dal sito www.milanday.it
PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE ATLETICO MADRID-MILAN
La partita dell’anno. In tante occasioni durante una stagione questo appellativo lo si spreca. Ma stavolta è azzeccato piu’ che mai.
È l’ultima spiaggia per il Milan. L’ultima occasione di salvare anche solo in piccola parte una stagione iniziata male e che sta continuando a finire male.
Gli obiettivi, anche dopo l’arrivo di Seedorf, sono via via sfumati tutti. Con l’eliminazione dalla Coppa Italia e l’ormai irraggiungibile, e probabilmente nemmeno voluta, Europa League, al Milan resta solo la possibilità, a livello piu’ che altro di prestigio e di portafoglio, di andare avanti in Champions League.
La gara dell’andata a San Siro aveva, risultato terribilmente ingiusto a parte, fatto vedere una luce. Una luce che si era rivista parzialmente anche contro la Juventus. Ma in entrambi i casi i numeri hanno parlato chiaro. Sconfitta e zero gol segnati.
Domani bisognerà andare oltre. Molto oltre. Vincere segnando almeno due gol nella bolgia del Calderon dove anche le big di Spagna Real e Barcellona faticano ad entrare.
Certo, la gara di Udine, con relativo turn over suicida e lo scarso impegno messo nel cercare di risollevare la tragica classifica, certo non hanno aiutato. Vincere aiuta a vincere. E questa squadra, piu’ che di tattica e allenamento fisico, aveva un gran bisogno di ricostruire una mentalità vincente. Fin ora è stato fatto solo a sprazzi. Domani, è la grande occasione.
Di fronte, un Atletico che ormai abbiamo imparato a conoscere. Squadra solidissima, cattiva, tatticamente intelligente e fisicamente dirompente. Una squadra che potrebbe benissimo essere italiana, per temperamento e tatticismi esasperati.
In piu’, Simeone è stato in grado di riportare quella “garra” tipica argentina non solo ai giocatori, ma in tutto l’ambiente, che trasforma le gare di casa in vere e proprie corride.
Del 4-4-1-1 del Cholo ormai si sa tutto. Grande forza difensiva, ottima copertura del centrocampo, con Gabi e Suarez cerniera centrale difficile da superare, e con una fase di ripartenza invidiabile. Non stai per 28 giornate ai vertici della Liga, spesso davanti a Real Madrid e Barcellona, per caso.
L’ex tecnico del Catania senza dubbio speculerà sul vantaggio ottenuto a Milano con il gol di Diego Costa su corner. Squadra bassa, che lascerà giocare il Milan e proverà a colpire in ripartenza. Pressing feroce, difesa attenta e provocazioni a non finire. Queste le carte, validissime, dell’Atletico Madrid.
L'Atletico ha vinto 15 delle ultime 16 partite casalinghe in competizioni UEFA, comprese le tre nella fase a gironi di questa stagione. In questa striscia l'unico passo falso è stata la sconfitta per 2-0 contro il Rubin Kazan nei sedicesimi di UEFA Europa League nello scorso febbraio.
L’Atletico è stata, assieme al Real Madrid, la miglior prima di tutti e 8 i gironi. 16 punti totali, con 5 vittorie (2 casalinghe e 3 su 3 esterne) ed un pareggio. 15 i gol realizzati nel girone e 1 nell’ottavo di andata. Numeri che ne fanno la miglior difesa di tutte le partecipanti della Champions davanti al Chelsea di Mourinho che di gol ne ha subiti 4.
In casa contro squadre italiane l'Atletico ha ottenuto cinque vittorie, zero pareggi e tre sconfitte.
Per quanto riguarda il Milan, le ultime quattro sconfitte del Milan in trasferte europee sono tutte arrivate in Spagna. Dopo aver perso 3-1 a Barcellona nel 2011/12, la scorsa stagione i rossoneri sono stati sconfitti 1-0 dal Málaga nei gironi e 4-0 dai catalani nel successivo quarto di finale, mentre nella fase a gironi dell'edizione in corso è arrivata la sconfitta 3-1 al Nou Camp.
In Spagna il Milan ha ottenuto appena 4 vittorie, 6 pareggi e ben 15 sconfitte. I Rossoneri non hanno vinto nelle ultime 6 trasferte spagnole, l'ultimo successo risale alla fase a gironi del 2009/10 quando un gol di Pato all'88' regalò la vittoria per 3-2 al Milan di Leonardo in casa del Real Madrid di Pellegrini.
Le statistiche non dicono bene al Milan: nelle sei occasioni in cui ha perso l'andata in casa nelle competizioni UEFA, infatti, ha poi vinto una sola volta, contro lo Saarbrücken nel primo turno della Coppa dei Campioni del 1955/56. L'Atlético, invece, si è sempre qualificato nelle 19 occasioni in cui ha vinto l'andata fuori casa.
Insomma: al Milan di Seedorf serve fare un impresa storica.
Per quanto riguarda le formazioni, per una volta, i dubbi sono ridotti all’osso. Un dubbio per parte.
Ma partiamo dagli spagnoli.
Atletico in veste totalmente classica. Nessuna defezione.
In porta agirà Courtois, grande protagonista dell’andata.
Solita difesa a 4 con Juanfran a destra e Felipe Luis, assente a San Siro, a sinistra. La coppia centrale sarà formata da Godin e Miranda.
I due mediani del 4-4-1-1 saranno Gabi e Mario Suarez, mentre suegli esterni agiranno Koke e Arda Turan.
In avanti, spazio al fisico e alla classe di Diego Costa. Il dubbio riguarda il suo compagno di reparto. Il piu’ realizzativo Villa o il piu’ tattico Luis Garcia ? noi propendiamo per quest’ultima ipotesi.
Il discorso è analogo per Seedorf. Ma qui il dubbio, seppur piccolo, riguarda la difesa.
Andiamo con ordine. In porta ci sarà Abbiati.
La difesa a 4 vedrà probabilmente De Sciglio a destra, favorito su Abate, ed Emanuelson a sinistra. Al centro recupera Rami. Al suo fianco ballottaggio Bonera-Zapata, con il colombiano in discreto vantaggio.
Per il resto, stessa squadra della gara d’andata, con De Jong ed Essien in mediana. Taarabt, Poli e Kaka a trequarti e Balotelli davanti.
Per quanto riguarda la panchina, dovrebbe essere cosi’ composta : Amelia, Abate, Bonera, Constant, Muntari, Robinho, Pazzini.
La gara sarà affidata all'arbitro inglese Mark Clattenburg. Il fischietto britannico ha gia' arbitrato il Milan nel turno preliminare contro il Psv Eindhoven (3-0) il 28 agosto scorso.
Il Vicente Calderon sarà stracolmo. 55mila infoitai tifosi colchoneros, pronti alla bolgia e ad una splendida coreografia. Per loro potrebbe essere una serata storica, a coronamento di due anni fantastici.
Il Milan è a Madrid per rovinare la festa.
In una stagione di sole delusioni, i tifosi rossoneri, meritano un'unica, grande gioia.
Seedorf e la squadra devono metterci ben piu’ di quello che hanno.
Atletico-Milan: ne va dell’orgoglio. |