente Prince e la sua sacrosanta reazione all'indecenza di Busto Arsizio.
La gara interna con il Siena è l'ultima del girone d'andata, e il Milan vuole chiudere con 3 punti di importanza vitale.
A Milanello si sono fatti quattro calcoli. Per arrivare secondi o terzi bisognerà totalizzare circa 70-75 punti. Le medie degli ultimi anni parlano chiaro: solo lo scorso anno, con l'Udinese a quota 64, si è andati sotto quota 70 per il terzo posto. E lo scorso anno è stato per certi versi un anno particolare, che difficilmente si ripeterà. Ora il livello delle pretendenti è notevolmente piu' alto.
Il Milan sa che se vuole avere speranze deve fare piu' degli altri. Molto di più. Deve fare un girone da scudetto, senza mezzi termini, e senza fallire gli scontri diretti.
La volontà è chiudere a 30 punti il girone d'andata e fare il più possibile in quello di ritorno, aiutati, chissà, da meno sfortuna e da qualche innesto nel mercato.
Ma per arrivare a quota 30 bisogna battere il Siena di Iachini.
I bianconeri sono in crisi nera. Nelle ultime 7 partite ufficiali, una sola vittoria, in coppa Italia, un pareggio per 0-0 e ben 5 sconfitte. In tutto questo c'è stato l'addio a Cosmi e alla Coppa Italia per mano della Lazio, e qualche tensione a livello di mercato, con Calaiò vicino al Napoli e di classifica, dato l'ultimo posto solitario in classifica, a ben 5 lunghezze dalla salvezza.
Tuttavia la sosta, si sa, cambia le carte in tavola. E la classifica è bugiarda. I toscani sono infatti partiti da un pesantissimo -6 e con squalifiche abbastanza pesanti. L'estate è stata molto dura, e le fatiche per annullare la penalizzazione si pagano sempre, lo sanno bene a Milanello.
La squadra dell'ex allenatore di Brescia e Sampdoria, con la quale ha ottenuto due ottime salite in Serie A, arriverà al Meazza per chiudere ogni spazio, per non fare giocare il Milan.
Squadra ben organizzata, quella bianconera, con un paio di individualità importanti.
Quella più significativa è senza dubbio il centrale portoghese Neto, ormai finito nel mirino delle big in Italia. Buon fisico, ottimo stacco e senso della posizione, ne fanno un difensore sul quale investire.
In casa Milan occhio anche a Rosina e Valiani e alla loro velocità in contropiede. Bene ha fatto in questo scorcio di campionato anche Pegolo, autore davvero di grandi parate.
Per il resto, squadra che agirà di rimessa e si rintanerà nella propria metà campo.
Detto degli obiettivi rossoneri, con i punti da totalizzare bene in testa, va analizzato anche il momento della squadra di Allegri.
È stata, questa, una sosta sui generis. Abituati ad andare al caldo ad allenarsi, i giocatori del Milan si sono ritrovati quest'anno di fronte ad una pausa piuttosto breve, e che li ha messi di fronte quasi a più vacanze che a giorni di allenamento. Chi avrà sgarrato meno e chi non avrà staccato del tutto la spina, potrà essere l'ago della bilancia. Ma il rischio sottovalutazione e rilassamento "after holiday" esiste.
In tutto questo, la società è stata alle prese con la questione mercato. Pato è andato, Robinho forse. Tanti altri sono sulla graticola, con la mannaia del taglio della rosa sulle teste di molti.
Poi, sarà mercato in entrata. Ma non sarà facile. Servono a questa squadra un centrale d'affidamento, un centrocampista che sostituisca De Jong e che sappia magari vestirsi da vice-Montolivo e qualcosa come si deve in attacco che possa far fronte agli addii. Il tutto con un budget non imponente. Le voci e i rumors sono parecchi. Quanto veritieri, solo il tempo saprà dirlo. Al momento, senza dubbio, il fumo supera di gran lunga l'arrosto.
Dovrà essere bravo Galliani a scegliere bene, e soprattutto a non portare tensioni in casa, come accadde un anno fa con la tiritera Tevez.
Allegri fortunatamente ha gran parte della rosa a disposizione, ma dopo Siena ci sarà subito la Juve, e la necessità di nuovi innesti incombe prepotente.
Il Siena arriva a San Siro per la nona volta per affrontare il Milan.
Negli otto precedenti, il bilancio sorride decisamente alla squadra di casa, impostasi in 7 occasioni.
Il miglior risultato ottenuto dai bianconeri a San Siro è lo 0-0 di quattro stagioni fa.
In tutte le altre sei occasioni il Milan è riuscito a fare sua la vittoria, sbloccando sempre il risultato a proprio favore.
Nel 2003-2004 i rossoneri si impongono 2-1 con le reti di Kakà e Tomasson.
Nella stagione successiva, il match si conclude con lo stesso passivo: la doppietta di Shevchenko rende inutile la rete del pareggio Argilli.
Nel 2005-2006 le squadre si affrontano in avvio di campionato: 3-1 con Ambrosini che porta in vantaggio il Milan in avvio e Shevchenko che raddoppia alla mezz'ora. Poco prima della fine del primo tempo è Tudor ad accorciare le distanze per il Siena, ma il sigillo finale di Kakà, chiude la gara.
Nel Febbraio 2008 Milan e Siena si affrontano in un periodo molto complicato per il Milan allora allenato da Carlo Ancelotti. L'importante successo arriva grazie alla clamorosa rete di Alberto Paloschi. Il giovane attaccante, oggi al Chievo, fa il suo debutto in serie A e dopo 18 secondi dal suo ingresso in campo segna la rete da tre punti, su assist di Seedorf.
Nella stagione 2008-2009 la garà terminò ancora una volta 2-1. I gol quel giorni furono di Inzaghi, poi Vergassola per l'1-1 e Kaka, su rigore, a fissare il risultato finale.
La stagione successiva la gara andò in scena il nel gennaio 2010, alla prima di ritorno.
Il Milan si impose con un netto 4-0. Sugli scudi un , Ronaldinho, autore di una tripletta, intervallata dal gol di Borriello.
Nell'ultimo precedente, la scorsa stagione, i rossoneri di Allegri si imposero con un importante 2-0. Era la 16ma giornata di campionato. Ad aprire le marcature fu Antonio Nocerino, prima del rigore di Ibrahimovic che chiuse la contesa.
Il tecnico Iachini arriva alla gara con quasi tutta la propria rosa a disposizione. Out solo Calaiò per squalifica, oltre a coloro che sono stati coinvolti nel calcio scommesse, Terzi e Vitiello.
Pochi i dubbi di formazione.
Davanti a Pegolo, nel 3-5-2. Agiranno Neto, Paci e Felipe. Tre buoni marcatori, anche se non velocissimi, ma certamente abili nel gioco aereo. Anche su questo l'allenatore senese giocherà le proprie carte offensive.
Centrocampo a 5 con Angelo e Del Grosso sulle fasce, favoriti su Valiani, e con una cerniera centrale formata da Bolzoni-D'Agostino-Vergassola.
Davanti, accanto a Rosina, il favorito per sosituire Calaiò è Larrondo, che però è ad un passo dalla Fiorentina. Per questo, potrebbe spuntarla alla fine uno tra Reginaldo e Bogdani.
Allegri ha qualche gatta da pelare. Oltre alle assenze forzate di Mexes e De Jong, c'è ancora qualche acciaccato di troppo. Yepes e Bonera non potranno essere della gara, mentre Zapata è alle prese con l'influenza. In tutto questo ci sarà da valutare anche la questione legata a Robinho.
Il tecnico livornese voleva testare qualche stato di forma e mettere minuti nelle gambe nella gara con la Pro Patria. Purtroppo per cause di forza maggiore (o minore, visti i cervelli degli "ululatori"), questo non è stato possibile.
In porta, ballottaggio tra Amelia ed Abbiati, col primo per ora favorito.
Davanti a lui, linea a 4 con qualche incertezza. In tre per due maglie sulle fasce : Abate, De Sciglio e Constant si giocano i posti. In mezzo, vista l'assenza di Mexes, Bonera e Yepes, si cercherà di recuperare Zapata dall'influenza. Al suo fianco, l'unico sano, Acerbi.
Centrocampo quasi certo, con Ambrosini perno centrale e Nocerino-Montolivo utilizzati come mezze ali.
Muntari non è ancora pronto al debutto dal primo minuto.
I dubbi arrivano davanti. L'unico sicuro è Stephan El Shaarawy, che partirà dalla canonica posizione di laterale sinistro del tridente.
Il resto è molto nebuloso. Bojan, Niang, Boateng e Pazzini si giocano gli altri due posti, con possibilità di giocare divise quasi in parti uguali. In tutto questo ci sarà anche da valutare la questione Robinho, che al momento in cui scrivo non è ancora sicuro del proprio futuro.
La sensazione è che possa partire Boateng largo a destra e Pazzini come ariete centrale. Ma tutto è ancora da definire.
A dirigere la sfida sarà il signor Gianpaolo Calvarese, arbitro classe 1976, di Teramo.
Il suo esordio risale al 24 maggio 2009 in Cagliari-Inter 2-1 e vanta 14 direzioni nella massima serie.
In gare di campionato, non ci sono precedenti tra il Milan e il sig. Calvarese che, invece, ha diretto i rossoneri negli ottavi di finale della TIM Cup 2012-13 nella vittoria per 3-0 contro la Reggina.
Con il Siena vanta 2 precedenti e in entrambi i casi si tratta di un pareggio. L'ultima direzione in serie A è dell'8 dicembre 2012, Atalanta-Parma 2-1.
Allo stadio, in una giornata di festa come quella dell'Epifania, con una giornata che tra l'altro ci si aspetta soleggiata e non troppo fredda, è atteso un pubblico di buon numero, sulla falsa riga di Milan-Pescara. Come sempre, serve sempre l'aiuto della gente del Milan per arrivare al risultato pieno. E non ci stancheremo mai di dire, quanto sia importante una politica societaria che tenda a riportare i tifosi allo stadio.
Il 2013 si apre per il Milan, e la squadra di Allegri chiede alla Befana di lasciarsi alle spalle un anno pieno di carbone, e di prospettarsi un nuovo anno il più ricco di dolci possibile, ad iniziare dal successo interno con il Siena.
Forza Ragazzi! |