dal sito www.gazzetta.it
ANCHE NIANG ALZA LA CRESTA. ORA NEI QUARTI C'È JUVE-MILAN
I rossoneri battono 3-0 la Reggina con le reti nella ripresa di Yepes, del giovane francese e Pazzini (in fuorigioco). Il 9 gennaio allo Juventus Stadium la sfida secca contro la squadra di Conte
MILANO, 13 dicembre 2012 - Mario Yepes, Mbaye Niang e Giampaolo Pazzini trascinano il Milan ai quarti di finale di Coppa Italia, con destinazione Torino dove attende con trepidazione la Juventus per l'ennesima sfida. La Reggina battuta 3-0 affonda nell'esatto momento in cui cede il suo portiere Facchin che dopo una serie di numeri acrobatici nulla può sui guizzi rossoneri. Ma la sorpresa della serata è senza dubbio il diciassettenne Niang, schierato nella ripresa al posto di Robinho e subito in partita con estrema naturalezza. Per il tecnico livornese, una cresta in più da amministrare.
REGGINA TOSTA - Tanto turnover nel Milan per non spezzare l'incantesimo della continuità. In campo comunque una formazione di tutto rispetto con Abbiati che torna fra i pali e Strasser, dopo il lungo infortunio, nuovamente in gioco sulla linea del centrocampo. In attacco tridente di razza con Robinho, Pazzini e Bojan. E' il solito 4-3-3, mentre Dionigi oppone una Reggina formato 3-5-2, con logica propensione alla fase difensiva, ma votata al contropiede. E' il leit-motiv dei primi 45 minuti, in cui il MIlan attacca, ma trova pochi spazi, chiusi tempestivamente dagli amaranto. Le occasioni non mancano ai rossoneri e a esaltarsi è il portiere Facchin che dice di no al diagonale di Pazzini al 15' e devia in angolo con un colpo di reni la spettacolare colpo di testa di Yepes al 27'. Ma i calabresi sono bravi a sfruttare le ripatenze, con la consapevolezza di chi crede nell'impresa. Spesso, infatti, la manovra della Reggina si fa ardita, al punto da mancare la rete con Fischnaller che al 18' tira alto dal limite, pronto a replicare a rete al 24' ma, secondo l'arbitro Calvarese, da posizione di fuorigioco dubbia. Alla fine della prima frazione, però, lo 0-0 è giusto; merito dei ragazzi di Dionigi che sfruttano le lunghe pause del Milan che raramente aumenta il ritmo.
FACCHIN CEDE A YEPES - La ripresa scatta con un tono più accattivante. Il Milan spinge con più testa e convinzione e passa al 6'. Prima Bombagi salva sulla linea spazzando la palla colpita da Robinho; a seguire Emanuelson scodella in mezzo all'area dove Yepes sovrasta Ely e batte Facchin di testa. Lo svogliato e inconcludente Robinho al 9' cede la piazza a Niang. Il francesino fa la cosa giusta seminando il panico in area; bella finta su Freddi, ma grande risposta di Facchin che respinge. Il guardiano dei pali amaranto limita i danni perché dice di no prima ad Abate poi a Pazzini, nell'ultimo caso deviando a mano aperta la palla girata al volo dall'ex interista. Dopo l'ingresso di Barillà ed Hetemaj tra gli amaranto, Allegri toglie Strasser per Muntari, con lo scopo di misurare la forma del ghanese, tra l'altro non convocato per la Coppa d'Africa. Poco prima dei gol del gioiellino Niang, rasoterra angolato, e di Pazzini, realizzato in netto fuorigioco. Un 3-0 che basta e avanza. E adesso Juve.
Gaetano De Stefano
dal sito www.milannews.it
MILAN, UN SECONDO TEMPO DA TRIS! SOTTO LA NEVICATA SPLENDONO IL NUOVO ASTRO NIANG E IL VETERANO YEPES
LE PAGELLE di Matteo Calcagni
Abbiati 6: poco più che spettatore tra la neve di San Siro.
Abate 6: migliora progressivamente nel corso della gara, salendo frequentemente e trovando buoni scambi coi compagni.
Zapata 6.5: sicuro, la Reggina non lo impensierisce particolarmente ma lui si fa trovare sempre pronto.
Yepes 7: disputa una gara attenta come il compagno di reparto, oltre ad essere particolarmente incisivo davanti. Nel primo tempo Facchin si supera sul suo colpo di testa, ma nella ripresa non può nulla sulla seconda zuccata del colombiano. (Dall'84' Acerbi sv)
Antonini 6: qualche errore di impostazione ma l'impegno non manca. Accompagna con continuità la manovra rossonera.
Flamini 5.5: macina chilometri ma si vede poco col pallone tra i piedi.
Strasser 6: non giocava titolare da tempo immemore, appare visibilmente imballato, ma prova comunque a fare il suo. (Dal 76' Muntari sv: poco più di un quarto d'ora per il ghanese, all'esordio dopo l'infortunio al crociato)
Emanuelson 6.5: nel primo tempo si muove in campo come una trottola, iniziando come mezz'ala sinistra e concludendo come ala destra. Nella ripresa è più convinto e, dai suoi piedi, arrivano gli assist per le reti di Yepes e Niang.
Robinho 5.5: impreciso e un po' lezioso, il brasiliano non riesce ad incidere come auspicato. Spicca nella ripresa poco prima di essere sostituito, quando sfiora il gol e dà il là all'azione dell'1-0 (Dal 54' Niang 7: entra con voglia e determinazione, lottando su ogni palla ed effettuando ottime triangolazioni coi compagni. Facchin gli nega la gioia del gol nella prima occasione, ma poi si deve arrendere al destro del francese, al primo centro con la maglia del Milan. Un nuovo astro (e l'acconciatura c'è) sotto la nevicata di San Siro).
Pazzini 6.5: molto attivo negli scambi, trova numerose occasioni in attacco, ma Facchin si supera per ben due volte sulle sue conclusioni. Nel finale riceve la sfera da Bojan e sigla il 3-0 per i rossoneri.
Bojan 6: l'impegno c'è e le tante azioni offensive lo dimostrano, ma la precisione un po' meno. Nel finale serve a Pazzini l'assist per il 3-0.
Allegri 6: nell'intervallo si fa sentire e il Milan scende in campo con un piglio diverso. Gestisce bene i cambi e fa subentrare ad inizio ripresa il voglioso Niang, dimostratosi in ottima forma. |