Ritorno ai tabellini delle partite
< Partita precedente

   


13 maggio 2018, Atalanta vs Milan 1-1




dal sito www.milannews.it

PROBABILE FORMAZIONE - CUTRONE SCALZA LA CONCORRENZA, DIFESA COLLAUDATA E LOCATELLI IN REGIA
Siamo alla vigilia della partita più importante della stagione rossonera, una gara che non solo assegnerà un trofeo, ma potrebbe anche significare molto in ottica europea. Il Milan, vincendo la Coppa, si assicurerebbe la qualificazione in Europa League, senza preliminari e senza rischiare di vedere sfumare l'obiettivo nei pericolosissimi scontri diretti con Atalanta e Fiorentina nelle ultime due giornate di campionato. Rino Gattuso schiererà la sua formazione tipo, la più utilizzata da quando siete sulla panchina rossonera. DIFESA COLLAUDATA - Davanti al "solito" Gianluigi Donnarumma ci saranno, in serie, Calabria, Bonucci, Romagnoli e Ricardo Rodriguez. Si tratta del quartetto che offre più garanzie, quello ampiamente collaudato nel corso degli ultimi mesi. Romagnoli, dopo aver scaldato i motori contro l'Hellas, si presenterà in ottime condizioni nella finale dell'Olimpico, stadio che gli evoca importanti ricordi di gioventù.
LOCATELLI IN REGIA, BIGLIA IN PANCHINA - Riuscire ad avere Biglia in panchina è già un grande risultato per Gattuso e per il Milan, considerando la gravità dell'infortunio subito appena quindici giorni or sono. L'argentino non partirà titolare, salvo miracoli dell'ultim'ora, ma potrebbe essere un'importante carta da giocare a gara in corso. Al suo posto ci sarà Locatelli, le cui prestazioni contro Bologna e Hellas fanno ben sperare in vista della finale. Certe le presenze di Kessie da un lato del centrocampo e di Bonaventura dall'altro.
I FANTASISTI E PATRICK - Gran parte delle sorti rossonere dipenderanno dall'estro offensivo di Suso e Calhanoglu, chiamati a creare e a scardinare la difesa bianconera. La retroguardia della Juventus dovrà vedersela anche con Patrick Cutrone, in grado di vincere il ballottaggio con Kalinic. Il classe '98 parte in vantaggio sul croato e, in quanto primo marcatore dei rossoneri, merita questo status.
La probabile formazione rossonera:
Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Locatelli, Bonaventura; Suso, Cutrone, Calhanoglu.





cliccare sull'immagine per ingrandire

Banda Scalino
cliccare sull'immagine per ingrandire

Black Devil
cliccare sull'immagine per ingrandire

MFBC a Bergamo


cliccare sull'immagine per ingrandire

Salzano al seguito
cliccare sull'immagine per ingrandire

Salzano al seguito
cliccare sull'immagine per ingrandire

Salzano al seguito


cliccare sull'immagine per ingrandire

Curva Sud Milano
cliccare sull'immagine per ingrandire

Curva Sud Milano
cliccare sull'immagine per ingrandire

Curva Sud Milano


cliccare sull'immagine per ingrandire

Curva Sud Milano
cliccare sull'immagine per ingrandire

Curva Sud Milano
cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire

Curva Sud Milano
cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire

Dall'interno del settore ospite


cliccare sull'immagine per ingrandire

Dall'interno del settore ospite
cliccare sull'immagine per ingrandire

Dall'interno del settore ospite
cliccare sull'immagine per ingrandire

Dall'interno del settore ospite




cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire




cliccare sull'immagine per ingrandire

Prepartita
cliccare sull'immagine per ingrandire

L'entrata in campo delle squadre


cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)


cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)


cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)


cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)


cliccare sull'immagine per ingrandire

Un tiro di Romagnoli
cliccare sull'immagine per ingrandire

La ginocchiata intenzionale del Papu Gomez su Biglia nel primo tempo, a seguito della quale il rossonero è uscito dal campo. L’atalantino non è stato neanche ammonito


cliccare sull'immagine per ingrandire

Kessié e Masiello
cliccare sull'immagine per ingrandire

(da Ac Milan - facebook)
cliccare sull'immagine per ingrandire

Il gol di Masiello


cliccare sull'immagine per ingrandire cliccare sull'immagine per ingrandire
Donnarumma sotto il settore rossonero a fine partita per dare la maglia ai tifosi, che la rifiutano




Cliccare sull'immagine per ingrandire Cliccare sull'immagine per ingrandire Cliccare sull'immagine per ingrandire Cliccare sull'immagine per ingrandire
(dalla "Gazzetta dello Sport" del 14 maggio 2018)




dal sito www.gazzetta.it

MASIELLO RISPONDE A KESSIE, GATTUSO IN EUROPA LEAGUE
Il difensore al 92' pareggia i conti dopo il gol dell'ex, in una gara piena di cartellini (espulsi Toloi e Montolivo): rossoneri sicuri del torneo, ma per il sesto posto è tutto aperto
A Bergamo per un’ora diluvia così tanto che viene voglia di chiamare Noè, ma è quando sta quasi per uscire il sole che Donnarumma si fa sfuggire il pallone più importante della partita. Il tempo è già finito e il Milan sta vincendo 1-0 con gol di Kessie, è sicuro del sesto posto e della qualificazione ai gruppi di Europa League. Masiello però gira in porta di testa un cross da destra, che Gigio tocca ma finisce per accompagnare in porta. Non è una papera – il tiro era ravvicinato – però, in coda alla settimana di Juve-Milan, la maledizione sembra continuare. Soprattutto, il Milan è obbligato a rifare i conti. Gattuso sale a 61 punti e Gasperini a 60, con la Fiorentina ferma a 57 e la Samp a 54. Il Milan è sicuro dell’Europa ma dovrà battere la Viola all’ultima se vorrà essere sicuro di evitare il salto a ostacoli del triplo preliminare di luglio e agosto. L’Atalanta invece può ancora essere scavalcata al settimo posto, dalla Fiorentina in caso di irreale goleada (scontri diretti pari, +7 di differenza reti) o dalla Samp se vincesse stasera col Napoli e tra una settimana con la Spal.
NERVOSISMO — Il bilancio tutto sommato non è negativo per nessuno, ma i rimpianti non mancano. Il Milan deve fare un ultimo sforzo in una stagione che sembra iniziata negli anni Novanta, da tanto è stata lunga. L’Atalanta festeggia il pareggio ma resta un po’ nervosa per le occasioni mancate e (ancora una volta) l’arbitraggio. Atalanta-Milan infatti è stata una partita di calci, cartellini e contestazioni. Undici ammoniti e due espulsi bastano? Guida ha iniziato facendo correre ma la tensione si è alzata già nel primo tempo, quando il Papu Gomez ha colpito alla schiena Biglia, in campo con due vertebre rotte e soprattutto teoricamente un suo compagno di nazionale. La mezza rissa tra i due ha annunciato il futuro. Nel secondo tempo Guida ha espulso Toloi che, dopo essere stato ammonito per un (non?) fallo su Bonaventura, lo ha applaudito. Soprattutto, undici minuti dopo si è ripetuto con Montolivo che, entrato all’intervallo per Biglia, è entrato in scivolata sul Papu e lo ha colpito alla tibia. Ingenuo.
MILAN AMARO — Gattuso sembrava avercela fatta con un gol di Franck Kessie, che in Atalanta-Milan, giusto un anno fa, non aveva segnato solo per colpa di una delle migliori parate della stagione di Donnarumma. A maglie invertite, ha fatto meglio. Dopo un’ora di partita ha liberato Montolivo con il tacco (!) e, quando il passaggio del suo play verso Kalinic è stato deviato da Toloi in anticipo, è arrivato sulla palla vagante e ha calciato forte all’angolo con il destro. Gran gol (senza esultanza). Resta una delle notizie positive in rossonero, assieme all’approccio. Il Milan non era favorito, doveva essere in crisi dopo la finale persa contro la Juve, invece ha lottato dall’inizio alla fine. Non ha certo dominato, a tratti ha decisamente sofferto, però c’è sempre stato. È partito meglio e ha provato subito con Suso e Bonaventura nei primi 23 minuti. Kalinic è stato quanto meno apprezzabile per il solito lavoro spalle alla porta e Calhanoglu, non alla sua migliore partita, ha rischiato di segnare già nel primo tempo, quando è scivolato in area solo perché evidentemente aveva montato le gomme da asciutto.
ATALANTA IN FESTA — L’Atalanta invece ha dato il suo meglio nel secondo tempo. Nei primi otto minuti Cristante ha calciato tre volte e sul terzo tiro Donnarumma ha fatto una parata non banale. Caldara, primo ad arrivare sulla respinta, ha sbagliato quasi a porta vuota. Sempre lui, Cristante, a fine primo tempo era stato protagonista di un’azione con triplo tiro – Bryan, poi Freuler, poi ancora Bryan – e tripla respinta di Ricardo Rodriguez (due volte) e Biglia. Gasperini e il suo vice Gritti, in panchina per lui, hanno sostituito a sorpresa il numero 4 e a sorpresa hanno trovato il pareggio senza di lui. La squadra così è finita sotto la curva, che all’inizio della partita aveva invitato Gasp a restare con maxi-bandierone e striscioni dedicati. I canti finali sono sembrati un ringraziamento per la stagione europea e l’invito a regalare altri timbri sul passaporto da luglio.
Luca Bianchin


dal sito www.milannews.it

LE PAGELLE - KESSIE, GOL EUROPEO CON RETROGUSTO AMARO. CALHA SI PERDE. BENE ROMAGNOLI DIETRO
G. Donnarumma 5,5: nella partita post finale, risponde presente soprattutto su Cristante. Ma sul gol di Masiello arriva in ritardo e si porta il pallone dentro la porta. Errore che costa il pareggio.
Abate 5: perde la marcatura su Masiello, che può schiacciare da solo verso la porta di Donnarumma. Partita condizionata da un giallo preso dopo quindici minuti. In mezzo a queste due situazioni, fa benino.
Bonucci 6: Barrow si scioglie davanti a lui e Romagnoli. Gomez un po’ meno, ma anche quando il Milan rimane in 10, la parte centrale del campo è ben presidiata.
Romagnoli 6,5: di testa le prende tutte lui, quando la sfera gravita nella sua zona di competenza. Si divide Barrow con Bonucci e prende Cristante quando Bryan entra a staccare di testa.
Rodriguez 6: salva due volte la porta rossonera in un’azione molto insistita dell’Atalanta. Ci mette corpo e faccia per dire di no a Cristante e Freuler. Costantemente sul chi va la, regge bene.
Kessie 7: gioca una partita di alto livello. Primo tempo tiene alto il pressing e la squadra va con lui. Nel secondo tempo spacca la partita con un grande gol: destro da fuori area che fa secco Berisha e che sembra regalare il sesto posto al Milan. Chiude la gara con l’ultimo spunto del match.
Biglia 6: se Rodriguez fa due salvataggi, lui ne fa uno a corpo morto, chiudendo la linea di tiro ai bergamaschi che stavano assediando il fortino milanista. Rientra dall’inizio e seppur perda una palla velenosa, tiene bene il ritmo della mediana. Esce per le conseguenze di una ginocchiata non proprio da lord di Papu Gomez. (dal 46’ Montolivo 5: entra benissimo in partita e in mezzo al campo, finché ci rimane, da la sensazione di essere l’uomo in più. Prima innesca Calhanoglu e avvia l’azione che porta al gol di Kessie. Poi entra malissimo su Gomez e Guida lo manda sotto la doccia).
Bonaventura 6,5: grande dinamismo ed è l’unico che cerca la conclusione da fuori area verso la porta di Berisha. Anche nel secondo tempo mette quantità e qualità nelle giocate, prende tante scarpate da De Roon. Esce stremato. (dall’83’ Borini sv)
Suso 5,5: prende tante botte, è vero, ma non determina nessuna azione pericolosa da parte del Milan. E’ in fase calante da un po’ di tempo e sembra che il comando “passaggio” sia stato disattivato dalle sue impostazioni. (dal 77’ Locatelli 6: entra a freddo nel post espulsione di Montolivo, gioca con la clava).
Kalinic 6: lotta e non è una cosa che si è visto spesso in stagione. Fornisce sponde e prende legnate dai suoi carcerieri. Con Caldara non ha vita facile, ma quando gli prende posizione, lo mette in difficoltà.
Calhanoglu 5: quando va in down, fa notizia. Il turco sembra essere il meno rigenerato dalla batosta di mercoledì e seppur calci un paio di piazzati in maniera pericolosa, non trova spunti tipici del suo repertorio.
Gattuso 6: si vede il lavoro mentale fatto sulla squadra, anche perché il Milan -  nel catino di Bergamo – va a prendere alta l’Atalanta e gli toglie respiro. Il rosso a Montolivo gli sconvolge la pratica difensiva. Peccato per il pareggio che non gli da il sesto posto diretto.