dal sito www.gazzetta.it
BECKHAM TRASCINA IL MILAN. ORA L'INTER Č A SEI PUNTI
I rossoneri sbancano l'Olimpico: Lazio travolta 3-0. Protagonista l'inglese (inserito nella lista Uefa) con gli assist per i gol di Pato e Ambrosini. Di Kakā la rete che fissa il risultato. Scavalcata al secondo posto la Juventus
ROMA, 1° febbraio 2009- David Beckham ci ha preso gusto. Dopo i gol a Bologna e Genoa, l'inglese regala una nuova splendida prestazione confezionando gli assist per i gol di Pato e Ambrosini. Di Kakā la terza rete, dopo un primo tempo in sordina dell'asso brasiliano. Una partita che aggrava la situazione della Lazio, incapace di reagire dopo la rete di Pato. Successo che permette ai rossoneri di scavalcare al secondo posto la Juventus e di rosicchiare punti all'Inter che ora li precede di sei punti.
DINHO ANCORA IN PANCA - Delio Rossi non č al bivio; Claudio Lotito lo ha giurato. Per fermare il Milan il tecnico gioca d'azzardo: Muslera tra i pali. Si proprio l'uruguaiano che la scorsa stagione prese all'Olimpico dai rossoneri cinque pappine. Poi Matuzalem sulla sinistra del centrocampo, mentre č Meghni a fare il trequartista alle spalle di Zarate e Pandev. Carlo Ancelotti aggiusta la difesa poco prima del fischio d'inizio. Tra Zambrotta e Jankulovski č infatti Bonera a giocare centrale al fianco di Senderos. Un problema fisico ferma infatti Favalli nella fase di riscaldamento. Ma la notizia č l'ennesima esclusione di Ronaldinho che viene dirottato in panchina a favore di Seedorf che parte titolare sulla linea di Kakā. Mossa che allunga il dibattito sul brasiliano, caduto ormai in disgrazia, complice un calo di forma evidente. Beckham, che ha esordito proprio a Roma, non lo smuove pių nessuno al pari di Pato, punta solitaria.
PIU' LAZIO - Grinta, cattiveria e attributi. Delio Rossi ha impartito ordini precisi e la Lazio risponde al limite delle sue possibilitā creando affanni al Milan che pruduce con insistenza un macchinoso possesso palla. Alla Lazio molto aggressiva, i rossoneri rispondono con ripartenze lente, ma efficaci, come quella che al 7' obbliga Muslera a compiere un miracolo deviando un tiro ravvicinato di Jankulovski. Fino al gol di Pato č l'unica occasione per il Milan impegnato a fondo nella sua trequarti. La Lazio sviluppa la sua manovra centralmente, sfruttando i tagli e la velocitā delle sue punte che si ricavano varchi nella difesa rossonera.
GIGANTE DAVID - I biancocelesti cercano di fare la partita, per perdersi poi in fase conclusiva. Pandev e Zarate seminano spesso il panico. Sicuramente č del macedone l'occasione pių ghiotta: una girata in area al 35' che sfiora l'incrocio dei pali. Pių nitida dell'uscita spettacolare dell'ottimo Abbiati che sradica la palla dai piedi di Zarate. L'uno-due anticipa il gol, ma del Milan che sfrutta tutta l'immensa classe di Beckham. Mai un errore, mai una palla persa. L'inglese impiega poco a capire che anche questa non č serata per Kakā e si inventa rifinitore, aiutando il centrocampo a fare diga, coadiuvato dalle illuminazioni di Pirlo. Splendido l'assist del britannico per Pato al 42', che il brasiliano infila di patto destro sul primo palo. C'č il sospetto del fuorigioco dell'inglese che subito dopo regala un'altra palla d'oro al Papero che infila di testa, ma questa volta Rizzoli annulla.
AMBRO E KAKA' - Beckham, come č successo a Bologna e con il Genoa, sale in cattedra e al 3' della ripresa, su punizione, consegna ad Ambrosini la palla perfetta per il raddoppio: colpo di testa potente del capitano milanista che Muslera non vede nemmeno. La rete spiana la strada ai rossoneri che controllano agevolmente,. La Lazio viene ipnotizzata dalla capacitā di far girare la palla dei rossoneri, pronti a colpire in contropiede. Kakā, magicamente servito da Pirlo, si allunga la palla del 3-0; occasione che la dice lunga sull'atteggiamento della Lazio che perde fiducia. Rossi non la manda gių e toglie Meghni per Simone Inzaghi. Ma č il Milan a sfiorare a ripetizione il 3-0. Prima con Pato che si allunga il pallone in area, poi con l'egoista Kakā che invece di servire il connazionale libero in area, spreca sul palo. Entrano Kolarov e Dabo, fuori Brocchi e Radu, ma la Lazio non ci crede pių, vittima del gioco rossoneri. Il Milan cinicamente non si fa impietosire e chiude il discorso con il 3-0. Lo segna Kakā sfruttando l'assist di Seedorf: penetrazione in area e diagonale chirurgico. La firma su una vittoria ineccepibile, che rischia di trasformare la pratica scudetto in un discorso milanese.
Gaetano De Stefano
dal sito www.sportmediaset.it
LE PAGELLE di Caterina Varvello
Abbiati 7,5 Salva il risultato sullo 0-0 uscendo impetuosamente su Zarate. Un'uscita che mostra coraggio. Poi bravo ancora a salvare su un potente rasoterra di Meghni dal limite.
Pato 7 Si vede poco, specie nel primo tempo, gioca troppo laterale sulla sinistra, anche per colpa del centrocampo che non supoporta le giocate sue e di Kakà. Ma il gol del vantaggio è una piccola chicca: superlativo l'assit di Beckham, ma bravissimo il brasiliano a tirare di prima. Un gol che conferma la freddezza e la precisione di Pato sotto rete.
Beckham 7,5 Confermata la sua presenza nella lista Uefa, l'inglese finisce di diritto anche nella lista dei primi della classe. Preso di mira dai biancocelesti che, specie nel primo tempo, lo bersagliano di falli, Becks si fa vedere davanti a anche dietro sacrificandosi per aiutare una difesa in seria difficoltà. Micidiale negli assist, serve con una precisione da manuale sia Pato sia Ambrosini in occasione dei due gol.
Senderos 4,5 Macchinoso, lento e sempre in affanno su Zarate. Sbaglia tutto, è sempre fuori tempo, appare impaurito. In una parola: inguardabile.
Muslera 5,5 Chiamato a fare bene, dopo essere stato a lungo fuori non sfigura. Non ha particolarui colpe in occasione dei gol, è però da rivedere in alcune azioni: vedi l'uscita sul gol annullato a Pato.
Meghni 6,5 Delio Rossi lo schiera all'ultimo al posto di Mauri e fa bene. Il francese è bravo, ci prova spesso con incursioni micidiali nell'area rossonera. Ha la sfortuna di trovare un Abbiat in grande serata.
Zarate 6 A un primo tempo discreto, fa seguito una ripresa incolore, senza idee e spunti. La media è una sufficienza risicata. Davanti, rispetto a Pandev ha però il merito di crederci e di provarci. |