dal sito www.gazzetta.it
MILAN, IL -1 E' SERVITO. SEEDORF PIEGA IL CHIEVO
I rossoneri si portano in classifica a un punto dall'Inter grazie a una magia dell'olandese (appena entrato) nel recupero. Ma quanta sofferenza per battere i veronesi, che recriminano per gol annullato per dubbio fuorigioco. Un palo per parte: di Mantovani e Ronaldinho. Grave infortunio a Beckham: rottura del tendine d'Achille
MILANO, 14 marzo 2010 - Il Milan perde pezzi, ma guadagna punti: al 91', con un destro pazzesco, di quelli doc che portano la firma sul pallone, Clarence Seedorf inventa il gol della vita. E' la rete che porta i rossoneri a un punto dall'Inter dopo una partita sofferta e disperata, contro un avversario, il Chievo, che se la gioca fino all'ultimo e che nel primo tempo va anche in gol, poi annullato. E' la vittoria del cuore, che non cancella tutti i problemi del Milan evidenziati con la lente di ingrandimento da un ottimo avversario. Anzi, la sfida lascia in eredità l'infortunio di Abate (distorsione al ginocchio) e il dramma di Beckham che, per la rottura del tendine d'Achille sinistro dice addio al sogno Mondiale.
RICOMINCIARE - Ripartire da Manchester è dura, ma l'impresa del Catania avrebbe stuzzicato la fantasia di chiunque. Leonardo deve però fare i conti con la realtà dopo una settimana di sconcertanti forfait. Così schiera una difesa un po' retrò, con Favalli e Zambrotta a fare da chioccia ad Abate e Thiago Silva; conseguenza degli infortuni di Nesta, Antonini e Bonera. Chi si aspetta Seedorf dietro il tridente rimane deluso. Leo si affida a Gattuso, Pirlo e Ambrosini, con Beckham avanzato sulla linea degli attaccanti.
CHIEVO PIMPANTE - Confermato il Chievo di Di Carlo. E' il consolidato 4-3-1-2, con Pinzi alle spalle di De Paula e Pellissier. Pressing a tutto campo e spinta sulle fasce sono i punti di forza, sommati a un'organizzazione difensiva che tiene a bada senza dannarsi più di tanto le intenzioni di Borriello e Ronaldinho. I primi 45 minuti ci raccontano di un Milan malaticcio e confuso; in affanno quando i veronesi spingono, con le idee poco chiare in fase offensiva. Il primo squillo è di Ronaldinho al 4', un rasoterra di poco a lato. Il Chievo non specula; anzi, fa pressing e affronta il nemico, spavaldo e senza timore reverenziale.
YEPES IN FUORIGIOCO? - Ma raccontare dei tentativi rossoneri è superfluo. A parte il colpo di testa di Borriello al 24' (parato in due tempi da Sorrentino) su cross perfetto di Beckham, sono gli ospiti a sorprendere e recriminare. Al 42' infatti, dopo avere colpito la traversa con Mantovani, i gialloblù vanno in vantaggio con Yepes che infila sulla corta respinta di Abbiati. Bandierina alzata e nemmeno una protesta, mentre Abate lascia sconsolato il campo, probabilmente per una distorsione al ginocchio. Un altro colpo alla difesa che ritrova dopo una vita anche Oddo.
IL PALO DI DINHO - Il Milan anemico e triste fatica maledettamente anche nella ripresa. A dare forti scossoni ci provano i leoni. Beckham lotta su ogni palla. Ambrosini sbrana gli avversari. Ma non c'è la lucidità necessaria per sfondare il muro del Chievo che all'8' si scatena in contropiede con la spina nel fianco Pellissier, oscurato dall'uscita di Abbati. Al 12' Ronaldinho confeziona la migliore occasione da gol del Milan, con un colpo di testa di poco a lato. Magico, poco dopo, è il destro a giro del Gaucho. La palla sibila e sembra dentro, ma va a sbattere sul palo.
ANCHE INZAGHI - La spinta è maggiore e l'ingresso di Inzaghi per Gattuso convince il Chievo a chiudersi di più. Ma con la vista annebbiata non vai lontano. I veronesi lo capiscono e di tanto in tanto affondano grazie alla spinta di Marcolini e Luciano. Meno impetuoso rispetto al primo tempo, ma comunque pericoloso, come il destro al volo al 25' del brasiliano che si perde a lato. Incredibile, dopo la sostituzione di De Paula con Ariatti, il facile affondo nella molle difesa rossonera di Luciano che con un esterno destro dal limite conclude fuori.
MA CI PENSA SEEDORF - Dinho sfiora ancora il gol, ma l'occasionissima capita a Beckham al 39'; sembra fatta, invece Sorrentino si immola come un kamikaze sui piedi dell'inglese. Ma il finale della partita prevede anche l'ultima mossa di Leonardo: quella dell'ingresso di Seedorf al posto di Pirlo. Illuminante: con un micidiale destro dal limite l'olandese infila nel sette opposto. Poco prima era uscito Beckham, dolorante e in lacrime. Dopo aver appoggiato male il piede, l'inglese saltella zoppicando verso la panchina. La prima frammentaria diagnosi sarebbe rottura del tendine d'Achille. L'ultima brutta notizia di serata per il Milan. Perchè l'inter è a un punto.
Gaetano De Stefano
dal sito www.milannews.it
LE PAGELLE
Abbiati 6: Sempre puntuale quando chiamato in causa
Abate 5,5: Molto volenteroso ma dimostra poca tranquillità nelle chiusure. (44’ Oddo 5,5)
Zambrotta 6: Rientra dopo tempo e fornisce il solito contributo fatto di polmoni e gambe.
Thiago Silva 6,5: E’ quello che sente più di tutti la mancanza di Nesta ma cerca in tutti i modi di non farla sentire a tutti noi, riuscendoci pienamente
Favalli 6,5: Chiamato al gravoso compito di sostituire “Re Sandro” in mezzo alla difesa se la cava egregiamente, con la consueta sicurezza ed esperienza.
Pirlo 6: Fatica non poco nella morsa del centrocampo veronese ma esce sempre a testa alta.
Seedorf 8: Voto dedicato al siluro che stende il Chievo. Fuoriclasse
Gattuso 5: Che Rino mi perdoni, ma stasera non ne ha indovinata neppure una.
Inzaghi 7: Dinamite pura, peccato solo per qualche conclusione ritardata
Ambrosini 6,5: Alla faccia di chi lo considerava fuori forma, questo è il capitano che conosciamo.
Beckham 7: Corre, lotta e si batte come un guerriero, regalandoci anche sprazzi d’alta classe, al 13’ prende un calcione che lo sfregia e a fine partita è costretto ad uscire per un grave infortunio, peccato davvero.
Ronaldinho 7: Nonostante Sardo & co. gli prestino attenzioni maniacali, non appena accende la lampadina fa tremare le gambe a tutti. Un palo e due "quasi assist"
Borriello 6,5: Lotta e prende calci anche lontano dalla porta, come al solito tanto sacrificio. Grazie Marco.
Leonardo 6: Dubbia la decisione di inserire Gattuso anziché Flamini al fianco di Pirlo ed Ambro, azzeccate tutte le altre. Ha il merito di tenere sempre alto l'entusiasmo del gruppo |