dal sito www.gazzetta.it
SUSO, AUTOGOL DI CESAR, CALHANOGLU E KALINIC: MONTELLA SALVO
Lo spagnolo illumina con gol, assist e un'autorete propiziata. Segnano anche Calhanoglu e Kalinic, il tecnico supera l'esame
Toglietemi tutto, ma non il mio Suso. Non sarà sexy come Monica Bellucci nel celebre spot Anni 90, ma la resa sul campo dello spagnolo è altrettanto efficace. Anzi, vitale. Perché è proprio Jesus-la-certezza che segna, fa segnare (compagni e avversari nella propria porta) e guida il Milan al 4-1 sul campo del Chievo. Montella salva la panchina e la truppa rossonera si ricarica di punti e fiducia in vista della Juve. Una serata quasi perfetta, se non fosse per la bruttissima caduta nel finale di Calabria dopo uno scontro aereo con un avversario: il terzino rossonero è in ospedale per controlli, ma si tratterebbe di trauma facciale.
MAGO JESUS — Il Diavolo ha cambiato tutto: società, giocatori e moduli, ma se la barca non affonda nella tempesta è perché si vira a tutta sulla destra, dove lo spagnolo con la 8 sulle spalle sa cavalcare le onde come pochi. Dategli un pallone sulla sua zolla - limite dell'area con rientro sul sinistro - e Suso farà succedere qualcosa. Al Bentegodi, mentre Kalinic e compagni faticano a impensierire Sorrentino nella prima parte della gara nonostante la buona manovra dei rossoneri, Jesus pennella il vantaggio con un sinistro a giro favoloso al 36'. E al 42' piazza l'uno-due con un cross dalla destra che impatta sulla testa di Cesar, sfortunato a deviare alle spalle del proprio portiere. Al 19' della ripresa, quando il solito Birsa (altro gol dell'ex, dopo quello di un anno fa) accorcia sull'1-3 e fa riaffiorare i fantasmi di una stagione cominciata male, Suso manda in porta Kalinic e gli permette di sbloccarsi e di chiudere i giochi. Per il resto, una gara da dominatore assoluto: il top player è lui.
CRESCITA — Altre indicazioni della serata: il Milan cresce, l'approccio è quello giusto (come visto contro il Genoa, del resto), il centrocampo protegge meglio di altre volte la difesa (che senza Bonucci rischia solo su due colpi di testa di Tomovic, uno per tempo, il secondo deviato sulla traversa da Donnarumma). Kessie piace più in fase offensiva - è lui che serve a Calhanoglu la palla per il 3-1, primo gol del turco in A, in ripartenza - che per gli appoggi in disimpegno - uno sballato spiana la strada a Birsa per il gol del Chievo -, Kalinic convince per il solito lavoro a supporto dei trequartisti e soprattutto si sblocca sotto porta. Molto più di un dettaglio, visto che sabato a San Siro arriva il rullo Juve...
Marco Fallisi
dal sito www.milannews.it
LE PAGELLE - SUSO ILLUMINA IL MILAN DI VERONA. RODRIGUEZ OTTIMO A TRE E ANCHE ROMAGNOLI SI CONFERMA
Donnarumma 6,5: la maglia rossa potrebbe ricordare il mantello di Superman che, lo scorso anno, aveva vestito a lungo. Gigio se lo rimette per mandare sulla traversa un colpo di testa di Tomovic che era destinato al bersaglio grosso.
Musacchio 6: torna nella difesa a tre dopo il turno di stop contro il Genoa. Lo fa tutto sommato bene, anche se nel primo tempo perde Tomovic su azione di calcio d’angolo. E poteva essere decisivo.
Romagnoli 6,5: già con il Genoa aveva fatto bene da centrale nei tre. Conferma la sua buona attitudine anche contro l’attacco del Chievo, murando con personalità Pellissier, Pucciarelli e Meggiorini.
Rodriguez 7: conferma la sua ottima predisposizione a giocare a tre e anche con il Chievo è tra i migliori in campo. Presente anche in appoggio offensivo.
Calabria 6: ordinato, forse troppo. All’inizio il Chievo sfonda dalla sua parte, decisamente meglio nella ripresa.
Kessie 6: conferma la crescita del suo stato di forma con un’altra buonissima prestazione sia in fase di copertura sia propositiva. Rispetto ad una settimana fa, però, ha la lucidità di servire Calhanoglu che chiude il contropiede con il gol dello 0-3. Macchia la sua prova con l’assist per Birsa che consente allo sloveno di segnare il gol dell’1-3.
Biglia 6: appare affaticato, ma non per questo Montella si priva di lui. Prova tutto sommato sufficiente, soprattutto per l’avvio deciso del secondo tempo. Esce a metà ripresa per rifiatare. (dal 67’ Locatelli 6: è in forma e quando esce Biglia, non lo fa rimpiangere).
Borini 6,5: ha gamba e voglia di fare e si vede anche contro il Chievo. Destra o sinistra, per lui non fa differenza. Sette polmoni e scettici ormai cancellati.
Suso 8: letteralmente l’uomo in più del Milan. Tutti i temi offensivi della squadra passano dal suo mancino. Splendido il gol con cui impallina Sorrentino per il vantaggio ed è velenoso il cross con cui induce allì’autogol Cesar. Meraviglioso l’assist per Kalinic, che si sblocca. (dal 75’ Montolivo 6: ultimo quarto d’ora di ordine).
Calhanoglu 6: Montella lo ha indicato, senza mezzi termini, come il giocatore che dovrà far fare il salto di qualità alla squadra. Per ora ci pensa ancora Suso, ma lui è bravo a non demordere e a trovare il suo primo gol in Serie A con una fucilata centrale che non lascia scampo a Sorrentino.
Kalinic 6: primo tempo dove parte bene e poi, inspiegabilmente, si eclissa tra Gamberini e Cesar. Nel secondo tempo è più presente e quando becca il movimento giusto, Suso lo premia con l’assist per il gol dell’1-4. (dal 79’ André Silva sv)
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