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17 gennaio 2016, Milan vs Fiorentina 2-0




dal sito www.milannews.it

PROBABILE FORMAZIONE - SI RIVEDE ALEX, BERTOLACCI PREFERITO A KUCKA. A DESTRA C'È HONDA
Dopo l'incoraggiante ripresa dell'Olimpico, e il raggiungimento delle semifinali di Coppa Italia, il Milan di Mihajlovic si avvicina alla prima giornata del girone di ritorno, contro quella Fiorentina che annebbiò subito i "sogni di gloria" dei rossoneri. Sarà una gara complicata che potrà dire molto sul grado di crescita dei meneghini, finora incapaci di saltar giù dall'ottovolante di risultati e prestazioni.
ALEX CON ROMAGNOLI - Davanti al confermatissimo e ormai numero uno indiscusso Donnarumma, contro i viola Mihajlovic si dovrebbe affidare alla coppia centrale Alex-Romagnoli. Il brasiliano, che ha saltato le ultime gare, dovrebbe quindi riprendersi il suo posto dal primo minuto al fianco dell'ex blucerchiato. Sugli esterni dovrebbe esserci un turno di riposo per De Sciglio, con Abate e Antonelli favoriti per una maglia da titolare.
MEDIANA CHE RUOTA, SOLITO ATTACCO - Dopo aver visto Bertolacci e Kucka all'Olimpico, Kucka e Montolivo contro il Carpi, nella sfida di domani dovrebbe essere il turno di Montolivo e Bertolacci al centro della mediana. Lo slovacco potrebbe quindi partire dalla panchina. Nessun dubbio, invece, per quanto riguarda gli altri ruoli: Honda e Bonaventura sulle corsie laterali, Niang e Bacca coppia d'attacco. Ancora panchina per Boateng, il quale ha confessato di non avere più di trenta minuti nelle gambe.





Maglia Rossonera a San Siro per Milan vs Fiorentina 2-0
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(grazie a Luigi La Rocca)
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(grazie a Luigi La Rocca)



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(grazie a Luigi La Rocca)
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(grazie a Luigi La Rocca)




Foto seguenti tratte dal sito www.acmilan.com
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Stendardi di Maglia Rossonera al secondo anello blu
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Giovanni del MC Cava de' Tirreni a San Siro
(grazie a Salvatore Scarlino)




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Carlos Bacca apre le marcature
(dal sito www.gazzetta.it)
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L'esultanza di Bacca
(dal sito www.gazzetta.it)



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Niang festeggia con Bacca
(dal sito www.gazzetta.it)
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Honda in azione
(dal sito www.gazzetta.it)



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Bernardeschi e Bertolacci
(dal sito www.gazzetta.it)
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Un intervento di Donnarumma
(dal sito www.gazzetta.it)



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Boateng fissa il risultato sul 2-0
(dal sito www.gazzetta.it)
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Boateng esulta con una capriola
(dal sito www.gazzetta.it)




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VIDEO
(da "Forza Milan" - facebook)




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(dalla "Gazzetta dello Sport" del 18 gennaio 2016)




dal sito www.gazzetta.it

BACCA-BOATENG, MIHAJLOVIC SESTO, SOUSA PERDE ANCORA
Lampo del colombiano al 4', chiude il ghanese nel finale: i rossoneri scavalcano Sassuolo ed Empoli. I viola, mai pericolosi, subiscono la seconda sconfitta consecutiva dopo quella con la Lazio e per la prima volta non segnano in campionato. Balotelli rientra e colpisce un palo
Non è il caso di organizzare baccanali per festeggiare, ma il Milan grazie a Carlos Bacca e una prestazione diligente batte la Fiorentina 2-0 e sale al sesto posto. Meno di quanto ci si aspettasse ad agosto, più di quanto sia stato raccolto a maggio. Ed è col passato recente che tocca fare i confronti: i tempi della "grandeur" sono andati, per ora. E nei tempi recenti, una colonna è stata Boateng. Kevin Prince, a fine partita, chiude i conti e riapre la sua storia personale. Un minuto prima era entrato Balotelli (mentre Conte se ne andava). Mario prende anche un palo (ma era in fuorigioco e l'ha colpito da un metro, ma vabbé): buoni segni, in fondo. E ripartenza incoraggiante: nel girone d'andata il Milan aveva raccolto un punto contro le prime 5 in classifica, subito dopo il giro di boa ha già superato se stesso.
MIHA SU, VIOLA GIÙ — Così Mihajlovic, oltre a dare un’altra sistematina alla panchina un po’ meno traballante, si gode il sorpasso su Sassuolo e Empoli. Può sembrare poca cosa, ma i rivali per il sesto posto sono loro, e la Roma è lontana 3 punti. La Fiorentina, che qui aveva “asfaltato” l’Inter, per la prima volta non segna in campionato e col secondo k.o. di fila dà probabilmente l’addio alla corsa di testa. Si può rientrare in quella Champions, a patto di tornare quelli dell’autunno 2015. La versione attuale crea davvero troppo poco (una sola palla buona per Kalinic, sballata) e si basa su fondamenta (la retroguardia) che senza Rodriguez paiono un po’ fragili.
BACCA E BOA — Partita firmata da Bacca, comunque. Le statistiche diranno che ha toccato pochi palloni, probabilmente non ha la "forza" di trascinarsi dietro tutta la squadra, però Carlos è attaccante che sa far male. E forse l’unico potenziale top-player della rosa. Nono centro in campionato: certo, Higuain ne ha fatti 20, ma il contesto aiuta. Il gol vittoria letteralmente lo inventa il colombiano, da solo. Sono passati 4 minuti, Bonaventura gli lancia una palla oltre la difesa, lui la va a raccogliere defilato, si accentra, si beve Tomovic e infila sul palo lontano. Tanto basta, il Milan non crea molto altro ma nemmeno concede: nella ripresa Honda ci prova da fuori, Tatarusanu anticipa Niang, poco altro. Fino al lancio di Kucka, all’88’, che permette al Boa di anticipare il portiere, depositare in rete e lanciarsi in una capriola.
PRESSING — L’idea iniziale di Mihajlovic è aggredire “alti” la Viola, per non permettere il solito palleggio dei centrocampisti. Il rischio è che, superato il primo argine, la Fiorentina possa tracimare negli spazi, invece funziona. Un po’ perché i tre dietro di Paulo Sousa soffrono sia in fase difensiva che di costruzione. Un po’ perché i rossoneri si spremono nel pressing, con Niang che scala sulla linea dei centrocampisti, e Honda persino da terzino. Un po’ perché gli uomini di talento viola non paiono ispiratissimi, a partire da un Bernardeschi ben controllato da un puntuale Antonelli. Bonaventura e Bertolacci danno quantità, Romagnoli sicurezza, Donnarumma qualche brivido. Paulo Sousa prova a inserire Rossi, ma con Ilicic spento (e senza Badelj), Borja non riesce a trovare le sponde e nessuno accende la luce. Alla fine la curva rossonera, dopo 90’ coi soliti cori anti-Galliani, esulta. Di questi tempi, è quasi una notizia.
Valerio Clari


dal sito www.milannews.it

PAGELLE - BACCA APRE, BOATENG CHIUDE. ROMAGNOLI PRATICAMENTE PERFETTO. MONTO, GARA DI SOSTANZA
Donnarumma 6,5: sempre molto attento nelle uscite, viene impegnato poco a livello di parate, ma gioca molto bene con i piedi tutti i palloni che i compagni gli affidano, sia che ci sia da rinviare con il destro che con il sinistro.
Abate 6: contiene molto bene Marcos Alonso, in fase offensiva invece pecca in fase di rifinitura.
Alex 6,5: contiene bene Kalinic nel corpo a corpo, Ilicic non lo salta mai e anche quando entra Babacar sa come tenerlo a bada e mura Rossi nel finale.
Romagnoli 7: partita perfetta di Romagnoli, inaugurata da una chiusura miracolosa su Bernardeschi e poi non sbaglia praticamente niente.
Antonelli 7: l’asse con Bonaventura funziona, cercando sempre di infilarsi nello spazio, anche sfruttando la poca propensione difensiva di Bernardeschi.
Honda 6: ordinato, spesso al centro delle azioni potenzialmente più pericolose soprattutto nel primo tempo.
Montolivo 6,5: gioca da incontrista puro e li in mezzo, nel duello con Borja Valerio e Suarez, ha spesso e volentieri la meglio. Dopo essere uscito dal campo tra i fischi di San Siro con il Bologna, si prende una bella rivincita nella partita che lui sente di più con un’ottima prestazione. (dal 70’ Kucka 6: fa legna e mette in porta Boateng con un cambio di campo di 50 metri).
Bertolacci 6: molta sostanza anche per lui che, in coppia con Montolivo, vince il duello sulla coppia Borja-Suarez.
Bonaventura 6,5: i soliti numeri mai banali e una grandissima fase di copertura, con un paio di recuperi di un certo livello. È sempre l’uomo più temuto quando c’è da impostare l’azione.  
Niang 6: quando può puntare Astori, lo mette in seria difficoltà. Pecca di leziosità in più circostanze. (dal 79’ Boateng 6,5: mette in ghiaccio la partita con un grande gol. Non segnava a San Siro dal 28 agosto 2013, in Milan-Psv Eindhoven 3-0).
Bacca 7: il gol dell’1-0 è una magia tutta frutto del suo repertorio. Tomovic va in difficoltà e lui capisce che può colpire per indirizzare la partita sui binari rossoneri. È una mina vagante tra i tre difensori viola e non concede mai un giro palla tranquillo alla retroguardia toscana. (dall’86’ Balotelli sv: bentornato).