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8 febbraio 2012, Milan vs Juventus 1-2




dal sito www.gazzetta.it

SEDUTA TATTICA A MILANELLO
7 febbraio 2012 - Seduta tattica per il Milan in vista della gara di domani sera a San Siro contro la Juventus in Coppa Italia. Erano presenti 18 giocatori, incluso Cristante. Tra i portieri, hanno lavorato Amelia e Roma, mentre Abbiati è rimasto a riposo. Allegri ha impegnato la squadra a una lunga sessione dedicata alla tattica per preparare al meglio la sfida con i bianconeri. Nessun infortunato si è aggregato al gruppo. Domani ritrovo a Milanello alle 11.30 per vivere assieme la giornata della gara. Per la gara i giocatori convocati sono 19: Amelia, Roma, Abate, Antonini, Bonera, Mesbah, Mexes, Thiago Silva, Zambrotta, Ambrosini, Cristante (34), Emanuelson, Seedorf, Van Bommel, El Shaarawy, Ibrahimovic, Inzaghi, Maxi Lopez, Robinho. Intanto il Milan ha fatto ricorso contro la squalifica a tre giornate di Ibrahimovic. L'obiettivo è di ridurla a due.





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La Curva Sud per la partita contro la Juventus
(dal sito www.curvasudmilano.it)



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Altre due immagini della Curva Sud per la sfida con la Juventus



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Uno striscione in Curva Sud



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La "Gazzetta dello Sport" del 9 febbraio 2012
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Il "Corriere dello Sport" del 9 febbraio 2012




Alcune pagine della "Gazzetta dello Sport" del 9 febbraio 2012

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dal sito www.gazzetta.it

JUVE, PROVA DI FORZA. CACERES AFFONDA IL MILAN IN COPPA
I bianconeri nell'andata della semifinale di Coppa Italia vincono a San Siro 2-1. Doppietta dell'uruguaiano, al debutto nella sua seconda avventura con la Vecchia Signora, cui replica solo momentaneamente El Shaarawy. Ritorno il 20 o 21 marzo a Torino
MILANO, 8 febbraio 2012 - A conti fatti, la soluzione è semplice: troppo forte la Juve per questo Milan. I bianconeri vincono l'andata della semifinale di Coppa Italia 2-1, per di più nella tana di San Siro, ipotecando così il passaggio del turno. La Juventus vince con saggezza, sfruttando le sue qualità, quelle che poi le permettono di comandare in serie A. Gestisce la partita, prende la mira, passa con Caceres e poi si fa raggiungere da El Shaarawy. Ma ci può stare. E poiché i ragazzi di Conte hanno fisico e tecnica in più, trovano la vittoria finale con uno straordinario numero dell'uruguaiano che al suo esordio nella seconda avventura bianconera infila una doppietta del tipo: e chi lo toglie più di squadra. Il Milan, zeppo di defezioni, le cerca tutte, ma alla fine deve arrendersi e rimandare la sfida a tempi migliori.
TURNOVER E OBBLIGHI - La solita frenetica Juve che corre, pressa e fa girare la palla. È il biglietto da visita formato Coppa Italia della squadra di Conte che rispetto alla gara con il Siena varia otto undicesimi di formazione. Storari gioca in porta; esordiscono Caceres e Padoin, mentre in attacco Del Piero fa coppia con Borriello. All'ampio turnover bianconero si contrappongono le scelte obbligate di Allegri, che deve rinunciare a 11 infortunati e allo squalificato Nocerino. Ma può schierare Ibra, libero dalle catene di campionato, con la speranza di poterlo utilizzare il prossimo 25 febbraio ancora contro i bianconeri. Gli affianca El Shaarawy e si affida a un trio molto orange: Seedorf trequartista, Emanuelson mezzala destra e il pretoriano Van Bommel davanti alla difesa.
PIU' JUVE - Partita subito combattuta, in cui la Juve fa valere il suo possesso palla. Ma il primo spunto è di Seedorf con un destro dal limite che si perde a lato. Il Milan alza il baricentro con azioni orizzontali e al 17' si avvicina al vantaggio. El Shaarawy riceve in area, supera Barzagli e cerca l'impossibile dalla linea di fondo. Si gioca a tutto campo. Nella Juve Estigarribia è il più vivace e Bonera ne soffre il ritmo. Ed è proprio il paraguaiano al 32' a mettere a referto la prima occasione bianconera, con un rasoterra troppo largo. I ragazzi di Conte sulla scia spingono con forza e al 35' Amelia dice di no al pallonetto chirurgico di Giaccherini, deviato da Mexes, alzandolo oltre la traversa. La Juve cavalca l'onda, e al 40' è Van Bommel a risolvere un complicato teorema fermando la corsa di Borriello e Del Piero nell'area piccola. Ne risulta alla fine un primo tempo molto elaborato, gestito dagli uomini di centrocampo. Ibra? Dato per disperso. Come se fosse già squalificato.
BOTTA E RISPOSTA - Pimpante, invece, e perfettamente integrato nel gruppo Caceres che all'8' porta in vantaggio la Juve. Contrasto tra Padoin e Thiago Silva al limite; la palla finisce a Borriello che carica il destro. Amelia respinge corto e Caceres insacca. Ibra risponde al 10' con una punizione angolata respinta da Storari. Ma il vantaggio della Juve non è affatto casuale: la squadra di Conte gioca un buon calcio e applica una cattiveria che al Milan manca; quella esortata da Allegri dopo il crack con la Lazio e il pari con il Napoli. Si chiama anche cuore, come quello di Del Piero che irrompe centralmente e dalla distanza sfiora il palo alla destra di Amelia. La Juve sbaglia però ad arretrare favorendo il Milan che al 17' coglie il pari, dopo l'ingresso di Robinho per Emanuelson. Alla sponda di Ambrosini, El Shaarawy replica con un piatto imparabile.
EXTRAORDINARIO CACERES - E Conte, che vuole la vittoria a tutti i costi, infila tre cambi. Prima sostituisce Del Piero e Borriello con Vucinic e Quagliarella, poi, dopo la rete annullata a Ibra per un fallo di mano, toglie Padoin per Marrone. Lo spunto dello svedese funziona però come vitamina, perché al 27', con un guizzo, per poco il bomber rossonero non trova il vantaggio, ma Chiellini, con un tackle poderoso, mette in angolo. Al festival degli errori difensivi si aggiunge anche Ambrosini, che al 29' si fa rubare palla da Vucinic, il cui tiro viene respinto da Amelia, che poi rimedia anticipando Quagliarella pronto a ribattere in rete. Il finale è un convulso tentativo di sfruttare le ultime energie, ma a discapito della lucidità sottoporta. La Juve sembra averne di più. Molta di più. Al 38' Caceres recupera al limite una palla che dosa con immensa classe, trasformandola in una palombella che si infila nell'incrocio dei pali. Chapeau!
Gaetano De Stefano


dal sito www.milannews.it

IBRA NON PUNGE, SEEDORF SONNECCHIA, LA DIFESA S'INCEPPA...MILAN DOVE SEI?
LE PAGELLE di Francesco Somma
Amelia 5,5:   Non impeccabile, né sul primo né sul secondo gol, ma in generale non offre grande sicurezza
Bonera 5,5:   Dalle sue parti Giaccherini ed Estigarribia trovano vita troppo facile, in avanti è evanescente
Mexes 5,5:    Efficace in disimpegno e nell’uno contro uno, risulta impreciso a più riprese in fase di costruzione. Un passo indietro rispetto alle ultime prove
Thiago Silva 6:   Non commette errori eclatanti, ma non è il solito Thiago. Se il pacchetto arretrato fa fatica più del solito, è anche colpa sua.
Antonini 6:    Sforna diversi traversoni interessanti, tra cui quello che porta al pareggio di El Shaarawy, in difesa può fare di meglio
Emanuelson 6:   Nel primo tempo è di gran lunga il più brillante a centrocampo, peccato si affievolisca a poco a poco (Robinho 5)
Van Bommel 5,5:    Gioca praticamente tutti i palloni che dalla difesa transitano in attacco, ma cede troppo presto alla tentazione della fretta, commettendo troppi errori in fase di appoggio (Maxi Lopez: sv)
Ambrosini 6:   Sforna l’ottima sponda concretizzata da El Shaarawy e corre per due, peccato per l’eccessivo ricorso ai falli
Seedorf 5: Chiamato ad inventare per gli attaccanti, mostra presto di non avere né idee da fornire, né il fiato per appoggiare il gioco offensivo. Fuori fase
Ibrahimovic 5,5:   Quando vuole riesce a giganteggiare sui difensori avversari, ma alla lunga ad averla vinta sono gli avversari, che lo imbrigliano un po’ con le buone un po’ con le cattive
El Shaarawy 6,5:  Segna il gol che riapre i conti (il secondo in Coppa Italia), e riesce più di Ibrahimovic a tenere in apprensione la difesa juventina
Allegri 5,5: Adesso è il caso di cominciare a chiederselo: cosa sta succedendo? D’accordo, l’abbondanza in infermeria può anche fare la differenza, ma un Milan così indolente, sfilacciato, lento e disordinato non si era mai visto