dal sito www.gazzetta.it
IL MILAN SPRECA TROPPO. SOLTANTO 1-1 CON IL BATE
I rossoneri dominano il primo tempo e vanno in gol con Ibrahimovic, ma sbagliano molto. Nella ripresa reazione dei bielorussi che pareggiano con un rigore di Bressan. Il successo del Barcellona sul Viktoria rende comunque aritmetico il passaggio agli ottavi
MINSK, 1° novembre 2011 - Senza Antonio Cassano non era facile. Ma sarebbe stata una spinta in più per puntare in un colpo solo a ottavi e primo posto nel girone. Invece con il Bate Borisov finisce 1-1. Un risultato utile per passare il turno (visto che il Barcellona ha battuto il Viktoria), ma nel gioco delle parti con i blaugrana, il Milan perde la grande occasione di mantenere il passo in classifica a caccia del primo posto nel girone. Il gol di Ibra e la prima grande frazione di gioco sono da goleada, ma i rossoneri sbagliano troppo (chiedere a Robinho) per poi subire il ritorno dei bielorussi nella ripresa con tanto di rigore trasformato da Bressan. Nello scontro diretto contro i catalani servirà quindi solo vincere.
SOLO MILAN - Allegri lancia un Milan con Ibra e Robinho punte e Boateng a supporto. Con Nocerino a centrocampo, perché Seedorf non è ancora pronto. Con Ambrosini e Aquilani a completare la linea mediana. Con Taiwo in difesa al posto di Zambrotta. La squadra allenata da Goncharenko punta invece a un posto in Europa League. L'uomo da tenere d'occhio è Bressan, mentre a sorpresa Skavysh sostituisce Kezman. Utile per regalare alla cronaca l'unica occasione del primo tempo del Bate Borisov: un colpo di testa alzato oltre la traversa da Abbiati. Perché poi è solo il Milan a dominare il campo.
MAGICO IBRA- I primi 45 minuti della gara propongono il meglio del repertorio rossonero. Soprattutto il dialogare fitto tra Robinho e Ibrahimovic, copione già noto nell'anno dello scudetto. Ma, ancora di più, l'immensa classe dello svedese che conquista palla, spinge, ispira e segna. Gli capita al 22' al termine da un'intuizione geniale. Ibra va in contropiede e passa all'indietro a Robinho; poi scopre di essere in fuorigioco e si estranea per non rovinare tutto. Pausa e allungo in area dove riceve dal brasiliano e infila Gutor con un tocco angolato. Gol festeggiato con il cuore, perché Boateng sotto la maglia ne indossa un'altra con il 99 di Cassano e il pensiero vola a Milano.
LEZIONE DI CALCIO - Ma c'è un momento della prima frazione che è da incorniciare. Sei minuti, fra il 26' e il 31', in cui il Milan rintana il Bate nella sua trequarti, e gli mostra come si gioca al calcio. La squadra è in salute e si vede. Colleziona dieci tiri in porta. Esalta le doti di Gutor e mette in saccoccia l'ennesimo pazzesco gol divorato da Robinho, dopo un contropiede fuilmineo, con tanto di portiere evitato, ma con palla che va a scheggiare il palo esterno. Insomma rossoneri al top, con un Ambrosini davanti alla difesa che è un conto in banca e un Abate straordinario: un'ala vecchio stampo che sbaglia di rado.
MA SE SBAGLI, SUBISCI - L'unico rimprovero che va fatto ai rossoneri è il numero di occasioni fallite. Anche perché il Bate a caccia di gloria ci prova e per poco con Baga (tiro parato da Abbiati) non fa 1-1. Non ha torto Allegri a prendersela. Il Milan domina, fa gioco, fallisce il raddoppio (toh!) con Robinho che non imprime forza a un destro a giro angolato, per poi subire il pareggio. Su rigore, concesso per una spallata di Abate su Kontsevoi. Batte Bressan e il Dinamo Stadium esplode. Ed ecco che clamorosamente il Milan rischia il tracollo. Ci pensa però Abbiati a respingere con esperienza e istinto il sinistro di Baga. Ibrahimovic interrompe l'assedio con due botti doc: il primo alto di poco, il secondo ribattuto dall'ottimo Gutor. Applausi comunque al Bate; più corto rispetto al primo tempo e bravo a ripartire in velocità con Bressan punto di riferimento.
SENZA LUCIDITA' - A complicare le cose è l'infortunio di Nesta; Allegri lo sostituisce con Bonera. Entra anche Seedorf ed esce lo spento Aquilani, lontano mille miglia dalla prestazione di Roma. L'olandese regala più ordine ai rossoneri che hanno perso la lucidità del primo tempo. Non vincere sarebbe francamente un delitto. Boateng sale in cattedra al 32', ma sulla strada del gol trova la respinta di Gutor e il salvataggio sulla linea di Simic. Il Bate non si scoraggia e sfruttando il calo fisico dei rossoneri prova a sferrare il colpo decisivo. Allegri allora gioca la carta dell'incoscienza: il giovane Ganz per Robinho, ma alla fine è Abbiati a salvare il pareggio respingendo il tiro dello scatenato Skavysh dopo un gran contropiede. Impresa mancata d'un soffio. Quello che servirà al Milan per battere a San Siro il Barcellona.
Gaetano De Stefano
dal sito www.milannews.it
UN PUNTO PICCOLO PICCOLO, FA FESTA SOLO IL BATE...
LE PAGELLE di Francesco Somma
Abbiati 7: Arriva a un pizzico dal neutralizzare il calcio di rigore di Bressan, ma risulta provvidenziale in tante occasioni
Abate 6: Impiega qualche minuto per prendere le misure all’avversario, ma viene fuori con buona personalità, offrendo una prova nel complesso positiva
Nesta 5,5: Sia nel primo che nel secondo tempo, la difesa dà a lunghi tratti l’impressione di imbarcare acqua. Non una serata facile…(Bonera 5: Entra nel momento peggiore per il Milan e non contribuisce a cambiare le cose)
Thiago Silva 5,5: Al pari di Nesta, non vive una serata da incorniciare. Soffre a più riprese l’avversario diretto e rischia il penalty con una spallata al limite
Taiwo 5: Nella prima più che nella seconda frazione di gara, non si risparmia in appoggio alla manovra offensiva, sparendo con il trascorrere dei minuti. Alla lunga non incide…
Aquilani 5,5: Come gran parte dei suoi compagni, gioca un buon primo tempo ed una ripresa pressoché anonima (Seedorf: sv)
Ambrosini 5,5: Gioca al centro della difesa, corroborato dalla vicinanza di Aquilani e dai polmoni di Nocerino. Un passo avanti rispetto alle ultime prove, ma niente di che…
Nocerino 5,5: Ci mette la solita dose abbondante di impegno e tenacia, ma non basta…
Boateng 5: Tutta un’altra cosa rispetto alla prova dell’andata. Nella ripresa fallisce l’occasione per il 2-1 da pochi passi
Ibrahimovic 6,5: Ha il merito di segnare il gol del 2-1 ed è l’unico a mostrarsi veramente superiore, ma il demerito di sbagliare almeno due occasioni facili
Robinho 5,5: La serata bielorussa riporta in auge il Binho dello scorso anno, quello che meriterebbe 4 alla voce “Sangue freddo sottoporta”. Serve a Ibra l’assist per l’1-0 ma sparisce alla distanza (Ganz: sv)
Allegri 5,5: Schiera il miglior Milan possibile, ma Robinho e Bonera lo ripagano solo in parte della fiducia |