dal sito www.gazzetta.it
IL MILAN FRENA A BOLOGNA. ROCCHI NELLA TEMPESTA
La squadra di Allegri non va oltre il 2-2 al Dall'Ara: a Di Vaio risponde Seedorf; nella ripresa, a Ibra su rigore, replica Diamanti. Ma è l'arbitro il protagonista: non concede un rigore a testa per poi perdere il controllo della partita
BOLOGNA, 11 dicembre 2011 - Dopo il pareggio di Firenze ecco quello di Bologna. Sbandate che rischiano di aumentare lo svantaggio tra la Juve e i rossoneri, e che sorprendono per l'inguardabile esibizione dei campioni in carica nel secondo tempo. Il Milan esce dal Dall'Ara con un punticino sudato perché i rossoblù giocano per 95 minuti a grande velocità sfiorando anche la vittoria nel frenetico finale. Partita di carattere e sacrificio quella dei ragazzi di Pioli che passano con Di Vaio, vengono raggiunti da Seedorf, ma che al 46' recriminano per un netto fallo di mani di Seedorf che Rocchi ignora, pronto a replicare per la stessa irregolarità commessa da Morleo nella ripresa. Di rigore (eccessivo) però è il vantaggio di Ibra, steso con Pato in fuorigioco. Sessanta secondi di festa oscurata dall'immediato pareggio di Diamanti con paperone di Amelia. La lezione di Praga, insomma, non è servita a molto. Anzi, Allegri si deve augurare di recuperare al più presto Abbiati, Nesta e Nocerino, sperando che Pato e Robinho, inguardabili e inefficaci, ritrovino ritmo e motivazioni. Chissà, magari Tevez serve davvero.
DI VAIO VECCHIO LEONE - Un cuneo contro la corazzata rossonera. Stefano Pioli per scrivere una pagina storica si affida a un puntale dai piedi buoni: Di Vaio con Ramirez a supporto e Diamanti defilato sulla linea del centrocampo al fianco di Kone, per dare spessore al reparto. Massimiliano Allegri risponde con il consueto rombo, ma (chi l'avrebbe detto all'inizio della stagione) senza il fondamentale Nocerino, fermato da un affaticamento muscolare. Tocca quindi a Seedorf inventare a sinistra, mentre Boateng prova a fare lo spaccapartite dietro a Pato e Ibra. E la partenza a tutto pressing del Milan sembra spostare l'ago della bilancia alla voce "tutto scontato". Ancora di più per rumorosa traversa colpita dopo 180 secondi da Ibra su punizione. Il Bologna, spaventato si raccoglie sulla sua metà campo, ma con personalità riesce a guadagnare metri e in pochi minuti ridurre il gap. Se non fosse che, per un'interpretazioene sbagliata di Thiago Silva nella sua trequarti, liberi all'11' Di Vaio, che sul filo del fuorigioco attende Amelia al limite e lo infila con un pallonetto spettacolare.
BOTTA E RISPOSTA - Il Milan si ricompone immediatamente, fa pressing feroce e dilaga con il possesso e la furia di Boateng. Suo al 16' l'assist per Seedorf che con un controllo perfetto al limite batte Gillet sotto la traversa. Gol straordinario ottenuto con quella cattiveria tanto reclamata da Allegri. Al Bologna non resta che attendere e sperare nel contropiede, ma senza mai trovare il giusto meccanismo, anche perché Thiago Silva spadroneggia e rilancia la manovra. L'immenso Ibra è il punto di riferimento. Lo svedese è una macchina perfetta, se non segna gioca per la squadra. Ma anche Boateng e Abate fanno la differenza. E Pato? Impalpabile e raramente in partita; il brasiliano balbetta ed è sempre prevedibile. Gillet mette pezze dappertutto, ma la cronaca del primo termpo registra soprattuto il clamoroso "braccio" di Seedorf in piena area che Rocchi non vede. I rossoblù reclamano giustamente e il dall'Ara insorge.
INVOLUZIONE ROSSONERA - Attendersi un Bologna inferocito nella ripresa è scontato. Pioli riparte con Perez al posto di Casarini. Ma il protagonista è sempre Di Vaio che al secondo minuto, con un destro a giro dal limite, scheggia il secondo palo. E' il Milan a rischiare e a soffrire di più. I rossoneri non fanno giarer la palla e arretrano troppo favorendo così la manovra degli emiliani. I rossonseri, improvvisamnete involuti, fanno una fatica pazzesca e per poco al 10' non subiscono gol di Ramirez che brucia Yepes e inciampa in area al momento del tiro. Proprio Ramirez e Diamanti sono gli uomini in più del Bologna; la loro è una partita di sacrificio a tutto campo. Il Milan subisce e non riesce più a produrre il gioco del primo tempo. Allegri, dopo avere sostituito l'acciaccato Yepes con Bonera, prova a dare la scossa cambiando Seedorf con Emanuelson.
ROCCHI SUPERSTAR - Ma la scossa vera la dà Rocchi al 27' concedendo un rigore al Milan per un fallo su Ibra che non fallisce. Il Bologna non ci sta e con la schiuma alla bocca un minuto dopo raccoglie il pareggio con Diamanti, complice l'errore di Aquilani, acnora di più l'erroraccio di Amelia che non tattiene la palla sul suo palo. Roba da scapoli e ammogliati. Poi il secondo errore di Rocchi, perché Morleo replica, ma di certo meno nettamente, il fallo di mani di Seedorf e non interviene. Allegri, con inspiegabile ritardo, toglie Pato, evidentemente ancora rapito dalle note del "Don Giovanni" scaligero. Tocca a Robinho sostituirlo, anche se la sua presenza in campo è nulla. Pioli invece preferisce coprirsi togliendo l'ottimo Diamanti per Cherubin. Il Bologna conclude in attacco, obbligando il Milan a difendere con unghie e denti il pareggio. La Juventus ora ha l'occasione per scatenare la grande fuga.
Gaetano De Stefano
dal sito www.milannews.it
PATO FANTASMA, IBRA SOLO DI RIGORE. SEEDORF TORNA PROF MA SI IMPATTA AL DALL'ARA
LE PAGELLE di Francesco Somma
Amelia 5: esce a valanga su Di Vaio in occasione del vantaggio bolognese e deve ringraziare il fatto che il pallone finisca nel sacco altrimenti sarebbe andato a fare la doccia dopo meno di dieci minuti. E' responsabile sul gol del 2-2 di Diamanti con un intervento non perfetto che costa il secondo gol della squadra di casa.
Abate 6: copre e si propone come suo solito. Morleo non gli crea grossi grattacapi ma, spesso, è costretto a stringere verso il centro per aiutare i centrali. Sfiora il gol del 3-2 con un mezzo colpo sotto che supera Gillet ma che non trova il giusto giro e viene messo in angolo dalla difesa di casa.
Thiago Silva 6,5: Di Vaio gli gira al largo ma anche Diamanti e Ramirez, quando incrociano la loro bisettrice con quella del brasiliano, non hanno vita facile. Alza bene la difesa in occasione del gol del Bologna ma Yepes non è altrettanto rapido. Fondamentale.
Yepes 5: tra i meno positivi della squadra di Allegri. Ha, probabilmente, sulla coscienza il mancato movimento coordinato con Thiago Silva in occasione del vantaggio dei rossoblù. Soffre la velocità degli attaccanti felsinei. Lascia a Bonera al 19 della ripresa (64' Bonera 6: copre laddove non era riuscito Yepes).
Antonini 6: tiene botta sulle avanzate di Diamanti e Crespo. In fase offensiva però non spinge come potrebbe.
Aquilani 5,5: non imposta come sa fare e si fa anticipare da Raggi, nel primo tempo, su un pallone molto buono recapitatogli in area dalla destra.
Van Bommel 5,5: dopo alcune buone prove, torna sotto la sufficienza anche perché non riesce quasi mai ad arginare Diamanti.
Seedorf 7: un gol meraviglioso, quello del pareggio rossonero e tanta qualità in mezzo al campo. Dai suoi piedi passano tantissimi palloni. E' protagonista anche nell'episodio cruciale del primo tempo quando, col braccio sinistro, tocca in area la punizione di Diamanti. (66' Emanuelson 5,5: entra al posto di Seedorf e prova a dare un po' di corsa alla fascia mancina nel suo ruolo naturale ma non trova il fondo con pericolosità).
Boateng 5,5: prova a mettere dinamismo e pericolosità nella manovra offensiva milanista. Entra, in qualche modo, nell'azione del rigore che porta, per soli sessanta secondi, il Milan in vantaggio.
Pato 4,5: impalpabile e irritante. Ottiene una maglia da titolare dopo la prova discreta contro il Viktoria Plzen ma non vede mai e Allegri, inevitabilmente, lo toglie quando manca un quarto d'ora alla fine, (75' Robinho 6: nel quarto d'ora che gioca fa di più di Pato).
Ibrahimovic 5,5: viene messo in difficoltà dal duo fisico Raggi-Portanova. Si procura, e non sa nemmeno lui come, il rigore del momentaneo vantaggio milanista che poi trasforma con la solita freddezza ma è troppo poco per lui. |