dal sito www.gazzetta.it
GOL DI DEFREL, PAPERA DI DONNARUMMA
Un errore del portiere dopo 33" consegna i tre punti ai blucerchiati. Traversa di Quagliarella, grandi proteste rossonere per un possibile rigore su Piatek
Due indizi non fanno una prova, ma ci vanno vicini. Il Milan perde ancora, dopo il derby, lasciando tre punti pesanti alla Sampdoria a Marassi. Presto per parlare di crisi, ma abbastanza per notare una flessione che forse era già partita con le striminzite vittorie su Sassuolo e Chievo, prima del k.o. con l'Inter. Stavolta è decisiva la frittata dopo 33" di Donnarumma, che spiana la strada del gol a Defrel. Un infortunio a cui negli altri 90 e passa minuti, recuperi compresi, la squadra di Gattuso non ha saputo porre rimedio. Piatek ancora poco vivo e mal servito, le ali improduttive, la mediana senza spunti e inserimenti. Dal canto suo, la Samp gioca una partita gagliarda, mantenendo per almeno 75' un ritmo altissimo nella metà campo avversaria e non concedendo mai un comodo fraseggio agli avversari in fase di costruzione dal basso. Poi pesano gli episodi, come quel rigore che Orsato non concede a Piatek al 91' nemmeno dopo la VAR review. Una scelta che ci può stare, ma non convince i rossoneri, almeno in campo.
SCELTE — Gattuso lascia in panchina Kessie e Paquetà, inserisce Biglia in regia, sposta Bakayoko da interno destro (dove non pare proprio a suo agio...) e arretra a centrocampo Calhanoglu, dando fiducia in avanti a Castillejo sull'out di sinistra. Giampaolo è senza Ekdal, così in regia si sistema il giovane Vieira: meno piede, più fisicità. Davanti con Quagliarella c'è Defrel, ispiratissimo soprattutto nei primi 45'. Sulla trequarti c'è il recuperato Ramirez.
CHE AVVIO — L'inizio è choc. Dopo 33", sul retropassaggio di Romagnoli, Donnarumma rinvia proprio sui piedi di Defrel, lucido nell'avere il riflesso giusto e indirizzare la carambola in porta. È l'1-0 Sampdoria, quando la partita è appena all'alba. Un errore che riporta alla memoria una topica del 2 aprile 2017, quando a Pescara un altro disimpegno con i piedi di Gigio regalò un gol agli avversari. Il Milan soffre il colpo e Quagliarella al 17' sfiora il bis con il sinistro, su invito di Linetty: stavolta Gigio è bravo a chiudere l'angolo sul primo palo. Il pressing blucerchiato manda in tilt il palleggio basso degli ospiti, ma le poche volte che la squadra di Gattuso riesce a saltare la prima linea di Giampaolo, si aprono spazi interessanti. E allora Suso al 25' obbliga Audero alla grande parata, mentre prima dell'intervallo è Musacchio a trovare la deviazione di un avversario su di un tiro in mischia a botta sicura.
PRESSIONE — Negli spogliatoi Gattuso sostituisce Rodriguez (evidenti un paio di errori di misura nel primo tempo) con Conti. Calabria si sposta a sinistra. La Samp però non abbassa il ritmo e il primo tentativo della ripresa è un sinistro da fuori di Sala, ben contenuto da Donnarumma. Mentre al 58' Defrel al volo alza troppo la mira. Il primo squillo rossonero arriva due minuti dopo, con un tiro di Suso deviato di un nulla a lato da un difensore. Sul corner successivo, Bakayoko insacca, ma commettendo fallo su Audero. Il problema del Milan è sempre partire dal basso, ma pian piano la Samp abbassa l'intensità e il Diavolo viene fuori.
NIENTE FORCING — Gattuso intuisce il momento e inserisce anche Cutrone, togliendo Suso (in leggera crescita rispetto alle ultime, abuliche uscite) e dirottando Castillejo a destra. Poi dentro anche Paquetà per Biglia. Il Milan però è sconclusionato, così è ancora la Samp a sfiorare il gol in contropiede, con un tiro di Quagliarella deviato che si stampa sulla traversa al 72'. Senza l'equilibrio dell'argentino poi, la squadra di Gattuso si allunga e fatica a collegare i reparti. Per questo Giampaolo cambia uno stanco Ramirez per Saponara, da sempre bravo a muoversi tra le linee. La mossa porta i suoi frutti, anche se serve la prontezza in uscita di Audero al 78' per sbarrare la strada a Cutrone. La risposta è di Defrel, che a tu per tu con Donnarumma si fa ipnotizzare all'81'. Non c'è il tanto atteso forcing rossonero, anche se nel finale è l'ora delle grandi proteste per l'intervento di Murru su Piatek in area blucerchiata: Orsato va anche al VAR, ma non concede il penalty nemmeno dopo aver rivisto l'azione sul monitor. La Samp tira un sospiro di sollievo e si prende i tre punti. Per il Milan, altro brutto stop dopo il derby: si complica la corsa Champions.
Marco Guidi
dal sito www.milannews.it
LE PAGELLE - TOPICA DI GIGIO CHE COSTA LA SCONFITTA. SUSO UNICO A DARE SEGNALI DI VITA
Donnarumma 4.5: errore devastante e decisivo. Sbaglia la scelta sul primo giropalla e prende il gol di Defrel. Compie un paio di parate che tengono a galla il Milan, ma quello che accade dopo 48 secondi è determinante.
Calabria 5.5: tanto coraggio, ma anche diversi errori in fase difensiva. Passa a sinistra nel secondo tempo al posto di Rodríguez, dove almeno il Milan recupera un uomo in più in campo. Ma non basta.
Musacchio 5.5: la pressione della Samp sul primo possesso palla lo mette in difficoltà. Quagliarella se lo fuma un paio di volte in maniera netta.
Romagnoli 6: è uno dei pochissimi che tiene botta. In una partita dove c’era bisogno di leadership, ma ha dei passaggi in cui va in difficoltà. Meno di Musacchio.
Rodríguez 5: una stazione dolorosa. In crisi netta sugli affondi doriani sulla sua corsia e in fase di cross, non brilla per convinzione e precisione. (Dal 46’ Conti 6: almeno lui ci prova a metter dentro grinta e qualche pallone decente in area).
Bakayoko 5: spostato dalle zolle nelle quali ha costruito la sua stagione, va in netta difficoltà con il pressing genovese. Meglio quando si mette al fianco di Biglia, ma è troppo poco.
Biglia 5.5: regia opaca in mezzo al terreno di gioco. Non trova le giuste contromisure per far saltare la pressione e aprire il campo. (Dal 71’ Paquetà 6: entra troppo tardi e va a dar fastidio alle geometrie della Samp. Prova a giocare tra le linee, lì dove può far la differenza).
Calhanoglu 5.5: arretrato da mezzala, va a corrente alternata. Crea un paio di situazioni pericolose, ma senza trovare la leva giusta per far saltare il tappo doriano.
Suso 6: il migliore del Milan, perché rispetto alle ultime uscite, torna s creare qualcosa di serio. È il più pericoloso, con Audero che gli disinnesca un mancino carico di veleno. (Dal 64’ Cutrone 6: entra e abbassa la linea difensiva della Samp, scarica la sua voglia in campo)
Piatek 5.5: voto negativo per quanto visto in campo, perché non trova posizione e pericolosità nei 16 metri avversari. Forse c’era un rigore su di lui, ma in generale è preso in mezzo da Andersen e Colley.
Castillejo 5.5: fumoso e raramente attivo in nella gestione delle transizioni offensive. Sciupa la chance da titolare in una partita dove c’era bisogno di prendere d’infilata gli avversari.
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