dal sito www.ultrasmilan.it
TABELLINO DI EVA KANT
Spettatori: 47.000
Ammoniti: Giunti, Ambrosini, Bierhoff, Shevchenko, Popescu per gioco scorretto; Jardel, Kerem comportamento non regolamentare.
MILANO - Il secondo turno di Champions legue aveva un sapore strano. I rossoneri non arrivavano così "avanti" nella massima competizione europea, dalla prima avventura di Capello a Milano (siamo nel lontano 1995). Sembra passata un'eternità da quando il Milan dominava l'Europa, da quando incuteva il terrore negli avversari.
Ieri sera è stato ancora una volta il Galatasaray a terrorizzare la "Milano che conta". Il terrore, si sa, fa compiere azioni irrazionali, folli. Folle è stata la difesa, che dal 39' al 41' del primo tempo perde completamente il senno. Sembrava di essere ritornati alla folle notte di Istambul dello scorso anno, quando nel giro di cinque minuti i rossoneri si sono ritrovati fuori da tutte le competizioni europee, rilegati a squadra di seconda serie.
Milano però non è Istambul. La perdita del senno dura "solo" due minuti, e tutto sommato Chamot e Roque Junior non sono Ayala e N'Gotty. In panchina poi c'è una vecchia conoscenza di Milano, un certo Lucescu. Un rumeno dallo sguardo spento che aveva guidato, con molta gioia dei tifosi rossoneri, l'Inter negli anni passati. Non si puo' perdere contro i turchi di Lucescu, passi Terim ma Lucescu prorpio no. È come perdere un derby. Orgoglio da Milan, orgoglio da derby in campo subito dopo i due folli minuti.
Maldini, da buon capitano, suona subito alla carica. Il passato non puo' ritornare, è stato scritto. Ne siamo proprio sicuri? Maldini sembra rispondere di sì. Prende in mano la squadra e centra la traversa. La sicurezza vacilla a S.Siro, tra i tifosi, tra i "palati fini" del primo anello e tra i cuori caldi della curva. Le immagini dei cinque minuti di Istambul sono lì, dietro l'angolo. Il primo tempo finisce.
Adesso ci pensa Zaccheroni a "raddrizzare" gli undici in campo. Il mister, come uno dei migliori stregoni dell'entroterra africano, trasforma una squadra di conogli in una squadra di leoni, come volevano i cuori caldi della Sud. Bastano pochi minuti e il risultato è rimesso a posto, la follia è quasi cancellata. Forse.
I turchi non avendo più Sukur e con un Hagi vecchio in campo, incominciano la loro follia. Giocatori sempre in terra ad ogni scontro, sembrano sempre sul punto di tirare l'ultimo respiro. Ma come per magia, e qui non c'entra lo sciamano Zac, passano 2 minuti, di follia, e risorgono miracolosamente. Il tempo scorre. I turchi ora sono novelli David Copperfield, che tentano con ogni sorta di illusionismo di fare scomparire il tempo. S.Siro si accende. L'illusionismo non piace alla Milano che conta, a loro piace veder giocare. Vincere o perdere senza inutili trucchi. In campo vola di tutto, Maldini e Bierhoff si trasformano in operatori ecologici (in epoca di buonismo si chiamano così). S. Siro ha subito la magia dei turchi. Si perde tempo, il Milan non vince e l'arbitro manda tutti negli spogliatoi.
LE PAGELLE
Difesa: due minuti di follia. Ottimo Bierhoff
MILAN
Abbiati 6- Qualche volta incerto. Tutto sommato non compie grandi svarioni e i due gol non sono colpa sua.
Chamot 4.5- Meglio dimenticare la sua gara. Una serie di errori imperdonabili sulla fascia. Molte colpe sono sue per i gol.
Roque Junior 6- Fuori posto in occasione del primo gol. Bravo in attacco
Sala 6- Entra nella ripresa al posto di Chamot, quando il galatasaray si chiude in difesa
Maldini 7- Si comporta da grande capitano. Dà tutto sul campo, dà la carica ai suoi colpendo la traversa nel finale del primo tempo
Gattuso 6- primo tempo da dimenticare, rinuncia a spingere. Nella ripresa si riprende mostrando tutta la sua grinta
Ambrosini 5- L'unico a non riprendersi nella ripresa. Sempre in difficoltà a centrocampo.
Giunti 6.5- Offre tantio impegno. Gli manca la qualità di Albertini ma ce la mette tutta per non far rimpiangere il suo compagno di squadra
Serghino 6.5- Spinge bene sulla sinistra recuperando l'opaca prestazione di Roma.
Josè mari 6.5- Si batte su ogni pallone con grande generosità. Segna un gol e ne sbaglia un'altro
Bierhoff 6.5- Utile nel gioco di sponda. Ha l'occasionne per segnare di piede ma è sfortunato
Shevchenko 6- Stranamente in ombra. Non offre molto. Riesce comunque a segnare e questo è importante, vuol dire che c'è sempre.
GALATASARAY
Kerem 7; Fatih 6.5, Asik s.v., Popescu 6, Capone s.v., Bulent 6.5, Vedat 5; Okan 6, Suat 6, Umit s.v., Ergun 6, Hasan 6.5; Hagi 6.5; Jardel 6.5.
ARBITRO
Meier 5 - Penalizza entrambe le squadre in più di una occasione, inoltre non ha in mano la partita.
TIFO 5.5 - Pochissime volte ci siamo fatti sentire a dovere. Molte pause, molta gente interessata all'andamento della partita più che a cantare. Gli undici in campo, ad un certo punto ci hanno creduto, noi no. Abbiamo cantato "noi vogliamo undici leoni", ma come fanno ad esserci in campo dei leoni quando non ci sono neppure in curva?
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