dal sito www.gazzetta.it
MILAN-BARÇA, BRIVIDI SENZA GOL. SI DECIDERÀ TUTTO AL CAMP NOU
Nell'andata dei quarti di Champions a San Siro, primo tempo divertente e ricco di occasioni (errori di Robinho e Ibrahimovic), ma catalani a tratti dominanti. Ripresa meno intensa, con un'occasione nel finale: Abbiati bravo su Messi. Ritorno in Spagna il 3 aprile
MILANO, 28 marzo 2012 - Zero a zero. Ne avevano pronosticati tanti per il Barcellona. Invece i catalani escono da San Siro con un risultato che piace tanto al Milan. Zero a zero vuol dire che tutto è ancora aperto. Soprattutto che questa volta i rossoneri hanno impedito a giganti del futebol di espugnare il Meazza.
SUBITO ROBINHO - La pretattica? Per Allegri è un concetto inutile. Contro il Barcellona schiera il meglio, senza infortunati e squalificati. Ma ritrova Nesta, Robinho e Boateng a tempo pieno. Ibra è una sorta di Messia. Un po' come Messi. Ma con una grande differenza: la Pulce non è da sola. Il messaggio "Mangiamoli!" esposto dalla Curva, con un Pacman pronto a divorare il fantasmino verde, è un grido di battaglia. L'haka dei tifosi secondo il quale il cannibalismo è lecito contro i blaugrana. L'invito viene metabolizzato dai rossoneri che aggrediscono il Barcellona. Rabbia vera. Al 3' il Milan manca infatti due volte il gol; prima con Boateng che si fa ribattere il tiro da Piquè, poi con Robinho che davanti a Victor Valdes spara alto al volo di destro. Fulmini e saette. Ma i catalani non si fanno intimidire e reagiscono con il consueto fraseggio soporifero. La ragnatela maligna che all'improvviso si apre e scatena la voglia di gol.
ANCHE IBRA - Evidente l'imbarazzo della difesa rossonera, che non riesce a liberarsi dalla morsa. Al 9' su un sinistro di Messi, Abbiati pasticcia; la palla finisce su Dani Alves che a un passo fa di peggio, concludendo a lato. Al 16', invece, il portiere rossonero entra in contatto con Sanchez: tutto regolare dice l'arbitro Eriksson. Il pressing alto è micidiale, ma al 20' il Milan apre una breccia nella muraglia catalana e sfiora di nuovo il gol. La splendida apertura di Seedorf in area viene conclusa da Ibra su Valdes, abile a chiudere lo spiraglio. A mancare la rete al 26' è invece il Barça; questa volta è Abbiati a dire di no a Xavi. Che bella partita. Il Barça gioca alla sua maniera. Si sa. Il Milan attende. Buona la fase difensiva, anche se il martellamento è costante. Nesta si erge come ai vecchi tempi. Su Messi vigila anche Seedorf. Al 35' Antonini tappa la bocca a Sanchez con un anticipo strepitoso; al 38' la ripartenza rossonera innesca Seedorf che tira troppo debolmente di contro balzo. Il Barça fa tanta partita, il Milan però risponde bene. Ma è evidente che le soluzioni non manchino ai mostri di Pep, mentre i rossoneri difficilmente smarcano un uomo, e Robinho e Boateng non sembrano a pieno regime.
MILAN A TESTA ALTA - Si riparte nella ripresa con un tiro a lato di Iniesta, ma con un Milan molto attento e votato al contropiede. Al 7' El Shaarawy sostituisce Robinho, evidentemente fuori forma. Il Faraone per aprire spazi e dare spinta alla manovra. Il Milan c'è. La partita galleggia nel pressing reciproco, perché alla fine non è facile trovar le soluzioni. Come ha detto Allegri bisogna limitare al massimo gli errori. Al 22' esce lo spentissimo Boateng, per Emanuelson, che appena entrato, ben servito da Ibra, sbaglia due volte il controllo in area della palla. Nesta lascia il campo a Mesbah, Tello prende il posto di Iniesta ed è proprio lui al 29' s concludere sull'esterno della rete. Al 32' il bolide di Messi viene deviato in angolo di un infaticabile Ambrosini che si immola per la causa; nell'angolo successivo Puyol di testa conclude a lato alla sinistra di Abbiati. Pedro rileva Sanchez. Sono stanchi tutti. Messi quando può magheggia, ma ha tutti addosso. Così si fa. Anche quando Abbiati dice no all'argentino al 43' e Antonini salva la patria. La storia continua.
Gaetano De Stefano
dal sito www.milannews.it
IL MURO CHE NON T'ASPETTI E IL ROBINHO CHE CONOSCI A PERFEZIONE. MILAN-BARÇA: NE PARLIAMO TRA UNA SETTIMANA...
LE PAGELLE di Francesco Somma
Abbiati 7: Il voto va all’ottimo disimpegno in ordinaria amministrazione, ai due interventi provvidenziali che compie nel primo tempo, e alla fondamentale presenza palesata nella ripresa, con altrettante parate degne di nota
Bonera 6,5: Cambiano gli avversari – eccome se cambiano! – ma non il suo impatto sulla partita. Riprende dai buoni propositi palesati contro la Roma e se la cava decisamente bene
Nesta 6,5: Negli uno contro uno, Messi ha vita facile finché non si trova di fronte lui: preciso negli interventi, un po’ meno in impostazione ma comunque encomiabile (Mesbah sv)
Mexes 6: Soffre più di tutti, in difesa, il fraseggio dei tenori blaugrana, ma alla fine riesce a confezionare una prova senza grosse sbavature
Antonini 7: Gli capita un bruttissimo cliente come Dani Alves, che si prende di forza il primo tempo e lo costringe ad un baricentro bassissimo. Da applausi il salvataggio su Sanchez, così come quello su Tello nel finale; conclude sulla destra dopo l’uscita di Nesta
Nocerino 5,5: Si sdoppia come può tra l’interdizione e l’inserimento, senza eccellere in nessuna delle due fasi. Ci mette corsa e cuore per arginare le geometrie di Xavi & co, che lo mandano spesso in affanno
Ambrosini 6,5: Per applicazione e costanza una spanna sopra gli altri. Ringhia dall’inizio fino (quasi) alla fine, risultando efficace in interdizione. Rimedia un evitabilissimo cartellino giallo
Seedorf 6: Era lecito non aspettarsi una prova impeccabile sotto il profilo atletico, mentre le grandi giocate non sono mancate. Su tutte, l’assist geniale sprecato da Ibra nel primo tempo
Boateng 5,5: Primo tempo adrenalinico, fatto di fiato, botte e creatività; ripresa sonnolenta che lo vede tra i più evanescenti (Emanuelson 5: Entra e si ritrova sul destro un’occasione d’oro. La fallisce, poi stenta a entrare in partita)
Robinho 4,5: Lo 0 nella casella rossonera è soprattutto figlio del suo peccato non veniale. Divora l’occasione più ghiotta della partita su assist perfetto di Ibra e dopo una manciata di minuti dal fischio d’inizio, poi sparisce dalla partita, com’era prevedibile…(El Shaarawy 6: Prova ad accendersi con un numero su Piqué, ma nemmeno lui trova vita facile)
Ibrahimovic 5: Come Robinho, fallisce un’occasione gol da pochi passi, ma a differenza del brasiliano, e pur non risultando decisivo, rimane in partita fino alla fine e gioca tantissimi palloni
Allegri 6: Punta sulla classe e sull’esperienza di Nesta e Seedorf, i quali gli danno tutto quello che possono, tenendo aperte qualificazione e speranza |