dal sito www.gazzetta.it
MILAN, ALMENO C'È IL CUORE: VA SOTTO CON IL COMO, POI CHE RIMONTA CON PULISIC E REIJNDERS
Dopo un primo tempo di dominio quasi assoluto i lariani non riescono a proteggere il vantaggio di Da Cunha: nella ripresa a segno l'americano e l'olandese
Il baffetto, a sorpresa, può salvare il sabato sera. In discoteca non è detto funzioni ma a San Siro di sicuro perché Tijjani Reijnders, uomo di stile con i piedi e nel look, ribalta Milan-Como con un assist e un gol da giocatore superiore, che non meriterebbe la tristezza di questo Milan ondivago. Quando il Como sta vincendo 1-0, Reijnders prima mette in porta Pulisic – molto bravo di suo a calciare col sinistro – poi fa 2-1 con un destro sul primo palo. La palla di Abraham è notevole, la precisione del suo destro anche. Il Milan di Conceiçao così vince ancora in rimonta (da 0-1 a 2-1), costante di questi mesi da strapazzo vissuti tra errori e contestazioni. Anche questa volta la curva è entrata al 15’ e tutti, tribuna compresa, hanno fischiato la squadra (a fine primo tempo) e qualche singolo. Il Milan così sale a 47, scavalca Fiorentina e Roma in attesa del resto della giornata e guarda la zona coppe con più ottimismo. Quanto al Como, resta a 29 ma non rischia: troppo lontano l’Empoli, troppo forti i blu di Fabregas.
I GOL — Subito i gol. Il Como passa al 33’ del primo tempo con Da Cunha, già il migliore in campo nella prima mezz’ora. L’azione si sviluppa a sinistra, Diao imbuca per Nico Paz che – intelligente – appoggia dietro per Lucas Da Cunha, centrocampista con origini portoghesi e piede sinistro degno di un passaporto brasiliano. Da Cunha, con quel sinistro, la tiene bassa e trova l’angolo: 0-1. Il pareggio di Pulisic arriva all’8’ del secondo tempo e anche qui c’è un nobile ispiratore: Reijnders gioca una gran palla in verticale e Captain America, defilato a sinistra, incrocia col mancino cercando il secondo palo. Trovato. Il 2-1 è una ripartenza nata da Joao Felix: Joao trova Abraham, insospettabile uomo assist per Reijnders che, dentro l’area, vede il primo palo libero e lo trova al millimetro.
COMO COL POSSESSO — La partita è stata interessante, tra errori, buone giocate e un po’ di confusione. Il Milan parte forte e Musah, in coda a un’azione di Theo Hernandez, sbaglia un gol clamoroso dopo 3 minuti: solo davanti a Butez, lo salta ma, a porta vuota, calcia fuori e nemmeno di poco. Spoiler: non si riprenderà e uscirà, fischiato, un’ora dopo. Il Como soffre un po’ per 20 minuti – Musah avrebbe un’altra occasione ma avete capito, non è sera – e poi prende in mano la partita. Si gioca solo nella metà campo di Maignan e il possesso palla a fine primo tempo dirà Como 62%, Milan 38%. Chiaro. Il minuto chiave è il 33’. Prima Diao mette in porta Nico Paz, che calcia su Maignan in uscita, poi Nico appoggia dietro per Da Cunha, che dichiara come a biliardo: palla in buca d’angolo. Perfetto e 1-0 Como. Il Milan non reagisce, semmai rischia su un cross di Caqueret per Kempf, così Conceiçao capisce che non è aria e all’intervallo cambia: basta Theo (condizione insufficiente, male dopo il buon avvio) e basta Bondo (ammonito), dentro Alex Jimenez e Fofana. Serve? Negativo, perché il Como dopo meno di 4 minuti segnerebbe ancora con Da Cunha, lanciato da Nico Paz quando era in leggero fuorigioco. Marchetti si fa suggerire la risposta dal Var e annulla.
ALLI-FABREGAS ESPULSI — Qui la partita cambia, Pulisic segna il pareggio e Maignan si salva su una combinazione Diao-Caqueret-Nico Paz, che dal limite calcia centralmente col sinistro. Nell’aria però c’è qualcosa di diverso, il Como perde confidenza come gli è successo altre volte e il Milan guadagna fiducia. A metà primo tempo, Reijnders prende una traversa in coda a un contropiede avviato da Alex Jimenez e rifinito da Abraham, poi segna il 2-1 quando mancano 15 minuti alla fine. Fabregas a quel punto ci prova con Dele Alli che però, all’esordio assoluto in Serie A, riuscirà solo a farsi espellere per un fallaccio su Loftus-Cheek. Il Milan traballa ma in qualche modo si stabilizza e Maignan non rischia mai davvero il 2-2. Anzi, è Reijnders – toh guarda, che novità – a sfiorare il terzo con una spaccata mancina fuori di poco. Su San Siro ormai è buio, Fabregas si fa espellere per proteste e anche il Milan esce senza salutare la sua curva, che non la prende bene. Mai serene al 100%, queste serate da Milan.
Luca Bianchin
dal sito www.milannews.it
LE PAGELLE - REIJNDERS E PULISIC ANCORA DECISIVI. MUSAH MALE
Milan-Como finisce con la vittoria per 2-1 dei rossoneri in rimonta. Le pagelle e i voti dei giocatori scesi in campo a San Siro poco fa per un successo sofferto, ma che regala al Milan una sosta per le nazionali tranquilla e la possibilità di poter guardare i risultati delle partite per la zona europea avendo incamerato i tre punti.
MAIGNAN 5.5: il tiro di Da Cunha è preciso, ma lui parte in ritardo e la palla supera la sua mano protesa dopo il rimbalzo. Nel primo tempo anche qualche brivido con i piedi e un’uscita bassa decisiva.
WALKER 6: Diao, quando si allarga è un bruttissimo cliente. Nel complesso lo tiene, specie nel finale fa una bellissima chiusura che risulta importante per il mantenimento del risultato.
THIAW 5.5: in difficoltà per tutto il primo tempo, così come Gabbia, davanti all’onda comasca che entra tra le linee e fa saltare i riferimenti. Esce in ritardo sul gol di Da Cunha. Come Gabbia, cresce nella ripresa ma quando il Como avanza, c’è sempre quella sensazione di fragilità.
GABBIA 5.5: nei primi 45 minuti è meno solido del solito. Come Thiaw fa fatica a reggere l’urto delle giocate in rapidità dei giocatori del Como. Cresce nel secondo tempo, ma gli sbandamenti del primo lasciano il segno.
THEO HERNANDEZ 5: sembra partire bene, con delle scavallate in avanti che lasciano ben sperare. Non riesce a superare Smolcic su una transizione. Unica cosa degna di nota: un assist potenziale per Musah. Rimane negli spogliatoi a fine primo tempo. (dal 46’ JIMENEZ 6: ha la capacità di sbattersene di quello che lo circonda ed è una dote non da poco. Fa una buona ripresa).
MUSAH 4.5: è l’uomo sbagliato al posto giusto nei momenti topici. A inizio partita è clamoroso il gol che sbaglia dopo aver preso il tempo alla difesa del Como e aver messo a sedere Butez. Ha un’altra occasione, poi sbaglia l’assist per mandare in porta Gimenez e cagiona anche il giallo di Bondo. Esce tra i fischi di San Siro. Ammonito anche lui, salterà il Napoli alla ripresa. (dal 51’ JOAO FELIX 6: porta un po’ di voglia in campo. Rispetto ad altre occasioni si sbatte e mostra impegno anche nel correre all’indietro).
BONDO 6: fa la trottola in mezzo al campo, cercando di mettere la diga in mezzo al campo visto che Musah non lo aiuta per niente nella fase di non possesso. Si vede costretto a spendere un giallo per fermare una transizione del Como iniziata da un errore proprio di Yunus. Conceiçao lo lascia negli spogliatoi insieme a Theo, forse più per timore del secondo giallo. (dal 46’ FOFANA 6: entra bene in partita. A Napoli, tra due settimane, ci sarà la doppia diga con Bondo).
PULISIC 7: se nel primo tempo non brilla, nel secondo cambia passo in maniera determinante. Il gol che segna per il pareggio è un colpo di biliardo fantastico: mancino incrociato sul secondo palo con Butez che può solo guardare il pallone entrare. Come Reijnders, è una delle pendine basilari dalle quali il Milan dovrà ripartire.
REIJNDERS 7.5: un gol, l’ennesimo, che toglie le castagne dal fuoco al Milan e, in precedenza, aveva prodotto l’assist per il gol del pareggio di Pulisic che riaccende la luce dentro una partita che sembrava stregata. È un giocatore fondamentale per questa squadra ed è uno dei pochi che riesce a tenere alto il proprio rendimento sempre e comunque.
LEAO 5.5: non una grande serata per Rafa, che paga tantissimo l’atteggiamento corale della squadra nel primo tempo, dove il Como fa il bello e il cattivo tempo. Ma quando gli arriva palla, dà sempre quella sensazione iniziale di pericolo. (dal 78’ LOFTUS-CHEEK 6: cagiona l’espulsione di Dele Alli).
GIMENEZ 5.5: quanto è dura fare la prima punta nel Milan, il numero dell’episodio lo abbiamo perso. Palloni giocabili per sto povero ragazzo? Forse mezzo e li apre la strada a una transizione offensiva. Il resto è uno sbattersi in prima linea, ma dovrebbero essere gli altri a sbattersi per lui. (dal 68’ ABRAHAM 7: nuovo subentro decisivo, come a Lecce. Mette in porta Reijnders con un assist pazzesco che è decisivo per la vittoria. Rimette Tijjani davanti a Butez con un altro assist, si sbatte tanto sui palloni alti).
All. CONCEICAO 6: la sensazione di fragilità di questa squadra è palpabile. Poi ha giocatori di grande qualità che sono in grado di risolvere le gare, come Reijnders e Pulisic che gli e ci regalano una sosta tranquilla.
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