Ha giocato anche con la Libertas (*), l'Internazionale (A), la Novese (*).
"La saga dei Cevenini è inaugurata in casa Milan da Aldo, implacabile goleador. E come tutti i suoi quattro fratelli, Aldo Cevenini divide la propria carriera vestendo sia la maglia rossonera che quella degli odiati cugini interisti. Aldo Cevenini disputa 7 stagioni al Milan, quattro delle quali nel primo periodo bellico (1915-1919). In coppia con Van Hege o direttamente alla guida dell'attacco milanista egli mette a segno vere e proprie caterve di gol. Quasi uno a partita in media. Le sue reti ridanno il successo al club rossonero (che vince la Coppa Federale nel 1916) dopo quasi un decennio di astinenza." (Da "1899-1999. Un secolo rossonero" di Carlo Fontanelli, Geo Edizioni 2000)
"Il primo di cinque fratelli, tutti calciatori. Centravanti d'assalto, un po' approssimativo nella tecnica, ma con un grande temperamento e un ottimo fiuto per il gol. Gioca la prima partita della storia della Nazionale e diverse stagioni in rossonero, nel periodo della guerra." (Da La Grande Storia del Milan, Gazsport 2005)
"In quegli anni non esisteva il professionismo, quindi il termine "comprato" non ha un reale fondamento.
Giger e Bosshard si spostarono dal San Gallo al Milan e viceversa, perchè per motivi di lavoro ritornavano da maggio in poi in Svizzera. Accadde anche per tantissimi altri footballers dell'epoca, compreso il grande Suter.
Questa migrazione "straniera" non faceva eccezioni nemmeno per gli italiani che giuocavano indistintamente, almeno fino al 1908. Ricordo Schiantarelli e Cevenini Aldo che dal Libertas passarono al Milan, per poi giuocare alcuni matches tra le fila dei diavoli rossi di Milano della Libertas, senza alcuna limitazione. Ricordo Lana che già socio del Milan dal 1906 giocava anche nel Club Minerva." (Lorenzo Mondelli)
(da "Il grande Milan nella grande guerra. La Coppa Federale 1915-16" - P. Brivio, L. La Rocca, E. Tosi - ediz. Anniversary Books) |
Dal sito www.milanhistory.blogspot.com
CEVENINI, DINASTIA DI CALCIATORI
CINQUE FRATELLI CALCIATORI, UN BOMBER DA SOGNO IN ROSSONERO: A' ALDO CEVENINI, IL PRIMO DELLA SERIE. CHE CON LA MAGLIA DEL MILAN VINCE LA COPPA FEDERALE E SEGNA GOL IN SERIE. PRIMA COMPONENDO UN SUPER TEAM CON VAN HEGE, POI DA LEADER INDISCUSSO. IN MEZZO, TRADIMENTI ED INCROCI IN NERAZZURRO.
Aldo Cevenini è stato un grande, grandissimo attaccante italiano con le maglie di Milan e Inter. Soprattutto, è stato capostipite di una generazione di cinque fratelli tutti calciatori, e tutti in campo almeno una volta con le maglie di milan e Inter. Se Mario Cevenini II (terzino, 5 anni nelle riserve dell'Inter), Cesare Cevenini IV (ala sinistra con qualche apparizione nel milan) e Carlo Cevenini V (ala destra) sono stati giocatori di livello discreto, ben altra dimensione hanno raggiunto i grandi Aldo Cevenini I e Luigi Cevenini III. Quest'ultimo è stato forse il migliore, era una mezzala sinistra di grande tecnica che legò la sua grandezza alla maglia dell'Inter. Giocò anche in rossonero, ma molto poco: 8 gare e 7 reti fino al 1919. In seguito è tornato all'Inter, dove nel 1920 ha vinto lo scudetto, prima di chiudere la carriera nella Novese, diversi anni dopo. A noi interessa però Aldo cevenini I, appunto, quello che in rossonero ha brillato di più. Prima in coppia con Van Hege, poi da solo fino al 1919: 1 gol nell'anno del debutto, 7 in quello dell'esplosione, ben 18 in quello della consacrazione. Poi, il clamoroso passaggio all'Inter, i gol da ex nel derby dei ricordi e, nel 1915 un altro clamoroso cambio di casacca: con 10 reti riconquista ben presto i tifosi, trafigge gli ex nerazzurri e alza da eroe la coppa Federale. In rossonero vive altre due stagioni da favola, rispettivamente con 14 e 19 reti; conclude con 4 gol nel 1919 e torna nuovamente all'Inter, in un andirivieni che sembra quasi non scalfirlo nella sua passione irrefrenabile per il gol. Nato nel 1889, centravanti possente con gran fiuto del gol, Cevenini I era potente, abile anche sulla trequarti e implacabile sotto rete. In campo era davvero scatenato, e non a caso ha sempre saputo essere idolatrato dai tifosi. Nonostante i continui cambi di bandiera. (Pubblicato da RG METAL'88)
I "probabili" per la futura Squadra Nazionale, con i milanisti Lana, Cevenini e Carrer
(da "Lettura Sportiva" del 27 febbraio 1910, dal sito www.atletiederoi.it) |
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6 gennaio 1911, l'Italia incontra l'Ungheria. Renzo De Vecchi indossa per la prima volta la maglia azzurra I calciatori rossoneri sono De Vecchi e Aldo Cevenini I
(cartolina fronte-retro, dal sito www.atletiederoi.it) |
Aldo Cevenini in una formazione dell'Internazionale nel 1913-14
All'atto della fondazione dell'Internazionale di Milano, avvenuta a seguito di una scissione interna del Milan, diversi atleti e dirigenti rossoneri attraversarono il Naviglio sistemandosi sull'altra sponda |
F.C. Internazionale 1914-15. Si riconoscono, da sinistra, gli ex milanisti Aebi, Fossati, Cevenini III, Cevenini I, Rizzi, J. Bavastro
(dal sito www.atletiederoi.it) |
(dalla rivista "Il Football",
per gentile concessione di Lorenzo - Museo Grigio) |
I fratelli Cevenini con la maglia dell'Inter (Foto Archivio Luigi La Rocca) |
La foto dei fratelli Cevenini
ricolorata digitalmente con colori rossoneri da Lorenzo Mondelli |
La foto dei fratelli Cevenini ricolorata digitalmente
con colori rossoneri e stemma di Milano da Lorenzo Mondelli |
30 gennaio 1921, Milan vs Internazionale 1-1, i fratelli Cevenini con la maglia dell'Inter: da sinistra Mario, Aldo e Luigi; seduti Cesare e Carlo |
I fratelli Cevenini (Foto Archivio Luigi La Rocca) |
Caricatura di Aldo Cevenini I (da "Il Football" del 20 febbraio 1923) |
(da "La Domenica Sportiva" del 12 dicembre 1926) |
Caricatura di Aldo Cevenini I (dalla "Gazzetta dello Sport" del 9 aprile 1927) |
Intervista ad Aldo Cevenini su "Lo Sport Illustrato" |
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Articolo di Emilio Colombo sugli assi del football (da "Lo Sport Illustrato" del 1928, per gentile concessione di Lorenzo Mondelli) |
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(da "Il Calcio Illustrato", 1931-32) |
Figurina scheda calciatori edizioni "Sport Napoli", Milan 1958-59: i fratelli Cevenini |
La morte di Aldo Cevenini I (da "La Stampa" del 23 ottobre 1973) |
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