dal sito www.milanday.it
PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE MILAN-SPEZIA
Difficile ripartire dopo una serata, per certi versi storica, ma in negativo, come quella di Sassuolo.
Uno dei punti più bassi degli ultimi anni rossoneri, se non dell’intera era Berlusconi.
Una botta da ko dalla quale è dura riprendersi, che ha fatto già le sue vittime e che lascerà strascichi.
Allegri, giustamente per come si sono messe le cose, paga per tutti.
Giocatori e società, che hanno la totale corresponsabilità della situazione attuale, devono provare a girare pagina. Loro pagheranno in altra sede.
Ripartire, dunque. Per l’ennesima volta in stagione.
A partire dalla Coppa Italia, unico vero obiettivo rimasto in ballo e che prende il via domani, con gli ottavi di scena a San Siro.
Per il Milan è il salva-stagione. Una via per l’Europa League, un trofeo da vincere che porterebbe in estate a giocarsene un altro.
Allegri, nei suoi 3 anni al Milan è riuscito sempre ad onorarla, arrivando due volte in semifinale ed una volta ai quarti, venendo eliminato due volte solo ai supplementari a Torino contro la Juventus.
La strada verso la semifinale contro la Fiorentina sembra spianata. Ma ormai anche un avversario come lo Spezia, per il Milan attuale, è uno scoglio ostico da superare. Quindi, guai in casa Milan a pensare già alla possibile sfida dei quarti di finale contro l’Udinese da giocarsi a San Siro.
La squadra del neo tecnico Mangia arriva a Milano con l’entusiasmo e la spensieratezza che la sfida, per loro, richiede. Saranno oltre 6.000, carichissimi, i tifosi liguri che arriveranno a San Siro per supportare gli spezini. Niente da perdere, partita da giocare in serenità.
Il contrario del Milan. Che si troverà di fatto a giocare in trasferta una gara prevista in casa, giapponesi permettendo, e che è di fatto in mezzo ad una centrifuga nel quale è dura trovare certezze. Tecnica, tattica e soprattutto psicologica. Il clima è funereo e serve una scossa.
L’unica certezza è che non sono possibili altre figuracce. Non piu’.
Il capro espiatorio è stato allontanato. Ora i giocatori non hanno parafulmini né scusanti per le loro prestazioni e i loro atteggiamenti.
Tra le due squadre non vi è nessun precedente ufficiale. Sarà una prima assoluta in quel di San Siro.
Dal 1930 ad oggi, nel campionato a girone unico, i due team non si sono mai incrociati, in compenso c’ è un precedente in amichevole a favore dei liguri, che si disputò allo stadio Picco di La Spezia nel maggio del 2000.
L’unico ex è Sammarco, ex giocatore delle giovanili rossonere.
Storie di sliding doors per gli allenatori dello Spezia in questa gara.
Innanzitutto Mangia. L’attuale tecnico spezino era piu’ volte stato vicino a diventare l’allenatore del Milan. Consigliato da Sacchi è stata piu’ volte un idea balenata alla dirigenza del Milan. Forse, se avesse aspettato un po’ ad accettare l’attuale incarico, sarebbe entrato nella lista dei traghettatori per questa delicata fase milanista.
Giovanni Stroppa si è seduto invece sulla panchina della Primavera del Milan dal 2007 al 2011, conquistando nel 2010 una Coppa Italia. Nell’attuale stagione ha iniziato ad allenare lo Spezia prima di essere esonerato nello scorso mese di dicembre in favore dell’ex allenatore di Palermo e Under 21 azzurra.
Gli aquilotti, come vengono chiamati i giocatori e i tifosi dello Spezia, hanno preparato per bene la gara, grazie anche allo stop del campionato cadetto.
Doppie sedute, sempre a porte chiuse e ritiro a Roma per la squadra di Mangia.
Il tecnico dovrebbe affidarsi ad un 4-4-2 piuttosto camaleontico.
Innanzitutto non ci sarà Ebagua, il bomber della squadra, per infortunio, mentre Sansovini, altro attaccante di buon livello, è stato venduto al Novara.
Arriva dal Livorno, invece, Schiattarella. E Mangia pare intenzionato a mandarlo subito in campo.
In difesa ci saranno sicuramente Ceccarelli, Migliore e Baldanzeddu. Dubbio poi tra Lisuzzo e Borghese a completare il reparto.
In mezzo al campo Bovo e Sammarco agiranno davanti alla difesa, con Seymour e Schiattarella che agiranno sulle corsie. Dubbio in avanti, con Catellani favorito come punta centrale e Carrozza che dovrebbe agire in appoggio. Possibilità per una maglia da titolare anche per Orsic, Rivas e Ferrari, giocatori piu’ offensivi che si sono messi in buon mostra nelle amichevoli disputate ultimamente dai liguri. Certamente dall'inizio o a gara in corso, per loro ci sarà spazio.
Per lo Spezia è una gara storica, la partita della stagione e qualcuno la definisce anche la trasferta della storia. Forse è esagerato, ma da la misura di quanto ci tengano e di quanto sono carichi per questa sfida.
Mister Tassotti, nell'insolito ruolo da primo allenatore, continuerà invece sul canovaccio inizialmente previsto da e con Allegri.
Quindi esordio dall’inizio per Rami, Honda e, per questa stagione, Pazzini dal primo minuto.
Gli altri sono da decidere. Molto dipenderà dagli stati di forma, dalle necessità di minutaggio e dalla volontà di vedere all’opera qualcuno.
In porta dovrebbe esserci uno tra Coppola e Gabriel.
A destra potrebbe agire Zaccardo, con Mexes e Silvestre che si giocano il posto accanto a Rami. Sulla sinistra favorito Emanuelson su DeSciglio.
Centrocampo con lo squalificato in campionato Muntari, assieme a Poli e Cristante.
In avanti, assieme ad Honda e Pazzini, ballottaggio Robinho-Saponara.
Balotelli sarà squalificato. Abate, Constant, El Shaarawy e Birsa ancora out. Matri e Amelia sono invece alle prese con questioni di mercato. Il primo vicino alla Fiorentina, il secondo indeciso se restare o meno.
Lo stadio sarà ahinoi deserto. Come da prassi nella triste coppa Italia, ancor di più in casa rossonera.
Giapponesi e aquilotti proveranno a ravvivarlo.
L’orario e il clima non aiutano. Ma i prezzi sono molto piu’ che popolari ed i 24mila abbonati avranno la possibilità di entrare gratuitamente.
Ma molti saranno alle prese con festeggiamenti, trenini e bottiglie, ubriacandosi per l’esonero di Allegri a lungo bramato.
La speranza è che non lo facciano anche i tifosi dello Spezia a fine gara.
Milan : non cadere più in basso di così. |