dal sito www.gazzetta.it
ILICIC PALO SU RIGORE, BACCA SFIORA IN ACROBAZIA
Lo sloveno spreca dal dischetto nel primo tempo, il colombiano nel finale va vicino al colpaccio: Montella non centra la terza vittoria consecutiva
Finisce senza gol al Franchi, dove si gioca per l’Europa: lo hanno ammesso i protagonisti e lo dice l’ambizione delle due squadre. Montella conferma l’undici che ha battuto la Lazio, dando dimostrazione di continuità. Sousa è al solito sorprendente ma non troppo, rinuncia solo a Maxi Olivera per Milic. È subito più Fiorentina, montelliana nell’atteggiamento, e nel giro palla. E le occasioni non mancano: nei primi dieci minuti vanno al tiro sia Bernardeschi, rivitalizzato dalle parole dell’allenatore e tra i più dinamici del primo tempo, e Ilicic, che col mancino a giro va fuori di pochissimo. Se nella Fiorentina una nota di merito va a Berna e Ilicic, nel Milan tocca a Niang, mentre gli altri due dell’attacco non pungono. M’Baye ci prova con un doppio tentativo e nell’uno contro uno su Tomovic dà sempre la sensazione di poter essere pericoloso. Al 23’ la Fiorentina potrebbe passare, se il suo miglior rigorista della passata stagione (sette centri su sette) non colpisse il palo alla sinistra di Donnarumma. Bella è l’azione viola: Badelj lancia in profondità Ilicic, De Sciglio è tagliato fuori, lo sloveno mette al centro dove Kalinic svirgola e Borja Valero arriva strattonato da Calabria. Rigore, ma niente di fatto: Ilicic sbaglia. Il Milan non ha una gran reazione, e Montella in panchina spesso sbuffa, mentre la Fiorentina chiude ancora in avanti con il bel traversone di Bernardeschi per Kalinic, appena fuori misura.
PALLEGGIO — La ripresa si apre della stessa marca viola, con azioni sempre molto manovrate: l’attacco alla profondità stavolta porta al tiro Borja Valero, fuori misura. Il Milan è così pericoloso in contropiede, con Bonaventura che innesca il triangolo con Niang: salva Salcedo. E poi ancora con Calabria che si invola a destra e nella mischia appare Tatarusanu a chiudere. Sul contropiede, viola stavolta, Ilicic fa settanta metri di campo prima di appoggiare a Kalinic fermato da Donnarumma. E anche Bacca stavolta non fa centro al primo tentativo: ancora Salcedo a ribattere la conclusione. Ora il Milan cresce, Montella inserisce ancora Locatelli, e da un erroraccio di Badelj (obiettivo rossonero dell’estate) parte l’azione che porta al tiro Suso, su cui è bravo Tatarusanu. Donnarumma lo è ancora di più poco dopo su Borja Valero, che va vicinissimo al vantaggio non fosse per la deviazione in volo del portiere. La mossa di Sousa è Tello, per ridare velocità ai suoi. E poi pure Babacar per dare ulteriore spessore all’attacco, visto che la Fiorentina continua ad avere il comando ma senza trovare lo spunto. Anzi rischia con Sanchez che liscia in difesa lasciando palla a Bacca: altro errore. Finale acceso per un fallo non fischiato su Luiz Adriano che si era involato verso Tata servito da Locatelli: il fallo è netto ma sembra fuori area.
Alessandra Gozzini
dal sito www.milannews.it
LE PAGELLE - MONTO E GIGIO, PRESTAZIONI OTTIME. NIANG FUMOSO, BACCA HA LE POLVERI BAGNATE
Donnarumma 6,5: se Ilicic sbaglia il rigore, c’è anche un po’ di merito suo che copre tutta la porta. Poi, nella ripresa, compie il solito miracolo su Borja Valero.
Calabria 5,5: il voto è dato dalla media tra le prestazione generale e l’errore, importante, che porta al calcio di rigore che Ilicic poi manda sul palo. In fase propositiva, però, dimostra di avere il piede caldo.
Paletta 6: altra prova convincente di Gabriel, che magari non sarà bello da vedere, ma è estremamente efficace.
Romagnoli 6: a volte va in difficoltà, ma riesce comunque a tenere botta su Kalinic.
De Sciglio 5,5: l’azione della Fiorentina che porta al calcio di rigore nasce da un suo intervento in scivolata che “buca” il pallone e permette a Bernardeschi di andare al cross. Nel secondo tempo va meglio.
Kucka 6: solito trattore in mezzo al campo. Lotta come un leone su ogni pallone ed è l’ultimo a mollare.
Montolivo 6,5: regista, recuperatore di palloni, mezz’ala, trequartista. Nella gara che, forse, sente più di tutte, mette in mostra una prova ampiamente convincente.
Bonaventura 5,5: parte mezz’ala, poi Montella gli dice di andare a fare il trequartista centrale tra Niang e Suso. Finisce, stremato, come esterno offensivo. Ma l’incisività ne risente. Apparecchia a Suso il pallone del possibile match-ball, ma è l’highlight di una prova disomogenea. (dal 79’ Antonelli sv)
Suso 5,5: primo tempo opaco, secondo tempo un po’ più dinamico. Bonaventura gli mette sul mancino il pallone della partita, ma il suo girello viene impattato da Badelj sulla linea. Salta raramente l’uomo.
Bacca 5,5: si muove, si sbatte tanto, costringe Gonzalo Rodriguez, ma si divora un paio di occasioni che gridano vendetta. (dall’88’ Luiz Adriano sv)
Niang 5: decisamente inconcludente. Tomovic non è un fulmine di guerra e lui non riesce mai ad andargli via in velocità. Sotto porta, poi, non è efficace. (dal 67’ Locatelli 6: sta aumentando il minutaggio e sta venendo fuori la sua personalità).
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