dal sito www.gazzetta.it
DECIDE BACCA AL 40' DEL SECONDO TEMPO
Montella dà fiducia a Lapadula in avvio, poi al 64' inserisce Carlos che buca Viviano su assist di Suso. Nella ripresa due pali (di Bacca e Muriel) e due gol annullati alla Samp
Il Milan passa in casa della Samp: soffre per quasi tutta la partita e poi trova il colpo finale con Bacca. L'anno scorso, all'esordio sulla panchina rossonera di Brocchi, finì alla stessa maniera. Montella cambia il Milan, privato del suo cannoniere: Bacca. Al suo posto c’è Lapadula, sostenuto da Suso e dal rientrante Niang. Nella Samp c’è l’esordio da titolare di Praet.
SOLO SAMPDORIA — Montella aveva chiesto orgoglio alla vigilia e, se si guarda al primo tempo, non sembra che i suoi lo abbiano ascoltato molto. Dal primo tiro fino all’ultima conclusione è tutto marca Samp. Inizia all’11' Torreira con una botta dalla distanza che fa volare Donnarumma. Muriel è il più scatenato dell’attacco: prima, in area, non trova tempo e spazio per il tocco ravvicinato, poi ci riprova in azione personale. Ci si mette anche Donnarumma che con un rinvio sbagliato fa scattare in piedi in tribuna il presidente Ferrero: la sua Samp però non ne approfitta. E lo stesso fa Linetty, quando scivola al tiro dopo un'azione avviata da Praet. E il Milan? Montella si sbraccia in panchina, anche solo per dare indicazione alla barriera sulle punizione avversarie. Sembrano davvero poche le cose che lo soddisfano. Lapadula, scelto come titolare, si vede una sola volta, anzi due. Nella prima servito da Bonaventura ha una buona chance al tiro ma spara altissimo e nella seconda viene ammonito per un tocco di mano su calcio piazzato Samp. Tutto qui. Così è di nuovo Samp, prima di nuovo Muriel che conclude a lato e nel finale di tempo il bolide di Barreto deviato ancora in angolo da Donnarumma.L'esultanza di Carlos Bacca, 30 anni.
MARCA MURIEL — La ripresa sembra iniziare nello stesso segno, ma con un solo protagonista: Muriel va prima via in velocità alla mediana rossonera, per poi arrivare sul fondo senza grande fortuna, e poi tenta una mezza girata su cui interviene facile Donnarumma. E la palla resta quasi sempre della Samp, l’opposto di quanto pretenda la filosofia di gioco di Montella, che infatti cambia: fuori Sosa e dentro Locatelli. Arriva così, al 14’ della ripresa, il primo tiro in porta del Milan: Suso dalla distanza, blocca Viviano. Per cambiare anche l’attacco Montella fa entrare Bacca (19’) per Lapadula, che non ha proprio sfruttato nel miglior modo possibile la chance che gli era stata concessa. Sul gol che la Samp trova a metà tempo c’è il tocco di Barreto davanti a Donnarumma: il guardalinee segnala il fuorigioco e fa annullare ma la posizione sembra regolare.
E' BACCA SHOW — Il Milan replica con un colpo di testa a lato di Bacca e poi, sempre con Carlos, con un tiro a giro che trova l’opposizione di Viviano e del palo. Il colombiano è subito decisamente più incisivo di Lapadula. Quando Pereira atterra Niang in area il contatto sembra esserci ma l’arbitro lascia proseguire e nessun rossonero protesta più di tanto. Così Muriel si riprende la scena: il suo diagonale finisce sul palo. Uno a uno il conto dei legni colombiani. Irrati lascia proseguire anche su un altro contatto in area: Pereira atterra Bonaventura e stavolta il Milan, giocatori e panchina, si infuriano. Dopo vorrebbe protestare la Samp: Muriel segna ma l’arbitro non lo fa esultare e lo ammonisce, per un evidente fallo di mano. Così al 40’ arriva la punizione: colpisce Bacca servito da Suso, destro preciso che infila Viviano. E il Milan può riprendere fiato ed entusiasmo.
Alessandra Gozzini
dal sito www.milannews.it
LE PAGELLE - BACCA ENTRA E SEGNA. GIGIO ANCORA DETERMINANTE. BENE CALA E PALETTA
Donnarumma 7,5: vicino a Milanello, a breve, costruiranno un santuario in suo onore. Compie almeno tre parate strepitose, soprattutto quelle su Torreira e su Muriel, deviando sul palo il destro a botta sicura del colombiano. Un mostro.
Abate 6: il gioco di Montella lo porta a spingere come un forsennato, però la benzina dopo un po’ finisce. Ma lui si piazza in linea con i centrali e tiene botta in fase di copertura.
Paletta 6,5: se il Milan rimane a galla nei primi minuti è anche merito suo, che è decisivo nel deviare col corpo un sinistro a colpo sicuro di Quagliarella. Sempre preciso in fase di copertura.
Romagnoli 6: Muriel è un brutto cliente, lui ad una certa lascia il fioretto nel fodero e inizia ad usare l’ascia.
Calabria 6: gioca a sinistra e conferma che lavoro e sudore portano ai risultati. Muriel lo salta un paio di volte, ma la prova è decisamente positiva.
Sosa 6: fa il suo. Non entusiasma, ma non regala nemmeno sprazzi di grande calcio. Deve crescere ancora (dal 57’ Locatelli 5,5: in fase geometrica non si discute, prova a fare il mediano puro e regala un paio di falli pericolosi).
Montolivo 6: un paio di palle perse al limite dell’area che grondano sangue. Poi però si riprende e si sacrifica fino all’ultimo, spostandosi come mezz’ala.
Bonaventura 5,5: si accende ad intermittenza. Può e deve fare di più. Si procura un rigore piuttosto chiaro che Irrati non gli concede.
Suso 6,5: da sempre la sensazione di poter creare qualcosa. È vero che va spesso e volentieri sul mancino, ma è quello che mette in ansia i difensori avversari. Apparecchia per Bacca il pallone della vittoria (dal 90’ Gomez sv)
Lapadula 6: esordio da titolare che poteva essere bagnato con il gol, ma il suo mancino da ottima posizione – dopo un grande taglio – si spegne in gradinata nord. Alza il pressing, lotta e fa a sportellate. (dal 64’ Bacca 7: entra e tocca tre palloni chiave. Sul primo Viviano devia sul palo, il secondo cerca un tocco sotto sballato, il terzo è il gol della vittoria).
Niang 5,5: il suo rientro si sente, ma sbaglia alcune scelte tecniche. Cerca spesso il contatto con gli avversari piuttosto che continuare sulla sua linea di corsa. Ma quando si accende, può essere determinante. Stasera ha fatto un po’ meno del preventivato.
|