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30 gennaio 2021, Bologna vs Milan 1-2




dal sito www.milannews.it

PROBABILE FORMAZIONE - PRIMA DA TITOLARE PER TOMORI. SAELEMAEKERS, LEAO E REBIC DIETRO A ZLATAN
Domani, alle ore 15, il Milan sfiderà allo Stadio Dall'Ara il Bologna di Sinisa Mihajlovic. All'andata, il match terminò 2-0 in favore dei rossoneri, che uscirono vittoriosi da San Siro grazie alla doppietta di Ibrahimovic. Pioli, per la trasferta in terra emiliana, ha recuperato Mario Mandzukic e Sandro Tonali. Importante anche il ritorno di Ismael Bennacer, uomo chiave del centrocampo rossonero, che torna ad apparire nella lista dei convocati dopo ben 50 giorni di assenza.
PRIMA DA TITOLARE PER TOMORI - Davanti al solito Gigio Donnarumma, agiranno i tre titolarissimi Calabria, Romagnoli e Theo Hernandez. A comporre il quartetto ci sarà il neo-acquisto Fikayo Tomori, il quale sostituirà l'infortunato Simon Kjaer (costretto al forfait dopo i dolori al muscolo del retto femorale della coscia sinistra rimediati nel derby). Per l'inglese, dunque, sarà la prima da titolare con la maglia rossonera.
RECUPERA TONALI, LEAO TREQUARTISTA - I due mediani saranno Sandro Tonali e Franck Kessie, con Ismael Bennacer - tornato dal lungo stop - che partirà dalla panchina e che potrebbe entrare in campo per uno spezzone di partita per mettere minutaggio nelle gambe. Davanti, invece, confermato il trittico Saelemaekers-Leao-Rebic con Zlatan Ibrahimovic punta. Non sarà della partita Hakan Calhanoglu, che non raggiungerà i compagni a Bologna nelle prossime ore.
PROBABILE FORMAZIONE MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Tomori, Romagnoli, Theo Hernandez; Tonali, Kessie; Saelemaekers, Rafael Leao, Rebic; Ibrahimovic. All.: Pioli.





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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 29 gennaio 2021)



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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 30 gennaio 2021)




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Luca Rosia in tribuna stampa al Dall'Ara
per Bologna vs Milan
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dal sito www.gazzetta.it

IL MILAN PASSA A BOLOGNA E MANTIENE LA VETTA. MA CHE FATICA...
I rossoneri dominano a lungo (reti di Rebic e Kessie su rigore), poi gli emiliani accorciano e mettono in difficoltà Ibra (che sbaglia dal dischetto) e compagni. Decisivo Donnarumma
Il volo riprende subito, con il primo atto del girone di ritorno, ed è benaugurante: il Milan si libera del Bologna al Dall’Ara 2-1, soffre – senz’altro più del lecito nel finale, ma dominando in precedenza – e chiude il suo fine settimana conservando il primato solitario in classifica sotto gli occhi del c.t. Mancini. Occorreva risollevarsi subito dopo le ultime due sconfitte consecutive tra campionato e Coppa Italia e così è stato, anche se gli stenti dell’ultimo quarto d’ora testimoniano come le sconfitte abbiano lasciato qualche strascico. Vanno a segno Rebic e Kessie (rigore), non Ibra: che nella settimana delle grandi polemiche sbaglia nuovamente dagli undici metri (e non solo) ma è comunque una presenza importante per dare profondità a peso alla fase offensiva. Il Bologna resta fermo in classifica e si mangia le mani: con più convinzione davanti a Donnarumma nel primo tempo, ma soprattutto nel finale, un punto avrebbe potuto portarlo a casa. Il cammino resta pesante: una sola vittoria nelle ultime undici uscite.
LEAO NUMERO 10 — Pioli ritrova fra i convocati Bennacer e presto ritroverà anche Calhanoglu, liberatosi finalmente dal Covid, ma perde nuovamente altri pezzi. Ovvero Kjaer e Brahim Diaz, con il danese rilevato dal primo minuto da Tomori, al debutto nell’undici titolare dopo il confortante spezzone nel derby di coppa. La grande novità in casa rossonera però è la posizione di Leao. Con Calha e Diaz inarruolabili, la grande domanda ruotava intorno a chi avrebbe agito al centro della trequarti. Ebbene, l’ha spuntata Rafa, con Rebic largo a sinistra. Sul fronte opposto Mihajlovic insiste ancora con Barrow centravanti, ovvero Palacio alla terza di fila in panchina. Soumaoro alla prima da titolare. I primi 45 scorrono via piacevolmente, su buoni ritmi e si accendono soprattutto negli ultimi dieci minuti, quando il Bologna mette la testa fuori dal guscio e piazza un paio di spunti che si infrangono soltanto sulla bravura di Donnarumma. Nella prima mezzora, invece, emiliani non pervenuti in fase offensiva e super lavoro per l’altro portiere, Skorupski, capace di murare il Diavolo in maniera decisiva almeno in sei occasioni. Il film del match è stato ovviamente quello che ci si attendeva: Milan con la palla fra i piedi e Bologna di rimessa, Milan appoggiato sulle sgommate di Hernandez e le sponde di Ibra, Bologna incisivo soprattutto sulla destra col tandem Tomiyasu-Orsolini. E una mediana accorta composta da Schouten e Dominguez. Leao trequartista? Assolutamente non male, per essere alla sua prima recita in quelle zone. All’inizio ha faticato a trovare gli spazi, poi se li è ritagliati con intelligenza ma soprattutto si è applicato con grande spirito di sacrificio nell’aiutare i compagni: esperimento riuscito. Gli episodi chiave: una traversa di Hernandez direttamente su punizione (smanacciata da Skorupski), il rigore procurato da Leao (fallo di Dijks), sbagliato da Ibra (di nuovo) e collocato in porta da Rebic, i due no di Donnarumma ai rossoblù (parata fantastica quella su Dominguez).
MEGLIO KESSIE DAL DISCHETTO... — Nella ripresa il Bologna prova ad alzare un po’ il baricentro, cosa che riesce soltanto a sprazzi ma dà comunque modo di elaborare meglio il gioco. Ecco perché l’ingenuo mani in area di Soumaoro è una secchiata d’acqua gelida. Stavolta dal dischetto va Kessie e fa centro. Due a zero e partita che pare già avviata verso i titoli di coda. Pare, appunto, perché in pratica i rossoneri si arenano dopo una magnifica azione corale che porta al tiro Calabria. Il Milan abbassa i giri, troppo. Giochicchia per trascorrere il tempo, Pioli alla mezzora butta dentro Mandzukic (largo a sinistra sulla trequarti) e una decina di minuti dalla fine l’inerzia della sfida cambia del tutto. La coscienza sporca è quella di Hernandez, che perde palla in uscita su Palacio, che innesca la controffensiva: tre passaggi e l’ex Poli accorcia le distanze. Da lì in avanti il Diavolo se la vede decisamente brutta, cosa di cui peraltro si rende perfettamente conto visto l’affanno con cui difende e spazza l’area. Prima Donnarumma vola su Soriano, poi Palacio non ci arriva di testa per un centimetro. E’ più o meno il panico, che cessa soltanto dopo i quattro minuti di recupero.
Marco Pasotto


dal sito www.milannews.it

LE PAGELLE - REBIC-KESSIE, GOL IMPORTANTI. GIGIO, TRE PARATE SUPER. IBRA COSÌ COSÌ
G. Donnarumma 7.5: nelle due occasioni madri del primo tempo, compie due super parate. La prima, su Sansone, è aiutata dal fatto che Calabria costringa il 10 rossoblù ad allargarsi, quella su Dominguez è strepitosa per coraggio e lettura. Paratona u Soriano nel finale.
Calabria 6,5: sfiora il secondo gol stagionale con un tuffo di testa su torre di Ibrahimovic. Unica sbavatura nel primo tempo, ma poi ritrova il registro di questa annata super sotto gli occhi di Mancini. Ottima una diagonale a chiudere l’assalto del Bologna negli ultimi minuti della partita.
Tomori 7: esordio di personalità per l’ex Chelsea che si trova sempre al posto giusto al momento giusto. Di fisico, di lettura o in velocità, da quella parte lì non passa nessuno.
Romagnoli 6,5: bene sia nelle letture difensive sia in quelle d’impostazione. Avvia lui, con intelligenza, l’azione che porterà al rigore dello 0-2. È in un buono stato di forma e si vede.
Theo Hernandez 6: l’errore che commette in occasione del gol del Bologna è grave, perché consente ai padroni di casa di riaprire una partita che era sottochiave. Molto bene nel primo tempo quando è spesso un attaccante aggiunto.
Kessie 7: glaciale dal dischetto, preciso nella doppia fase e nel tenere su la squadra anche quando il Bologna torna in partita. È un perno fondamentale della formazione di Pioli, anche se ha dato sensazione di essere un po’ stanco.
Tonali 6,5: ha giocato con la testa alta e lo ha fatto bene. Ha pulito diversi palloni pericolosi giocati lato-lato e si è preso anche delle responsabilità in costruzione. (dal 62’ Bennacer 6: un rientro agnato da settimane per il metronomo, che ha messo minuti nelle gambe).
Saelemaekers 6,5: magari non sarà spettacolare, ma è tremendamente utile nel coprire gli spazi e nelle ripartenze sulla banda di destra. È uno di quelli più lucidi nella parte finale.
Leao 7: schierato da trequartista atipico, crea più di un fastidio alla difesa del Bologna. Si procura il primo rigore aggirando Dijks e genera il secondo con il cross che Soumaro tocca due volte con le mani. Skorupski gli nega il gol in tuffo. (dal 73’ Mandzukic 6: quando entra, la partita è ben indirizzata. Deve fare legna sulle palle alte).
Rebic 6,5: lestissimo nel ribadire in rete il rigore respinto di Ibrahimovic e a sbloccare una partita che stava diventando rognosa. Non ha tantissimo ritmo nelle gambe ed è tra i primi ad uscire. (dal 62’ Krunic 6: non illumina, ma non fa nemmeno danni).
Ibrahimovic 5,5: sbaglia il quarto rigore stagionale, si divora due occasioni davanti a Skorupski e co-genera – con la sua presenza – il secondo rigore. Ma ci si aspettava una reazione migliore.
All. Pioli 6,5: il Milan torna alla vittoria e finché non arriva l’errore di Theo, la sua squadra dà la sensazione di avere in mano la partita. Finalmente ha tanti cambi anche in panchina e ha potuto scegliere. Deve essere soddisfatto della reazione mentale dei suoi dopo il gol del Bologna.