dal sito www.gazzetta.it
HERNANES PIU' ROCCHI: 2-0. IL MILAN INCIAMPA SULLA LAZIO
I rossoneri sembrano avere in mano la partita, ma nei 20 minuti finali i bianconcelesti con un uno-due micidiale fermano la marcia della squadra di Allegri. Contestazioni per un mani di Dias in area sullo 0-0
ROMA, 1° febbraio 2012 - Il Milan manca il sorpasso in vetta alla Juventus e cade, dopo 14 anni con la Lazio in campionato, in una partita stregata per i rossoneri. C'è pure il macigno di un rigore non fischiato per un mano di Dias sullo 0-0. Ma la Lazio ha legittimato il successo con un primo tempo di alta intensità agonistica e una tenuta ottima in difesa nella ripresa, sotto la spinta del Milan a pieno organico. Ora la Lazio risale ed è a 4 punti dal Milan. Il tutto al termine di una giornata burrascosa per i romani, dopo il flop nel mercato di gennaio.
POCHE EMOZIONI - Klose non si presenta in campo fermato da noie muscolari. Nel pomeriggio sembra che il tedesco abbia avuto un'accesa discussione col d.s. Tare per un mercato deludente. La dimostrazione è in panchina, dove l'unica alternativa a Rocchi è il giovanissimo Rozzi. Trapelano voci di un Reja furioso, contestazione per Lotito e Tare allo stadio e per il povero Candreva, acquisto dell'ultima ora e in panchina per entrare a fine match fra i fischi. In tutto questo Allegri schiera un Milan offensivo col tridente d'attacco Robinho-Ibrahimovic-El Shaarawy: Seedorf va in panchina accanto a Maxi Lopez. Squadre cortissime e Lazio aggressiva sui portatori di palla, ma il Milan con due tocchi arriva senza problemi ai limiti dell'area laziale: al 6' Marchetti salva su colpo di testa di Nocerino su traversone di Ibrahimovic. Il mediano è una spina nel fianco dei biancocelesti, con un prezioso lavoro di interdizione e proponendosi a più riprese in avanti mettendo in crisi la difesa rivale, già impegnata a tenere a bada El Shaarawy e Ibra. La Lazio resta cortissima e la mette sul piano dell'aggressività, con Gonzalez e Lulic che arretrano fin dentro l'area raddoppiando sulle punte e prende fiducia vincendo anche il duello a centrocampo. Ma si arriva al tiro solo da lontano con Gonzalez, poi con Lulic e Matuzalem, senza impensierire Abbiati. Allegri chiede ai suoi di ragionare e il Milan al piccolo trotto prova a saltare il centrocampo con lanci lunghi per Ibra e mantenendo Mesbah e Abate larghissimi. Lo svedese è fermato prima da Matuzalem, poi da Biava e poi da un fuorigioco. Splendido l'assist di Ibra al 33': pesca El Shaarawy in area con Marchetti che sventa in qualche modo. Poi al 38' Van Bommel lo lancia verso l'area, ma l'attaccante rossonero incespica in area al momento del tiro.
Gaetano De Stefano
dal sito www.milannews.it
CORRE SOLO NOCE, NESTA È DISTRATTO, IL MILAN SI SQUAGLIA A ROMA
LE PAGELLE di Pietro Mazzara
Abbiati 6: Nel primo tempo corre pochissimi pericoli, nel secondo tempo non si fa sorprendere da una velenosa conclusione di Konko ma è costretto a capitolare di fronte ai gol di Hernanes e Rocchi.
Abate 5,5: Attaccato da Lulic e Radu va spesso in difficoltà.
Nesta 5,5: Torna nel suo Olimpico, paga qualche incertezza di troppo in occasione dei gol
Thiago Silva 6: Imposta il gioco da dietro ma i compagni lo seguono poco.
Mesbah 6: Più che un difensore, sembra un centrocampista aggiunto. Spinge costantemente sulla corsia sinistra, arrivando al cross in più di una circostanza.
Ambrosini 5,5: Non sempre lucidissimo in fase di impostazione, si fa risucchiare dal dinamismo di Matuzalem e Lulic e spesso è costretto al fallo (dal 67' Emanuelson 5,5: Entra per dare maggiore dinamismo ma non riesce nell'intento).
Van Bommel 5: Tiene la posizione e si limita al compitino. Fatica a trovare in verticale le punte rossonere, soffre il dinamismo dei propri dirimpettai (dal 79' Maxi Lopez s.v.)
Nocerino 6: Corre, attacca gli spazi, difende e si inserisce. Solito giocatore universale, il più attivo tra i centrocampisti del Milan.
Robinho 5: Ha libertà d'azione e svaria su tutto il fronte offensivo ma difficilmente riesce a trovare il varco giusto per la giocata.
Ibrahimovic 5: Fa un pò come vuole. Centrocampista, ala, attaccante, rifinitore. Prende palla dai centrocampisti e dirige l'orchestra. Ma lì davanti il Milan quest'oggi è poca cosa e lo svedese non punge.
El Shaarawy 5,5: Allegri lo preferisce a Seedorf ma l'italo-egiziano non riesce ad incidere come vorrebbe. Da una sua iniziativa nasce il possibile rigore per il Milan: Damato però ci ripensa.
dal 67' Seedorf 5,5: Non entra in partita. |