dal sito www.gazzetta.it
UN NOCERINHO PER IL MILAN. TRIPLETTA E IBRA, PARMA ABBATTUTO
Prestazione incredibile del centrocampista, gol dello svedese e tante altre occasioni: i rossoneri centrano la terza vittoria consecutiva in campionato e volano a -2 dalla vetta. Emiliani rinunciatari, di Giovinco la rete della bandiera: è 4-1 alla fine
MILANO, 26 ottobre 2011 - Da spettacolare a cinico il passo è breve, perché dopo l'esplosiva rimonta di Lecce è lecito mantenere il ritmo vincente cogliendo il massimo in una serata a basso ritmo. Ma tanto basta al Milan per mettere sotto e battere 4-1 il Parma: volenteroso, ma non abbastanza per evitare i tre gol (!) firmati da Nocerinonel primo tempo e al 92'. Emozioni ben lontane da quelle salentine, anche se a deliziare la platea ci pensano Ibrahimovic segnando il 3-0 nella ripresa con gol "alla Ibra" e Giovinco che accorcia con una rete "alla Giovinco". Da pelle d'oca invece il tributo a Marco Simoncelli, applaudito da migliaia di mani per dare l'addio a "Super Sic ragazzo d'oro".
ALLEGRO TURNOVER - Il ribaltone leccese fa bene al cuore e alle statistiche. Ma al di là dello storico episodio, ciò che conta, dice Allegri, è ritrovare il gioco, e l'allenatore fresco di aumento di ingaggio per proseguire la caccia alla vetta applica un ragionato turnover. A cominciare dalla difesa, dove ritrova Thiago Silva e può far riposare Nesta. Al brasiliano affianca Bonera, mentre a sinistra tocca a Taiwo. Rifiata anche Van Bommel. In mezzo al centrocampo c'è Ambrosini fra Aquilani e Nocerino e alle spalle di Ibra e Cassano pulsa l'energia di Boateng. Atomico quanto Giovinco, che Colomba schiera vicino a Valdes. Di fatto, un Parma senza una vera punta, che in difesa rinuncia a Lucarelli per Felstcher e schiera in mezzo al campo l'ex interista Nwankwo.
BUM BUM NOCERINO - Memore del tragico primo tempo salentino, il Milan parte senza forzare. Chiamiamola fase di studio, anche perché i ragazzi di Colomba adottano lo stesso approccio. Il canovaccio è noto: rossoneri che fanno girare la palla, ma che si incastrano tra i mattoni della muraglia emiliana. Le scorie della cavalcata leccese si vedono tutte. Piccoli intoppi, passaggi poco calibrati. Lucidità appannata. Meglio approfittarne, pensa il Parma. Giovinco è la mente. Al 13' conclude a lato dai 25 metri, subito dopo, su contropiede dialoga con Valdes che apre a sinistra per Modesto, ma l'ex Reggina scivola sulla linea dell'area di rigore evitando dolorose conseguenze ai rossoneri. Il Milan in realtà giochicchia, spadroneggiando a centrocampo e sfruttando le rare discese laterali di Abate e Taiwo. Al 26' si sveglia Ibra con un destro dalla distanza che si perde a lato. Quasi un segnale, perché al 28' è lui a far filtrare la palla che Nocerino (bravo a crederci), dopo un rimpallo spedisce in rete anticipando Mirante. Un gol provvidenziale che interrompe la generosa insistenza dei gialloblù alla ricerca del colpo gobbo, pericolosissimi poco prima con Zaccardo. Gol che apre anche una voragine, perché sull'onda dell'entusiasmo, Nocerino raddoppia di sinistro alla Boateng: botta dalla distanza che si insacca nel sette. Un uno-due spietato che stende il Parma, fino a quel momento disposto a giocarsela.
GOL D'AUTORE - Ai rossoneri non resta quindi che gestire il doppio vantaggio, favoriti anche dal calo fisico degli emiliani. Mirante evita il tracollo intervenendo due volte su Aquilani. Colomba, che sente odore di disfatta, tenta il tutto e per tutto sostituendo prima Valiani, poi Nwankwo, con Biabiany e Jadid. Ma inutilmente. I rossoneri infatti sfiorano a più riprese il tris. Soprattutto con Cassano che cerca di superare anche se stesso. Ma è il barese a servire di testa la palla a Ibra per il 3-0, poco prima di lasciare il posto a Robinho, appena in tempo per assistere alle due occasioni fallite dal brasiliano. Non sbaglia invece Giovinco, che alla prima occasione non perdona: gol da furetto con tanto di tunnel ad Abbiati che però si consola con la tripletta di Nocerino: questa volta di testa su assist di Cassano. Finisce 4-1. La marcia del Milan prosegue senza intoppi: ora la vetta è più vicina (-2 dalla Juve capolista).
Gaetano De Stefano
dal sito www.milannews.it
LA LEGGE DEL TRE E UNA FIRMA INSOSPETTABILE. IBRA È TORNATO, MA QUANTO PESA CASSANO...
LE PAGELLE di Maurizio Ferrari
Abbiati 6: L’esordio nel match avviene sotto il segno di un’uscita da brividi, ma cambia forma molto presto, grazie ad almeno due interventi da applausi
Abate 6,5: Dalle sue parti trovano tutti vita più che complicata, sicché governa con ordine la fascia di competenza e risulta di gran lunga più produttivo di Taiwo sugli esterni (Mexes: sv)
Bonera 7: Se Thiago Silva è una roccia lui è una piacevole sorpresa, perché quella che è riuscito a confezionare questa sera è senza dubbio la sua prova migliore dall’inizio della stagione
Thiago Silva 7: Una roccia. Anzi, la solita roccia…Finché c’è lui c’è solo da stare tranquilli
Taiwo 6: In difesa meglio che in attacco. Prova diligente quella del nigeriano, che bada soprattutto alla sostanza, limitando le sortite offensive
Ambrosini 5,5: Un piccolo passo avanti rispetto al brutto pomeriggio di Lecce, ma la condizione ottimale è ancora di là da venire
Aquilani 6: Nell’inedita (al Milan) posizione di regista, il romano evita i fronzoli e i virtuosismi, offrendo una prova ordinata e senza impennate (Emanuelson: sv)
Nocerino 8,5: La conferma (ulteriore e ridondante) di avere a disposizione un grandissimo centrocampista arriva in una fredda serata d’autunno, animata da tre reti. La prima da bomber di razza, la seconda da coraggioso trequartista, la terza su un inserimento perfetto. Non male per un interdittore…
Boateng 5,5: Chiedergli la replica della prova del Via del Mare sarebbe stata blasfemia, ma una via di mezzo tra la prova da brividi di domenica pomeriggio e questa serata inconsistente, sarebbe stato quanto meno auspicabile
Cassano 7: Per la serie “Si vede poco ma c’è sempre”, Fantantonio si rivela assistman e rifinitore di lusso, è quasi sempre nel vivo delle azioni d’attacco e confeziona i passaggi decisivi per i due gol che chiudono i conti
Ibrahimovic 7: Ci stavamo francamente stancando di sottolineare la sua importanza nelle dinamiche di gioco, senza gioire per i suoi gol. Necessario ed indispensabile come sempre, è tornato al gol (Robinho sv: Cerca il gol senza successo)
Allegri 6: Risposte importanti da Bonera e Aquilani, conferme dolcissime da Nocerino e Ibra. Vietato mollare! |