dal sito www.milanday.it
PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE MILAN-UDINESE
La volta buona. Quest’anno lo abbiamo detto troppe volte. Ma questa, appunto, sembra quella giusta.
Il cambio di allenatore, idee nuove, un ritrovato entusiasmo, un’ aria nuova. E tutto sembra ripartire.
La prima di Seedorf è andata decisamente bene.
La vittoria, innanzitutto. Ma anche discreto gioco, buone trame e un feeling naturale Seedorf-Balotelli che sembra sbocciato. Se son rose…
Ma il calcio non da tregua. Ed è già ora di confermare quanto di buono visto domenica sera domani contro l’Udinese, in quarto di finale di Coppa Italia di importanza capitale.
Strada piu’ breve e facile per arrivare in Europa e per vincere un trofeo in un anno di vacche magre.
E forse non c’è momento migliore per affrontare l’Udinese.
Tre sconfitte nelle ultime tre di campionato. Di Natale che annuncia il ritiro a fine stagione, Guidolin a rischio esonero e la zona retrocessione che sembra avvicinarsi.
Il Milan tuttavia ha già affrontato in queste condizioni ultimamente sia Sassuolo che Livorno, lasciando sul campo ben 5 punti su 6 a disposizione.
Seedorf dovrà alzare le antenne e soprattutto farle alzare ai suoi giocatori.
Stagione strana per l’Udinese. Per una volta la società non ha disossato la rosa di Guidolin, vendendo solo Benatia. In avanti il reparto sembrava essere di buon livello. Di Natale, Nico Lopez, Maicosuel e soprattutto Muriel. Talento, tecnica e gioventù.
Ed invece è il reparto avanzato a tradire Guidolin. Se manca Di Natale nelle mercature, crolla tutto. E purtroppo per l’Udinese quest’anno l’ex attaccante dell’Empoli ha timbrato il cartellino appena 5 volte in 18 gare giocate. Banalmente si spiega cosi’ la mancanza di punti dei bianconeri.
Ma sulla gara singola il 3-5-2 tutto tecnica e dinamismo di Guidolin può far male.
Lo sa bene l’Inter, eliminata negli ottavi in gara secca al Friuli con un gol di “O Mago” Maicosuel.
Quindi la gara sembra poter essere aperta, ma molto dipenderà dalle scelte che faranno i due allenatori.
Se il Milan ha detto di tenere alla Coppa, altrettanto non è certo lo si possa dire per l’Udinese. Le possibilità di sole seconde scelte in formazione ci sono tutte.
Le due squadre in Coppa Italia, finora si sono affrontate per tre volte.
Il bilancio propende a favore dei friulani, che hanno vinto in 2 occasioni. La vittoria più recente è quella della stagione 2009/2010, quando l'Udinese trionfò per 1-0 a San Siro con il goal di Inler.
L'altra vittoria della squadra del presidente Pozzo risale invece alla stagione 2004/2005 quando, nella gara di ritorno, si imposero per 4-1 in casa con le reti di Iaquinta, Mauri (doppietta) e Di Michele.
Il Milan vinse invece per 3-2 la gara di andata di quella stessa stagione: in quell'occasione andarono a segno Ambrosini (doppietta) e Serginho per il Milan e Di Michele (doppietta) per l'Udinese.
Il grande ex della gara sarà senza dubbio Cristian Zapata, che ha militato a Udine dal 2005 al 2011, quando fu ceduto al Villareal.
Dicevamo della possibilità che Guidolin stravolga un po’ le sue idee di formazione.
Non è facile, ma proviamo ad azzardare una formazione della squadra ospite, tenendo conto di turn over, stati di forma e voci uscite dal ritiro friulano nelle ultime ore.
In porta, complice anche la disastrosa prova contro la Lazio di Brkic, dovrebbe essere il turno di Kelava.
La difesa a 3 dovrebbe vedere Naldo prendere il posto di Domizzi, con la conferma di Danilo ed Herteaux.
Qualche novità a centrocampo, dove Badu e Allan dovrebbero essere i due perni centrali assieme ad uno tra Pinzi e Lazzari. Spazio sulle corsie per Widmer a destra, in vantaggio su Basta e Gabriel Silva a sinistra, in vantaggio su Jadson.
A trequarti, Pereyra, il migliore dell’Udinese nelle ultime gare, dovrebbe riposare. Spazio a Nico Lopez e ad uno tra Maicosuel e Bruno Fernandes. In avanti staffetta prevista per Muriel e Di Natale. Il colombiano dovrebbe partire dall’inizio, ma non essendo al meglio, è previsto che giochi sono una parte di gara.
Seedorf e Tassotti invece valuteranno in queste ore stati di forma e stanchezza dei giocatori prima di scegliere la giusta formazione per domani. Sarà comunque una formazione competitiva per superare il turno. Perché la Coppa Italia è ormai il primo obiettivo stagionale.
In porta ci sarà Abbiati.
Dietro ancora assente Abate, al quale si uniscono Bonera e Silvestre. Rientra invece Constant.
La linea a 4 sarà tutta da inventare. Probabile vengano riproposti De Sciglio ed Emanuelson, ma anche Zaccardo e Constant hanno delle possibilità. Al centro, lotta a 3 per due maglie, con Zapata favorito e ballottaggio Mexes-Rami.
Davanti alla difesa la sensazione è che giochi uno tra Montolivo e DeJong, con accanto uno tra Poli e Cristante. Con coppie poi invertite a Cagliari. Solo sensazioni.
In avanti poca scelta. Balotelli sarà il terminale offensivo. Dietro di lui, Birsa, Robinho e uno tra Kaka e Honda, che si daranno staffetta.
Out per la gara: Amelia, Abate, Bonera, Silvestre, Muntari, Saponara, El Shaarawy, Pazzini.
Ancora sempre tanti, troppi assenti per infortunio.
La gara sarà arbitrata da Marco Guida, sezione arbitrale CAN di Torre Annunziata.
Lo staff arbitrale sarà composto dagli assistenti Costanzo e da Gervasoni quarto uomo. In Coppa Italia non sono previsti gli assistenti di porta.
Per quanto riguarda il Milan sono 6 le partite dirette, con un bilancio di 3 vittorie, 2 pareggio e 1 sconfitta.
L’ultimo confronto risale ad un mese fa, quando Guido arbitrò Livorno-Milan 2-2.
Per il Milan, continuità deve essere da domani sera la parola d’ordine.
Di gioco e di risultati.
Se davvero è cominciata una nuova vita, se davvero parte un Milan 2.0, che sia fino in fondo.
La Coppa Italia è un obbiettivo. Vietato steccare. |