dal sito www.gazzetta.it
MILAN, UNGHIE E DENTI. CHIEVO BATTUTO, +2 SULLA JUVE
I rossoneri falcidiati dalle assenze passano con un gol di Muntari dopo 9' di gioco e una prova di grande sacrificio. Gattuso ritorna, ma lascia per l'ennesimo infortunio. Applausi alla squadra di Di Carlo
VERONA, 10 aprile 2012 - Il Milan passa a Verona contro un Chievo che ce la mette tutta, grazie a una prodezza di Muntari dopo 480 secondi di gioco. Poi partita di sacrificio; prestazione operaia tutta unghie e denti, con quel che passa il convento. Undici infortunati, tre squalificati. Una sorta di teatro dell'assurdo. I rossoneri viaggiano con le stampelle e si improvvisano ancora una volta. Ritrovano Gattuso dal primo minuto per rinforzare la diga di centrocampo e si affidano a Muntari centrale davanti alla difesa dove accanto a un Nesta a mezzo servizio c'è il baby De Sciglio. Momenti duri. Yepes, tra i migliori, torna dopo mesi di panchina e alle spalle di Ibra e Robinho tocca a Seedorf ispirare le punte. Ma di fronte c'è un Chievo pimpante, forte di una salvezza raggiunta, con la voglia di impresa. Insomma, un bel quadretto, con la Juventus in prima fila a tifare per la truppa di Mimmo Di Carlo che preferisce Sammarco a Luciano e schiera davanti a Thereau, Pellissier e Paloschi.
MUNTARI CHE NON T'ASPETTI - Attacco vero e chi si aspetta un Chievo con la pancia piena deve rivedersi. I gialloblù partono in pressing con i centrocampisti e sfruttano la velocità innata delle sue punte. Evidente l'impaccio del Milan, che deve gestire la partita con esperienza. I rossoneri riescono però a estrarre il coniglio dal cilindro con il gol di Muntari al 9': un tiro dai trenta metri che si infila nell'angolo alla destra di Sorrentino. La rete fa arrabbiare i padroni di casa che pressano favoriti anche dal filtro approssimativo del centrocampo del Milan. Martella il Chievo; a tratti schiaccia il Milan che si difende con unghie e denti per poi mancare due gol pazzeschi: prima con Thereau defilato sul primo palo, poi con Rigoni che dall'altezza del dischetto conclude a lato. Ma anche il Milan, quando aumenta il ritmo, fa tremare il Bentegodi. Come capita a Robinho al 37' che con una bicicletta si crea spazio in area e obbliga Sorrentino alla grande deviazione in angolo. A conti fatti però il Chievo meriterebbe il pari.
UNGHIE E DENTI - Nella ripresa l'intensità dei veronesi è più alta; Pellissier per due volte fa tremare i rossoneri, ma c'è anche più Milan che sfrutta il contropiede, ma si perde negli ultimi venti metri. Partita di sofferenza inaudita con Gattuso costretto a lasciare per un problema a un polpaccio. Entra El Shaarawy a comporre un tridente, mentre Seedorf scala a centrocampo; Emanuelson, anche lui acciaccato, subentra invece a Robinho. Di Carlo toglie Sammarco per Luciano alla ricerca di velocità, Cruzado per Paloschi e Cesar per l'infortunato Sardo. Un gran mischione mentre la stanchezza, moltiplicata dalla pioggia, sale. C'è anche spazio per Strasser che rileva Seedorf per un finale rabbioso, frutto di esperienza e grande compattezza. Partita che prosegue fino al 95' con un gol segnato in fuorigioco dal Chievo, senza Yepes sanguinante al volto, quasi a firmare la drammaticità del momento rossonero. Si riparte dal +2 in classifica. Ma la Juve è lì che attende in agguato.
Gaetano De Stefano
dal sito www.milannews.it
IBRA DA NERVI, SULLEY ESSENZIALE. MEZZA PARTITA, MEZZO MILAN, BOTTINO PIENO
LE PAGELLE di Francesco Somma
Abbiati 6: Un intervento bello e provvidenziale nella ripresa. Gioca zoppicando praticamente per tutta la partita
De Sciglio 6: Patisce la comprensibile emozione per l’esordio in campionato, nel primo tempo dalle sue parti il Chievo trova terra fertile. Nella ripresa tiene bene la posizione e prova anche la conclusione verso la porta di Sorrentino.
Nesta 6: Febbricitante nel pomeriggio, stringe i denti per rendersi utile. Fatica contro tutti nel primo tempo. Molto meglio nella ripresa, quando si placano le ire clivensi
Yepes 6: Il Chievo sfonda con facilità, e soprattutto nel primo tempo, più dalle parti di Nesta che dalle sue
Zambrotta 5,5: Tiene bene a bada chi bazzica dalle sue parti, ma vederlo in fase offensiva è pura utopia
Gattuso 6: Un’ora di passione, ma anche di efficace interdizione. Dà una grande mano a far legna in mezzo al campo ed esce stremato dopo uno scatto interrotto con le cattive dalla difesa del Chievo (El Shaarawy 6: Convince per l’impegno che ci mette fin da subito, ma non per l’apporto concreto)
Muntari 6: Mentre in tanti, da casa, si chiedono ancora se sia buono o no a giocare davanti alla difesa, lui carica ed esplode il missile terra-aria che decide una contesa complicata e sofferta come poche.
Nocerino 6: Macina chilometri più di tutti e prova a dare una mano ad un centrocampo sterile ed affannato. Il cielo gli manda sul destro una palla d’oro chiedendogli “solo” uno stop impegnativo. Troppo impegnativo…
Seedorf 4,5: Ci sono partite in cui si rimane a galla grazie alle doti tecniche, ed altre in cui te la cavi solamente mettendoci grinta, voglia e furore. Virtù che stasera gli hanno fatto evidentemente difetto… (Strasser sv)
Robinho 5,5: Dopo trenta minuti si accende, inventando l’azione più bella della serata. Sorrentino gli nega la gioia deviando in angolo (Emanuelson 6: Dà un pizzico di brio in più alla manovra
Ibrahimovic 4,5: Per vederlo mollare l’abulia e la svogliatezza bisogna attendere un’ora abbondante. Poi il vero Ibra? No, solo la pessima copia…Serataccia
Allegri 5,5: Primo tempo orrendo, ripresa passabile. Premiato, a conti fatti, dalla prova di Muntari in cabina di regia. Vive il momento più difficile della stagione, in cui contava vincere più di ogni cosa, ma chi si aspettava chiari segni di vita da parte del Milan, è rimasto deluso |