dal sito www.milanday.it
PREPARTITA - di Marco Rizzo
IL PRE JUVENTUS-MILAN
Partita vera. Per la prima volta da anni, la Coppa Italia è presa seriamente dalle big italiane. La gara di domani ne sarà dimostrazione : stadio pieno, formazioni praticamente titolari e obiettivo dichiarato di entrambe le formazioni.
E poi Juventus-Milan basta da sola per richiamare attenzioni ed entusiasmi.
Se per la squadra di Conte, che andrà a prendersi lo scudetto ed è competitiva in Champions, tuttavia, la Coppa Italia può rappresentare un obiettivo indubbiamente minore, per il Milan riveste un ruolo quasi primario. L'obiettivo rimane il difficile terzo posto Champions, ma senza dubbio vincere un trofeo in una annata come questa, avendo poi l'assoluta certezza di fare l'Europa League senza preliminari, sarebbe di importanza capitale.
E dalla gara dello scorso anno, in quel di Milanello, Milan-Juventus non è più vista come un big match normale. Allegri e chi c'era lo scorso anno non dimenticano e non smettono di avere il dente più che avvelenato per il campionato scorso.
L'ultima giornata è stata controcorrente per le due squadre. Il Milan ha vinto ed ha accorciato sulle squadre che la precedono, approfittando delle contemporanee sconfitte di Inter, Roma e Fiorentina. Ha allontanato per un po' le questioni razzismo e mercato e guarda con un po' più di fiducia al prosieguo del campionato.
La Juve ha inaspettatamente perso in casa ed ha perso qualche uomo della sua formazione titolare.
Niente di grave e nessun animo incrinato. Ma certamente la terza sconfitta stagionale, per una squadra che si sentiva invincibile, è un segnale da interpretare. Segno è che anche loro, con le fatiche della Champions e qualche rilassatezza di troppo, rischiano di staccare la spina.
La nota stonata della giornata sono state le polemiche e i sospetti sollevati da Conte, ancora una volta alla vigilia di un importante Juve-Milan. Ieri Conte ha iniziato la sua personale preparazione della gara con il Milan, avvertendo e mettendo in guardia tutti. I vertici arbitrali rispondono mandando a dirigere Mazzoleni, proprio quel Mazzoleni di Juventus-Napoli in SuperCoppa Italiana che scatenò le ire della squadra di De Laurentiis, che disertò addirittura la premiazione. Con lui la Juve vanta 5 vittorie e 4 pareggi su 10 gare disputate.
La speranza è che Mazzoleni non si renda protagonista e che arbitri in maniera serena e indipendente.
Si tratta della nova edizione di Tim Cup in cui si ritrovano di fronte l'una contro l'altra le due squadre più prestigiose d'Italia : nelle 7 precedenti occasioni in cui ci si giocava la qualificazione al turno successivo, o la Coppa vera e propria, soltanto 2 volte il Milan è uscito vincitore.
La prima doppia sfida in Coppa Italia risale all'ultimo conflitto mondiale, giugno 1942, quando vinse la Juventus (1-1 e 4-1), che si portò a casa la sua seconda Coppa Italia.
Bisogna aspettare altri 31 anni per rivedere le regine d'Italia fronteggiarsi nella coppa nazionale, ancora una volta in finale, ma questa volta con esito diverso. Nel luglio del 1973, quando la finalissima si disputava a Roma in partita secca , il Milan batté ai rigori i bianconeri di Capello e Bettega, dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sull'1-1, con le reti proprio di Bettega e Benetti per il Milan.
Meno nobile la collisione nella stagione 1974-75, quando Milan e Juventus si incontrarono due volte nel girone: 1-0 per il Milan a San Siro, 2-1 per la Juve a Torino, ma i rossoneri si erano già qualificati per la finale, poi persa contro la Fiorentina.
Un salto di un decennio e si arriva ai quarti di finale dell'edizione 1984-85. Nell'andata di San Siro finisce 0-0, ma al ritorno una zuccata di Virdis regala ai rossoneri il passaggio del turno.
Nell'era Berlusconi, Milan e Juventus si sono affrontate in Coppa Italia in altre quattro occasioni.
Non è andata molto bene per gli uomini del Cavaliere, dato che in tutte e 4 le occasioni a ridere sono stati i bianconeri.
Molto dolorosa la sconfitta dell'aprile 1990: il formidabile Milan di Sacchi, ancora in corsa per il Grande Slam, dopo lo 0-0 di Torino , si fece ipnotizzare da una Juventus minore, che espugnò San Siro per 1-0.
Le cose non andarono meglio un paio di anni più tardi. Altro 0-0 a San Siro nella semifinale di andata, altro 1-0 per i bianconeri al ritorno, con rete decisiva di Schillaci e rigore altrettanto decisivo fallito da capitan Baresi.
Nella doppia sfida di semifinale del 2001-02 fu Javi Moreno a portare in vantaggio il Milan di Ancelotti. Ma Birindelli e Del Piero riportarono partita e qualificazione sulla rotta di Torino. Al ritorno, infatti, il Milan non andò oltre l'1-1, con rete di un'altra meteora spagnola, l'andaluso José Mari.
Lo scorso anno a San Siro, ancora in semifinale, terminò per 1-2 con la doppietta di Caceres per la Juve e il gol di Stephan El Shaarawy. Al ritorno fu una gara quasi eroica per il Milan. Con tanti problemi di formazione e con qualche acciacco di troppo anche nei giocatori in campo, il Milan, sotto di 1-0 per il gol di Del Piero, inverte il risultato con i gol di Maxi Lopez e Mesbah e porta la gara fino ai supplementari. Li sarà Vucinic a segnare il definitivo 2-2.
Conte per allestire la formazione per la gara di domani sera dovrà far conto per la prima volta da quando allena la Juve con qualche assenza di troppo. Asamoah, Chiellini, Pepe, Bentndner e Marchisio saranno infatti certamente out. Vucinic e Bonucci non risultano, inoltre, al top. Tuttavia Conte non snobba l'impegno, e l'idea è comunque di proporre una formazione sicuramente competitiva per l'evento.
In porta dovrebbe esserci spazio per Storari, titolare della competizione.
Davanti a lui, nella difesa a 3, dovrebbero essere confermati Barzagli e Bonucci, seppur non al top. Affianco a loro, ballottaggio Caceres-Peluso, con l'uruguayano nettamente favorito.
I due esterni saranno probabilmente Lichsteiner e De Ceglie, favorito su Giaccherini. Il trio di centrocampo sarà invece formato da Pogba, Pirlo e Vidal. Dubbio davanti, con QUagliarella che potrebbe partire titolare, con al suo fianco uno tra Giovinco e Vucinic. Ad oggi il favorito sembra essere il piccolo fantasista.
Allegri ha i suoi soliti problemi di formazione. Zapata, Yepes e Bonera non recuperano. Constant si è fermato, cosi' come l'ormai noto De Jong. Robinho dovrebbe essere abile ed arruolato.
Rientra anche Mexes, fuori per squalifica nell'ultima di campionato.
Con lui in difesa, davanti ad Amelia, ci sarà ancora Acerbi centrale, mentre sulle fasce agiranno Abate a destra e De Sciglio a sinistra.
Centrocampo a tre con Montolivo, Nocerino ed Ambrosini, in vantaggio su Muntari anche per il fatto che non potrà esserci per la prossima trasferta di Genova domenica sera.
Parecchie incertezze invece davanti. El Shaarawy appare sicuro di giocare. Con lui, però, in tanti si giocano le due maglie rimaste. Boateng, Robinho, Pazzini, Bojan e, più indietro nelle gerarchie, anche Emanuelson sono in predicato di giocare. Ognuno ha motivi per cui giocare. Bojan e Boateng sono apparsi in forma nel secondo tempo con il Siena, e proprio loro hanno aperto le marcature. Pazzini sarà squalificato domenica e quindi si candida a giocare. Robinho ha una classe superiore, ma va valutata la condizione fisica.
La sensazione è che Allegri sceglierà solo domani pomeriggio chi scenderà in campo in avanti. Ad oggi diamo favoriti Boateng e Bojan, ma tutto può davvero cambiare. Anche perché non si vuole dare a Conte alcun vantaggio su come giocherà la squadra.
L'idea in casa Milan è ripercorrere la gara di campionato a San Siro. Squadra chiusa, pressing alto e ripartenze con tecnica e velocità in fase offensiva l'idea base è allargare la difesa Juventina per fare inserire ora Nocerino, ora un esterno che taglia verso il centro. A livello difensivo verrà riproposta quella sorta di gabbia che ha messo in difficoltà Pirlo nell'ultima gara a Milano.
La gara è molto importante. A questo Milan serve una gara perfetta, quasi un impresa. Ma i tifosi del Milan hanno voglia di divertirsi, hanno voglia di riscossa. Di gioire in un anno sul nero andante. Una partita di orgoglio e sacrificio. E questo chiedono alla squadra : regalare una serata da Milan. Da vero Milan.
Forza Ragazzi! |