dal sito www.gazzetta.it
IL MILAN SI RIALZA E NE FA 5 ALLA SAMP: TRIS DI GIROUD. PIOLI A -1 DALLA ZONA CHAMPIONS
I rossoneri si mettono alle spalle la delusione Champions e riprendono la corsa per il quarto posto. A segno anche Leao e Diaz
Dopo tanto stress, è gradevole trascorrere una piacevole serata in Spa. Il Milan si depura subito delle tossine accumulate nella disgraziata ultima notte di Champions e spinge a tavoletta in vista del rettilineo finale spazzando via una Samp troppo demotivata, rispetto agli stimoli rossoneri, per resistere all’assalto del Diavolo. San Siro in quattro giorni si è trasformato da muro del pianto a luna park, con una cinquina (a uno) che riabilita in un colpo solo tutte le bocche da fuoco rossonere, inceppate da troppo tempo: Giroud con un tris, Leao e Diaz, che hanno sfornato gol e assist. Segnali importanti in vista degli ultimi 180 minuti per una squadra che arrivava da tre uscite senza averla mai buttata dentro. Segnali – di fronte all’ennesimo Meazza over 70 mila - mandati con lo stesso undici del secondo round con l’Inter.
LE SCELTE - Essendo rimasto un solo fronte di cui occuparsi, Pioli da qui alla fine non farà più calcoli di sorta: rotazioni abolite e dentro, sempre, i titolarissimi. Quindi Giroud, anche se Oly lotta da diverse settimane con i problemi al polpaccio e al tendine. Dentro Leao, che deve riprendere gamba dopo lo stop. Dentro Diaz al centro della trequarti e spazio a Krunic e Tonali in mediana. Thiaw confermato in difesa accanto a Tomori. Assenti all’appello gli infortunati dell’ultima ora Rebic e Origi. Una chiusura di stagione che ha una certa coerenza con le miserie dei mesi precedenti: entrambi non pervenuti, con buona pace di rotazioni che per l’allenatore è stato impossibile concretizzare sul serio. Stankovic ha affidato l’attacco a Quagliarella e Gabbiadini, con un 4-4-2 in cui ha ritrovato Leris, piazzato largo a destra a centrocampo. Il sistema di gioco però conta poco o nulla se manca l’atteggiamento. L’appello di Stankovic – “Vogliamo combattere” – è caduto sonoramente nel vuoto. La sua Samp, priva di stimoli e di cattiveria, ha gentilmente fatto accomodare il Milan nella propria metà campo, sbagliando le uscite, le scalate e aprendo superstrade ai rossoneri. Ai quali non è parso vero ritrovarsi con il minimo sindacale della fatica costantemente a ridosso dell’area avversaria.
SENSO UNICO — Uno spartito a senso unico (quasi) che infatti ha prodotto riscontri velocemente. Diavolo in vantaggio dopo appena nove minuti con Leao, che si è esibito in uno stop superbo e ha superato Ravaglia in uscita. Applausi per Diaz, che l’ha servito da perfetto “10” dopo aver superato Winks con un sombrero. Tutto in discesa? Macché. Come altre volte quest’anno, è venuto fuori il Mister Hyde rossonero. Stavolta si è impossessato di Diaz e soprattutto di Hernandez, che hanno trasformato Zanoli in Messi, permettendo all’esterno blucerchiato di andarsene elegantemente in fascia e di crossare per Quagliarella a rimorchio. Destro a incrociare e uno a uno. Per ciò che si è visto spesso in questa stagione, se la Samp avesse ancora avuto un motivo per combattere, il Milan avrebbe rischiato di complicarsi parecchio la vita. L’1-1 è stato emblematico dei cali di tensione e della rivedibile fase difensiva già visti lungo l’annata. Il Doria però questi motivi non li aveva, e così il Diavolo si è riportato subito avanti. Prima Ravaglia ha tolto dalla linea un’inzuccata di Thiaw e un minuto dopo (24’) Giroud ha deviato in porta un cross al millimetro di Diaz, che ha recapitato il secondo assist del match. Tre minuti ed è arrivato il tris: Tonali ha mandato in porta Leao, travolto in area da Gunter (che ha sulla coscienza anche la marcatura su Rafa sul primo gol) e rigore messo in buca da Giroud. Riguardando gli appunti sui gol: Leao, Giroud, Diaz. I titolarissimi da cui è lecito attendersi recite da primattori. Un’ottima notizia.
PALLONE A CASA — Partita virtualmente archiviata e mandata definitivamente in soffitta a metà ripresa. Prima con il gol di Diaz, che ha santificato una splendida azione disegnata col goniometro da Leao e Tonali. E poi con il tris personale calato da Giroud, che ha vinto il round di greco-romana con Nuytinck in area piccola e ha depositato ancora in rete. Hat trick, tripletta e palla a casa dentro il borsone. Precisazione: il cross per Oly è stato di Leao. Sempre e ancora loro. Le premesse per un finale di stagione come si deve ci sono tutte.
Marco Pasotto
dal sito www.milannews.it
LE PAGELLE - GIROUD, TRE GOL PER UN SORRISO. LEAO E BRAHIM DEVASTANO LA SAMP
Maignan 6: Quagliarella lo impallina, ma calcia dalla sua zolla e tutto solo. L’imprecazione maggiore è dei fanta allenatori che lo hanno schierato e che si vedono il -1 nel punteggio.
Calabria 6.5: la fase di spinta è richiesta e ben eseguita. L’avversario si presta ai movimenti che gli sono più consoni.
Thiaw 6.5: Giroud lo anticipa in occasione del gol del 2-1 rossonero. Gli attaccanti della Samp non gli creano grossi grattacapi.
Tomori 6: serata di quasi relax anche per Fik, che viene risucchiato sul gol di Quagliarella dalla difesa molle di Theo nell’uno contro uno di Zanoli. (dall’80’ Kjaer sv)
Theo Hernandez 6: Zanoli spezza il raddoppio suo e di Brahim e poi lo lascia sul posto, servendo a Quagliarella il pallone del momentaneo 1-1. Osserva Leao demolire la fascia mentre lui si limita all’ordinario. (dall’80’ Ballo-Touré sv)
Krunic 6: compito portato a casa senza affanni in mezzo. Si diverte, con Tonali, a dettare i tempi nel primo tempo. Ha la palla del possibile 4-1, ma il suo destro esce di poco alla sinistra di Ravaglia.
Tonali 7: entra in campo incazzato e si vede. È il giocatore che dà il sentore di quello che potrà essere la partita, un po’ come quando il Milan di Ancelotti andava al ritmo del respiro e del cuore di Rino Gattuso. Confeziona l’assist per il gol del 4-1 di Brahim Diaz con una doppia, bellissima, lettura di taglio nello spazio e passaggio finale. (dall’80’ Pobega sv)
Messias 5.5: anche contro un avversario che non opponre grandi resistenze, non riesce a dare uno scossone alla sua titolarità. (dal 60’ Saelemaekers 6: anima la sua prestazione con un paio di tiri in porta che Ravaglia mette in angolo)
Brahim Diaz 7.5: si inventa letteralmente l’assist del primo gol. Controllo, sombrero al diretto avversario e filtrante ben dosato per Leao che ringrazia e batte Ravaglia. Insieme a Theo si fa spezzare da Zanoli, ma poi rimedia con il secondo assist di giornata, pennellando una palla perfetta per il 2-1 di Giroud. Finalizza l’azione manovrata più bella del 2023 del Milan con il gol del 4-1. (dal 70’ De Ketelaere 5.5: povero ragazzo, però un po’ di grinta ce la potresti mettere. Leao prova a dargi la palla del gol, ma lui si fa rimontare dalla svogliata difesa doriana).
Leao 7.5: sblocca la partita con il suo gol numero 13 in campionato, su assist geniale di Brahim Diaz. Si muove negli spazi che la Zanoli gli concede e quando sgasa, fa paura. Da un suo movimento fatto, ancora una volta, con i tempi giusti, nasce il rigore del 3-1.
Giroud 8: ritrova il gol in campionato dopo due mesi e lo fa con uno dei pezzi forte della casa, poco sfruttato in stagione, ovvero il colpo di testa su cross ben fatto. La palla di Brahim è con i giri giusti e lui prende bene il tempo, anticipando anche Thiaw. Glaciale dagli undici metri nello spiazzare Ravaglia per il 3-1. Il portiere della Samp gli nega la tripletta nel primo tempo, mentre nel secondo, è lui a non dare forza al colpo di testa. Di caparbietà, poi, riesce a fare il terzo gol personale che gli ridà il sorriso anche nell’esultanza.
All. Pioli 7: il Milan, contro una tipologia di avversario che aveva sofferto in stagione, dilaga bene nel risultato e nel gioco. La squadra fa quello che doveva fare ed è certamente una buona iniezione di fiducia in vista di Juve-Milan di settimana prossima.
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