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SECONDO TURNO - GRUPPO B - 2^ GIORNATA
6 dicembre 2000, Deportivo La Coruna vs Milan 0-1




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Il match program di Deportivo vs Milan




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Il biglietto della partita




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Immagini dei tifosi rossoneri al seguito del Milan allo stadio Riazor
(dai siti www.fdl.it e forum.tifonet.it - Amarcord Rossonero)
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(by Vincenzo De Santi)



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Due immagini della curva dei tifosi spagnoli
(dal sito forum.tifonet.it - Amarcord Rossonero)



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Un'altra immagine dei tifosi rossoneri in Spagna



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Istantanea della partita: 0-1
(per gentile concessione di Ivano Michetti)



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(da "La Stampa" del 7 dicembre 2000)




dal sito www.christianabbiati.it
di Daniele Rutigliano

HELVEG, UN GOL DA TRE PUNTI
Partita entusiasmante quella tra Deportivo La Coruna e Milan. Già al 2' del primo tempo, gli spagnoli si fanno sotto e con un tiro centrale Djalminha impegnano Abbiati. Al 15', Christian è vittima della tifoseria spagnola: un'asta di bandiera lo colpisce sul collo. Ma per il nostro portierone è tutto a posto. Finalmente, nel primo minuto di recupero, è il Milan a passare in vantaggio: a volo Helveg sorprende Molina. Per la difesa milanista, preoccupazioni solo dopo il 20' del secondo tempo. Abbiati è attento e para il tiro di Djalminha, poi al 30' si supera sempre su una sua punizione, respingendo in angolo la palla. Ancora pericoli per il Milan, Christian si distende sulla sua destra e devia il tiro angolato di Donato. Dopo successivi contropiedi per entrambe le squadre, l'arbitro fischia e il Milan si porta a casa i tre punti.



dal sito www.ultrasmilan.it

TABELLINO DI EVA KANT
Spettatori: 36.000 circa
Ammoniti: Gattuso, Giunti e Scaloni per gioco falloso

LA CORUNA - Ieri sarebbe dovuta essere la giornata degli spagnoli, 22° anniversario della Costituzione, festa nazionale. Il Deportivo avrebbe dovuto raddoppiare la festa, battendo il Milan, la squadra straniera più ammirata e temuta da queste parti. Tutto prometteva bene: tutto esaurito allo stadio, pubblico ricco di sano entusiasmo che si è fatto vedere sin dalla mattinata, quando nelle vie del centro era apparso un corteo formato da otto betoniere strombazzanti dipinte di biancoazzurro. Tutto sembrava favorevole agli spagnoli, ma il Diavolo ha rovinato la festa.
Il Milan era atteso al bivio, in molti si chiedevano se Udine fosse stato solo un episodio. Il Diavolo ha risposto alle critiche nel migliore dei modi, ha dimostrato di saper soffrire e colpire al momento giusto, impartendo una lezione di cinismo ad una delle squadre più ciniche d'Europa. Si è mantenuto concentrato per 90' minuti, ha affrontato il match con decisione e personalità; è stato meno brillante di domenica ma ha pur sempre battuto una squadra che non perdeva in casa da gennaio.
Nei primi minuti si affrontano con timore e riverenza, nessuna delle due osa scoprirsi e il pallino del gioco è affidato ai due fantasisti Boban e Djalminha. Il primo sussulto arriva al quarto d'ora, ma non ha nulla a che fare col campo. Dalla curva spagnola piove sul campo un'asta che colpisce al collo Abbiati (rimasto fortunatamente illeso). Interviene immediatamente lo speaker per condannare il gesto, il Riazor si associa immediatamente urlando al pazzo lanciatore:"Fuera, fuera".
L'incontro prosegue, di azioni però se ne vedono poche sia da una parte che dall'altra, è però il Milan, spietato, che colpisce il Depo proprio sullo scadere del tempo. E lo fa con il giocatore più bersagliato a S.Siro: Helveg.
Al rientro la partita cambia volto. Il Deportivo si apre e i rossoneri possono colpire in contropiede. Ma ben presto tutto si ribalta, il diavolo non chiude prima con Boban, poi con Sheva; il Deportivo si rialza e assedia la porta di Abbiati. Ma il Milan è squadra stasera, sa difendersi molto bene, e il rientro di Costacurta non può che far bene a tutti. I biancoazzurri non trovano la deviazione vincente e permettono al Diavolo di portare a casa i tre punti.
Il Milan, capace di zittire il pubblico del Riazor, è tornato all'altare dopo essere stato nella polvere. Ora tutto è lecito, nulla è inarrivabile, la finale a Milano non è più solamente un sogno inarrivabile. I tifosi possono tranquillamente lasciar correre la fantasia perché difficilmente rimarranno delusi.
Da La Coruna arrivano anche messaggi per tutto il mondo del calcio. I prezzi dei biglietti possono essere tenuti bassi anche nelle partite importanti (il biglietto più caro era di 70000 mila), i tifosi possono prendere posizione contro gesti inconcepibili (lancio dell'asta su Abbiati. N.d.R.). e soprattutto, e qui mi rivolgo un particolare ai frequentatori delle tribune, non aggrapparsi alla vita privata quando i giocatori non fanno grandi partite. Alla vigilia Emerson, Djaminha e Naybet avevano trascorso la serata tra il rosso e il nero della roulette, ma nessuno, sugli spalti si è lamentato.

LE PAGELLE
Grande la difesa. Helveg è un nuovo giocatore

DEPORTIVO LA CORUNA
Molina 6, Manuel Pablo 6.5, Donato 6.5, Naybet 6, Romero 5.5, Emerson 6.5, Scaloni s.v., Mauro Silva 6.5, Victor 5 Fernando s.v., Djalminha 5.5., Turu Flores 5, Makaay s.v., Tristan 5

MILAN
Abbiati 7.5- Nel secondo tempo, quando incomincia l'assedio spagnolo, chiude la saracinesca della sua porta non facendo passare nulla.
Roque junior 6.5- Parte male ma si riprende subito salvando su Djaminha sulla linea.
Costacurta 7- Torna in campo e la difesa si assesta. Ogni pallone è suo, e se il Milan non si fa raggiungere nel secondo tempo il merito è anche suo.
Maldini 7- Il solito Capitano. Sempre pronto a coprire, non si fa mai cogliere in ritardo. Fa anche il lavoro in copertura di Coco
Helveg 6.5- Segna il gol della vittoria e sulla fascia destra fa passare pochi palloni. Sembra essere tornato lo stantuffo di Udine.
Guly s.v.- Entra all'ultimo minuto
Gattuso 7 - Altra prestazione ad alti livelli, a centrocampo è una diga. Rende meno faticoso il compito della difesa.
Ambrosini 7- Grande in fase difensiva, un po' meno nell'impostare. La sua gara è ottima. Coco 6- Sufficienza stiracchiata. Nel primo tempo è completamente assente, non scala quando deve coprire e mette in difficoltà Maldini. Nella ripresa migliora
Boban 6.5 - Era in condizione e lo si vede sin dal primo minuto. Quando ha la palla succede sempre qualcosa. Peccato per il gol sbagliato a inizio ripresa.
Giunti s.v. - Troppo poco per essere giudicato.
Josè Mari 6- Delude un po' le aspettative, sarebbe dovuta essere la sua partita contro la difesa lenta del Deportivo ma non punge come al solito.
Serginho s.v. - Ingiudicabile.
Shevchenko 6- Come il suo compagno di reparto, non punge come dovrebbe, anche se quando si aprono gli spazi si rende sempre pericoloso.

ARBITRO
Poli 5.5 - Arbitra all'inglese, lascia giocare e non fischia molti falli.

TIFO 6.5 - Onore a quelli che c'erano. Si sono fatti sentire pur essendo in pochi. Non si può criticare chi era presente perché ha dato veramente tutto.