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dal sito www.gazzetta.it
5 agosto 2016


MILAN, BERLUSCONI LASCIA DOPO 30 ANNI: IL CLUB A UNA NUOVA CORDATA CINESE
Accordo per il preliminare di cessione del 99% del club in cambio di 740 milioni (compresi i 220 milioni di debiti) a un nuovo gruppo orientale guidato da Yonghong Li: la firma a Villa Certosa. Il club passa nelle mani della Sino-Europe Investment Management Changxing
Dopo trent'anni Silvio Berlusconi ha venduto il Milan. Accordo raggiunto tra Fininvest, proprietaria del 99,93% delle quote del club rossonero, e una cordata d'investitori cinesi che versano 740 milioni (compresi i 220 milioni di debiti: ma le cifre sono ancora da confermare) per acquistare tutte le azioni in mano alla holding della famiglia Berlusconi. Dopo l'intesa, in mattinata le parti hanno firmato il preliminare di cessione del 99,93% delle quote, poi entro fine anno ci sarà il closing. Atteso a breve il comunicato ufficiale da parte di Fininvest.
IL COLPO DI SCENA - Una firma col colpo di scena: perché ad acquistare non è stata la cordata cinese rappresentata dai manager Gancikoff e Galatioto (che sono fuori da questa operazione) né il gruppo Fosun (alle spalle del quale c'è il super procuratore portoghese Jorge Mendes) entrato in contatto con Silvio Berlusconi negli ultimi tempi, ma un terzo e nuovo gruppo orientale rappresentato dal manager Yonghong Li che ha trattato l'acquisto del club in gran segreto.
ECCO CHI SONO - Da oggi il controllo del Milan passa nelle mani della Sino-Europe Investment Management Changxing. Si tratta di una società veicolo creata per l'operazione all'interno della quale ci sono, tra gli altri, Haixia Capital (il fondo di stato cinese per lo sviluppo e gli investimenti) nonché Yonghong Li, manager che ha condotto la trattativa. Non si conoscono ancora i nomi degli altri investitori che fanno parte del veicolo: l'unico dettaglio che, al momento, si conosce è che in questi veicolo ci sono alcuni investitori che in precedenza avevano composto la cordata Galatioto (che da fonti vicine alla trattativa viene ribadito essere fuori da questa operazione).
IL RETROSCENA - La nuova cordata cinese che ha acquistato il Milan è nata da una scissione tra i sei investitori originariamente rappresentati dal duo Gancikoff-Galatioto. Dieci giorni fa, all'interno della cordata si è registrata una spaccatura insanabile su temi legati alla composizione dell'eventuale governance del Milan: così tre investitori cinesi hanno preferito andare per proprio conto, creando il veicolo Sino-Europe Investment Management Changxing e separando le proprie strade dagli altri tre legati a Galatioto. E' nata così la terza cordata che alla fine l'ha spuntata.
GLI INVESTIMENTI - Berlusconi ha ottenuto che fossero inserite nel contratto precise clausole che assicurassero gli investimenti necessari per riportare subito il Milan a essere competitivo a livello europeo. "Con l'accordo - si legge nella nota ufficiale - gli acquirenti si impegnano a compiere importanti interventi di ricapitalizzazione e rafforzamento patrimoniale e finanziario, per un ammontare complessivo di 350 milioni di euro nell'arco di tre anni, di cui 100 milioni da versare al momento del closing".
L'ACCELERATA - Dopo lo stallo delle operazioni degli ultimi giorni, la trattativa ha avuto un'accelerazione nelle ultime settimane. Un'operazione alla quale hanno lavorato le banca Lazard, Bnp Paribas e Rothschild, oltre agli studi legali Gianni Origoni, Grippo, Cappelli&partners nonché lo studio Chiomenti.



dal sito www.milannews.it
5 agosto 2016


CESSIONE MILAN, ACCORDO RAGGIUNTO: IL CLUB SARÀ RILEVATO DALLA SINO-EUROPE INVESTMENT MANAGEMENT CHANGXING. ECCO COME È NATA LA NUOVA CORDATA
13.34 - Arrivano conferme sul fatto che l'acquisto del Milan si avvenuto nella notte, con la risposta positiva della conglomerata cinese.
13.21 - Nel pomeriggio potrebbe esserci l'incontro, a Villa Certosa, tra Berlusconi e i membri della cordata cinese che comprerà il Milan.
13.03 - Ora è ufficiale. Il Milan diventa cinese. La Fininvest cede il 99,93% per cento del capitale azionario per una cifra pari a 740 milioni, compresi debiti per circa 220 milioni. Un comunicato della società chiarirà che dopo la firma del contratto preliminare di oggi (il closing è previsto per la fine dell'anno) il Milan viene rilevato dalla Sino-Europe Investment Management Changxing, società veicolo di cui fanno parte, tra gli altri, Haixia Capital, il fondo di stato cinese per lo Sviluppo e gli Investimenti nonché Yonghong Li, manager che ha condotto la trattiva in questi mesi. Berlusconi ha ottenuto anche che fossero inserite nel contratto precise clausole che assicurassero gli investimenti necessari per riportare subito il Mlan a essere competitivo a livello euroepo. «Con l'accordo - si legge nella nota ufficiale - gli acquirenti si impegnano a compiere importanti interventi di ricapitalizzazione e rafforzamento patrimoniale e finanziario, per un ammontare complessivo di 350 milioni di euro nell'arco di tre anni, di cui 100 miloni da versare al momento del closing». (ilsole24ore.com)
12.50 - Arrivano nuove e importanti indiscrezioni sulla natura della cordata che ha acquistato il Milan. Secondo indiscrezioni raccolte da MilanNews.it, i membri della conglomerata che ha compiuto l'accelerata decisiva, guidata dal manager Han Li, erano originariamente all'interno della maxi cordata messa in piedi da Nicholas Gancikoff e Sal Galatioto. Tuttavia, circa tre settimane fa, c'è stata una rottura tra le parti in merito alla governance, che i due advisor hanno cercato di sanare nel corso dei giorni, senza però riuscirci. Così, dallo scorporo della cordata originaria, ne sono nate due differenti e, a questo punto, ha prevalso quella rappresentata da Sino-Europe Investment Management Changxing.
12.35 - Dopo trent'anni Silvio Berlusconi ha venduto il Milan. Questa mattina c'è stata la firma tra Fininvest, proprietaria del 99,93% delle quote del club rossonero, e una cordata d'investitori cinesi che versano 700 milioni (compresi i 250 milioni di debiti) per acquistare tutte le azioni in mano alla holding della famiglia Berlusconi. Una firma non senza un colpo di scena: perché ad acquistare non è stata la cordata rappresentata da Gancikoff e Galatioto, ma un nuovo gruppo orientale rappresentato dal manager Yonghong Li. Berlusconi ha ottenuto che fossero inserite nel contratto precise clausole che assicurassero gli investimenti necessari per riportare subito il Mlan a essere competitivo a livello europeo. "Con l'accordo - si legge nella nota ufficiale - gli acquirenti si impegnano a compiere importanti interventi di ricapitalizzazione e rafforzamento patrimoniale e finanziario, per un ammontare complessivo di 350 milioni di euro nell'arco di tre anni, di cui 100 milioni da versare al momento del closing". (gazzetta.it)
12.20 - Dopo l'Inter, anche il Milan passa sotto il controllo cinese. A 30 anni esatti dalla suo esordio nel mondo del calcio, Silvio Berlusconi passa la mano: il club rossonero è stato venduto a una cordata di cui fanno parte sia imprenditori sia direttamente il governo di Pechino. E' questa la clamorosa sorpresa dell'operazione che vede la Fininvest cedere il 99,93 per cento del capitale azionario per una cifra pari a 740 milioni, compresi debiti per circa 220 milioni.
Come si legge nel comunicato che annuncia la firma del contratto preliminare (il closing è previsto per la fine dell'anno) il Milan viene rilevato dalla Sino-Europe Investment Management Changxing. Di cosa si tratta e chi ne fa parte? In sostanza, è la società veicolo che è servita per ll'operazione: ne fanno parte, tra gli altri, Haixia Capital, il fondo di stato cinese per lo Sviluppo e gli Investimenti nonché Yonghong Li, manager che ha condotto la trattiva in questi mesi. Non è ancora caduto il velo sugli altri investitori, alcuni dei quali a partecipazione statale.
Come annunciato nelle ultime settimane, Berlusconi ha ottenuto che fossero inserite nel contratto precise clausole che assicurassero gli investimenti necessari per riportare subito il Mlan a essere competitivo a livello euroepo. "Con l'accordo - si legge nella nota ufficiale - gli acquirenti si impegnano a compiere importanti interventi di ricapitalizzazione e rafforzamento patrimoniale e finanziario, per un ammontare complessivo di 350 milioni di euro nell'arco di tre anni, di cui 100 miloni da versare al momento del closing".
La trattiva, in corso ormai da oltre un anno, ha avuto la sua accelerazione negli ultimi giorni anche per consentire al Milan di poter operare sul mercato. Ne è prova l'acquisto del difensore paraguaiano Gustavo Gomez, rilevato a titolo definitivo per 8 milioni: una operazione che si è sbloccata proprio in virtù dell'accordo preliminare di vendita del club.
Alla trattativa hanno lavorato le banca Lazard, Bnp Paribas e Rothschild, oltre agli studi legali Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli&partners nonché lo studio Chiomenti. (Repubblica.it)
11.58 - Anche Premium Sport scrive di come siano ore decisive per la chiusura della trattativa per la cessione del Milan alla cordata cinese.
11.55 - Sono ore calde, caldissime, quelle che stanno per arrivare visto che è annunciata la firma del contratto preliminare per la cessione del Milan alla cordata cinese. In tal senso, Danilo Pellegrino, amministratore delegato di Fininvest, è già presente in Sardegna e dovrebbe raggiungere a breve Villa Certosa, ossia la residenza sarda di Silvio Berlusconi dove dovrebbero essere apposte le firme sui contratti. (MilanNews.it)
11.48 - Anche la versione on line di Repubblica conferma che è stato raggiunto l'accordo per la cessione del 100% del Milan ai cinesi: secondo repubblica.it, a guidare la cordata di Pechino è Han Li.
11.19 - Tutto fatto per la cessione del Milan alla cordata cinese: lo riporta corriere.it, che riferisce che mancano pochissimi adempimenti, ma c'è l'accordo per la vendita del club di via Aldo Rossi al gruppo di Pechino legato a Nicholas Gancikoff e Sal Galatiolo, anche se potrebbero esserci nuovi ingressi. L'intesa tra le parti è stata raggiunta e la firma è attesa, secondo voci dell'ambiente finanziario, nelle prossime ore: alcuni emissari della cordata cinese starebbero infatti raggiungendo Villa Certosa, dove si trova in vacanza il presidente Silvio Berlusconi. La cifra per la cessione del 100% del club rossonero è vicina ai 700 milioni. (Corriere.it)
10.38 - Ecco la comunicazione ufficiale da parte di un portavoce di Fininvest in merito alle indiscrezioni uscite in questi giorni su alcuni organi di stampa in merito ad una possibile trattativa tra la holding di Berlusconi e il gruppo cinese Fosun per l'acquisto del Milan:
"In relazione ad alcuni articoli comparsi sulla stampa, un portavoce Fininvest ribadisce che il gruppo Fosun non ha mai direttamente o indirettamente formulato proposte né tantomeno avviato trattative riguardanti il Milan".






5 agosto 2016, il comunicato stampa della Fininvest



Silvio Berlusconi con gli investitori cinesi




(dalla "Gazzetta dello Sport" del 6 agosto 2016)




(dal "Corriere dello Sport" del 6 agosto 2016)




(da "Tuttosport" del 6 agosto 2016)






MRN cinese


Chi non salta è Nelazzullo!





(per gentile concessione di Emanuele Pellegrini)