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21 gennaio 2018, Cagliari vs Milan 1-2




dal sito www.milannews.it

PROBABILE FORMAZIONE - SI RICOMPONE LA COLONNA PORTANTE DEL MILAN: BONUCCI, BIGLIA E KALINIC TORNANO INSIEME TITOLARI. IN DIFESA C'È CALABRIA
Finalmente tornerà a parlare il campo. Archiviata la sosta, il Milan riparte da Cagliari, laddove aveva chiuso la scorsa stagione con una sconfitta, passata in secondo piano vista l’Europa League da poco conquistata. La terra sarda, quindi, non è priva di insidie, soprattutto in una gara delicata come quella di domani. I rossoneri hanno svolto i compiti delle vacanze assegnatigli dallo staff di Gattuso per non perdere la condizione atletica e la settimana di lavoro è stata intensa ma la reale condizione del Milan la dirà il match. Inoltre, seppur sia solo la seconda gara del girone di ritorno, la sfida contro il Cagliari è già un importante banco di prova per dare continuità alla crescita vista nell’ultima partita del 201, contro l’Inter, 7 e nelle prime due del 2018, contro Fiorentina e Crotone.
NOVITÀ CALABRIA, RIENTRA KALINIC – Nonostante le prove di venerdì, Mister Gennaro Gattuso durante la sessione di rifinitura alla vigilia del match ha schierato a Milanello la formazione messa in campo nelle ultime partite, salvo qualche piccolo accorgimento. La prima novità riguarda il reparto arretrato dove Davide Calabria prenderà il posto di Ignazio Abate sull’out di destra. Recuperato l’infortunio al piede, Nikola Kalinic partirà dal primo minuto, completando il tridente offensivo insieme a Suso e Calhanoglu, in netta ripresa nelle ultime partite.
BBK – Trasferendo a Milanello, e adattando per l’occasione, la sigla che ha caratterizzato la Juventus negli ultimi anni, contro il Cagliari dovrebbe rivedersi la BBK, la colonna potante del nuovo Milan. Bonucci, Biglia e Kalinic, infatti, erano stati acquistati per costruire la colonna portante del Milan, giocatori d’esperienza in un Milan giovane. Tuttavia per infortuni, cali di condizione e scelte tecniche, i tre hanno giocato insieme in Serie A soltanto sei volte, e non vengono schierati, in campionato, dal 22 ottobre scorso, contro il Genoa.
Questa dunque la probabile formazione del Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Bonucci, Romagnoli, R. Rodriguez; Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, Kalinic, Calhanoglu.





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Foto Curva Sud Milano


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I giocatori rossoneri
sotto il settore ospiti a fine partita




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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 22 gennaio 2018)




dal sito www.gazzetta.it

KESSIE DECIDE CON UNA DOPPIETTA, RIMONTATO IL GOL DI BARELLA
Rossoblù in vantaggio con il centrocampista, poi si scatena l'ivoriano: seconda vittoria di fila per Gattuso, che sale al 7° posto. Espulsi Rodriguez e lo stesso Barella nel finale
I rumori del pomeriggio vengono allontanati intorno alle 16.30 alla Sardegna Arena di Cagliari. Il vento è forte e fastidioso, ma si gioca. La vince il Milan (2-1) ed è il primo successo esterno di Rino Gattuso che bissa il successo (1-0) col Crotone. Insomma il 2018 è cominciato alla grande per i rossoneri che sono nella zona Europa, scavalcano in un solo colpo Udinese, Torino e Atalanta e domenica attendono con maggior serenità la corazzata Lazio che anche senza Immobile segna a raffica. Nelle ultime quattro partite il Milan ha preso solo due gol. Il Cagliari deve riflettere seriamente perché la lotta salvezza si fa tosta e l'incapacità di tirare in porta comincia a essere un problema. La squadra non ha la reattività e il dinamismo mostrati con la Juve lo scorso turno e ora la trasferta a casa di un Crotone carico a mille fa paura. Urge fare qualche passo a gennaio se si considera che pure Sau si è fermato. Il primo tempo illude, ma la ripresa è imbarazzante.
PARTENZA — Lopez e Gattuso non regalano sorprese, le formazioni sono quelle che si immaginavano. Il Milan parte carico e a gran ritmo, in favore di vento, Cragno ribatte dopo 6 minuti una punizione lunga di Bonaventura, ma due minuti dopo il Cagliari sorprende i rossoneri e soprattutto Gigio Donnarumma: Barella fa ballare Calabria e fa partire un tiro sul secondo palo sul quale il portierone sbaglia e sembra andar giù senza troppa reattività. È il primo gol alla Sardegna Arena del gioiello sardo, il terzo in questo campionato. Il Milan spinge, soprattutto a destra sull'asse Calabria-Suso, ma è il Cagliari che manca il raddoppio con Ionita ed è il Cagliari che deve spendere il primo cambio dopo 19 minuti: la coscia di Sau fa le bizze e la punta di Tonara lascia il posto a Farias in lacrime. Proprio al brasiliano Donnarumma nega il raddoppio di piede dopo che Cragno aveva risposto da campione all'inarrestabile Kessie. Ma il suo tardo pomeriggio di gloria si materializza al 33' quando Kalinic, fin lì un'anima persa, subisce un tocco da parte di Ceppitelli (fin lì impeccabile come Pisacane) e gli consegna il rigore che Guida dà senza esitazioni. È pareggio, ma l'ex atalantino è in formato extra large e sfrutta ancora un appoggio di Kalinic (in sospetto fuorigioco perché sembra davanti sul tiro del compagno) che ha fortuna su un rimpallo derivante dalla botta di Calabria. L'ivoriano dentro l'area (quarto gol in stagione) non dà scampo a Cragno, come invece aveva fatto il croato. Minuto 42 e Cagliari ancora in ginocchio con una big.
RIPRESA — Il secondo tempo dovrebbe essere quello della svolta, il Cagliari lo comincia premendo, il Milan si affida a Donnarumma per sbrogliare alcune situazioni scabrose in area, ma è Bonaventura a chiamare Cragno (il migliore dei suoi) all'ennesimo miracolo. Gattuso è un esagitato in panchina, ma i rossoneri, pur facendo il minimo, controllano una partita sulla quale il Cagliari non riesce a imprimere il suo marchio, come invece aveva fatto con la Juve dove pressava, correva, spingeva con più raziocinio. La pressione è sterile e solo un numero con sombrero di Faragò costringe Rodriguez al secondo giallo e quindi all'uscita anticipata a dieci minuti dalla fine. I cambi ci sono, qualcuno non si spiega l'uscita di Bonaventura sostituito da Locatelli, come l'entrata di Deiola per uno spento Ionita. Lopez prova anche Cossu (riproposto dopo la figuraccia con la Fiorentina) per mettere palloni dentro per uno spento Pavoletti, ma l'unica cosa che succede è la giusta espulsione di Barella (stavolta decisamente meno pimpante) per un fallo su Biglia è un colpo di testa di Faragò che spegne. Finisce 10 contro 10 e un nervosismo che Guida fatica a controllare. Nove i cartellini totali. Il Cagliari perde ancora e domenica andrà a Crotone senza Barella, Pavoletti, Ceppitelli (squalificati) e Sau rotto e con una squadra che va rinforzata. Il Milan torna a casa felice. Gattuso abbraccia tutti. Vento e freddo non gli creano problemi. Tutta la partita in maglione con l'adrenalina a mille.
Francesco Velluzzi


dal sito www.milannews.it

LE PAGELLE - KESSIE DETERMINANTE, KALINIC PREZIOSO. RODRIGUEZ, INVOLUZIONE PREOCCUPANTE
G. Donnarumma 5,5: il gol di Barella è tutto suo. Il tiro non sembra irresistibile, è controvento e lui sembra che lo legga davvero male. Qualche problema di troppo con le uscite alte, raddrizza parzialmente la prova con un’uscita kamikaze su Pavoletti.
Calabria 7: disinnesca il talismano Padoin per tutta la partita. L’alchimia con Suso sta crescendo partita dopo partita. Sforna una buona dose di cross e causa l’espulsione di Rodriguez, chiude la partita da terzino sinistro dove tiene bene Faragò e Cossu.
Bonucci 6,5: nel primo tempo capisce che può lanciare lungo per scavalcare la prima linea di pressione del Cagliari e, spesso, trova Calhanoglu. Pavoletti fa a sportellate, ma lui non si fa intimidire.
Romagnoli 7: un anno fa, in Genoa-Milan, Pavoletti lo irrise andando a segnare il gol del 3-0 rossoblù. Sul prato della Sardegna Arena, invece, va in scena la rivincita di Alessio che non fa mai girare il diretto avversario che, puntualmente, si innervosisce.
Rodriguez 5: una fase involutiva preoccupante. In fase offensiva non è più pervenuto, in quella difensiva va in difficoltà con Faragò che lo uccella per due volte e gli fa prendere un doppio giallo che gli farà perdere la sfida di domenica con la Lazio. Dov’è finito il giocatore che aveva fatto tanto bene nella prima parte di campionato?
Kessie 7,5: il carro armato torna in modalità bulldozer. Che sia in partita lo si vede quasi subito quando alza il ritmo del pressing della mediana milanista. Mette alla frusta i riflessi di Cragno per poi impallinarlo per due volte. Glaciale sul rigore, ottimo in fase realizzativa sull’assist di Kalinic. Esce stremato. (dal 86’ Borini sv).
Biglia 6: primo tempo anonimo dell’argentino, scavalcato dalle verticalizzazioni di Bonucci. Cresce nella ripresa, quando si fa valere anche col fisico e fa andare sotto la doccia Barella nel momento di maggior pressione del Cagliari.
Bonaventura 6: l’interscambio con Calhanoglu è di qualità. Quando il turco viene dentro il campo, Jack si butta a tutta birra alle sue spalle attaccando lo spazio. Cragno gli cancella un destro meraviglioso che stava per insaccarsi all’incrocio. (dal 76’ Locatelli 6: Gattuso pensa che possa fare la mezz’ala e nell’ultimo quarto di gara lo fa bene).
Suso 5,5: crea tanto, mette in crisi Padoin quando lo punta e anche Pisacane usa le cattive con lui. Nella ripresa un po’ cala e Gattuso lo sacrifica quando il Milan rimane in 10. (dall’82 Abate sv).
Kalinic 6,5: di segnare, per ora, non se ne parla anche perché spreca un paio di palloni succulenti. Si procura il rigore del pareggio e poi apparecchia la tavola per Kessie che abbate la porta di Cragno sul suo assist. Nella ripresa fa a sportellate con Ceppitelli e si carica il peso dell’attacco sulle spalle nel periodo di inferiorità numerica.
Calhanoglu 6: quantità e qualità al servizio della squadra. Poco lezioso, molto concreto. Sta bene di testa e di gamba.
Gattuso 6,5: il suo Milan trova la prima rimonta completa della stagione, con la doppietta di Kessie che fanno uscire i rossoneri vittoriosi dopo quattro anni da Cagliari. La squadra sta crescendo e ha fatto vedere cose positive in fase d’impostazione.