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20 marzo 2012, Juventus vs Milan 1-2 (2-2 d.t.s.)




dal sito www.gazzetta.it

LA FORMAZIONE DI STASERA: IBRA CON EL SHAARAWY
20 marzo 2012 - Ecco la formazione del Milan in campo alle 20,45 contro la Juve: Amelia, Antonini, Mexes, Thiago Silva, Mesbah, Aquilani, Seedorf, Muntari, Emanuelson, Ibrahimovic El Shaarawy.





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I tifosi rossoneri per la partita di Coppa Italia in casa della Juventus
(dal sito www.curvasudmilano.it)



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Altre immagini del tifo rossonero a Torino



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La coreografia del tifo bianconero per la partita contro il Milan





Alex Del Piero sigla il gol del provvisorio 1-0 bianconero
(dal sito www.gazzetta.it)



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Il volo di Mesbah per la rete del pareggio del Milan
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L'esultanza di Maxi Lopez per la rete del vantaggio rossonero



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L'esultanza di Maxi Lopez dopo il suo gol



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I giocatori del Milan festeggiano la rete di Maxi Lopez
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L'esultanza dei rossoneri per una rete importantissima



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Il tocco di mano di Del Piero nella rete della Juventus
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Andrea Pirlo ed Alessandro Nesta si salutano





Mesbah riapre la partita con un gol in tuffo di testa
(dal sito www.gazzetta.it)




Maxi Lopez porta il Milan sull'1-2
(dal sito www.gazzetta.it)





Esultanza bianconera a fine partita
(dal sito www.gazzetta.it)



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Un'immagine particolarissima di Del Piero con la maglia del Milan



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La "Gazzetta dello Sport" del 21 marzo 2012
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Il "Corriere dello Sport" del 21 marzo 2012




Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 21 marzo 2012

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dal sito www.gazzetta.it

JUVE-MILAN, 2-2 DA SBALLO. CON VUCINIC BIANCONERI IN FINALE
Nel ritorno della semifinale di Coppa Italia, ci vogliono 120 minuti e due gol a testa per qualificare la squadra di Conte. Apre Del Piero, pareggia Mesbah e raddoppia Maxi Lopez. Nei supplementari il montenegrino lancia i padroni di casa
TORINO, 20 marzo 2012 - La forza del desiderio e la classe dei solisti. E' la miscela che porta la Juve in finale di Coppa Italia, grazie al 2-2 dopo i supplementari col Milan. "Un capitano, c'è solo un capitano". Canta così a fine gara il popolo dello Juventus Stadium. Canta forte al cielo, perché Del Piero ha segnato ancora, un'altra linguaccia all'età che avanza. Poi, per evitare ai bianconeri la prima sconfitta stagionale, a regalar loro la finale del 20 maggio, contro chi passerà il turno tra Napoli e Siena, ci ha pensato al 96' l'altro artista del pallone, Vucinic. Perché il Milan aveva risposto con i gol degli acquisti di gennaio, Mesbah e Maxi Lopez. Il braccio di ferro scudetto si annuncia equilibrato sino alla fine. Il Diavolo ha fatto partita pari pur senza Robinho e Pato, e con Ibra a mezzo servizio, un motivo di fiducia, mentre i risultati degli scontri diretti confortano la Juve (2 vittorie, 2 pari).
MOSSE E CONTROMOSSE - Il primo tempo è bruttino. Più calci che calcio, la partita è cattiva (gli ammoniti alla fine saranno 10), la pressione è tanta, e la memoria è lunga, il ricordo delle polemiche della sfida di San Siro, di campionato, è evidente nelle scarpate e nelle proteste ad ogni decisione dell'arbitro Orsato, che non se la cava male. Il Milan fa la partita, con Seedorf playmaker e Ibrahimovic, recuperato dall'influenza, che però contro la Juve stenta, da tradizione. Juve compatta, con Del Piero centravanti, ruolo che può essere la chiave per chiudere col botto la straordinaria carriera in bianconero. Non si muoverà più tanto, no, ma la porta la vede sempre, eccome.
IBRA NO, DEL PIERO SI' - La prima occasione ce l'ha il Diavolo: Ibra prova il colpo da calcetto, Storari ci arriva. Ma è la replica della Juve a sbloccare il risultato. Pirlo verticalizza per Lichtsteiner, che crossa dalla destra, Del Piero, solo a centro area, salta Amelia e gonfia la rete a porta spalancata. 286° gol in bianconero, secondo stagionale, dopo quello, sempre in Coppa Italia, sempre allo Juventus Stadium, alla Roma. All'intervallo è 1-0. Il bel gioco è stato un optional, ma alla Juve non interessa: ha la qualificazione in pugno.
RIMONTA MILAN - Dopo l'intervallo Allegri toglie Ibra e inserisce Maxi Lopez. Il Milan resta lento, macchinoso nella manovra orizzontale. Ma alla prima verticalizzazione, di Mexes, trova l'1-1. Lo segna di testa Mesbah, con uno splendido tuffo, sfruttando un vuoto di memoria di Pepe. Al 29' esce Del Piero salutato dallo stadio, tutto in piedi. Dentro Borriello, che si farà notare solo per un gol mancato. Quando la Juve sembra già in finale, Maxi Lopez rimescola le carte. Con due mosse da equilibrista fa fuori i centrali bianconeri, prima Chiellini, poi Bonucci, e appena dentro l'area, di destro, violento, fulmina Storari. 2-1 Milan. 180' non sono bastati per decidere la finalista: si continua a giocare.
SUPPLEMENTARI - La Juve riparte forte: sprecano prima Marchisio e poi, peccato capitale, Giaccherini. Rimedia Vucinic, che trova un gol da fenomeno, premiando il "voglio, fortissimamente voglio" dei compagni. Il montenegrino disegna una traiettoria pazzesca da 30 metri: Amelia non ci arriva. La Juve è in finale di Coppa Italia.
Gaetano De Stefano


dal sito www.milannews.it

IMPATTO MAXI, IL CUORE E LA GRINTA NON BASTANO: LE ASSENZE COMINCIANO A PESARE
LE PAGELLE di Francesco Somma
Amelia 6,5: Impotente in occasione delle due reti bianconere, straordinario su Giaccherini nel primo supplementare
Antonini 6: Vucinic lo costringe agli straordinari e a diversi momenti di difficoltà. Non manca l’impegno in appoggio alla manovra offensiva
Mexes 6,5: L’unica per andargli via sono le cattive maniere a cui fa appello Del Piero. Sollecitato come pochi, pennella un assist perfetto per l’1-1 di Mesbah
Thiago Silva 6: Soffre poco, e solamente nel primo tempo, il confronto con gli attaccanti bianconeri, rimanendo a galla senza problemi per tutta la partita
Mesbah 6,5: Torna titolare dopo la dura serata di Londra e segna il primo gol con la maglia del Milan, al termine di una prova nel complesso soddisfacente
Aquilani 5: Riesce a mettersi in evidenza solamente con un intervento al limite su Vucinic (Nocerino 5: Rileva uno spento Aquilani ma non riesce a cambiare musica)
Seedorf 6: Nel primo tempo sfiora il gol con un gran destro dalla distanza, poi soffre la fisicità e il ritmo dei dirimpettai, senza comunque tirare mai i remi in barca
Muntari 6: Tra i membri del pacchetto mediano, è di gran lunga quello che corre di più. Dà una mano a centrocampo e non si risparmia negli inserimenti
Emanuelson 5,5: Un passo indietro rispetto alla serata di Parma, tenendo comunque conto della maggiore difficoltà del confronto, e di un impegno che non è mai mancato
Ibrahimovic 5,5: Scende in campo febbricitante e riesce a nasconderlo finché può, sfiora anche il gol con un destro a giro (Maxi Lopez 7: Impatto eccellente su una gara complicata, condito da una rete coi fiocchi)
El Shaarawy 6: In chiusura di primo tempo si esibisce in un numero d’alta scuola, ma non riesce a lasciare il segno (Inzaghi 5: Prova a seminare scompiglio nella retroguardia juventina, ma senza successo)
Allegri 6: Pagate care, oltre alla “prodezza” di Del Piero, la difficoltà oggettiva del confronto e le tante, troppe assenze, che in un momento chiave della stagione cominciano a fare pesare


dal sito www.milannews.it

INCHIESTA MN - ECCO LA VERITÀ SULLA COREOGRAFIA DELLA SUD NON FATTA ENTRARE ALLO JUVENTUS STADIUM
Sono state spese tante belle parole per lo spettacolo scenografico messo in mostra, prima della partita dallo Juventus Stadium che ha colorato di bianconero l'impianto torinese. Un colpo d'occhio notevole, scandito dallo speaker dello stadio che ha dettato i tempi dell'apertura della stessa coreografia che non ha visto partecipare, come ovvio che sia, il settore ospiti dedicato ai tifosi del Milan. Ma c'è qualcosa che non quadra in tutta questa faccenda e abbiamo deciso di riportare quello che è successo con la coreografia degli ultras rossoneri. Si perché anche quella porzione dello Juventus Stadium avrebbe dovuto essere colorata di rossonero e avrebbe dovuto fornire un grosso monito ai ragazzi di Massimiliano Allegri, concentrati nel tentativo di raggiungere la qualificazione alla finale di TIM Cup.
Ma andiamo con ordine nella ricostruzione dei fatti:
Quindici giorni fa i responsabili della Curva Sud informano la società rossonera dell'intenzione di portare a Torino una coreografia a sostegno della squadra. La risposta da parte del Milan è positiva e la comunicazione viene girata anche alla Juventus dalla quale però non arriva alcuna risposta. Partono i preparativi per la realizzazione del progetto che prevedeva uno sfondo rossonero fatto con le plastiche, uno striscione con scritto FORZA RAGAZZI e un bandierone ritraente il logo del Milan. Nulla di potenzialmente pericoloso o provocatorio, nulla che potesse far pensare a una risposta negativa da parte della società Juventus che invece, arriva non più tardi di due giorni fa tramite mail nella quale veniva comunicata la mancata "autorizzazione" da parte del club bianconero (proprietario dell'impianto) all'ingresso della coreografia milanista.
Quello che è successo ieri ai cancelli dello Juventus Stadium è forse, uno dei punti più bassi che la storia del tifo ricordi. Tutti i ragazzi arrivati da Milano con i pullman sono stati spogliati e perquisiti minuziosamente dal servizio d'ordine alla ricerca di plastiche, vessilli e striscioni inerenti alla coreografia. Inizialmente era stato vietato l'ingresso anche agli striscioni di rappresentanza dei gruppi organizzati che accompagnano la squadra in ogni stadio, poiché anch'essi non autorizzati. A quel punto, trovatesi di fronte al reale pericolo di incidenti dovuto all'esasperazione degli animi della curva rossonera sono stati fatti entrare gli striscioni dei gruppi e tutti gli stendardi rigorosamente senz'aste. Questo è quanto successo ieri nello stadio "più avveniristico d'Italia" per far si che i colori rossoneri non venissero mostrati dentro l'impianto che, come da programmi, doveva essere tutto solo ed esclusivamente bianconero. Se avere uno stadio di proprietà vuol dire anche limitare la libertà d'espressione di una tifoseria, allora ben vengano gli stadi comunali e i settori popolari.