da "Almanacco Illustrato del Milan" - Ed. Panini Modena, 2005 Sono i mesi più dolorosi e difficili della prima guerra mondiale. Dopo Caporetto si gioca a porte chiuse perchè sono vietate al pubblico le manifestazioni sportive. E' incredibile come, in questo clima drammatico, il C.R.L. riesca ancora ad organizzare un campionato lombardo: la "Coppa Mauro".
Vi partecipano 7 squadre con il Milan che sembra avere nel Legnano l'unico avversario di valore. Ma in seguito a decisioni "a tavolino" un pò avventate (che penalizzeranno i legnanesi a favore dell'Internazionale e che metteranno a rischio la stessa conclusione del torneo), Milan ed Internazionale si ritrovano a pari punti in testa alla classifica. E' spareggio. Si disputa al Velodromo Sempione il 3 marzo 1918, ed il Milan batte l'Internazionale per 8 reti ad 1. E' questo il massimo divario di punteggio in un derby fra le due squadre milanesi. Per il terzo anno consecutivo, la società rossonera vince un campionato bellico ufficiale.
da E. Tosi – Forza Milan! – La storia del Milan ("Dalla scissione alla Grande Guerra"), gennaio 2005
UNO STORICO DERBY
Il CRL si ripete nella stagione 1917-18. Pur nella drammaticità degli eventi bellici, riesce ad organizzare ancora un campionato regionale con la Coppa Mauro in palio. Il torneo riesce ad avere un'apprezzabile regolarità nello svolgimento delle gare cui partecipano 7 squadre. La competizione inizia il 7 ottobre 1917, quindici giorni prima della ritirata di Caporetto, e termina il 3 marzo 1918 con l'esercito italiano in disperata resistenza sulla linea del Piave.
La Coppa Mauro ebbe un cammino travagliato, più per motivi regolamentari che per il momento storico in sé. Il Legnano, che sembra essere l'unico antagonista dei rossoneri, venne penalizzato da discutibili decisioni del Giudice Sportivo a favore dell'lnter, che misero a rischio la stessa conclusione del torneo. AI termine delle partite in calendario, Milan e Inter si ritrovano alla pari in testa alla classifica; nello spareggio al Velodromo Sempione, giocato il 3 marzo 1918, il Milan vince il derby col clamoroso risultato di 8-1, aggiudicandosi coppa e campionato lombardo: si tratta ancora oggi del risultato con più ampio divario in una stracittadina.
Legato al tragico periodo di Caporetto è un aneddoto che può aiutare a comprendere le difficoltà con cui le società di football convivevano. Dopo la rotta dell'esercito italiano, il Prefetto di Milano aveva emesso un'ordinanza che vietava le adunate sportive. Spalleggiato dalla Gazzetta dello Sport, il Milan entra in polemica con questa decisione denunciando che, mentre a Milano si consentivano partite solo a porte chiuse, a Roma il Presidente del Consiglio Vittorio Emanuele Orlando aveva autorizzato l'apertura dei caffè-concerto. Come poteva una società di football pagare l'affitto del campo senza incasso? Per i militari che tornavano in licenza dal fronte, la partita rappresentava inoltre un meritato svago. In seguito a tale polemica (e anche per una condotta più umana nei confronti dei nostri giovani in prima linea), la Gazzetta dello Sport decise l'invio al fronte di palloni da calcio per le nostre truppe.
Tra i rossoneri di questo periodo si segnalano Alessandro Scarioni e Francesco Soldera, umili ed infaticabili, e la tribù dei cinque fratelli Cevenini. Questi ultimi erano figli di un lattaio di via Vincenzo Monti. Giocarono, tutti, sia nel Milan che nell'lnter.
Si diceva che i Cevenini dispari fossero campioni, i pari molto meno. Aldo (I) militò soprattutto nel Milan, dove si mise in luce già all'epoca di Van Hege, e anche in Nazionale. Luigi (III), detto Zizì, fu forse il più famoso di tutti, giocò più in nerazzurro che in rossonero e anche lui vestì la maglia della Nazionale. Carlo (V) fu più milanista che interista, arrivando a disputare i primi campionati di Serie A all'inizio degli anni '30. Giocatori più modesti furono Mario (Il) e Cesare (IV), morto quasi centenario nel 1996.
dal sito www.ilveromilanista.it
STAGIONE 1917/1918 - AL MILAN ANCHE LA COPPA MAURO
Il Milan vince il terzo torneo bellico di fila, la Coppa Mauro. L'avversario del torneo pare essere il Legnano, ma una serie di decisioni e polemiche a tavolino portano l'Inter a contendere il trofeo ai rossoneri. Autentico trascinatore del diavolo è l'implacabile bomber Cevenini, in rete con sorprendente regolarità. Cevenini segna un poker al debutto, una tripletta al Legnano, trafigge l'US Milanese e sigla una doppietta all'Enotria; il Milan perde il derby d'andata, batte il Saronno con reti di Cevenini e del combattente Scarioni e poi batte facilmente la Nazionale Lombardia con un altro grandissimo poker di Cevenini. Il derby di ritorno termina 1-0 per i rossoneri, con gol della riserva Marini: si va allo spareggio. Ed è Milanshow: i rossoneri travolgono i cugini per 8-1, con Cevenini scatenato autore di 5 reti. Va ancora in gol Marini, e spicca la doppietta di Cevenini III, il giovane fratello del capitano. Un altro ex nerazzurro. La coppa Mauro finisce nella bacheca del club rossonero, che si toglie una bella soddisfazione soprattutto ai danni degli odiati cugini.
La formazione del diavolo vede la porta difesa da Ribera (11 match), dunque per la prima volta dopo anni non c'è più Barbieri. In difesa l'estro e la personalità di Marco Sala (9), alla decima stagione rossonera, fanno da faro all'entrata tra i titolari di Andreoli (11 partite). I generosissimi Scarioni e Soldera reggono la mediana, entrambi con 10 partite e un gol: lottatori indomabili, dedizione infinita. Completa la linea centrale il buon Cazzaniga. In attacco Cevenini è re incontrastato, capocannoniere con la bellezza di 19 gol in 11 gare. Gioca spesso il fratello, Carlo Cevenini V (8 gare, 2 reti) ma ci sono pochi titolari inammovibili: 7 presenze (1 gol) per Poini, 6 gare senza reti per Mambrini e Moroni. Tutti nuovi, senza particolar appeal sulla maglia rossonera. In rosa ci sono anche Cevenini II, Cevenini IV e Cevenini III: 1 gara per lui e 2 gol, appunto nello spareggio: giornata di gloria. E' un piccolo record per la storia del Milan, 5 fratelli tutti nella stessa stagione sotto gli striscioni rossoneri. Completano i quadri Croce, Fallai, Frigerio, Greppi, Marini (3 gol, 3 partite) e tale Luigi Riva, ovviamente nessun legame col futuro bomber azzurro. Tra le tribolazioni della guerra, trova tempo di giocare una partita anche il forte Lovati, che tornerà presto a brillare tra i titolari.
dal sito www.milanhistory.blogspot.com
1917-1918, 8 GOL NEL DERBY DELLA COPPA
IL MILAN ALZA LA COPPA MAURO DOPO AVER SCONFITTO L'INTER ALLO SPAREGGIO COL CLAMOROSO PUNTEGGIO DI 8-1. ANCORA UNA VOLTA, L'EROE DELLA STAGIONE E' CAPITAN CEVENINI, CHE VA A BERSAGLIO 19 VOLTE SU 11 INCONTRI.
IL MILAN VINCE il terzo torneo bellico di fila, la Coppa Mauro. L'avversario del torneo pare essere il Legnano, ma una serie di decisioni e polemiche a tavolino portano l'Inter a contendere il trofeo ai rossoneri. Cevenini segna un poker al debutto, una tripletta al Legnano, trafigge l'US Milanese e sigla una doppietta all'Enotria; il Milan perde il derby d'andata, batte il Saronno con reti di Cevenini e del combattente Scarioni e poi batte facilmente la Nazionale Lombardia (altro poker di Cevenini). Il derby di ritorno termina 1-0 per i rossoneri, con gol della riserva Marini: si va allo spareggio. Ed è Milanshow: i rossoneri travolgono i cugini per 8-1, con Cevenini scatenato autore di 5 reti. Va ancora in gol Marini, e spicca la doppietta di Cevenini III, il giovane fratello del capitano. Un altro ex nerazzurro.
NEL SEGNO DI CEVENINI. La formazione del diavolo vede la porta difesa da Ribera (11 match), dunque per la prima volta dopo anni non c'è più Barbieri. In difesa l'estro e la personalità di Marco Sala (9), alla decima stagione rossonera, fanno da faro all'entrata tra i titolari di Andreoli (11 partite). I generosissimi Scarioni e Soldera reggono la mediana, entrambi con 10 partite e un gol: lottatori indomabili, dedizione infinita. Completa la linea centrale il buon Cazzaniga. In attacco Cevenini è re incontrastato, capocannoniere con la bellezza di 19 gol in 11 gare. Gioca spesso il fratello, Carlo Cevenini V (8 gare, 2 reti) ma ci sono pochi titolari inamovibili: 7 presenze (1 gol) per Poini, 6 gare senza reti per Mambrini e Moroni. Tutti nuovi, senza particolar appeal sulla maglia rossonera. In rosa ci sono anche Cevenini II, Cevenini IV e Cevenini III: una gara per lui e 2 gol, appunto nello spareggio: giornata di gloria. E' un piccolo record per la storia del Milan, 5 fratelli tutti nella stessa stagione sotto gli striscioni rossoneri. Completano i quadri Croce, Fallai, Frigerio, Greppi, Marini (3 gol, 3 partite) e tale Luigi Riva, ovviamente nessun legame col futuro bomber azzurro. Tra le tribolazioni della guerra, trova tempo di giocare una partita anche il forte lovati, che tornerà presto a brillare tra i titolari. (Pubblicato da RG METAL'88)
Sopra, la squadra della stagione 1917-18 con divise ancora in "stile fantasia".
Si riconoscono, in piedi: Soldera (il terzo), Cevenini III (il quarto), Sala (il quinto), Cevenini I (il settimo), Cevenini V (l'ottavo). Accosciati: Scarioni (il primo) e Ferrario (il terzo). Sullo sfondo la Pista del Velodromo Sempione
(Enrico Tosi, Milano) |
STAGIONE 1917-18 |
Ragione sociale |
Milan Football and Cricket Club (M.F.B.C.C.) |
Il capitano Aldo Cevenini I |
|
Colori sociali |
Rosso e nero a strisce verticali
|
Data di fondazione |
13 dicembre 1899 |
Sede |
Birreria Colombo (ex Spatenbrau) - via Ugo Foscolo - MILANO
|
AREA DIRETTIVA |
Presidente |
Piero Pirelli I |
Vice-presidente |
Giberto Porro Lambertenghi |
Segretario |
Luigi Bianchi |
AREA TECNICA |
Direttore Sportivo |
Cesare Stabilini |
Allenatore |
Carica vacante (incarico assunto dal Capitano Aldo Cevenini I) |
SQUADRA |
Capitano |
Aldo Cevenini I |
Campi sportivi |
Velodromo Sempione (C.S.M.), Via Arona - MILANO
Campo U.S.M. - MILANO |
Giocatori di partite ufficiali |
Luigi Andreoli, Emilio Cazzaniga, Aldo Cevenini I (cap.), Ciro Mario Cevenini II, Luigi Cevenini III, Cesare Cevenini IV, Carlo Cevenini V, Edoardo Croce, Mario Fallai, Mario Frigerio, Anselmo Greppi, Cesare Lovati, Alfredo Mambrini, Armando Marini, Carlo Marmonti, Enio Moroni, Pietro Poini, Guido Ribera, Luigi Riva, Marco Sala, Alessandro Scarioni II, Francesco Soldera I |
Palmares |
Coppa Mauro |
|