dal sito www.gazzetta.it
GOL DI ROMAGNOLI E SUSO, MONTELLA RESPIRA
I rossoneri, mai in difficoltà, con un gol per tempo incassano una vittoria fondamentale
Il Milan vince e accorcia la classifica verso l’Europa: Montella invece vince e salva la sua panchina. Anche se la serata piovigginosa di Reggio Emilia era iniziata con pochi lampi e molta pigrizia. Almeno nei primi 45’ i ritmi sono abbastanza lenti, tanto che la sveglia rossonera nel finale è più che sufficiente a produrre il vantaggio. I fedelissimi di Montella, cioè quelli a cui il tecnico si affida per riuscire a tenersi stretta la panchina, sono Suso e Kalinic davanti, Calhanoglu a sostegno e Zapata preferito in difesa a Musacchio. Anche Bucchi ha problemi di stabilità della panca e fa comandare la retroguardia agli esperti Acerbi e Cannavaro e l’attacco a Falcinelli. Non basteranno. Al Mapei Stadium la pioggia ha frenato l’entusiasmo dei tifosi, pochi e piuttosto silenziosi, tanto che si sentono le urla e le indicazioni che giocatori e allenatore si rivolgono tra loro. Montella invita alla rapidità e all’intensità, ma se ne vedono poche.
SVEGLIA — Se non alla fine della frazione, quando arriva l’ondata rossonera: prima Kalinic con tiro deviato da Consigli in angolo dopo una grande azione di Kessie e poi sugli sviluppi del corner, quando arriva il vantaggio milanista. Salta e segna Romagnoli, con Consigli che lamenta un fallo del difensore avversario che però non c’è. Inutili anche le invocazioni del Sassuolo di ricorrere alla Var: non serve. La partita così sbloccata prende un’altra piega: prima il Milan aveva come al solito fatto un possesso palla prolungato ma sterile e mostrato un atteggiamento un po’ impaurito, che si notava anche in una serie di errori individuali. Le altre azioni degne di note sono una punizione di Calhanoglu, che si ripete su azione più tardi, e un diagonale a incrociare di Mazzitelli su cui salva Donnarumma. Prima del quarto d’ora Montella era stato costretto al primo cambio: fuori l’infortunato Calabria, dentro Abate.
RIPRESA — Nel secondo tempo il Milan è più sciolto, e il Sassuolo di conseguenza: i padroni di casa si adeguano ai ritmi ora più elevati. Parte bene la squadra di Montella: stavolta è Kessie il più pericoloso. Bucchi aveva provato ad aumentare il potenziale d’attacco con l’ex Matri al posto di Cassata. Ma gli spunti rossoneri presto si concretizzano nel raddoppio: il solito mancino di Suso trova un angolo inarrivabile per Consigli. Il dominio continua: ora è Locatelli al tiro, centrale. Più tardi ci prova Borini, deviato in angolo. Sul finale si torna ai ritmi iniziali, ma ora il Milan lo fa con tutt’altro spirito: ha il controllo della situazione, non è più fermo perché intimorito. Così porta a casa la vittoria, la seconda consecutiva in trasferta dopo il Chievo e soprattutto fa tornare il sereno sulla panchina dell’allenatore. Il Milan si rimette in corsa e Montella salda la sua panchina.
Alessandra Gozzini
dal sito www.milannews.it
LE PAGELLE - BONUCCI TORNA SUI SUOI STANDARD. SUSO E ROMAGNOLI DANNO RESPIRO A MONTELLA. KALINIC ANCORA BLOCCATO
Donnarumma 6,5: quando Mazzitelli si presenta face to face con lui, un brivido corre lungo la schiena di tutti i milanisti. Gigio, però, calcola benissimo tempo di reazione e imposta la parata che, di fatto, cambia il volto alla partita. Sicuro con i piedi e nelle uscite.
Zapata 6,5: nella difesa a tre dimostra di trovarsi benissimo e lo fa vedere anche contro il Sassuolo. Ragusa, quando pensa di essergli andato via, se lo ritrova appicciato addosso.
Bonucci 7: se l’effetto delle due giornate fuori è questo, bentornato Leo. Prova maiuscola che manda Falcinelli in crisi d’identità. Missiroli, quando stava già immaginando come esultare, si risveglia dal sogno a causa della spaccata perfetta del capitano milanista che gli nega il gol. Anche nella ripresa compie una grande chiusura.
Romagnoli 7: se Bonucci conserva il primo vantaggio, lui lo realizza. Sceglie bene il tempo per salire sull’ascensore e rubare il tempo a Consigli sull’assist di Calhanoglu. Politano prova a puntarlo, ma Alessio lo accompagna spesso e volentieri fuori dalla zona rossa.
Calabria sv: una botta alla caviglia lo mette fuori causa dopo 15 minuti. (dal 16’ Abate 6: non entra proprio benissimo, ma lo fa a freddo e ci può stare. Poi cresce nell’arco della partita).
Montolivo 6,5: si prende il suo tempo per trovare misure e tempi di gioco. Insieme a Kessie salgono di tono minuto dopo minuto ed eleva la sua prestazione nella ripesa quando va a fare il regista di congiunzione tra difesa e centrocampo.
Kessie 6,5: si abbassano le temperature e Franck sembra uscire dal congelatore. Domina la sua zona di campo, accelera e sfonda quando decide di andare dentro. Consigli gli nega il gol personale. Netti segnali di ripresa.
Borini 6: concreto, ma stanco. Non sbava quasi mai e impegna Consigli in un paio di circostanze, trovando sempre le mani del portiere nero verde. Esce in debito d’ossigeno. (dall’81’ Antonelli sv).
Suso 7: li dove il suo talento emerse per la prima volta (in amichevole con la Reggiana), regala un’altra perla delle sue. Il mancino con cui decide di chiudere la partita è di rara potenza e precisione. Quando entra in partita, è immarcabile.
Calhanoglu 6: pennella il cross che Romagnoli traduce nel vantaggio milanista e mette alla frusta Consigli in due circostanze. Sufficienza raggiunta e che gli deve dare fiducia. (dal 64’ Locatelli 6: entra a fare il play avanzato al fianco di Kessie nel 4-1-4-1 e lo fa bene. Ordinato e preciso, ha qualche problema di mira quando decide di sparare il suo destro verso Consigli).
Kalinic 5: in una serata nella quale molti compagni si ritrovano, lui continua a vagare a vuoto. Ha un’occasione che gli viene scartavetrata da Consigli, ma poi il nulla cosmico. Il suo telepass, contro una barriera non irresistibile come Acerbi-Cannavaro, risulta ancora con credito zero.
Montella 6: nella partita in cui si giocava la panchina, il suo Milan torna a dare segnali positivi a tratti. Persiste il problema della concretezza in area di rigore è un problema non da poco. Ma salva la panchina.
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