dal sito www.gazzetta.it
BONAVENTURA DECIDE, GATTUSO AGGANCIA GIAMPAOLO
Bella prova dei rossoneri, che costruiscono tantissimo contro i blucerchiati e il raggiungono al sesto posto. Rodriguez sbaglia un rigore, la traversa ferma Calhanoglu, nel finale occasione per Caprari
Tornato a San Siro dalla trasferta in Bulgaria il Milan batte la Samp uno a zero. Gattuso aveva chiesto due cose, o meglio due in una: non fallire l’aggancio a Giampaolo e non fallire i primi venti minuti della partita, come secondo l’allenatore era successo in Europa League. Il Milan fa tutto, la prima e ancora meglio la seconda: la squadra potrebbe trovare dopo pochi minuti il vantaggio su rigore di Rodriguez (ben parato da Viviano) e poi colpisce con Bonaventura dopo un quarto d’ora.
JACK E VAR — Non sarà ancora Brad Pitt ma il Milan del primo tempo è certo più affascinante di Calimero, i due estremi usati da Gattuso per raccontare l’evoluzione dei suoi. La prima azione è quella da penalty: cross di Calabria (per lui a destra sarà solo l’inizio di una grande gara) e Murru che tocca con il braccio: senza Kessie tocca al mancino di Rodriguez, tiro calciato come in Bulgaria. Stavolta però Viviano intuisce che la corsa frenata avrebbe portato a un tiro alla sua sinistra: si distende e devia. Al 14’ Milan davvero avanti: l’azione parte da una fascia e si conclude sull’altra con il nuovo cross di Calabria che stavolta incontra in corsa la conclusione di Bonaventura. Al 37’ inizia a scendere in campo anche la Var: sul lancio in profondità per Zapata Calabria sembra sfiorare con la mano, Doveri giudica il tocco involontario. Poco dopo sul passaggio filtrante di Calhanoglu la zampata di Bonucci finisce alle spalle del portiere della Samp: la Var dice che il capitano rossonero è partito in fuorigioco.
OK CALHA — Il secondo tempo si ispira al primo e alle stesse parole di Gattuso che non vuole iniziali cali di tensione: così è Calhanoglu che semina mezza difesa e scarica il destro sulla traversa. Il turco con il 10 merita gli applausi di San Siro, per giocate e impegno. In una serata di bel gioco manca Suso: il suo calcio al volo da distanza ravvicinata finisce addirittura in fallo laterale. La ripresa in generale ha però ritmi meno intensi e coinvolgenti: il Milan controlla, la Samp non riesce a impadronirsi del gioco. Sono i rossoneri che vanno più vicino al gol: Calhanoglu calcia dalla sinistra senza incrociare la porta. Kownacki, la mossa di Giampaolo, non produce granché. Gattuso replica con Silva per Cutrone. Bello, ma anche un po’ comico, l’assist che André fornisce a Calhanoglu, di testa da terra: sul destro è bravo Viviano. Così come nel finale sul diagonale di Calabria. Al 90' rischio rossonero e occasionissima Samp: sulla discesa di Quagliarella, Caprari mette fuori di pochissimo da due passi. Basta dunque un solo gol al Milan per far felice Gattuso e acchiappare in classifica la Samp.
Alessandra Gozzini
dal sito www.milannews.it
LE PAGELLE - JACK, INCURSORE LETALE. CALABRIA, CHE TRENO. CALHA-BIGLIA, UNO SPETTACOLO
G. Donnarumma 6: non deve compiere parate degne di nota. Bravo nella gestione di tutti i retropassaggi che gli arrivano dai compagni.
Calabria 7: e come va, Davidino, quando gioca sul piede forte. L’intesa con Suso cresce sempre più e anche se manca Kessie, riesce a trovare i suoi spazi con Montolivo. Da un suo cross nasce il rigore che Rodriguez si fa parare da Viviano. Serve a Bonaventura l’assist per il gol. Viviano, al tramonto della partita, gli cancella il primo gol in A.
Bonucci 6,5: serata di calma relativa con Zapata e Quagliarella che dimenticano gli aculei a Genova. Rischia con qualche apertura non calibrata. Il VAR gli toglie, giustamente, il gol del 2-0. Nel finale abbassa la sbarra con una diagonale da professore.
Romagnoli 7: padrone incontrastato della difesa. Quagliarella si squaglia davanti a lui e anche Zapata viene anestetizzato subito. Non perde un contrasto, non sbaglia una lettura sia in fase di chiusura.
Rodriguez 5,5: i rigori si possono segnare, come a Razgrad, e sbagliare come contro la Sampdoria. Il suo mancino a chiudere viene letto da Viviano e lui rischia il baratro dal punto di vista mentale. Gattuso lo tiene su di testa.
Montolivo 6: da vice Kessie fa vedere cose buone a cose meno buone. Tuttavia sono le prime a prevalere. Rientrare bene sia di testa sia di gambe non era semplice. (dal 40’ st Locatelli sv).
Biglia 7: si piazza sul podio e dirige l’orchestra con sapiente maestria. Apre la manovra con facilità disarmante e recupera una miriade di palloni e ne pulisce altrettanti che gravitavano in zone di pericolo.
Bonaventura 7,5: ormai è una piacevole abitudine. Quando l’azione si articola sull’asse Suso-Calabria, lui sa già che deve buttarsi nello spazio che gli creerà la punta. E accade così anche con la Samp, con Calabria che gli offre un pallone perfetto e lui trova il corridoio giusto per battere Viviano. Nella ripresa tiene alto il livello della sua prestazione fino alla fine.
Suso 6,5: ondeggia sempre col mancino, qualche volta sterza sul destro per variare. L’intesa con Calabria è un’arma affilatissima e da un duetto tra i due nasce l’azione del gol del vantaggio. Nella ripresa sfiora il gol, ma arriva lungo sulla palla di Calhanogli.
Cutrone 6: non gli arriva mezza palla giocabile come vorrebbe, allora decide di andare a mettere in difficoltà Ferrari e Silvestre. Entra nell’azione del gol di Bonaventura tagliando forte sul primo palo e aprendo lo spazio per l’inserimento vincente di Jack. (Dal 28’ st André Silva 6: entra bene e nonostante abbia qualche problema di equilibrio trova giocate tiche del suo repertorio. Si inventa l’assist rasoterra di testa che mette in porta Calhanoglu).
Calhanoglu 7: sta bene e si vede. Calcia con una precisione impressionante e con i suoi cambi di gioco apre in due la Sampdoria. Non riesce a trovare il gol casalingo prima trovando l’incrocio, mentre la seconda volta è Viviano che detona il suo destro a colpo sicuro.
Gattuso 7: altra prova convincentissima da parte del suo Milan, che cresce nella proposta di gioco e anche nel tempo nella quale la propone. Decimo risultato utile consecutivo tra campionato, coppa Italia ed Europa League.
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