dal sito www.milanday.it
PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE MILAN-BOLOGNA
Lo scomodo intermezzo. Questo, potrebbe rappresentare Milan-Bologna di domani sera. Diciamocelo, la testa di tutti è a Milan-Atletico Madrid di mercoledì sera.
Il Bologna, si frappone tra Seedorf e l'ultimo obiettivo sensibile rimasto.
Tuttavia, arrivare alla gara degli ottavi di finale ancora senza una vittoria, dopo la strapazzata di Napoli ed il pareggio con il Torino, potrebbe essere deleterio.
C'è poi una classifica da rimettere a posto, dato che arrivati ormai a metà febbraio, non sono ancora arrivati i 30 punti. Il quinto e sesto posto utili per arrivare in Europa sono si, alla portata, ma la corda non va tirata troppo. I sette punti attuali di distacco da Inter e Verona vanno diminuiti, se possibile, e non aumentati.
E con Fiorentina-Inter di domenica, la possibilità è concreta, dato il favorevole turno casalingo.
Il Bologna, tuttavia, è squadra da non sottovalutare. Annata difficile quella dei rossoblu. Pioli ha fallito ed è stato allontanato, Diamanti è andato in Cina, la società è in subbuglio e la classifica preoccupa.
In tutto questo, Ballardini, cerca di operare da normalizzatore. Dal suo arrivo, 3 pareggi, una sconfitta e una, importantissima, vittoria. Quella di una settimana fa all'Olimpico di Torino, con il quale il Bologna si è, almeno per una settimana, tirata fuori dalla zona caldissima. 21 punti ed un +4 sono dati al momento rassicuranti.
Ciò che però ha stupito e rallegrato i tifosi bolognesi, è lo spirito che ha saputo metterci la squadra a Torino.
Un gruppo sembrato compatto, combattivo, unito. Una squadra decisamente compatta, senza guizzi incredibili a livello tecnico ed individuale, ma un collettivo che, nelle ultime giornate, è sembrato colloso, difficile da scrollarsi di dosso. Ne sa qualcosa anche il Napoli, che una settimana fa ha inflitto proprio al Milan un 3-1 che poteva essere anche piu' largo, ma che appena due settimane prima aveva pareggiato 2-2 con affanno proprio con il Bologna.
Ballardini ha cercato da subito di dare una quadratura alla squadra che con Pioli subiva caterve di gol. Il cammino è ancora lungo, ma il 3-5-2 visto all'Olimpico una settimana fa. Sembra dare i primi frutti.
Bianchi e Cristaldo stanno rispondendo bene la davanti. Kone e Christodoulopulos sono diventati, con l'addio di Diamanti, i punti di riferimento in mezzo, assieme all'esperienza che porta Perez, neo-capitano.
Dietro, è certamente la statura, non solo fisica, di Natali a farla da padrona.
I precedenti a San Siro tra le due formazioni sono complessivamente 67 in serie A, di cui 37 vittorie dei padroni di casa e 12 degli ospiti. Completano il conteggio 18 pareggi.
L'ultimo precedente risale alla stagione scorsa, con il 2-1 finale targato Pazzini.
La stagione precedente i felsinei bloccarono sull'1-1 il Milan. I gol quel pomeriggio furono segnati da Ramirez ed Ibrahimovic. Fu forse la pietra tombale sui residui sogni scudetto della squadra di Allegri.
Un anno prima, altra vittoria del Diavolo, grazie all'1-0 siglato da Flamini in apertura. Risultato, questo, che invece diede via allo sprint finale per andare a vincere lo scudetto numero 18.
Nella stagione 2009-2010, altro 1-0, stavolta segnato da Seedorf nel finale di gara.
L'ultimo successo a San Siro della compagine bolognese, risale alla prima giornata della stagione 2008/09, quando la squadra capitanata da Di Vaio si impose per 2-1, rovinando così l'esordio rossonero di Ronaldinho ed il ritorno di Shevchenko. Quel pomeriggio gli uomini di Ancelotti dominarono in lungo in largo, avendo numerose occasioni. Ma le occasioni sparute e realizzate, da Di Vaio e Valiani, resero vano il gol di Ambrosini.
Dal 2000 ad oggi si sono registrati 5 successi rossoneri, 2 rossoblù e 3 pareggi, in una sfida più equilibrata di quello che si possa pensare.
Ballardini si porta pochi dubbi alla vigilia di questa gara.
In settimana ha recuperato diversi giocatori. Restano out per la gara solo Pazienza ed Acquafresca. Bianchi, in dubbio tutta settimana assieme a Natali, dovrebbe invece essere della gara, cosi' come il potente centrale difensivo.
In porta ci sarà Curci.
La linea a tre vedrà, come detto, Natali al centro. Assieme a lui, spazio ad Antonsson e Mantovani, in vantaggio su Cherubin e Sorensen.
I due esterni saranno Morleo a sinistra e Garics a destra.
In mezzo capitan Perez, sarà assistito dal duo greco Kone-Christodoulopulos.
In avanti, Bianchi e Cristaldo dovrebbero essere confermati. Un'altra possibilità è quella dell'inserimento di Khrin a centrocampo, con Kone avanzato al posto di una punta, a formare un 3-5-1-1 ancora piu' accorto.
Seedorf invece si porta fino alla fine dubbi di ogni tipo.
Soprattutto legati a quanti e quali giocatori risparmiare questa gara in vista dell'Atletico Madrid.
Andiamo con ordine.
In porta ci sarà Abbiati, senza dubbio.
In difesa, si registra qualche problemino per Emanuelson. Quindi, Abate, De Sciglio e Constant si giocano due maglie. Abate e Constant sembrano essere in leggero vantaggio.
Tanti dubbi anche sui due mediani. La saggezza indicherebbe e suggerirebbe di far giocare dal primo minuto Muntari e Montolivo, che in Champions League saranno squalificati entrambi. Tuttavia, la necessità di mettere minuti nelle gambe di Essien e la volontà di farlo giocare ancora con DeJong prima della grande gara con gli spagnoli, spingono Seedorf ad una profonda riflessione.
Meno dubbi davanti, dove Honda, Taarabt e Balotelli sono pressoché certi del posto.
L'ultima maglia se la giocano Pazzini, ed in tal caso si assisterebbe all'arretramento di Balotelli sulla linea dei trequartisti, Saponara, mai al top fisicamente purtroppo, e Kaka, che tuttavia ha bisogno di rifiatare un po'.
La staffetta tra due di questi tre, sarà, alla fine la soluzione da adottare.
In ogni caso, qualsiasi saranno le scelte, questa squadra può battere il Bologna. Deve farlo, se vuole arrivare bene alla sfida di Champions.
Negli ultimi due anni, prima delle gare a scontro diretto in Champions ha sempre vinto. 2-1 a Udine prima di affrontare l'Arsenal a San Siro nel 2011. 2-1 alla Roma a San Siro prima di affrontare il Barcellona nella stessa stagione. 2-1 infine al Parma lo scorso anno, nell'immediata vigilia di un'altra partita con i blaugrana. Le cose, almeno nella gara casalinga, sono sempre andate bene. 4-0 ai Gunners, 0-0 e 2-0 con il Barça.
Segno lampante che è fondamentale arrivare alla partita da dentro o fuori, con le certezze di una vittoria alle spalle. Lo è ancor di piu' in una stagione tribolata a dir poco, per una squadra alla perenne ricerca di fiducia e certezze.
Milan-Bologna: la spinta necessaria. |