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15 ottobre 2011, Milan vs Palermo 3-0




dal sito www.gazzetta.it

SEEDORF A CASA, TORNA ROBINHO
14 ottobre 2011 - Il tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, ha convocato 19 giocatori per la sfida interna di domani contro il Palermo. Salta all'occhio l'assenza di Clarence Seedorf. Questa la lista. Portieri: Abbiati, Amelia; difensori: Abate, Antonini, Bonera, Mexes, Nesta, Taiwo, Thiago Silva; centrocampisti: Aquilani, Emanuelson, Nocerino, Valoti, Van Bommel, Carmona; attaccanti; Cassano, El-Shaarawy, Ibrahimovic, Robinho.





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Il biglietto della partita
(by Michele Caci)




Maglia Rossonera e il Milan Club Seregno a San Siro per Milan vs Palermo 3-0
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Striscione di Maglia Rossonera
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Gli striscioni dei Milan Club al Primo Anello
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Striscione in Curva Sud


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Panoramica della Curva Sud
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Panoramica della Curva Sud
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Fumogeni in Curva Sud


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Bandiere al Primo Anello Verde
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Bandierone al Primo Anello Verde
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Panoramica di San Siro
durante il riscaldamento


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Ingresso in campo delle due squadre
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Le due squadre schierate a centrocampo
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I giocatori rossoneri


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Una fase della partita
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Una fase della partita
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Esultanza dopo il gol del 2 a 0 di Robinho


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Esultanza dopo il gol del 2 a 0 di Robinho
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Esultanza dopo il gol del 3 a 0 di Cassano
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Il tabellone di San Siro con il risultato finale


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(dal sito avanguardia1987.blogspot.com)






Striscione della Curva Sud in ricordo di Gianni Nardi
(dal sito www.milannews.it)



La Curva Sud per la partita contro il Palermo
(dal sito www.curvasudmilano.it)
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Antonio Cassano in azione
(dal sito www.sportmediaset.it)



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Antonio Nocerino segna ma non esulta per rispetto del Palermo
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VIDEO
(da "Forza Milan" - facebook)




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Il "Corriere dello Sport" del 16 ottobre 2011




dal sito www.gazzetta.it

IL MILAN DA' SPETTACOLO. PALERMO TRAVOLTO 3-0
La squadra di Allegri ritrova l'entusiasmo a San Siro. Apre le marcature Nocerino, l'ex che non esulta. Nel secondo tempo un Robinho fontamentale e Cassano permettono ai rossoneri di dilagare. Ibra non trova la rete ma ispira i compagni. Siciliani totalmente in balia degli avversari
MILANO, 15 ottobre 2011 - Stanchi e stressati. Dicono appagati. Sarà. Ma il dottor Allegri trova la cura giusta e in una notte brillante e a tratti spettacolare, il Milan torna in carreggiata all'insegna del gioco rifilando un doloroso 3-0 al Palermo. Una vittoria costruita grazie ai numeri di Ibrahimovic e Cassano che ritrovano con Robinho i tempi giusti e la voglia di divertirsi. Attorno una gang di gregari, come Aquilani che riceve dallo svedese e serve a Nocerino l'assist del vantaggio rossonero. Di Robinho il raddoppio su suggerimento di Ibra; di Cassano il 3-0 sulla grande giocata di Abate, ma ispirato ancora una volta da Ibra che fino all'ultimo cerca il guizzo personale.
ECCO ROBINHO - Brio e velocità. Il fattore Robinho è evidente. Il suo ritorno alle spalle di Ibra e Cassano rende più elastico l'attacco del Milan, con la possibilità di aumentare la possibilità al tiro. E' questa la novità più eclatante di Allegri che però perde Seedorf ed è costretto ad affrontare il Palermo con un centrocampo dagli esterni poco fisici: l'interdizione di Nocerino da una parte e la tecnica di Aquilani dall'altra, con Van Bommel cerniera davanti alla difesa. Contro il Palermo servirebbe infatti una cavalleria pesante là in mezzo, perché i ragazzi di Devis Mangia sono compatti e organizzati, chiudono gli spazi e sfruttano lo scatto di Bertolo, Miccoli e Hernandez in fase di contropiede.
IBRA, AQUILANI E L'EX - Ma la prima grande occasione, dopo un avvio molto prudente, è per i rossoneri al 13'. Un rimpallo di Bertolo in area favorisce Cassano che dal limite dell'area piccola allarga troppo il diagonale. C'è più Milan, è innegabile, ma a ritmo alternato. La squadra di Mangia si attiene alle regole del suo tecnico, interrompendo il fraseggio dei rossoneri. Cassano al 18' spreca su Tzorvas in uscita, mentre Ibra, dopo un rodaggio fatto di spaccate e piccoli tocchi, sale piano piano in cattedra. Il Palermo fa l'errore di arretrare di qualche metro, rimanendo così vittima del pressing a tratti feroce del Milan. Anche quando Allegri perde al 34' la colonna Thiago Silva dopo avere subito un duro colpo alla schiena. Tocca così a Bonera fare il centrale. Al 37' Ibra incanta servendo a Robinho la palla da mettere in rete, il brasiliano però si fa respingere due volte la palla da Tzorvas. Ma il gol è nell'aria. Arriva due minuti dopo, quando la prepotenza di Ibra ha la meglio sulla marcatura stretta: palombella dello svedese dalla destra e sponda di Aquilani in mezzo all'area piccola, dove Nocerino, l'ex, deve solo spingere in rete. Il tapin del rossonero scarica il Palermo che subisce troppo il pressing del Milan, e solo il fischio finale del primo tempo di Valeri impedisce ai rossoneri di aumentare il vantaggio.
IL MILAN DILAGA - Ha ragione Mangia, all'inizio della ripresa a ripartire con Alvarez al posto di Miccoli, ancora alle prese con problemi muscolari e poco utile alla causa. Poco reattivo nei primi 45', al Palermo manca il pizzico di follia che gli ha finora permesso di sbalordire. E il Milan, cinico e pratico ne approfitta. Al 6' Ibra con una finta spettacolare consegna a Cassano, solo in mezzo all'area, il 2-0 già impacchettato, ma il barese cicca clamorosamente. Non fallisce invece Robinho 240 secondi dopo, allorché raccoglie in area l'assist pazzesco di Ibra e batte Tzorvas con un tocco morbido sul secondo palo. Tipo strano Zlatan, a cui riescono cose impossibili, per poi fallire gol facili facili, come quello che getta al vento al 17' dopo l'invito a nozze di Cassano che mette la firma sul 3-0, girando in rete la palla servitagli da Abate. Il risultato tondo tondo rispecchia i valori in campo: troppo Milan per un Palermo senza anima. Ci prova Mangia con l'inserimento di Pinilla per lo sbiadito Hernandez, ma servirebbe ben altro per rivitalizzare i rosanero che subiscono il possesso palla dei campioni d'Italia. C'è spazio anche per Emanuelson e El Shaarawy per Robinho e Cassano, con poker sfiorato dal Faraone e sventato con bravura da Tzorvas. Ma sarebbe davvero troppo.
Gaetano De Stefano


dal sito www.milannews.it

LA SCINTILLA DEGLI ULTIMI ARRIVATI. MARK È DINAMO E CUSTODE, ROBSON SPUMEGGIA, IBRA E CASSANO COME CI PIACE. BENTORNATO MILAN!
LE PAGELLE di Maurizio Ferrari
Abbiati 6: Né Miccoli, né Hernandez, né il subentrato Pinilla riescono a creargli grattacapi. Sbriga senza problemi l’ordinaria amministrazione
Abate 7: La grinta e la determinazione sono quelle di sempre, ma stavolta a queste riesce ad abbinare un apporto concreto alla manovra offensiva, servendo a Cassano l’assist per il 3-0
Nesta 6,5:   La serata felice del Milan comincia dalle retrovie, perché se il Palermo non bussa praticamente mai dalle parti di Abbiati il merito è in gran parte delle chiusure e degli anticipi di Nesta & co.
Thiago Silva 6: Come sopra. Dispensa la consueta dose di precisione e affidabilità, tenendo a bada a turno Ilicic ed Hernandez (34’ Bonera 6,5:   Entra sullo 0-0 ma in un ottimo momento per il Milan, palesando una convinzione e una condizione decisamente differenti rispetto alle ultime prove)
Antonini 6:   La gamba è quella della passata stagione, e gli consente di appoggiare il gioco d’attacco con encomiabile generosità. Taiwo può attendere
Aquilani 7: In teoria gli toccherebbe il vertice destro del centrocampo, ma di tutto il reparto è la mente. Lucida ed efficace: suo è l’assist che sblocca la partita, che fa il paio con altrettante giocate da fuoriclasse. Jolly irrinunciabile
Van  Bommel 7:   Non sarà un grande verticalizzatore, ma in quanti possono vantare la sua puntualità in fase di ripiegamento? Preciso nei raddoppi ed essenziale nella manovra. Insomma: indispensabile
Nocerino 7:   Prima o poi doveva arrivare. Il gol? Non solo, ma anche una prestazione degna del suo passato. Ironia della sorte, il tutto è accaduto di fronte ai suoi vecchi colori. Allegri gli chiede di andar dentro senza paura, lui obbedisce, e viene ripagato. Avanti così Antonio!
Robinho 7: Trascorre il primo tempo prendendo le misure al campo ritrovato, e all’avversario, oltre che a duettare con i presunti refrattari Ibra e Cassano. Nella ripresa sale in cattedra con un gol da trequartista consumato. Bentornato! (65’Emanuelson 6:   Rileva un ottimo Robinho, si sposta su tutto il fronte d’attacco ma non punge praticamente mai)
Cassano 7:   Dilapida molto presto il bonus di errori a disposizione nei soli dieci minuti iniziali. Poi l’intesa con Ibra comincia a carburare, prima di raggiungere livelli troppo alti per la spaesata retroguardia del Palermo. Segna il gol che chiude i conti e, speriamo, anche le polemiche… (77’El Shaarawy 6:   Bella la girata no look neutralizzata in angolo da Tzorvas)
Ibra 7:   Se la prende comoda prima di entrare definitivamente in partita. Il primo tempo trascorre quasi tutto sulla falsa riga delle ultime prestazioni, poi al 40’ illumina il genio di Aquilani, poi quello di Robinho, ed atterrisce la resistenza rosanero. Un gigante: il solito Ibra…
Allegri 7:   Non c’erano alibi per il Milan. La sosta, il recupero di Robinho, la necessità di tornare a vincere…Insomma c’erano tanti motivi per vincere. Non importa il Milan quale abbia scelto, contano i tre punti e il modo in cui sono arrivati. Il Palermo non ha mai punto, soprattutto perché di fronte ha trovato un avversario tosto e determinato. Da applausi Aquilani e Nocerino, con loro Abate, Nesta, Van Bommel, e tutti là davanti. Bentornato Milan!