dal sito www.gazzetta.it
DOPPIO IBRA E NESTA. IL MILAN VINCE ED E' IN TESTA
I rossoneri passano 3-2 all'Olimpico contro la Roma. Segna lo svedese, pareggia Burdisso. Nesta e ancora Ibrahimovic allungano. Nel finale accorcia Bojan. Espulsi Boateng, già sostituito, e Allegri
ROMA, 29 ottobre 2011 - Il Milan sbanca l'Olimpico e in attesa di Inter-Juve balza al comando della classifica. I rossoneri battono la Roma 3-2 al termine di una partita che conferma la solidità e l'esperienza della squadra di Massimiliano Allegri che, nel concitato finale, viene espulso. Rosso anche per Boateng allontanato dalla panchina da Damato dopo la sostituzione con Emanuelson. Partita emozionante: dopo il gol di Ibra, il pareggio di Burdisso, il sigillo di Nesta e il nuovo guizzo dello svedese, nel finale arrivano la rete di Bojan e l'arrembaggio dei giallorossi che il Milan riesce a contenere. Luis Enrique che chiedeva una prova di forza sorprende tutti escludendo dai titolari Borriello. Accanto a Osvaldo affianca infatti Borini. L'affaire Taddei lo risolve invece con José Angel. Allegri, fresco di patenità (a Livorno è nato il piccolo Giorgio), all'ultimo istante dirotta Cassano in panchina, puntando su Robinho compagno di reparto di Ibra, con Boateng a supporto. A centrocampo rientra Van Bommel; in difesa Nesta e Zambrotta.
RIGOROSAMENTE DI TESTA - La Roma parte con il passo giusto e cerca di esaltare, oltre al possesso palla, un pressing veloce. Il Milan controlla e dopo avere preso le misure passa. Al 17' tocca a Ibrahimovic imprimere forza al pallone con un colpo di testa che Stekelenburg nemmeno vede. E' il gol che esalta il cinismo spettacolare dei rossoneri, altrettanto pratici e sbrigativi in fase difensiva dove chiudono gli spazi ai giallorossi. La Roma si impegna e non si perde d'animo ed è per questo motivo che riesce a cogliere il pari ancora di testa, con Burdisso al 28'. Colpevole Zambrotta che si dimentica l'argentino; ancora un gol subito dai campioni d'Italia su palla inattiva. Ma la Roma è buona e ricambia il favore due minuti dopo: angolo di Robinho e, sentite un po', Nesta, con un'altra inzuccata, infila Stekelenburg. Un vantaggio che premia il micidiale opportunismo del Milan, fragile però a tratti a centrocampo, dove non c'è abbastanza filtro sulle fasce per opporsi alle percussioni di Cassetti e José Angel. Peccato che la Roma, a tratti troppo frenetica, non riesca a trovare la soluzione vincente dal venti metri, dove il Milan non concede nulla. Pochi spazi per Osvaldo, marcato stretto Borini che al 38' lascia a Bojan per una lesione a un flessore.
PRESSING ROMA - Dopo l'intervallo la Roma schiaccia il piede sull'acceleratore. La squadra di Luis Enrique è più aggressiva e sfrutta di più il movimento di Osvaldo e Bojan. Eclatante l'esempio del 10', quando Bojan a un metro dal gol viene anticipato in angolo con una zampata di Nesta. Il Milan subisce, soffre e si affida alla difesa che mette mattoni su mattoni nel muro davanti ad Abbiati; partita di sacrificio, con Nesta e Thiago Silva mattatori e il sostegno di Van Bommel e Aquilani che prova spesso a ripartire e far rifiatare la squadra. Momenti da sfruttare per la Roma che al 18' lancia Lamela al posto di Gago. Allegri è obbligato invece a sostituire l'infortunato Boateng con Emanuelson, con siparietto sconcertante a bordo campo, perché il ghanese dice qualche parola di troppo al guardalinee e viene espulso. Intanto Lamela e Osvaldo fanno saltare le coronarie ai tifosi del Milan sfiorando il pari, ma dando l'impressione che il gol sia dietro l'angolo.
CHE CASSANO! - Entrano anche Heinze per Juan e Cassano per Robinho, mentre Aquilani sfiora il sette con un destro potente dai trenta metri. Cassano più Aquilani fanno la differenza. Il barese elenca subito tre giocate da sballo. Alla terza il barese apre a destra per Aquilani che finta il tiro e invece crossa per Ibra: colpo di testa micidiale e 3-1. Lo svedese potrebbe addirittura fare poker, su invito di Cassano, ma la sua girata al volo è imprecisa. L'ingresso di FantAntonio, è evidente, apre in due la difesa della Roma; fornisce assist e regala magie. Uno anche a Nocerino che fallisce clamorosamente a porta vuota. Sembra una festa tutta rossonera. Invece la Roma ci crede e accorcia. Abbiati ce la mette tutta su Lamela, ma non trattiene; arriva Bojan che infila il 2-3. Sono momenti duri; nervi a fior di pelle. Anche Allegri, addirittura, viene espulso da Damato. Ma il Milan resiste; esemplare Abbiati che come un kamikaze si getta su tutte le palle; pronti al sacrificio tutti i rossoneri che respingono l'assalto. La marcia del Milan continua.
Gaetano De Stefano
dal sito www.milannews.it
VENI, VIDI, IBRA! E ANCHE ROMA È ESPUGNATA...
LE PAGELLE di Francesco Somma
Abbiati 7: Non può nulla sul colpo di testa ravvicinato di Burdisso, ma riesce ugualmente a dare sicurezza al reparto arretrato e ad essere protagonista con un paio di interventi
Abate 6: Non una scheggia, né in fase difensiva, né in attacco, pur non disdegnando la consueta sicurezza in ripiegamento e qualche assist non raccolto dagli attaccanti
Nesta 7,5: Il ruolo dell’uomo-copertina, tra i quattro difensori, stavolta spetta a lui, autore del gol del 2-1, di un salvataggio da fuoriclasse e di una prova da incorniciare. Derby o no…
Thiago Silva 6: Soffre solamente a sprazzi lo scalpitante Osvaldo, riuscendo sempre a tenere a bada chiunque bazzichi dalle sue parti. Con un Nesta così, del resto…
Zambrotta 5,5: Perde Burdisso in occasione del gol del pareggio giallorosso e non riesce a risultare determinante sulla sinistra, dove Cassetti, soprattutto nel primo, gli dà filo da torcere
Aquilani 7: Può giocare a destra, a sinistra, dietro le punte, ma la sostanza non cambia. Albertino sa il fatto suo, e sa come tornare utile alla causa. Suo l’assist al bacio per il gol di Ibra, fiore all’occhiello di una prova più che incoraggiante
Van Bommel 6: Il guerriero ha riposato ed è pronto a tornare nel suo regno, la cabina di regia, che governa senza affanni e con la consueta padronanza
Nocerino 6: Corre molto (ma molto) più di Van Bommel, ma al pari dell’olandese non perde mai i duelli che gli si parano dinanzi
Boateng 5,5: Sarebbe follia chiedergli di mantenersi sugli standard di Lecce, ma basterebbe anche un pizzico di razionalità in più per dare il senso a serate come questa. Riesce a farsi espellere dalla panchina: non il massimo… (Emanuelson 6: Entra a supportare le punte, ma non punge praticamente mai)
Robinho 6,5: La staffetta con Cassano oggi vede protagonista lui, che confeziona una prova di buon livello, ma soprattutto l’assist a Nesta per il gol del 2-1 (Cassano 6: Ottimo l’impatto sul match, malgrado il momento favorevole per la Roma e la situazione ambientale non facilissima)
Ibrahimovic 7,5: A tratti domina la difesa giallorossa con una superiorità che risulta perfino imbarazzante. Apre le danze con un poderoso stacco di testa che batte inesorabilmente Stekelenburg, finisce al ribasso, prima della stoccata che chiude i conti
Allegri 7: Quattro vittorie consecutive (cinque considerando anche la Champions), il primato temporaneo in classifica. Aquilani e Nocerino sono al posto giusto, sempre e comunque, facendo la fortuna dei compagni e di un Milan tornato a volare. Avanti così! |