dal sito www.ultrasmilan.it
TABELLINO DI EVA KANT
Ammoniti: Costacurta, Davids, Guly per gioco falloso
Spettatori: 81.706
MILANO - I malati di cuore non avrebbero dovuto essere allo stadio in questo sabato autunnale. Partita scalpitante ricca di spettacolo offerto da due grandissime compagni. Le due italiane più forti sia in Italia che nel mondo (a questo punto non posso che chiedermi perché il “derby d’Italia” è Inter Juve e non Milan Juve…) si sono affrontate a viso aperto, mostrando un alto senso di professionalità e sportività. Alla vigilia, qualcuno potrebbe aver pensato che le due squadre avrebbero risparmiato le energie per la Champions League, così non è avvenuto. Sul campo è stato messo tutto dai 22.
Il primo tempo non è molto spettacolare, il Milan fa paura a Van Der Sar dopo 42’ minuti di gioco con un palo clamoroso di Boban, per il resto è la Juve che fa la partita con uno Zidane in grande giornata. Pur facendo la partita, i bianconeri arrivano raramente davanti ad Abbiati, il primo tempo insomma, non è ricco di emozioni ma è tenuto vivo dagli scontri sugli spalti. Appena Braschi fischia, in curva nord appare lo striscione “Pixsters Roma”, gli “ultrà” bianconeri sono saliti al secondo verde (troppo conigli per farsi vedere al blu), hanno lanciato ai Fighters- posizionati nel settore ospiti- uno striscione di un Milan club. Fossa e Brigate, ovviamente, non stanno a guardare, si parte verso il secondo verde per vendicare l’affronto. Tra i gobbi sale la paura, appena resisi conto del rischio che avrebbero potuto correre lo striscione “Pixsters Roma” cade magicamente tra i Figheters (o come diavolo si chiamano, dato che hanno più nomi loro che un nobile seicentesco). Su iniziano gli scontri, i celerini intervengono quasi subito e gli animi si calmano. Si calmano solo apparentemente. I tifosi (impossibile definirli ultrà) bianconeri vanno alla conquista di un altro striscione: Mortara Vip. A questo punto anche i Commandos si gettano nella mischia, e siccome le porte che dividono il primo arancio dal primo verde sono aperte vanno tra gli Irriducibili. Tentano di conquistare lo striscione “IRRIDUCIBILI” ma il tentativo fallisce, sia perché sono in quattro, sia perché i gobbi sono veloci come delle lepri quando c’è da scappare o ritirare gli striscioni. I celerini a questo punto caricano per evitare che altri Ultrà rossoneri riescano ad entrare tra gli ospiti. Dopo circa 20’ di guerriglia finisce tutto con qualche seggiolino bruciato e qualcuno con la testa rotta.
Il secondo tempo è completamente differente. Il Milan entra in campo con uno spirito diverso. Zaccheroni sostituisce Guly, in ombra per tutta la gara, con Coco. I rossoneri, con l’arrivo di Coco attaccano, spingono sulle fasce e si fanno sorprendere raramente in difesa. I due gol arrivano subito, dopo soli 14’ minuti di gioco e spettacolo. L’uno due del Milan è micidiale, ma i bianconeri non si lasciano demoralizzare. Ancelotti azzecca le due sostituzioni, fa entrare Trezeguet e Conte. Entrambi danno una nuovo spirito sia al centrocampo che all’attacco, Trezeguet incomincia a impensierire la retroguardia rossonera, e il suo gol non tarda ad arrivare. La Juve ritrova tutta la sua voglia di vincere propria di una grande squadra e incomincia ad attaccare più insistentemente. C’è da dire, però, che come spesso accade la Juve viene graziata. Davids commette un bruttissimo fallo su Gattuso da dietro, ma viene graziato da Braschi; in questo episodio doveva essere ammonito, e quindi espulso. Certamente la partita avrebbe avuto un altro esito senza Davids in campo, il centrocampo juventino senza di lui non ha anima…
Nonostante l’arrembaggio juventino, il Milan non si lascia sopraffare e ogni volta che Sheva ha un po’ di spazio Van Der Sar trema. Si arriva al recupero sull’2-1 a favore dei rossoneri, Braschi però non contento del suo arbitraggio a senso unico decide di dare 5’ di recupero. Nel Milan, si sa, nel finale c’è sempre un calo di tensione. Arriva anche stavolta. Conte tira da fuori area e segna, la partita finisce sul 2-2.
Per quello che si è visto in campo in tutti i 95’, il risultato è giusto. Il primo tempo ha avuto il sopravvento la Juve, il secondo il Milan; però una formazione che punta a vincere Coppa Campioni e Scudetto deve trovare il modo di evitare in futuro questi vistosi cali di concentrazione.
LE PAGELLE
Zidane il migliore in assoluto. Sheva colpisce sempre e Coco ridà colore alla squadra
MILAN
Abbiati 7 – Salva più di una volta il risultato. Sui due gol non puo’ fare molto
Roque junior 6.5- Svolge abbastanza bene il suo lavoro, però tira fuori le unghie con ogni avversario che gli passa vicino dando qualche calcio qua e là. Grande
Costacurta 6.5- Non è particolarmente impegnato. Gli attaccanti juventini vedono poche volte la porta difesa da Abbiati. Non può nulla contro la classe superiore di Zidane
Maldini 6.5- In rispolvero rispetto a mercoledì, Del Piero non è Rivaldo e si vede. Ha vita facile soprattutto quando entra Coco
Gattuso 7 – Domina la fascia. È sempre pronto a scontrarsi fisicamente con Bachini, ogni tanto doma anche Davids
Albertini 6 - non ha giocato come mercoledì ma la sufficienza se la merita comunque. Il centrocampo non sfigura anche se quello juventino ha più classe
Giunti s.v. - Non fa niente. ingiudicabile
Ambrosini 6.5 - Segna un bel gol. A centrocampo è sempre pronto a lottare sia con Tacchinardi che con Davids. Non molla mai
Coco 6.5 - Entra lui e la partita cambia. Aveva bisogno di riposo, spero che un tempo gli suia bastato
Boban 7 - Il primo tempo è un po’ sotto tono, ma i colpi di classe li ha sempre e comunque. Nel secondo tempo cresce fino a quando viene sostituito perché troppo stanco. Colpisce un palo e fornisce l’assist a Sheva.
Guglielminpietro 4 - La sua presenza in campo è inutile, è l’unico giocatore in grado di far rimpiangere Helveg.
Bierhoff 5 - Gara anonima, fa ben poco ed è spesso tagliato fuori dalla manovra.
Shevchenko 6.5 - Passa gran parte della partita in ombra, ma quando ha gli spazi per scattare fa paura a tutti
JUVENTUS
Van der Sar 6; Pessotto 6, Birindelli s.v, Tudor 6.5, Zanchi 6, Iuliano 6; Tacchinardi 5, Conte 6.5, Davids 6.5, Bachini 6.5; Zidane 7.5; Inzaghi 5, Del Piero 4.5, Trezeguet 7
ARBITRO
Braschi 5- Seconda volta consecutiva in casa con Braschi. Sbaglia molte decisioni come l’espulsione di Davids e un rigore nel finale a favore del Milan
TIFO 8 – Grande tifo per tutti i 90’. In alcuni momenti tutta la curva, dallo striscione “SIAMO BELLI COME IL SOLE” a “DRUNK COMPANY”, cantava e batteva le mani all’unisono, era da tanto che non si vedeva una cosa del genere. Complimenti. Nemmeno dopo i gol juventini il tifo è calato, questo non accade spesso. Inoltre la Sud si è fatta rispettare alla grande quando alcuni pseudo-ultras juventini hanno rubato degli striscioni a degli anziani di Milan Clubs andando in curva Nord a rendere giustizia.
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