dal sito www.gazzetta.it
MILAN, POCHI RISCHI E TANTI LAMPI NEL FINALE: A DORTMUND LO 0-0 VA STRETTO
La squadra di Pioli non va mai in affanno contro il Borussia, cresce alla distanza e nel finale spreca alcune buone occasioni. Il 25 ottobre la sfida al Psg
Pioli aveva chiesto intensità e qualità, Terzic più coraggio. Il Milan ha seguito le indicazioni a metà (un primo tempo troppo timido: bene i centrali) in cui si è affidato soprattutto all’estro di Leao; meglio nella ripresa: un’altra serie di occasioni sprecate. Succede come al debutto europeo: i rossoneri avevano sbattuto sul muro inglese del Newcastle (0-0), ieri su quello giallo del Borussia. Con la vittoria della squadra di Tonali sul Psg la classifica del girone resta corta: nella prossima sfida a Parigi, 25 ottobre, servirà aggiungere tre punti.
LA PARTITA DEL MILAN — La formazione rossonera era quella annunciata, con un centrocampo di sostanza (Musah-Pobega mezzali) e Reijnders spostato in regia. Negli avversari rispunta Emre Can in mezzo. E’ del Milan il primo assalto con Reijnders che lancia in profondità per Pobega: spetta a lui la prima conclusione, Hummels salva. La risposta tedesca è affidata al tiro al volo (ma impreciso) di Mallen. E’ passato poco più di un quarto d’ora quando entra in scena Leao: inizio azione in velocità che ricorda quello di Napoli che portò al gol di Giroud. Qui Rafa guadagna molto meno: un’ammonizione a Schlotterbeck, che lo stende con un fallo netto, unica soluzione per frenare la discesa del 10 rossonero. E un altro giallo va subito a Emre Can, per un fallaccio su Giroud. Poi Borussia padrone: Malen sfiora il palo, Fullkrug ci prova su errore in uscita di Calabria, Brandt in rovesciata da centro area, altro tiro nello specchio di Bensebaini. In mezzo a tanto giallo, l’occasione più pericolosa è di Giroud che si ostacolo con Theo sottoporta e alza sopra la traversa. Neppure Theo, da azione nata da un altro sprint di Leao, riesce poi a inquadrare.
IL FINALE È DEL MILAN — Rossonera anche la prima chance della ripresa con Pulisic, prima volta pericoloso: sbatte su Kobel. E primo cambio, Adli per Pobega con Reijnders che torna a sinistra. Dopo un’ora la squadra prende più coraggio e Pioli lancia insieme Florenzi, Okafor e Chukwueze per Calabria, Pulisic e Giroud (gli ultimi due inconcludenti). Poi un buon tiro a giro di Bynoe-Gittens, subentrato del Borussia. A cui risponde il volo di testa di Theo, su cross di Leao a chiudere uno schema su punizione. Ora è il Milan a guidare l’assalto: un doppio tentativo di Chukwueze porta avanti il conto delle occasioni rossonere. La partita si accende nel finale: occasioni, più velocità, tifo più partecipe. Ma non basta per rompere lo zero a zero. Che alla luce dei fatti va stretto, ancora una volta, al Milan.
Alessandra Gozzini
dal sito www.milannews.it
LE PAGELLE - COPPIA CENTRALE MOLTO BENE. PESANO GLI ERRORI SOTTOPORTA DI GIROUD E NON SOLO
Maignan 6: attento su Bensebaini e su Fullkrug. Poi non corre grossi rischi. Pioli gli chiede di giocare maggiormente con la squadra per rompere la pressione del Dortmund.
Calabria 6: non parte bene, con Malen che non è un avversario semplice. Poi, però, cresce e gli prende le misure. Accusa qualche problema fisico ma stringe i denti finché ne ha. (dal 69’ Florenzi 6: sempre attento e utile).
Thiaw 7: attento, posizionato bene, vince il duello personale con i tifosi del Borussia e contro Fullkrug. Sembra prendere sempre più fiducia e convinzione nei suoi mezzi.
Tomori 7: sembra tornato sui livelli della stagione dello scudetto. Attentissimo, preciso negli anticipi, propositivo anche in avanti. Non molla di un centimetro.
Theo Hernandez 6: molto impreciso nel primo tempo, dove è correo dell’occasionissima divorata da Giroud. Decisamente meglio nella ripresa quando inizia a ricamare i duetti con Leao. Ha una chance di testa, ma in volo d’angelo non trova la porta.
Musah 6.5: vibes da Franck Kessie. Dà una sensazione di sicurezza importante ai compagni. Ha ritmo europeo nelle gambe e nella mente. Non si fa impressionare dal muro giallo.
Reijnders 6: la chance che esce di un soffio grida vendetta, perché aveva angolo di tiro aperto per poter segnare. Inizia da regista e sembra un po’ sacrificato. Meglio quando torna a fare la mezzala.
Pobega 5.5: pronti, via ed ha subito la primissima occasione della partita, ma non è un velocista e si fa rimontare da Hummels. Tanta imprecisione nel primo tempo, sia in cose semplici sia in cose più difficili. Un po’ meglio nella ripresa, ma non convince. (dal 58’ Adli 6: entra bene e sembra ridare ordine alla squadra, con lo slittamento di Reijnders nello slot della mezzala).
Pulisic 5: spento. Ha una grande occasione per segnare, ma centra Kobel. Avrebbe dovuto e potuto fare di più in tutta la partita perché da lui ci si aspetta che in notti come queste faccia la differenza. (dal 69’ Chukwueze 5.5: leziosità quando non deve e poca concretezza nelle due palle gol che gli arrivano. Anche lui non dormirà bene questa notte).
Giroud 5: ha due occasioni importantissime, specie quella nel primo tempo dove fallisce il gol che avrebbe spaccato la partita. Lotta, è vero, però non riesce a cucire il gioco e in notti come queste, putroppo, il tempo presenta il conto su quello che è il ritmo del calcio europeo. (dal 69’ Okafor 6: una sgasata per creare superiorità, ma non ha molte chance per mettersi in mostra).
Leao 6: crea diverse occasioni, alcune da gol e alcune potenziali, ma non può avere 35-40 minuti di vuoto come accaduto nel primo tempo. Pioli gli chiede di giocare più vicino a Giroud, ma lui rende meglio quando può duettare con Theo partendo dalla sua zolla preferita.
All. Pioli 6: zero gol in due partite dominate. Due punti al posto di sei. Crediamo fortemente che sia un uomo estremamente incazzato per quanto visto in campo e che non è stato concretizzato. Adesso deve lavorare per correggere la frenesia e il cinismo dei suoi sottoporta. Perché ora servono punti pesanti con il Psg.
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