dal sito www.gazzetta.it
IBRA DI RIGORE, CASSANO FA 2000. FESTA MILAN, CHE BELLA VIKTORIA!
I rossoneri soffrono nel primo tempo, nel secondo lo svedese si conquista e realizza un rigore. Poi serve al compagno di reparto l'assist per il 2-0, che lancia il Milan in testa alla classifica del gruppo H insieme al Barça
MILANO, 28 settembre 2011 - Ibrahimovic più Cassano. Ovvero, genialità e follia. Lo svedese segna l'1-0 e regala l'assist per il raddoppio al talento di Bari (è suo il 2000esimo gol del Milan nell'era Berlusconi) La strana coppia del Milan illumina la serata di Champions, dopo una partita per niente facile, contro un Viktoria Plzen ben messo in campo e affatto sprovveduto
OSSO DURO - La missione Champions contempla dettagli importanti. Il Milan li mette subito in pratica. Pimpante con Ibra al fianco di Cassano dal primo minuto. Offensivo e penetrante come recita l'Allegri-pensiero, con Abate tornante e votato al sacrificio; che dopo trenta secondi la mette in mezzo per Cassano, anticipato da Cech. Ma il Plzen mostra subito le sue migliori qualità: velocità e gioco largo sulle fasce. Soprattutto la capacità di Marek Bakos di farsi trovare al posto giusto: al 3' ci vuole infatti un miracolo di Abbiati, che devia il colpo di testa in tuffo con le dita in angolo (che l'arbitro non vede) per frantumare la teoria iniziale del cronista. Ma il Milan pareggia subito la clamorosa occasione al 5' quando Ibra confeziona una palla con scritto sopra "spingere in porta, prego". Cassano si fa trovare al limite dell'area piccola, ma scarica addosso a Cech. Questi del Viktoria non sono comunque degli sprovveduti. Sarà San Siro, sarà il sogno di conquistarlo e portarne a casa una zolla di terra. Tant'è che i ragazzi di Vrba se la giocano a viso aperto senza speculare su nulla. Cassano intanto incassa all'11' la seconda occasione: bravo Cech a deviare in angolo un tiro da fuori area del barese. Gioca bene il Milan, veloce e di prima. Risponde con veemenza il Viktoria, approfittando di notevoli spazi fin troppo elargiti dai rossoneri.
ZLATAN IMPERIOSO - Compito apparentemente facile. Era scritto fra le righe. La partita è però saldamente in mano rossonera. Ibrahimovic è il magnifico catalizzatore; fa reparto, fa tutto. Splendidi i suoi inserimenti, impeccabili i suggerimenti per i compagni. E' sua la pazzesca occasione capitatagli sul destro al 32', dopo un numero di Abate da pelle d'oca, e che è bravo Cech ad alzare oltre la traversa con un guizzo alla Buffon. Il Milan colleziona occasioni. Al 37' è ancora Ibra a mancare il vantaggio, trovandosi di fronte il buon Cech. Ma il peccato veniale dei rossoneri sono i blackout di copertura, quando i cechi vanni in contropiede; così, al 39', è solo la dabbenaggine di Petrzela a non portarli in vantaggio, perché dal dischetto del rigore manca il facile gol sprecando a lato. A conti fatti un Plzen che si difende molto, a volte a fatica, ma che non trascura il lato offensivo, mentre il Milan avrebbe bisogno di maggiore lucidità, sfruttando la sua tecnica e le maggiori individualità.
ACCOPPIATA - Se poi Emanuelson fosse capace di metterla dentro dal limite, come al 2' della ripresa (un tiro alto che grida ancora vendetta), la strada in salita diverrebbe più dolce. Ma bisogna soffrire e attendere un fallo di mano di in area di Cisovsky che interrompe una zampata di Ibra. E' rigore. Ibra, concentrato, fulmina l'angolo destro di Cech con un rasoterra. Al 14' lo svedesone in concerto con Seedorf entusiasma San Siro; ma Cassano che deve metterla dentro alza di poco oltre la traversa. Il Viktoria però non cede. Anzi, al 15', su rasoterra del massiccio Horvath, Abbiati ci mette la pezza. Ma è la serata di Ibra. Che al 21' in un imperioso contropiede sfodera un assist per Cassano antologico; FantAntonio accarezza da sotto la palla e scavalca Cech. Allegri può così cambiare qualche pedina in vista della Juve: fuori Seedorf per Aquilani e Antonini per Taiwo. Manovre diversive e niente più, con qualche concessione di troppo ai cechi: ma la missione è compiuta.
Gaetano De Stefano
dal sito www.milannews.it
DATECI PAROLE PER THIAGO... CON IBRA SI DIVERTONO TUTTI, TRANNE EMANUELSON...
LE PAGELLE di Francesco Somma
Abbiati 7: Dopo una manciata di secondi salva il risultato con un intervento da fuoriclasse, il resto è ordinaria amministrazione e sicurezza dispensata a tutta la squadra
Abate 6,5: Conferma di essere in un momento di eccezionale forma psico-fisica. Non concede nulla a chi bazzica dalle sue parti e diventa ben presto padrone della fascia destra. La Nazionale è arrivata anche in ritardo, ma di certo non a caso…(De Sciglio: sv)
Nesta 6: Giocare accanto ad un signore della difesa come Thiago Silva è un piacere, se poi ci mettiamo anche che lui non è certo nato ieri, s’intende che la serata per gli attaccanti del Viktoria si mette peggio di come poteva sembrare dopo i minuti iniziali
Thiago Silva 7: Perfezione allo stato puro, è un po’ presto ma rischiamo di trovarci senza parole già a fine settembre
Antonini 6,5: Non c’era modo migliore di cominciare la stagione in Champions League. Ordine in difesa, generosità e cattiveria in fase offensiva, continua così Luca! (Taiwo 6: Mostra una marcia in più rispetto a sabato sera, e molta personalità)
Nocerino 5,5: Ci mette tanto impegno, corre praticamente per due, ma lo fa spesso a vuoto, e nei contrasti mette più della foga necessaria
Van Bommel 6,5: Tenendo conto della quantità di minuti giocati fino a questo punto, compie un abbondante passo avanti. Va deciso nei contrasti e negli anticipi ed arriva quasi sempre per primo sul pallone
Seedorf 5,5: Se Van Bommel fa un passo avanti rispetto a Cesena, lui ne compie uno piccolo all’indietro. Impiega troppo tempo per prendere le misure alla partita e sbaglia un bel po’ di appoggi, nella ripresa viene fuori con personalità, ma nel complesso la prova è tutt’altro che delle migliori (Aquilani: sv)
Emanuelson 5: Se proprio vogliamo trovare una nota dolente, possiamo indicarla nella prova dell’olandese, che sembra un pesce fuor d’acqua. E’ praticamente l’unico a non trovare giovamento dalla presenza di Ibra, fatica a trovare e creare spazi e fallisce un’ottima occasione dal limite dell’area di rigore
Cassano 7: Con Ibra è tutta un’altra storia, il primo ad accorgersene è proprio lui, mandato a rete dallo svedese e servito più di una volta con assist al bacio. La coppia delle meraviglie è tornata
Ibrahimovic 8: E’ la scopa che spazza via tutti i dubbi legati a questo Milan settembrino, il faro che illumina il gioco di tutta la squadra, il finalizzatore perfetto e l’anima di un organico a cui mancava un leader e un bomber capace di dar peso al reparto avanzato. Adesso viene il bello…
Allegri 6,5: Il ritorno di Ibra coincide con il ritorno del vero Milan, che finalmente si scioglie a centrocampo, sa mettere palla a terra e soprattutto trovare la via del gol |