dal sito www.gazzetta.it
PAZZO MILAN A CAGLIARI: ZAPPA, EX INTER, LO CONDANNA AL 3-3. NON BASTA LA DOPPIETTA DI LEAO
Fonseca, dopo la vittoria a Madrid, fermato dai rossoblù. Il terzino segna due gol, compreso un gran destro all'incrocio. Le altre reti di Zortea e Abraham
Per il Milan vale come una sconfitta. La zona Champions rischia di allontanarsi ancora e soprattutto la fiamma accesa al Bernabeu rischia già di essersi spenta. La vittoria di Madrid e l’esordio di Camarda avevano riacceso entusiasmo: il tris del Cagliari, in rimonta, l’ha in parte spento. Una squadra con ambizioni di vertice non può subire tre gol così. Una squadra con ambizioni di vertice non può farsi rimontare senza avere forza e qualità di amministrare il vantaggio.
IL MILAN CON CAMARDA — Fonseca cambia Pavlovic con Tomori, per il resto nessuna sorpresa: il centro dell’area è di Camarda. Anche se il baby rossonero lo trovi un po’ ovunque: è il Morata della situazione, quindi ha il compito di muoversi tra le linee. Sarebbe pronto a scattare in profondità, ma in più di un’occasione non è servito in tempo.
PRIMO TEMPO: DOPPIO LEAO — L’incantesimo del Bernabeu lo spezza subito Zortea: suo il gol che dopo meno di due minuti porta il Cagliari in vantaggio. Un minuto e quattro secondi esatti: la rete segue il calcio d’angolo di Viola e la sponda di Luperto. Quel che non cambia rispetto alla notte di Madrid è l’ispirazione di Reijnders e Leao. In Champions, Rafa aveva suggerito il tris rossonero di Tijjani, stavolta è l’olandese a rendere il favore. Azione show a centrocampo, Reijnders si libera della marcatura di più avversari e al momento giusto serve il 10 in pallonetto. Leao, con un altro tocco morbido, fa uno a uno. E’ il ritorno al gol di Rafa, che aveva festeggiato finora una sola rete nello stadio della Lazio. La festa rossonera non è destinata a durare: da un’altra azione d’angolo svetta ancora Luperto, che però trova l’opposizione di Maignan. Piccoli è invece fermato dal Var (e non da Thiaw, contro cui l’attaccante cagliaritano aveva avuto la meglio nell’uno contro uno): il fuorigioco a inizio azione lascia tutto com’è. Non c’è ostacolo che possa invece fermare la corsa di Leao, che raddoppia su un’incursione centrale. Stavolta la verticalizzazione è di Fofana: Rafa resiste alla carica dei centrali avversari, Palomino e Zappa, si allarga per poi battere Sherri a porta vuota. Il portoghese allarga le braccia e corre verso il settore dei milanisti in trasferta: felicità ritrovata. Allegria che rischia di durare davvero poco, non fosse per Maignan. E il solito Var: Mike salva su Piccoli (e prima ancora sul colpo di testa di Zortea), mentre il tocco sottoporta di Viola annulla (sempre per fuorigioco) il possibile pari di Zappa.
SECONDO TEMPO: ZAPPA SHOW — Da dove riparte la ripresa? Dal gol di Zappa. Stavolta regolarissimo. A sbandare è la difesa del Milan, con Fofana che stavolta serve l’uomo sbagliato: appoggio all’indietro intercettato dal terzino rossoblù, che batte Maignan in diagonale. L’ennesima sveglia di cui ha bisogno il Milan per ridestarsi, non prima di un doppio cambio: Loftus-Cheek per Chukwueze e Abraham per Camarda. Il diavoletto rossonero ci aveva provato di testa (centrale) ed era stato efficace in difesa, sempre di testa, a salvare la sua porta su un corner avversario. I nuovi ingressi fanno subito fare un balzo a Fonseca, che festeggia per il pallone rubato da Fofana (perdonato per l’errore precedente), poi per l’allungo di Loftus-Cheek, il diagonale di Pulisic sulla cui ribattuta si avventa Abraham. Ma nemmeno stavolta il Milan riesce a tenersi il vantaggio: il colpevole di portare al gran tiro di Zappa per il 3-3 è Theo. Ma è tutto il Milan che non morde, e la stanchezza c’entra poco: Fonseca aveva fatto altri tre cambi. Così non può esserci un grande Milan: nonostante i colpi di Leao e Reijnders, la squadra resta fragilissima. Altri tre gol subiti. E il Cagliari, giustamente, festeggia.
Alessandra Gozzini
dal sito www.milannews.it
LE PAGELLE - LEAO DEVASTANTE, REIJNDERS ILLUMINA. FONSECA, THEO E PAVLOVIC: LETTURE DA INCUBO
MAIGNAN 6.5: sul gol di Zortea può poco, anche perché è coperto dalla posizione (forse irregolare) di Luvumbo. Poi si prende la scena con due paratissime: la prima sul colpo di testa di Zappa, dove inchioda in presa il colpo di testa del giocatore del Cagliari. Poi è determinante in uscita bassa su Piccoli. Zappa gli devasta l’incrocio dei pali per il 3-3. Forse, sul 2-2, poteva stare in porta al posto di uscire a tuono.
EMERSON ROYAL 5.5: non riesce a leggere bene la posizione di Luvumbo. Palla al piede ha delle chance per poter crossare, ma non lo fa. Nel secondo tempo fa una grande diagonale difensiva che un po’ riscatta una prestazione così così. (dall’81’ TOMORI SV).
THIAW 6: tiene su la baracca, anche perché è attorniato da tre compagni che sono rimasti in hotel. Piccoli non è un cliente facile, riesce alla fine ad essere il meno peggio dei quattro di difesa.
PAVLOVIC 5: mamma mamma… che serata da inferno. Non azzecca mezza lettura che sia una, dà sempre la sensazione di essere mal posizionato, o sul campo o con il corpo. Sul suo lato e quello di Theo, il Cagliari fa quello che vuole.
THEO HERNANDEZ 5: in fase di spinta si vede poco, in quella difensiva alterna cose buone come due salvataggi importanti e qualche lapsus pericoloso. Sul primo, dopo meno di 50 secondi, il Milan prende il gol dell’1-0 di Zortea. Sul secondo, invece, viene salvato dall’ingenuità di Viola che toglie, in fuorigioco, il gol a Zappa nel primo tempo. Il Milan soffre maledettamente sulla sua fascia. Dorme maledettamente sul gol del 3-3 del Cagliari con Zappa che calcia al volo da solo e spacca l’incrocio. Prende un giallo senza senso nel finale.
FOFANA 6: deve fare da diga continua e, in certi tratti, sente l’assenza di Musah a dargli una mano nel recupero dei palloni. Quando alza la sua posizione, tutto il Milan sale e manda in tilt il Cagliari. Bellissima la verticale con la quale mette in porta Leao. Poi, però, fa la stessa cosa… ma per gli avversari spalancando la strada a Zappa per il 2-2. Si rifà con la lettura perfetta che avvia l’azione del nuovo vantaggio cucito da Pulisic e rifinito da Abraham.
REIJNDERS 6.5: che sia il fosforo della manovra milanista ormai non è più una notizia. Vuole sempre il pallone e lo spinge sempre in avanti. Immaginifico l’assist con cui mette in porta Rafa Leao per il gol del momentaneo 1-1, dove scucchiaia di esterno un pallone perfetto per il portoghese che pareggia in conti.
CHUKWUEZE 5.5: parte bene, a tratti molto bene. Salta spesso il diretto avversario e ha quella fase di imprevedibilità che lo porta ad essere cercato maggiormente dai compagni nella prima fase del primo tempo. Poi va spegnendosi e sulla fedina ha anche un’occasione che gli confeziona Camarda, che non finalizza. (dal 65’ LOFTUS-CHEEK 5.5: dovrebbe dare sostanza al centrocampo, sembra il solito ectoplasma dell’ultimo periodo).
PULISIC 6.5: inizia da 10, dietro Camarda, con il quale si scambia spesso nel gioco a muro con i due centrocampisti. Corre, passa, difende e si sacrifica tanto. Quando si sposta a fare l’esterno, confeziona due assist: il primo è un cross un pochino debole per Camarda, che non può schiacciare verso Sherri. Dosa bene, invece, il pallone che Abraham spinge in porta per il 2-3 milanista. (dall’81’ MUSAH SV).
LEAO 7.5: sventra il Cagliari non appena il Milan – non a caso – riesce a trovare gli spazi nella fase difensiva della squadra di Nicola. Reijnders gli apparecchia la tavola con un bel lob che lui mette in porta con un esterno dolcissimo. Per il secondo gol personale, invece, si mette in mezzo ai due centrali del Cagliari e approfitta della palla meravigliosa di Fofana per arrivare davanti a Sherri, accomodarlo a terra e mettere il pallone in porta. Entra anche nell’azione del gol del 2-3. È sempre il pericolo numero uno, per tutti. (dall’81’ OKAFOR SV).
CAMARDA 6: i suoi primi 65 minuti da titolare sono di buon auspicio. Si applica molto nello svuotare il cono centrale, tirar fuori uno dei centrali del Cagliari e fa molto da raccordo con i compagni. Apparecchia per Chukwueze, che non sfrutta. Nel secondo tempo fa due cose degne di nota: il salvataggio quasi sulla linea su una sponda velenosa di Piccoli e il colpo di testa su cross di Pulisic che, però, non riesce a spingere forte verso la porta sarda come vorrebbe. Ma ha dimostrato che in assenza di Morata, lui c’è. (dal 65’ ABRAHAM 6.5: al primo tiro in porta, su assist del solito Pulisic, fa gol. Un rientro importante per l’inglese che segna il gol del 2-3 che riporta avanti il Milan. Si sbatte parecchio quando il Milan si mette 3-5-2 o 5-3-2 ).
ALL. FONSECA 5: l’insufficienza è piena non tanto per il 3-3 preso al 90’, ma per la mancata lettura del lato forte del Cagliari, dove Zortea e Zappa hanno fatto il bello e il cattivo tempo. Come una provinciale qualsiasi, si mette a cinque in vantaggio di un gol e toglie l’unico giocatore che non andava tolto, ovvero Rafael Leao che era in serata di grazia assoluta. Due punti cestinati anche per colpa sua.
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