dal sito www.gazzetta.it
CLAMOROSO: LO SPEZIA BATTE IL MILAN AL 96'! MA CHE ERRORE L'ARBITRO: FISCHIA E TOGLIE IL 2-1 A MESSIAS
Milan avanti con Leao dopo il rigore fallito da Theo e molte occasioni sprecate, nella ripresa la rimonta ligure. Nel recupero, sull'1-1 tolto un gol ai rossoneri
Pensava fosse sorpasso, invece è stato un disastro. Il Milan esce con le ossa rotte da San Siro, azzoppato dallo Spezia che fa il colpaccio e vince 2-1 in rimonta con una rete di Gyasi al 96’, dopo che Agudelo aveva risposto a Leao. Ma l'errore dell'arbitro dell'arbitro Serra è davvero clamoroso: al 92’ Messias segna con un sinistro a giro ma il gioco è fermo perché il direttore di gara ha fischiato una punizione per i rossoneri (fallo su Rebic) senza concedere il vantaggio.
ANCORA LO SPEZIA... — Tra i rossoneri e i sogni scudetto c’è ancora una volta la squadra ligure: un anno fa, col 2-0 del Picco, lo Spezia servì all’Inter l’assist per il sorpasso in testa alla classifica; oggi respinge l’assalto dei pioliani alla vetta. Sorride Inzaghi, che ha guadagnato un punto sui rivali (con una gara da recuperare), riflette Pioli: la prima sconfitta del 2022 può lasciare strascichi pericolosi, con Juve e derby in calendario nelle prossime due giornate.
LE SCELTE — Pioli ha abbondanza solo in attacco, dove Ibra torna titolare dopo il riposo in Coppa Italia. Scelte obbligate al centro della difesa, con Kalulu e Gabbia ancora titolari (Romagnoli è guarito dal Covid ma sarà a disposizione da domani), e in mezzo al campo, dove Krunic e Bakayoko formerebbero una mediana mai vista. Usiamo il condizionale perché Pioli la risolve ridisegnando i suoi in un insolito 4-1-4-1: Bakayoko è il colosso che fa legna davanti alla difesa, mentre Krunic costruisce più avanti, muovendosi in linea con Diaz. Motta ripropone gli stessi undici che hanno vinto a Genova nella sfida salvezza di una settimana fa, ma li dispone in uno schieramento a specchio di quello milanista: Gyasi e Verde sugli esterni, Manaj unica punta.
LEAO ARMA LETALE — La differenza la fanno qualità e organizzazione, e così la bilancia delle conclusioni pende quasi subito dalla parte dei rossoneri. Il Milan spinge, ispirato da un Leao a tratti incontenibile e da un Ibrahimovic a caccia del secondo gol a San Siro dopo quattro mesi di astinenza. I due si dividono le occasioni rossonere. Comincia il portoghese, che va al tiro per tre volte in venticinque minuti. Sfiora la magia con un destro a giro che esce di un soffio, poi sceglie di tenere al palla bassa: accelerata e dribbling sono ancora devastanti, ma stavolta è Provedel a metterci la mano e salvare i suoi. Il terzo tentativo è un destro dal limite su assist di Saelemaekers, dopo un’azione sbocciata ancora dai piedi del portoghese, ma la mira è alta. Tra il 27’ e il 30’ ci prova Ibra: Provedel si oppone col piede alla prima occasione, poi Zlatan non inquadra dalla distanza. Lo Spezia, che prova a sorprendere la difesa rossonera con un blitz di Reca (imbeccato da Gyasi) sul quale Maignan è attento, fa davvero troppo poco per impensierire il Diavolo. E si complica la vita con un paio di dormite difensive sulle quali si avventa il solito Leao. La prima, al 42’, lo manda in area a tu per tu con Provedel, che controlla male e si scontra con il portoghese per impedirgli di arpionare un pallone volante. Serra fischia fallo all’attaccante milanista, ma al Var lo richiamano e la review al monitor inverte la decisione: rigore per il Milan. Ibra continua a tenersi alla larga dal dischetto, ma Hernandez, rigorista impeccabile a Venezia, stavolta manca il bersaglio mandando a lato. È il 45’ e i cinquemila di San Siro mugugnano annusando aria di partita stregata, ma i cattivi pensieri svaniscono poco dopo: altro errore dei liguri su lancio di Krunic, altra accelerata di Leao, che scavalca il portiere con un pallonetto delizioso e sblocca la gara.
RIBALTONE LIGURE — I cambi effettuati nella ripresa spostano gli equilibri della partita: bene, benissimo lo Spezia, male il Milan. Motta inserisce Agudelo per Manaj, e la velocità del colombiano disorienta la coppia centrale Kalulu-Gabbia. Il nuovo entrato prima manda fuori giri Gabbia, facendolo ammonire, poi buca Maignan appoggiando in rete il bel cross dalla sinistra di Verde. Il Milan, che aveva sfiorato il raddoppio pochi minuti prima con Saelemaekers, perde fiducia, ispirazione e distanze giuste, tremando sulle punture dello Spezia in contropiede. Pioli corre ai ripari passando al doppio centravanti, Giroud più Ibra, mentre il ritorno in campo di Calabria ¬(ultima partita il derby di novembre) rimodella la catena di destra: il terzino azzurro ha il compito di spingere da quella parte insieme a Messias. All’81’ ancora Agudelo semina il panico nell’area rossonera, piazzando dal fondo un pallone in mezzo che Calabria spazza via, poi è Kovalenko (altra faccia nuova entrata nel finale) a chiamare Maignan all’intervento. Pioli gioca anche la carta Rebic (dentro per Leao a 6’ dalla fine), ma ricava pochino: il croato serve Ibra che sbatte nuovamente su Provedel. Il peggio, per il Diavolo, deve ancora arrivare: al 92’ arriva il gol tolto a Messias, ma il titolo di coda lo scrive Gyasi al 96’: riceve palla da Kovalenko dopo che il solito Agudelo la strappa via a Kalulu e batte Maignan. Thiago Motta a bordocampo è incontenibile: in una settimana ha steso Shevchenko e il Milan. Non male, per un ex tripletista nerazzurro.
Marco Fallisi
L'AIA SI SCUSA CON IL MILAN PER GLI ERRORI DI SERRA, L'ARBITRO VERSO UN LUNGO STOP
I vertici arbitrali hanno riconosciuto le falle, ritenute gravi, del giovane fischietto: potrebbe essere non designato per oltre due turni
Scuse a strettissimo giro. Sono quelle arrivate dai vertici Aia al Milan dopo gli errori compiuti dall'arbitro Marco Serra, torinese di 39 anni. Errori compiuti, tra l'altro, di fronte ad Andrea Gervasoni, il vice del designatore fiorentino Gianluca Rocchi, presente in tribuna a San Siro per Milan-Spezia. Il Milan, riconosciuta l'assenza di malizia negli errori - pur gravi - del direttore di gara, avrebbe accettato le scuse.
LO STOP — Al di là delle scuse, che erano arrivate nel post partita anche dall'arbitro stesso, risulta però evidente che delle conseguenze ci saranno. Per il gol annullato che ha scatenato l'ira rossonera, certo, ma non solo: una prestazione, la sua con troppe falle, incluso il rigore non visto dal campo. Così Serra verrà fermato, ma non solo: l'insieme delle sue mancanze fa pensare a una sosta che potrebbe prolungarsi anche per più di due giornate. Il fischietto, ritenuto un buon professionista, fa parte dei 'giovani' che vengono designati dall'"allenatore" degli arbitri Rocchi perché in possibile crescita. In questo caso gli era stata assegnata una gar a che, sulla carta, non sembrava essere tra le più complicate della giornata. E non sarebbe - per inciso - l'unico fermato: possibile stop in vista anche per l'assasi incerto Maggioni visto in Roma-Cagliari.
Marco Pasotto
dal sito www.milannews.it
LE PAGELLE - SOLO VOTI, IL COMMENTO SOLO A SERRA
Maignan 6,5
Florenzi 6 (dal 70’ Calabria 6)
Kalulu 5,5
Gabbia 5,5
Theo Hernandez 6
Bakayoko 5
Krunic 5
Saelemaekers 5,5 (dal 57’ Messias 6)
Brahim Diaz 5 (dal 70’ Giroud 6)
Leao 7 (dall’84’ Rebic 5,5)
Ibrahimovic 5
All. Pioli 5,5
Serra 0: un errore che gira la stagione. Un fischio senza senso, figlio di una mala gestio da parte sua dell’azione. Perché correre col fischietto in bocca? Perché non aspettare? Perché si è semplicemente fuori fase. La sua scelta di fermare il gioco priva il Milan del gol del 2-1. Scuse inutili, inaccettabili, così come manca il rosso a Gyasi per il fallo su Ibrahimovic, che poi decide la partita. GIUDICE DI UNA LOTTA SCUDETTO INDIRIZZATA.
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CODACONS - Si richiederà l'annullamento della partita. Il Codacons ha annunciato che presenterà una diffida alla FIGC con richiesta della ripetizione della partita Milan-Spezia per l'errore commesso dall'arbitro Serra che ha ribaltato le sorti del match. "Si tratta senza dubbio alcuno, di un errore tecnico clamoroso, certamente commesso in buona fede dall'arbitro Serra, come testimoniato anche dalla reazione in campo del Direttore di gara che si è immediatamente scusato con i giocatori rossoneri, i quali, Rebic tra tutti, hanno dimostrato enorme sportività nei suoi confronti, ma che purtroppo ha finito con il condizionare enormemente la partita", ha detto il Presidente Codacons, Marco Donzelli.
Secondo quanto previsto - scrive il Codacons - è possibile la ripetizione dell'incontro per errore tecnico qualora l'arbitro ammetta lo stesso nel rapporto di gara e se questo abbia avuto un'effettiva influenza sul regolare svolgimento della gara. Circostanze che nel caso di specie coesistono entrambe. Nel mondo del calcio ci sono dei precedenti di gare ripetute per gravi errori tecnici: ricordiamo in Serie D la partita tra Ostiamare e Team Nuova Florida conclusosi 4-0 e ripetuto a causa dell'ammissione dell'arbitro di un grave errore tecnico, cioè l'annullamento del potenziale gol del pareggio alla squadra in trasferta.
"Chiederemo formalmente alla F.I.G.C. la ripetizione della partita, a tutela del regolare svolgimento della competizione sportiva (il Milan è infatti in lotta per lo Scudetto, e un errore di questo tipo comporta un enorme danno) e dei tifosi, i quali hanno diritto ad assistere ad uno spettacolo sportivo esente da errori tecnici", conclude il Presidente Marco Donzelli.
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