dal sito www.gazzetta.it
IL MILAN RITROVA DIDA E PASSA A CAGLIARI
Protagonista il portiere nel prezioso successo dei rossoneri. A Borriello risponde Ragatzu; a Huntelaar replica Matri; a fissare il risultato ci pensa Astori con un'autorete. La rincorsa all'Inter continua
CAGLIARI, 3 aprile 2010 - Con le unghie e con i denti. Il Milan torna a vincere in campionato soffrendo oltre il limite, dopo un bel primo tempo e una ripresa fin troppo rinunciataria, in cui il peso delle assenze si fa sentire. I gol arrivano tutti nel primo tempo: a Borriello risponde Ragatzu; a Huntelaar replica Matri; a fissare il risultato ci pensa un'autorete di Astori. A sei giornate dalla fine il distacco dall'Inter e dalla Roma resta immutato, ma la vittoria è vitamina in un momento della stagione in cui la benzina è agli sgoccioli.
SOLITO TRIDENTE - L'ottimismo di Leonardo non ha limiti. Mentre l'infermeria si affolla sempre di più (11 gli infortunati), trova nuovi stimoli e combinazioni per la formazione anti Cagliari. Il tecnico del Milan cambia in difesa dove sugli esterni schiera Abate e Antonini. A centrocampo, sulla corsia di destra, inserisce la fantasia di Seedorf, mentre nel tridente rilancia le ambizioni dell'incompiuto Huntelaar. Ma, soprattutto, ritrova Pirlo e Ronaldinho, che hanno scontato la squalifica. Rientri illuminanti, ma di fronte c'è un Cagliari che vuole confermare le buone indicazioni di Genova. Allegri oppone al Milan il consolidato 4-3-1-2, in cui Cossu gioca alle spalle di Matri e Ragatzu, prima punta, preferito a Larrivey. Una scelta mirata, perché il giovane di belle speranze fa movimento e crea spazi per Matri.
DIFESE SOTTO ACCUSA - Il Milan parte bene e non permette al Cagliari di esprimere il suo gioco. Alti e veloci, i rossoneri impiegano sette minuti per passare. La triangolazione tra Borriello e Seedorf è da antologia; così come il tocco della punta che di esterno destro infila sul primo palo. Al 16' Antonini sbaglia un facile gol dopo una bella proiezione in area; praticamente un dèja-vu: l'ennesimo affondo del difensore che si perde davanti alla porta. Errore fatale perché nell'azione successiva il Cagliari pareggia. Abili i rossoblù a cogliere l'amnesia della difesa del Milan, che lascia tutto solo il bravo Ragatzu davanti a Dida: metterla sotto la traversa è fin troppo facile. Ma la festa dura poco: al 19' Huntelaar confeziona il 2-1 con un magnifico destro dalla lunghissima distanza: tiro potente e chirurgico che si infila nel sette. Borriello potrebbe fare altri due gol, ma pecca di indecisione e a segnare è ancora il Cagliari. Il contropiede taglia in due il Milan che si fa sorprendre: nel tre contro due, Cossu offre a Matri l'assist giusto; l'ex milanista infila con un diagonale perfetto. E' il 2-2 dopo soli 32' di gioco. Ma c'è anche spazio per il nuovo vantaggio rossonero. Il cross dalla destra è di Abate; Marchetti esce male e non trattiene e fa schizzare la palla sul ginocchio dell'altro ex rossonero Astori per la più classica delle autoreti, con la maglia del famoso Comunardo Niccolai.
ECCO DIDA - A essere sotto accusa sono le difese. Una costante anche nella ripresa. Il Milan è padrone del gioco fino agli ultimi venti metri, ma poi non ha la cattiveria giusta per andare a rete. Significativa anche la facilità con cui il Cagliari penetra nella retroguardia rossonera. Soprattutto al 13', quando Ragatzu sfonda a sinistra e mira il primo palo. Dida respinge sui piedi di Cossu, ma Antonini fa il miracolo salvando a porta vuota. L'ennesima sbandata difensiva convince Leonardo a coprirsi di più: fuori Huntelaar per Zambrotta. Allegri replica con Dessena per Lazzari. Ma il rinforzo rossonero non regala più sicurezza alla difesa e solo la prontezza di riiflessi di Dida impedisce a Matri di pareggiare con un tiro al volo di destro. Vivere sul filo del rasoio è la costante di questo Milan che perde anche Pirlo, vittima di problemi allo stomaco. Ecco quindi Gattuso, utile nella fase di copertura. Anche perché il Cagliari non ci sta e rincorre il 3-3. Non a caso Allegri getta nella mischia Jeda e Larrivey (fuori Ragatzu e Biondini). Mossa ad alto rischio ma, anche se squilibrato, il Cagliari mette sotto il Milan e sfiora la rete ancora con Larrivey, fermato da un nuovo capolavoro di Dida. Il Milan, stremato, perde pezzi. Fuori anche Abate (problemi a un polpaccio) per Oddo e la difesa diventa resistenza. Alla fine il 3-2 è una vera impresa.
Gaetano De Stefano
CALCIO, CAGLIARI-MILAN: DENUNCIA E DASPO PER 61 MILANISTI
CAGLIARI - 61 ultrà del Milan, che hanno partecipato alla trasferta del tifo organizzato rossonero lo scorso 3 aprile al Sant'Elia di Cagliari, sono stati denunciati a piede libero dalla Digos del capoluogo sardo. Secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine i tifosi hanno cercato di aggredire un gruppo di sostenitori cagliaritani, coprendosi il volto e brandendo cinture, durante il tratto di trasferimento dall'aeroporto allo stadio. Inoltre, durante il viaggio di ritorno, alcuni tifosi dello stesso gruppo avevano aggredito un addetto all'assistenza dell'aeroporto. Per tutti e 61 verra' emesso un provvedimento di Daspo, che vieta l'accesso agli stadi italiani.
dal sito www.milannews.it
LE PAGELLE
Dida 6,5: Scagionato dalla distanza ravvicinata da cui arrivano i due gol del Cagliari, salva il risultato sull’inzuccata di Larrivey, ad una manciata di minuti dal triplice fischio
Abate 5,5: Una giornata horror per la difesa rossonera: lui non fa eccezione, ma alla fine ha il merito di scodellare al centro la palla insaccata dallo sciagurato intervento di Astori, e di dare una mano in appoggio alle azioni offensive, quando, con l’ingresso di Zambrotta, avanza sulla linea mediana (87’Oddo sv.)
Thiago Silva 5: Sarà il sole della Sardegna, il clima da gita fuori porta che si respira al Comunale, sarà che mancano sei partite e lui le ha giocate quasi tutte, ma ne indovina davvero poche, perdendo Ragatzu in occasione del primo pareggio isolano, e confezionando una improbabile serie di svarioni
Favalli 5: Da brividi su Cossu al 40’, appannato e impreciso per tutto il resto della gara
Antonini 6,5: Se qualcosa possiamo salvare nel sabato shock della retroguardia di Leonardo, è senza ombra di dubbio la prestazione del buon Luca, generoso come sempre in appoggio a Ronaldinho, provvidenziale al 58’ sull’ennesimo svarione dei compagni di reparto
Seedorf 5,5: Come contro la Lazio, i buoni propositi durano poco più di 15 minuti, durante i quali riesce a confezionare un ottimo assist per Borriello. Scompare gradualmente, ricomparendo a sprazzi con giocate discrete
Pirlo 5: Fortuna che l’ostilità del Cagliari è alimentata principalmente dalle pennichelle rossonere, perché in genere tanta imprecisione nel cuore del campo, viene pagata a caro prezzo. Perde palla sciaguratamente al minuto 31, Cossu e Matri ringraziano…
Ambrosini 5,5: Come da diverse settimane a questa parte, palesa una condizione fisica al limite
Huntelaar 6,5: Da applausi il jolly pescato dai 30 metri al 19’, positiva la prestazione inspiegabilmente censurata da Leonardo (60’ Zambrotta 5,5)
Borriello 6: Un numero d’alta scuola monetizzato al massimo dopo un triangolo stretto con Seedorf è il suo cartellino, timbrato con precisione in un pomeriggio che avrebbe potuto vederlo protagonista in almeno altre 2 occasioni
Ronaldinho 5: Vince il confronto con Pisano che gli concede più spazio di quanto ci si poteva aspettare, ma alla lunga risulta impalpabile
Leonardo 5,5: Una vittoria quasi grottesca, ma comunque fondamentale, visti i risultati delle avversarie dirette. La spia del carburante lampeggia con insistenza. |