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10 marzo 2017, Juventus vs Milan 2-1




dal sito www.milannews.it

PROBABILE FORMAZIONE - ROMAGNOLI GIOCHERÀ DA TERZINO, NON CI SARÀ KUCKA
Ci siamo quasi, meno di 24 ore e andrà in scena il quarto confronto stagionale tra Juventus e Milan. I rossoneri proveranno, per la prima volta nella propria storia, a vincere allo Stadium e Montella per questa missione, che ha assunto quasi i contorni di un’impresa, ha scelto gli uomini a cui affidarsi.
KUCKA ASSENTE – Montella si appresta a cambiare a centrocampo. Il tecnico campano, infatti, lascerà in panchina, almeno dal primo minuto, Juraj Kucka, resosi protagonista in questa stagione con tre gol in Serie A e uno in Coppa Italia. Al posto dello slovacco dovrebbe giocare Pasalic, insieme a Sosa, confermato in cabina di regia, e Bertolacci.  La forza fisica e l’esplosività di Kucka potranno, però, essere determinanti a partita in corso.
ROMAGNOLI TERZINO – In difesa, Montella potrebbe proporre nuovamente Romagnoli, dopo l’esperimento contro la Sampdoria, sulla fascia sinistra, viste le condizioni non perfette di Antonelli e Calabria, mentre sulla corsia opposta correrà De Sciglio, che sostituirà Abate ancora alle prese con la pallonata rimediata durante Sassuolo-Milan. Al centro della difesa ci saranno, invece, Zapata e Romagnoli.
ATTACCO CONFERMATO – Il terminale offensivo sarà composto dai titolarissimi, Bacca, Deulofeu e Suso. Il numero 8 rossonero dovrebbe partire dal primo minuto, nonostante il problema fisico accusato nei primi minuti del match di sabato scorso contro il Chievo.
Questa la probabile formazione del Milan: Donnarumma; De Sciglio, Zapata, Paletta, Romagnoli; Pasalic, Sosa, Bertolacci; Suso, Bacca, Deulofeu.





Maglia Rossonera allo Juventus Stadium per Juventus vs Milan 2-1
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Foto tratte da AC Milan - facebook
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Il gol di Carlos Bacca



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Gigio Donnarumma a fine partita
va sotto il settore rossonero e dona la maglia
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Vista completa del settore rossonero
(foto Curva Sud Milano)



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Clelio Spanò, del Milan Club Chieti, scomparso l'8 marzo
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Striscione dedicato a Clelio Spanò,
tifoso milanista di Chieti, scomparso l'8 marzo
(foto Curva Sud Milano)




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(dalla "Gazzetta dello Sport" dell'11 marzo 2017)
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dal sito www.gazzetta.it

DYBALA DECIDE SU RIGORE AL 97', MA I ROSSONERI PROTESTANO
Decide un rigore contestato per tocco di mano rossonero: l'argentino regala i 3 punti ad Allegri dopo i gol di Benatia e Bacca
Il calcio, prima che sport che suscita polemiche, è un gioco di squadra. Il senso della vittoria Juve all’ultimo secondo, su rigore contestato dal Milan e trasformato da un glaciale da Dybala, è soprattutto questo. Non può bastare un portiere destinato a scrivere pagine di storia del calcio, Gigio Donnarumma, a fermare da solo una squadra che nella sostanza attacca dal 1’ al 95’, sciupando occasioni e concedendo in tutto un paio di ripartenze, oltre a quella del gol.
UN FENOMENO — Risponde al nome di Gigio Donnarumma. E non abbiamo altra parola per definirlo. Se la Juve ha rischiato di interrompere la striscia di 35 successi consecutivi (ora 36) in campionato allo Stadium è stato solo a causa sua. Sono almeno cinque le parate pazzesche, su Pjaca, Higuain, Khedira, Pjanic e ancora Higuain appena prima del tocco di mano di De Sciglio che preclude a un rigore che, rivisto al replay, non dà certezze assolute ma sembra esserci. Più altre tre che lui ha fatto sembrare facili, ma che proprio non lo erano. Come tutti i predestinati, è stato anche aiutato dalla fortuna, sulla traversa di Pjanic e su un diagonale di Pjaca fuori di millimetri. Ma se i tifosi della Juve avevano bisogno di un ulteriore motivo per sognare lui come erede di Buffon, non dovranno andare oltre stasera. A breve partirà l’asta selvaggia: noi auguriamo al Milan e al calcio italiano di riuscire a trattenerlo.
IL MOTIVO — La Juventus ha giocato un’ottima partita, non scintillante, ma di ottimo livello. Cinque giorni dopo la stecca di Udine. Senza Cuadrado e Mandzukic e con un Pjanic parecchio abulico, ha creato tantissime occasioni. Con due grossi demeriti: non aver concretizzato davanti a Donnarumma e aver preso gol alla prima occasione concessa. Bene Benatia, insolitamente concreto Alves in posizione avanzata. Mentre Pjaca merita un capitolo a parte. Semplicemente devastante nell’uno contro uno, se vorrà avere una grande carriera, non potrà viaggiare alla media di tre/quattro palle gol non sfruttate, Gigio o non Gigio.
MILAN SOLIDO MA… — I rossoneri hanno giocato la peggior partita stagionale delle quattro contro la Juve, tenuti in piedi solo da Donnarumma. Ben sostenuto da un Bacca (poi uscito per guai muscolari) più che mai in versione una palla un gol (viziato da un fuorigioco complicato da rilevare) e da un Deulofeu che è giocatore vero. Il Milan si è affidato a lui per i break del secondo tempo, nel momento in cui la Juve sembrava rifiatare e i rossoneri poter colpire in contropiede. Il grande pregio che permetterà al Milan di lottare fino alla fine per l’Europa, è però quello di riuscire a stare sempre in partita, anche quando giochi contro una squadra più forte e in cui hai pochino dal centrocampo (benino Sosa, espulso nel recupero, male Bertolacci, di Pasalic si ricorda solo la palla geniale che avvia l’1-1) i terzini non arrivano mai sul fondo e la manovra non scorre fluida. Eppure la sconfitta è arrivata solo al 95’ su rigore.
Jacopo Gerna


dal sito www.milannews.it

LE PAGELLE - GIGIO FENOMENALE MA DOVERI FREDDA IL MILAN. DEULOFEU INFERMABILE E INSTANCABILE. ZAPATA SOFFRE PJACA
Donnarumma 8: Qualcuno dice che ha già la Juventus in testa. Forse si intende che quando vede bianconero diventa un muro, una saracinesca. Va vicino a compiere il miracolo sul rigore di Dybala dopo che 2 secondi prima aveva compiuto una parata straordinaria.
Zapata 5,5: Rischia subito in partenza toccando il piede di Dybala in area. Per fortuna sua e del Milan Massa non vede. Dalla sua parte Pjaca spesso si rende pericoloso, ma in qualche modo regge fino alla fine.
Paletta 6: Fa buona guardia contrastando Higuain che non è mai un facile cliente. Ha il demerito di farsi superare dal pallone che finisce a Higuain e su cui, dopo la parata strepitosa di Gigio, nasce il rigore quanto meno generoso per la Juventus.
Romagnoli 6: Tiene in gioco Benatia sul gol del 1-0, ma poi contribuisce a erigere il muro che aveva portato la partita sull'1-1 fino al 94esimo e 20 secondi.
De Sciglio 6: Uno svarione in area che poteva costare caro, incolpevole sul rigore: praticamente impossibile anche volendo allungare la gamba in quel modo e riuscire a tenere le braccia attaccate al corpo. Lichsteiner gliela tira addosso e Doveri ci casca.
Bertolacci 6: Fatica molto nella prima fase della gara, poi nel secondo tempo cresce lui e crescono le sue geometrie. Si prende un paio di falli importanti utili per far respirare la squadra.
Sosa 6,5: E' lui il migliore in campo dei rossoneri dopo i fuori classifica Donnarumma e Deulofeu. Si batte per tutta la partita, anche se ci mette qualche minuto a trovare i riferimenti in mezzo al campo. Finisce espulso, sacrificandosi per fermare Asamoah. Un sacrificio che è stato inutile, ma non per colpa sua.
Pasalic 6: Spesso dà l'impressione di fare 30, ma non 31. Alterna grandi giocate, come quando serve a Deulofeu il pallone che il catalano trasforma nell'assist dell'1-1 per Bacca (dal 71' Poli 6: Entra alla fine e lotta dando l'anima come sempre. Vecchio cuore).
Deulofeu 7: Galliani e Maiorino l'hanno già fatto capire: il Milan vuole Deulofeu anche per l'anno prossimo. Anche per la difesa bianconera è quasi infermabile. Colpisce perchè sembra anche instancabile quando torna per dare una mano. Nell'occasione del pareggio di Bacca sembrava avesse il motorino ed è bravissimo a controllare con il sinistro il pallone dopo che gli era saltato male.
Bacca 6,5: Non è Higuain, ma si sapeva anche prima della partita. Ogni tanto sparisce dalla partita, ma riappare davanti a Buffon, freddandolo precisamente sotto il corpo e segnando il 4° gol consecutivo in 3 partite di campionato. (dal 54' Kucka: contribuisce nella fase finale a matenere il risultato facendo il difensore aggiunto ma non disdegnando qualche ripartenza).
Ocampos 6: Si fa vedere più in fase di copertura nel primo tempo, prendendo un po' più di coraggio nella ripresa e provando qualche giocata. (90' Vangioni sv)