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16 gennaio 2017, Torino vs Milan 2-2




dal sito www.milannews.it

PROBABILE FORMAZIONE - CALABRIA TITOLARE, NIANG IN PANCHINA: LE SCELTE DI MONTELLA
Rispetto alla partita di giovedì sera in Coppa Italia, Vincenzo Montella apporterà qualche cambio alla formazione titolare del suo Milan che cercherà una vittoria, in quel di Torino, che manca da tre anni e mezzo. Al fianco di Gabriel Paletta, ad esempio, ci sarà il ritorno di Alessio Romagnoli, che ha smaltito il problema influenzale che gli ha fatto saltare la sfida di coppa. Sui lati ci saranno Abate e Calabria, con De Sciglio out per un problema al tallone. In mezzo al campo, invece, conferme per Kucka e Bertolacci mentre Locatelli tornerà in cabina di regia.
NIANG IN PANCHINA -  La grande esclusione di questa partita è rappresentata da Mbaye Niang, destinato alla panchina. Il grande feeling tecnico tra Bonaventura e Suso è stato sottolineato anche da Montella in conferenza stampa e, in questo momento, è un automatismo difficile da andare ad intaccare. Con loro due ci sarà Carlos Bacca nel cuore dell’attacco, con il colombiano che, lo scorso anno, segnò il gol del momentaneo 0-1.
Questa, dunque, la probabile formazione rossonera:
Donnarumma; Abate, Paletta, Romagnoli, Calabria; Kucka, Locatelli, Bertolacci; Suso, Bacca, Bonaventura.





Maglia Rossonera verso lo stadio Grande Torino per Torino vs Milan:
la tormenta di neve in autostrada all'altezza di Marzabotto (BO)
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Maglia Rossonera allo stadio Grande Torino per Torino vs Milan 2-2
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La Curva Maratona



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(by Riccardo Gaggero)
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(by Riccardo Gaggero)



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(by Paolo 049)
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(by Paolo 049)



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Cuneo presente. Sopra si vedono lo striscione e le pezze di MRN
(by Alessio Viale)




Foto tratte da AC Milan - facebook
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Il rigore parato da Donnarumma
(dal sito www.gazzetta.it)
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Bertolacci festeggiato dai compagni dopo il gol del provvisorio 2-1
(dal sito www.gazzetta.it)




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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 17 gennaio 2017)




dal sito www.gazzetta.it

BERTOLACCI E BACCA RIMONTANO I GOL DI BELOTTI E BENASSI
Granata avanti nel primo tempo, Ljajic si fa parare un rigore da Donnarumma, nella ripresa la rimonta rossonera: Mihajlovic non riesce a battere Montella
Piange il Toro, gioisce il Milan per una sconfitta evitata. Mai come questa volta i granata, che non vincono contro i rossoneri dal 2001, sono andati vicino a sfatare il tabù, con il solito Belotti. Primo tempo perfetto, ad eccezione del rigore del possibile 3-0 fallito da Ljajic, ancora una volta Donnarumma protagonista. Ripresa secondo tradizione, un paio di pasticci difensivi dei granata, la paura di vincere o di perdere che la fa da padrona, e Milan che trova il pari con Bacca, che il rigore non lo sbaglia. Un tempo per squadra, risultato sostanzialmente giusto, gioco piacevole anche se da entrambe le parti troppi gli errori in fase difensiva ed i palloni persi da un centrocampo senza filtro. Freddo in campo, larghi vuoti sugli spalti, ma si comincia con un brivido dopo soli 2’ con Paletta che per liberare l’area calcia su Obi e per poco la palla non fila verso la porta. Il secondo brivido arriva un minuto dopo con Donnarumma che sbaglia il tempo del rimbalzo del pallone ma si trattiene dal colpire la palla con la mano (era fuori area) e Romagnoli sbroglia. Il portiere rossonero si rifà al 6’ con una respinta coi pugni su una conclusione velenosa di Belotti. Il Toro parte sparato come quattro giorni fa a San Siro ma dopo la prima sfuriata prende posizione ed attende nella propria metà campo i rossoneri per trovare spazio in contropiede, al primo errore. Che arriva al 21’.
DIECI MINUTI DI FOLLIA — Iago Falque sul fondo si beve Romagnoli, serve Ljajic con pallone a uscire dall’area, tiro del serbo che Donnarumma potrebbe intercettare se non ci mettesse il piede Belotti tenuto in gioco da Pasalic, un rapace in area di rigore: 1-0 e gol numero 14 in A del Gallo. Cinque minuti ed il Torino raddoppia con Benassi, di tacco e di sinistro, che non è il suo piede. Azione confusa in area rossonera, batti e ribatti, Obi su Donnarumma, palla che arriva a Belotti e rimpallo, pallone a Benassi che firma il quinto gol della stagione. Il Milan sbanda paurosamente nelle retrovie tanto che Abate atterra in area Barreca e regala il rigore al Toro. Possibilità di chiudere il match al 31’ ma dal dischetto Donnarumma ipnotizza Ljajic che spara addosso al portiere, immobile, più lesto di tutti Iago Falque ad arrivare sulla palla ma lo spagnolo sbuccia e manda a lato.
RIBALTONE — Il primo segnale di risveglio degli ospiti arriva da Suso al 38’ con una conclusione da fuori area che Hart devia sopra la traversa. Fuori di poco una punizione sempre di Suso dal vertice dell’area al 42’. Nel secondo tempo, come ormai spesso accade, il Toro cala ed il Milan sale in cattedra. Baricentro alto dei rossoneri che assediano fin dai primi minuti il Toro chiuso nella propria metà campo. Hart blocca sui piedi di Romagnoli una possibile palla gol dopo sei minuti. La pressione porta i suoi frutti. Al 10’ Bertolacci trova in area la deviazione sotto rete nonostante Hart provi a respingere ma la tecnologia aiuta Tagliavento sulla decisione. Il Milan si rimette in pista anche perché pochi minuti dopo dal possibile 3-1, annullato per fuorigioco di Benassi un gol a Iago Falque, agguata il pari con Bacca su rigore (Rossettini strattona Paletta). Al 30’ girata di Belotti in area fuori di poco, al 41’ Donnarumma salva su Ljajic. E Romagnoli lascia i suoi in dieci negli ultimi minuti: espulso per somma di ammonizioni.
Francesco Bramardo


dal sito www.milannews.it

LE PAGELLE - DONNARUMMA DECISIVO, SUSO È SEMPRE IMPORTANTE. DISASTRO ROMAGNOLI
Donnarumma 7: sui gol del Torino può poco, anche perché sono due conclusioni sporche. Para il rigore di Liajic e gli dice di no nella ripresa con una parata delle sue.
Abate 5,5: poteva essere letale il fallo da rigore che commette su Barreca che, in caso di 3-0, sarebbe stata una sentenza per il Milan. In fase di spinta si vede poco nel primo tempo, cresce nel secondo tempo.
Paletta 6,5: Belotti è uno spauracchio, difficile da tenere a bada. Ma lui conferma il suo ottimo stato di forma psico-fisica prendendo le misure all’attaccante italiano più forte e in forma e mette le pezze anche dove Romagnoli non arriva. Si procura il rigore del 2-2 e chiude la porta in faccia a Belotti nel finale.
Romagnoli 4,5: partitaccia di Alessio, che dopo una serie di prove molto positive, va in crisi quando Belotti agisce nella sua zona. Iago gli stampa in faccia un tunnel da futsal nell’azione che porta all’1-0 granata. Nella ripresa si riprende con un paio di chiusure, ma poi decide di abbattere Belotti a 50 metri dalla porta beccandosi il secondo giallo che gli farà saltare il Napoli.
Calabria 6: sufficienza strappata con la prova del secondo tempo, dove cresce rispetto alla prima frazione di gioco. Dopo tre mesi e mezzo di inattività, alla fine, se la cava. (dall’87’ Vangioni sv).
Pasalic 5,5: marchiano il suo errore di posizionamento in occasione del gol di Belotti dove non segue il movimento a salire dei propri difensori rimanendo ancorato a Obi e tenendo il gioco il Gallo. Si vede ad intermittenza.
Locatelli 5,5: prima o poi il giallo doveva arrivare e lo spende per fermare una ripartenza granata. Salterà il Napoli, come Romagnoli. Sbaglia qualche pallone di troppo rispetto al solito.
Bertolacci 6: commette diversi errori tecnici, soprattutto nel primo tempo dove ha anche la chance per il gol del 2-1. Nella ripresa è caparbio nel trovare la rete che riapre la partita. (dal 74’ Kucka 6: entra e si fa sentire in mezzo al campo).
Suso 6,5: è l’uomo più temuto da Mihajlovic che per lui predispone un raddoppio sistematico. Ma il suo mancino e la sua inventiva sono sempre attive anche se, nel finale, è poco lucido nell’orchestrare un contropiede che poteva essere decisivo.
Bacca 6: parte forte, poi si eclissa tra Moretti e Rossettini. È glaciale dal dischetto in occasione del rigore del 2-2, ma ha la colpa di non seguire, con la giusta cattiveria, un contropiedone nel quale Abate gli apparecchia un pallone che, se attaccato, sarebbe potuto valere il 3-2.
Bonaventura 6: giocate di classe, ma anche momenti di stallo. C’è un rigore su di lui nel primo tempo che Tagliavento e Aureliano non vedono. Gli manca la conclusione in porta, ma quando punta Zappacosta son sempre dolori ed è da una sua iniziativa che nasce il gol del 2-1 di Bertolacci. (dall’84’ Niang sv: se deve entrare così, che stia in panchina).