dal sito pietrobalzanoprota.wordpress.com
16 luglio 2016
ESCLUSIVA: INTERVISTA ALL’AVV. LA SCALA
Lo abbiamo conosciuto meglio con la famosa intervista dopo l’ultimo CDA e con le domande scomode poste a Galliani e a tutto il Consiglio, facciamo due chiacchiere con l’Avvocato La Scala rappresentate dei piccoli azionisti dell’ Ac Milan
Partiamo dalla “fine”, proprio ieri la tv di stato cinese CCTV2 ha comunicato che il Milan sarà acquistato da Robin Li e Baidu, c’è stato il solito tam tam mediatico sui social con i tifosi impazziti… cosa c’è di vero? Cosa Le risulta con questa trattativa? I tifosi sono stufi e stanchi…
Siamo veramente ai dettagli. Le stesse dichiarazioni di Berlusconi al San Raffaele e quelle dell’entourage parlano chiaro: stanno passando la mano.
Si stanno limando le ultime virgole, ma è ovvio ormai che Fininvest abbia venduto. Chiunque conosca il mestiere e/o abbia visto e studiato Deal di questo tipo, sa perfettamente che i tempi sono lunghi e gli slittamenti sono una cosa assolutamente normale. Il problema è che la sensibilità è messa a dura prova dalle (normali) lentezze del negoziato, è ovvio che chi fa una trattativa da un miliardo di euro non si fa mettere pressione dal fatto che bisogna fare una campagna acquisti. Pensate che, se non sbaglio, in Italia di questa grandezza c’è stata solo l’acquisizione di Campari del Grand Marnier.
La serietà di questa trattativa si vede anche dal fatto che le parti, mediaticamente, hanno retto molto bene, quindi è normale che se il Robin Li di turno viene pescato con le mani nel sacco…non confermerà mai e smentirà, perchè? perchè ci sono degli accordi che glielo impongono.
Ragionateci, un mese fa Fininvest e Berlusconi hanno comunicato di aver conosciuto nomi dei soggetti e ne hanno verificato le credenziali bancarie, lo disse proprio Berlusconi… pensate che se non ci fossero state solide garanzie, sarebbero andati avanti? No.
Quindi secondo Lei non c’è il rischio che salti tutto?
No. L’ho già detto, son pronto a scommettere tutto che non salterà, ormai Fininvest ha deciso e idem Berlusconi, hanno già smobilitato.
Berlusconi si è sempre detto preoccupato di voler lasciare il Milan in mani sicure, lo sono? Ha qualche sensazione a riguardo?
Lo sono certamente, almeno dal punto di vista delle disponibilità economiche. Ovviamente le molle che spingono dei grossissimi imprenditori cinesi a comprare il Milan, sono diverse da quelle di Berlusconi (a sua detta..), ma sono le molle di un gruppo che, come si fa modernamente, utilizza una squadra di calcio di prima fascia per aumentare la sua notorietà, il suo appeal e quello del suo marchio. Associare il proprio nome ad un club di prima grandezza, significa mediaticità e riscontri, ancor di più con un club di prima fascia e vincente…
Quindi, i famosi dubbi di Berlusconi sul vendere il club, sono reali? Senza la spinta di Fininvest e del suo entourage, non avrebbe venduto?
Parliamoci chiaro, per sua stessa ammissione all’uscita dal San Raffaele, da 5 anni per svariati motivi non ha più potuto seguire il Milan, ovviamente dicendo così ha deligittimato un po’ il suo entourage:
Il Milan senza di me non va da nessuna parte.
Lui in questo momento, un po’ per la politica che è la sua prima preoccupazione, un po’ le sue aziende che vivono un passaggio critico sui mercati e si stanno risttutturando, non ha più tempo, forza e voglia di occuparsi del Milan.
Quindi è più che deciso, un po’ spinto dal suo entourage e un po’ perchè si è reso conto che non si può andare avanti così.
Per una squadra di calcio serve un progetto, serve una struttura formata in ogni sua componente, guardate l’anno scorso dove con un colpo d’ala son stati spesi 100 milioni (con i risultati che tutti conosciamo), ma è un Milan che ormai è pregiudicato, non serve buttare 100 milioni random, serve progettare.
Il Milan ha una tradizione e lo sappiamo, ma oggi ha un parco giocatori che non assicura nessuna plusvalenza, guardate i giocatori da vendere..non porteranno più che qualche milione di euro di plusvalenza, quando andrà bene, senno saranno minusvalenze. Il Milan di oggi se non cambia si avvia a restare sempre una società in grave perdita e chi ha voglia di buttare soldi ogni anno per coprire deficit di una società che dal punto di vista di reputazione non ti da più nulla? Quindi l’attuale società ha già deciso, cerca di uscirne al meglio anche mediaticamente. Ricordiamoci che per Berlusconi l’immagine è sempre stata fondamentale, ricordiamoci anche che Fininvest è una società che fa Entertainment e fa televisione. Non mi immagino proprio una firma fatta in una stanza chiusa, in sordina, senza Berlusconi, anzi..mi aspetto un grande risvolto mediatico, telecamere, tv di tutto il mondo…è normale…
Intanto, i tifosi si preoccupano e soffrono. Secondo Lei questa congolomerata cinese, si muoverà da subito per far tornare il Milan al posto che merita?
Anche qui, ragioniamoci insieme: io non conosco nessuna persona assennata che conosca il mercato orientale, che valuti i cinesi come investitori sprovveduti. Quando si presentano al tavolo delle trattative commerciali europee, lo fanno con gente preparata, che ha studiato tutto. Escludo che chi faccia un investimento del genere non abbia studiato la materia e cosa fare. Per farti capire, leggevo un libro sulla crisi italiana, che diceva che in Cina esiste un monitoraggio accurato sulle università mondiali, perchè i cinesi esaminandole, analizzando i risultati, i piani di studio trovano spunto per migliorare le loro. Quindi escludo che anche nel caso del Milan non ci sia stato un caso simile. Sono convinto che se comprano il Milan, lo fanno per riportarlo in alto, è ovvio che devono fare una squadra per vincere, perchè se vinci nel calcio piaci e vincere porta business.
Qui, per capirci, si tratta di fare un’operazione alla Manchester United..
Lei cosa ne pensa di Gancikoff e Galatioto?
So quello che tutti sanno per i loro trascorsi imprenditoriali, soprattutto per quanto riguarda Galatioto, che sono molto interessanti.
Gancikoff, oltre a saper stare al mondo e saper garantire alla cordata una capacità di relazione col mondo italiano di grande efficacia e riuscire a far mantenere la serenità alle parti nella trattativa, mi sembra una persona con idee molto chiare sul fronte di relazione tra squadra, società e infrastruttura sportiva.
Lui poi è un esperto di Bunsiness Plan per costruzione di nuovi stadi… comunque sono fiducioso che il nuovo team sia una squadra altamente preparata.
Ultimamente c’è stato il ritorno di Mr Bee, cosa ne pensa di questo personaggio?
Io ho subito detto che non aveva la minima credibilità commerciale e industriale, è stata un’operazione coi contorni assurdi. Mai visto provare a comprare una società simile, avendo già predeterminato un prezzo che non aveva riscontri corretti..soprattutto se fondato poi su una eventuale quotazione in borsa. Insomma, è stato tutto molto strano. Il suo ritorno è stata l’ennesima dimostrazione di non voler fare le cose sul serio, a questo livello con una trattativa in esclusiva tra le parti, non si fanno manovre di disturbo, se non per farsi qualificare appunto come un disturbatore.
Dopo la sua “sfuriata” che l’ha innalzata a bandiera e simbolo del malumore di tutti i tifosi rossoneri, ha avuto qualche risposta dalla società (fuori dal cda) ?
No, assolutamente. La società non ci ha mai proposto, ne ventilato alcun tipo di confronto, in perfetta coerenza con la comunicazione che promuove nei confronti di tutti i tifosi. Non siamo noi Piccoli Azionisti ad essere “snobbati”, ma tutti i tifosi del Milan sono oggetto di una campagna di comunicazione discutibile.
Penso che i tifosi rossoneri vadano trattati da “adulti”, con un confronto su ciò che va e su ciò che non va.
Non ci si può affidare solo ai canali ufficiali e semi ufficiali o a giornalisti amici, la cui credibilità e autorevolezza con i tifosi è sotto i piedi. Non si possono inventare tesi assurde, sperando che tutti se la bevano, oggi il tifoso milanista è incazzato e non vede l’ora che la società lasci, evitando di far ricordare questa gestione per gli ultimi 5 anni e non per i 30 nella sua totalità, perchè non sarebbe giusto.
Lei, come rappresentate dei Piccoli Azionisti cosa si sente di chiedere ad una eventuale nuova società?
Innanzitutto, una comunicazione più corretta, sincera e serena nei confronti dei tifosi. Un rapporto da persone adulte e mature, con i tifosi in grado di comprendere e sopportare e che vengano rispettati per questo.
Si parli chiaro, si spieghino i programmi, perchè i milanisti – con la giusta chiarezza – sanno aspettare, ma si attendo un progetto serio e che sia garantito da personaggi al di sopra di ogni sospetto.
Quando Tassotti ha detto che è assurdo che una persona come Maldini non abbia pazio nel Milan, spero che abbia fatto fischiare le orecchie a qualcuno. Bisogna chiamare nel nuovo Milan persone competenti come Maldini, perchè questo aiuterà a chiedere un po’ di pazienza ai tifosi, perchè con un Maldini nel progetto i tifosi acquisirebbero fiducia, se invece non ci sono persone competenti..la vedo difficile.
Perchè sceglier la strada difficile, quando puoi prenderne una molto più facile?
Se fossi io della cordata, alzerei subito il telefono e farei un paio di chiamate ad Albertini, a Maldini e magari a Boban e quando sono al 100% delle quote, con pieno potere, darei una presidenza onoraria a Rivera.
Sarà proprio questo che noi diremo e chiederemo ai cinesi.
C’è bisogno di confrontarsi, il consiglio di oggi invece è un apparato dove c’è la componente Galliani e la componente Barbara Berlusconi, due team che hanno lavorato senza confrontarsi. Tutto ciò ha portato a una crescita a dismisura dell’organico dei dipendenti, a costi che sono saliti, a un marketing che non sapeva nemmeno che tipo di squadra “vendeva”. Ad esempio, anche la vicenda dell’iniziativa pubblicitaria della crema, della Haka sul campo di San Siro, ci si rende conto da quanto sia distante dall’immagine che il Milan ha sempre dato di sé ?
Questo va ricordato, il Milan è una squadra nata 117 anni fa, non 30. Il Milan c’era, c’è stato e ci sarà, anche prima, durante e dopo Berlusconi e Fininvest. Tutti gli azionisti di maggioranza devono e dovranno essere rispettosi della storia del club e dovranno coinvolgere anche i tifosi.
Esatto , i tifosi.. che oggi continuano a domandarsi che mercato sarà e che squadra avranno questa stagione. Per ora continuano a vedere “blitz” di mercato, che non vengono chiusi… cosa ne pensa?
Penso che siamo così depressi che se Galliani torna almeno con Musacchio stappiamo le bottiglie, ma non è questo che cambierà la squadra e nemmeno un colpo intelligente come Lapadula. Tra l’altro, ho notato e voglio sperare che il fatto che Luiz Adriano abbia cambiato maglia, dal 9 all’87, significhi che quel numero sia destinato ad un grande attaccante.
Se un giocatore cambia dal 9 all’87, che più che la data di nascita sembra il numero di un autobus, cosa dobbiamo pensare e sperare? che lo si lascia libero per l’arrivo programmato di un grande centravanti. Spero ci siano accordi già fatti condizionati al cambio di proprietà, mi aspetto che dopo la tanto attesa firma vengano rese pubbliche queste cose. Le operazioni che il Milan sta cercando di fare sul mercato, per ora non mi sembra facciano la differenza: mi aspetto un colpo alla Modric, mi aspetto un Milan nell’asta per Higuain, non per Pavoletti.. e se non dovesse essere il Pipita, mi aspetto si trovi un altro ma che non sia Pavoletti.
Anche perchè, con tutto il rispetto, ma Lapadula e Pavoletti è un ottimo attacco…da neopromossa, non certo da Milan.
Secondo lei, i cinesi si affideranno a uomini nuovi o sfrutteranno le risorse già a disposizione in società?
Quando un fondo fa un investimento da un miliardo, fa un’analisi accuratissima sulle risorse a disposizione, visti gli ultimi risultati credo sia difficile che investano tutti questi soldi per farlo gestire come è stato fatto negli ultimi anni.
Non credo lasceranno il mercato in mano a chi comunque ha sempre fatto affari con gli stessi procuratori, come non credo che l’attuale staff sarebbe disposto ad accettare di lavorare per molto tempo sotto stretta osservazione.
Credo quindi, che alla lunga, arriveranno nomi e personaggi nuovi.
Siamo entrati nell’argomento calcio concretamente, finalmente. Qual’è un giocatore che non vorrebbe più nel nuovo Milan e quale invece sognerebbe?
Aldilà della sua professionalità, penso che un giocatore come Honda debba liberare al più preso la maglia numero 10 e che vada restituita a un VERO giocatore. I problemi del Milan comunque sono a centrocampo e lo sanno tutti, sono disposto a tollerare anche un Milan con in attacco Lapadula e Niang, ma con questo centrocampo non si va da nessuna parte.
Cosa si sente di dire ai tifosi che l’hanno innalzata a loro rappresentante?
Guarda, ogni tanto intervengo anche sul blog Milan Night e faccio sempre lo stesso appello: “state calmi e state sereni”.
Ritardi, slittamenti, sono tutte cose logiche in un Deal del genere, ma abbiamo pochissimo da perdere ormai. Vedrete, usciremo da questa stagione con un Milan che potrà essere guidato verso lidi diversi.
Alla fine quindi, questo Milan lo possiamo considerare Cinese ormai?
Lei l’ha studiato il cinese?
Credo proprio che lo possiamo considerare cinese, non ho ancora studiato ma prometto qui (nero su bianco..) che alla prima assemblea , darò il mio benvenuto all’eventuale nuova società in Mandarino.
E’ una promessa.
Pietro Balzano Prota
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